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Pietro Curti

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Tutti i contenuti di Pietro Curti

  1. Aspetta visto che ci sono non voglio apparire ingeneroso..............ti dedico anche questa. Piero
  2. Ma quale depistatore...............lunghifunghi sei il solito provocatore.............prima o poi ti bannerò!!!!! Intanto ti dedico un fungo con cui potresti ornare il tuo testone vuoto!!!!! Xylaria hypoxylon.............noto in tutto il mondo con il nome volgare di "ornamenti di lunghifunghi". Piero
  3. Caro Patrizio, quando iniziamo ad approfondire la conoscenza dei funghi, tutti proviamo un senso di grande confusione, come nel tuo caso, accompagnato da frequenti amnesie, dopo, con il tempo, è anche peggio. Se potessi farti entrare nella mia testa e farti leggere la confusione che ho io e conoscere quante cose non ricordo, sarebbe facile per te capire che in Micologia più ne sai e più ti rendi conto di non saperne. Del resto è quello che avviene nel percorso di approfondimento di ogni materia scientifica, credo che in tal senso anche la tua esperienza professionale sia rivelatoria. Ma è proprio a questo punto che scocca la fatidica scintilla..........gli orizzonti si allargano..........lo sguardo si perde in mille direzioni.........e come disse il poeta: il naufragar c'è dolce in questo mare, ciao, Piero
  4. Concludo per oggi con un bellissimo gruppo di velenosi Gymnopilus spectabilis già presentati in altra inquadratura in passato, ciao a tutti, Piero
  5. Abbastanza minuta, con colori forti, sapore fortemente acre.............Russula queletii...........tossica e quindi da evitare.
  6. Abbondano sui prati e pascoli in cerchi, righe o saette.............considerate commestibili..............personalmente le giudico alquanto scadenti............Melanoleuca grammopodia.
  7. Continua la girandola di foto inedite marchigiane.....................altro gruppo di bellissimi Hygrophorus persoonii.............dopo accurata pelatura delle superfici esterne, buon commestibile.
  8. Gira...............gira la ruota e per stasera mi fermo qui.............un nuovo bellissimo gruppo di Hypholoma sublateritium, ciao a tutti, Piero P.S. tossico naturalmente.
  9. Gira.............gira la ruota..............ed esce fuori un bellissimo gruppo di Hygrophorus lindtneri, direi sicuramente privi d'interesse alimentare.
  10. Gira..............gira la ruota.............ed esce fuori un bel gruppo di primordi di Lepista inversa..............considerata commestibile dai più, trovo il suo retrogusto amarescente e legante del tutto sgradevole.
  11. Gira...........gira la ruota........ed esce fuori Inocybe rimosa con tutto il suo tipico aspetto.
  12. Gira.............gira la ruota............ed esce fuori una Macrolepiota konradii..........dal pileo non tipico, ma con tutti gli altri caratteri in regola, ecologia boschiva, gambo con bande finemente screziate, per citarne solo alcune.
  13. La nuova stagione micologica incombe................avanza a lunghi passi..........e io devo ancora smaltire gli inediti fotografici del 2003............recupero il tempo perduto e propongo le foto a mosaico. Gira.........gira la ruota..........ed esce dal cilindro un Hebeloma non determinabile macroscopicamente.............almeno per me.
  14. Concludo per oggi con un bel gruppo di Galerina sp., scarto la marginata per l'assenza completa di odore e sapori farinosi, ciao a tutti, Piero
  15. Ciao a tutti, dovrei essere fuori, ancora pochi dettagli e il nuovo P.C. volerà senza disagi e difficoltà. Per iniziare, riprendo le normali attività con le proposte d'inediti fotografici marchigiani.................in questo caso vi propongo un bellissimo gruppo d'Hypholoma sublateritium al quale sono particolarmente legato per l'efficacia della composizione.................falsi chiodini in tutto il loro splendore, ciao a tutti, Piero
  16. Caratteristiche tipiche della specie sono la base del gambo bulbosa, comune a tutte le Macrolepiota, l'anello semplice con bordo un pò sfrangiato brunastro, il gambo bianco liscio e privo di decorazioni. La cuticola del cappello si frammenta in minute squamule brunastre che spesso assumono il tipico aspetto stellato su fondo chiaro (tale struttura ben visibile nei soggetti maturi, risulta non sempre percepibile negli esemplari giovanissimi, quali quelli rappresentati in foto), la parte discale centrale è sempre più scura. Lamelle biancastre, libere al gambo ma prive di collarium, con filo fioccoso. Niente di meglio che osservare tutti questi particolari a 2200 pixel..........cliccate sulla foto e navigate sui dettagli di Macrolepiota excoriata, ciao a tutti, Piero
  17. Enorme la varabilità morfocromatica di questa specie............ma essendo esclusiva dei prati..........comunque sempre facile la determinazione di questo buon commestibile.
  18. Continua la pubblicazione degli inediti fotografici marchigiani, febbre a 37.50, tutto sommato inizio a respirare, allora............andiamo con una bella Macrolepiota tipica delle aree prative..........duo di M.excoriata.
  19. Dopo questi delicati sferoidi...........passiamo a funghetti meno nobili per le abitudini...........in versione.............siamo piccoli ma cresceremo...........poco. Inglorioso il sito di crescita perchè di sterco si tratta..............in Micologia si dice che sono una specie fimicola..........e questo in parte riesce a dare un certo tono aristocratico al substrato. Stropharia semiglobata...........comunità di primordi alti pochi mm..........non ditemi come ho fatto a notarli...........forse nel tentativo di evitare di pestare il substrato, ciao a tutti, Piero
  20. Domanda.........ma è poi vero che il candore della zona pseudoanulare e delle lamelle degli esemplari giovani di T.fracticum = T.batschii, debba sempre essere tale?????? Ricontrollando sul Riva, iconografia a pag.557, il fungo in alto a destra, sembra realizzato usando come soggetto il mio esemplare a destra ingrandito. Il gambo svasato in alto, il colore biancastro delle lamelle, persino la V che delimita la zona pseudoanulare è identica, continuando l'aspetto lanoso fioccoso sempre della zona pseudoanulare e le lamelle punteggiate di bruno sul filo e sulle facce, che dire, forse hai proprio ragione e il candore delle lamelle e della zona pseudoanulare non è sempre così netto come le altre raccolte mi facevano pensare, ciao, Piero P.S. aggiungo lamelle notevolmente smarginate e base del gambo arrotondata e ricurva.
  21. Ciao Sergio, siamo a mille metri in una zona di misto dove predomina l'abete e il faggio, con presenza di qualche pino nero, non ho preso in considerazione il T.fracticum per via delle lamelle troppo scure, anche negli esemplari giovani e per la zona pseudoanulare, che sempre nei soggetti giovani, deve essere nettissima, bianco sericea. Trovo T.fracticum in abbondanza in siti di pino nero quasi puro, il contrasto cromatico della zona pseudoanulare e delle lamelle, rispetto al colore del pileo e del gambo, negli esemplari giovani e freschi è quasi violento, ciao, Piero P.S. il sito principale ha un altro database, devi fare un'iscrizione apposita.
  22. Donatella bisogna essere degli audaci e in particolare evitare di prendersi troppo sul serio, indubbiamente un certo "allenamento" all'osservazione delle foto serve, certamente non bisogna aver paura di prendere cantonate, segui il mio esempio, non quello di chi sta sempre coperto, ciao, Piero P.S. mush l'umbone delle foto di Frank mi sembra un pò più forte di una nuance, questo non se lava da almeno un anno!!!!! Saluti al chirurgo folle che non ha nemmeno il tempo di assumere il suo nick e poi dicono che in sanità non si lavora.
  23. Brava Doni......presenza di umbone giallastro........lilacea decolorata..........può starci............Enzo non fare l'insinuator.............Alfred ora mycomedusa, è uomo di grande correttezza.......nonchè il nostro ponte verso la Scienza Micologica con l'S M maiscole..........uomo di classe e stile, rigoroso...........non può "prende pe li fonnelli"...........che diamine!!!!! Ha solo il difetto dell'infallibilità...............ma quale uomo non ha difetti?????? Piero
  24. Su Inocybe...........casca l'asino............Alfred per fortuna nessuno di noi è infallibile e molte volte nella fretta (del gioco speciofotografico), siamo portati a partire per la tangente su strade del tutto impraticabili..............è chiaro che si tratta di Inocybe geophylla..........ma cosa vado mai a pensare?????? Alfred, ti prego, non mi fare più complimenti..........porti male!!!!! Piero
  25. Ciao Frank ottimi ritrovamenti............sul primo.........potremmo stare vicino a Hebeloma pallidoluctuosum Gröger & Zschiesch................ma meglio aspettare il grande Mario. Su Helvella abbiamo già ampiamente detto.........senza microscopia e con questa struttura, difficile essere certi tra H.lacunosa e H.jniperi............sull'ultimo hai già detto tutto, ciao, Piero
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