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Albatrellus ovinus (Schaeff. : Fr.) Kotl. & Pouzar 1957


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Albatrellus ovinus (Schaeff. : Fr.) Kotl. & Pouzar 1957

Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Russulales
Famiglia Albatrellaceae
Genere Albatrellus
Sottogenere Albatrellus

Nome italiano
Fungo del pane.

Nome inglese
Sheep polypore.

Sinonimi
Albatrellus albidus (Pers.) Gray 1821
Scutiger ovinus (Schaeff. : Fr.) Murril 1920
Polyporus limonius Velen. 1922
Polyporus lutescens Velen. 1922

Cappello
Diametro 6-15 cm, 1-3,5 cm di spessore, quasi circolare, convesso o spianato, a volte depresso al centro, margini a lobi ondulati, sottili e spesso macchiati di giallo. Superficie glabra, sovente si presenta screpolato al centro del cappello con una fessurazione a tasselli quadrati; colore da bianco a crema ma a volte con macchie brune, giallo-limone o verdastre in età avanzata. Imenoforo con tubuli corti 1-5 mm, pori rotondi o angolosi in numero 2-4 per mm, decorrenti sul gambo, da bianchi a crema nel fungo fresco, tendenti al giallastro al tocco.

Gambo
Centrale o eccentrico, bianco-brunastro, tomentoso e rugoso, generalmente corto, fino a 8 cm, normalmente libero anche su esemplari concresciuti; diametro 1-4 cm, leggermente clavato alla base ma attenuato al piede.

Carne
Bianca, poi giallastra, soda e di facile frattura. Odore e sapore gradevole, fungino.

Habitat
Terricolo, in boschi di conifere in montagna, simbionte dell'Abete rosso, spesso numeroso negli ambienti di crescita; in estate-autunno.

Commestibilità e tossicità
Discreto commestibile solo quando è giovane e fresco, coriaceo e non digeribile da adulto.

Reazioni chimiche
Reazione rossastro-bruna all'idrato di potassio (KOH).

Microscopia
Spore bianche in massa, elissoidi a parete sottile (4-5 × 3-4,5 µm) non amiloidi.
Basidi 20-25 × 4-5 µm; ife 2-8 µm di diametro, rigonfie fino a 16 µm, senza giunti a fibbia.

Specie simili
Albatrellus subrubescens (Murrill) Pouzar, considerato tossico e causa di sindrome gastrointestinale, simbionte di Pino silvestre e con gambo di colore aranciato alla base, che tende invece a macchiarsi di giallo-verde nell'Albatrellus ovinus che è simbionte di Abete rosso.
Laeticutis cristata (Schaeff. : Fr.) Audet = Albatrellus cristatus (Schaeff. : Fr.) Kotl. & Pouzar ha gambo più verdastro e carne coriacea e come il precedente può causare disturbi gastrointestinali.
Osteina obducta (Berk.) Donk, facilmente differenziabile in quanto più minuta, con aspetto fascicolato, crescita lignicola e consistenza legnosa a maturità.

Osservazioni
I funghi del Genere Albatrellus che hanno interesse alimentare, Albatrelus ovinus e Albatrellus confluens, sono prevalentemente reperibili in ambiente prealpino ed alpino. Fanno la loro apparizione nelle zone più umide, buie e fresche del sottobosco, e spesso nei siti di rinvenimento occupano interi pendii montani. In Trentino sono una presenza costante del panorama micologico locale e rivestono particolare interesse come funghi da destinare alla conservazione sott'olio, per tale motivo vengono ricercati con particolare attenzione. Gli Albatrellus si differenziano facilmente dagli altri funghi a pori e tubuli perché i tubuli sono molto corti, quasi assenti. I pori nel fungo giovane sono talmente minuti da non essere praticamente visibili ad occhio nudo.

Regione Lombardia, Agosto 2008, foto di Massimo Biraghi.

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Albatrellus ovinus (Schaeff. : Fr.) Kotl. & Pouzar; Regione Trentino; Settembre 2012; Foto di Pietro Curti.

Bosco di Picea abies, noto per i locali con il nome di fungo del pane.

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Superficie del cappello rugosa e fratturata in areole.

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Pori stretti e sottili, diseguali, quasi scavati nella carne della zona imeniale.

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Macro.

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