Archivio Micologico Posted May 4, 2016 Share Posted May 4, 2016 Tuber aestivum (Wulfen : Fr.) Spreng. 1827 Tassonomia Regno Fungi Divisione Ascomycota Classe Ascomycetes Sottoclasse Pezizomycetidae Ordine Pezizales Famiglia Tuberaceae Genere Tuber Nome italiano Tartufo estivo - Scorzone Sinonimi Non sono conosciute sinonimie significative, tranne quella che per alcuni Autori riunirebbe questa specie con: Tuber mesentericum Vittad. 1831 che per "Montecchi & Sarasini - Funghi ipogei d'Europa" è specie ritenuta separata e valida. Etimologia æstivum = estivo, per il suo tipico periodo di crescita. Ascoma Di forma più o meno globosa, a volte con piccola cavità basale, in media tra i 3÷7 cm di diametro, eccezionalmente più grande, colore bruno nerastro, nettamente verrucoso. Peridio Duro, coriaceo, costituito da verruche in rilievo di forma tronco-piramidale e tronco-poligonale con fessurazioni o creste sui lati di 3÷7(10) mm di larghezza, 2÷4 mm di altezza. Gleba Tipicamente marezzata, con aspetto marmorizzato, percorsa da venature sterili di color bianco-crema chiaro, parte fertile inizialmente bruno-chiaro sino a bruno-nocciola, bruno-scuro a maturazione. Odore lieve, fungino nei giovani esemplari, poi più forte, penetrante, come di fermentazione, tipico. Habitat Fungo ipogeo, raramente affiorante magari a causa del terreno smosso dai mammiferi quali i cinghiali, comune, ad ampia diffusione ecologica, sotto vari tipi di latifoglia, raggiunge la maturità nel periodo estivo. La ricerca dei tartufi è da considerare ad esclusivo appannaggio di cercatori dotati di cani addestrati a tale scopo, altri sistemi "empirici" possono facilmente risultare inefficaci, nonché dannosi per l'ambiente di crescita. Microscopia Aschi sacciformi con breve peduncolo e dimensione massima sino a 100 µm, numero sporale (1)2-5(6), spore giallo-brunastre, da ellissoidali a sub-globose, reticolate, alveolate con maglie irregolarmente poligonali larghe 8-10 µm, alte 3-5 µm in numero di (2)3-4(5) lungo la dimensione maggiore. La enunciazione della dimensione sporale deve tener conto, come spesso accade nei Tuber, che le spore degli aschi che ne contengono da 1 a 2 sono in media molto più grandi, quindi può essere utile definirla in due intervalli: aschi con 1-2 spore 30-40 × 20-27 µm, aschi con 3-6 spore 20-26 × 13-19 µm. Commestibilità o Tossicità Commestibile, buono, non particolarmente "ricercato" nell'ambito dei tartufi, necessita di cottura per poterne apprezzare appieno le qualità. Osservazioni Tuber uncinatum Chatin (1892) è attualmente considerato una semplice forma del nostro, ovvero: Tuber aestivum Vittadini fo. uncinatum (Chatin) Montecchi & Borrelli 1995, che cresce in periodo tardo autunnale, invernale. Ha generalmente profumo più intenso della specie tipo proprio in funzione del momento di crescita fresco che limita la dispersione delle sostanze aromatiche volatili. Microscopia praticamente identica. Specie simili L'eventuale confusione con altri "tartufi" di colore bruno nerastro è evitabile tenendo conto delle grandi, dure ed in rilievo verruche che ornano il peridio di questa specie. Differenti poi sono gli odori e la colorazione della gleba che ad esempio in Tuber melanosporum Vittadini 1831 (tartufo pregiato di Norcia) è a maturità decisamente più scura e con profumo più intenso. Tuber mesentericum Vittadini 1831, che è sicuramente il più simile, si distingue per avere le verruche un po' più piccole, cavità basale molto accentuata (aspetto reniforme), odore diverso, sgradevole come di iodoformio. Per altri casi è sicuramente l'analisi microscopica che può fugare ogni dubbio. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Mauro Cittadini - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Marche; Novembre 2013; Foto di Piero Curti. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Archivio Micologico Posted May 4, 2016 Author Share Posted May 4, 2016 Tuber aestivum (Wulfen : Fr.) Spreng.; Regione Umbria; Novembre 2005; Foto e descrizione di Piero Curti. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Archivio Micologico Posted May 4, 2016 Author Share Posted May 4, 2016 Tuber aestivum (Wulfen : Fr.) Spreng.; Regione Umbria; Novembre 2005; Foto e descrizione di Mauro Cittadini. Aschi ed ascospore. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Archivio Micologico Posted May 4, 2016 Author Share Posted May 4, 2016 Tuber aestivum Vittadini f. uncinatum (Chatin) Montecchi & Borrelli 1995Tuber aestivum Vittadini fo. uncinatum (Chatin) Montecchi & Borrelli 1995.Aschi ed ascospore al microscopio, preparato colorato con "rosso Congo" Link to comment Share on other sites More sharing options...
Archivio Micologico Posted May 4, 2016 Author Share Posted May 4, 2016 Tuber aestivum (Wulfen : Fr.) Spreng.; Regione Campania; Settembre 2007; Foto e descrizione di Felice Di Palma. Microscopia Link to comment Share on other sites More sharing options...
Archivio Micologico Posted May 4, 2016 Author Share Posted May 4, 2016 Tuber aestivum (Wulfen : Fr.) Spreng.; Regione Sardegna; Maggio 2008; Foto di Franco Sotgiu. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Archivio Micologico Posted May 4, 2016 Author Share Posted May 4, 2016 Tuber aestivum (Wulfen : Fr.) Spreng.; Regione Sardegna; Luglio 2008; Foto di Franco Sotgiu. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Archivio Micologico Posted May 4, 2016 Author Share Posted May 4, 2016 Tuber aestivum (Wulfen : Fr.) Spreng.; Maggio 2011; Foto di Tomaso Lezzi. Aschi 1-2-3-4-5-6-sporici, Il volume totale delle spore nell'asco rimane circa invariato, per cui meno sono le spore contenute nell'asco, maggiore sarà il volume di ciascuna spora. Osservazioni in L4. Asco peduncolato bisporico. Asco peduncolato trisporico. Asco peduncolato tetrasporico. Aschi peduncolati 5-6-sporici. Asco peduncolato esasporico. Spore fortemente reticolate. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Archivio Micologico Posted May 4, 2016 Author Share Posted May 4, 2016 Tuber aestivum (Wulfen : Fr.) Spreng.; Regione Umbria; Agosto 2011; Foto di Pietro Curti. Dettaglio gleba. Peridio. Gleba. Peridio: duro, coriaceo, costituito da verruche in rilievo di forma tronco-piramidale e tronco-poligonale con fessurazioni o creste sui lati. Gleba tipicamente marezzata, con aspetto marmorizzato, percorsa da venature sterili di color bianco-crema chiaro, parte fertile inizialmente bruno-chiaro sino a bruno-nocciola, bruno-scuro a maturazione. Odore lieve, fungino nei giovani esemplari, poi più forte, penetrante, come di fermentazione, tipico. Specie descritta nel Manuale AMINT a pag 127 e 128, scheda n°12 Tutto Funghi Link to comment Share on other sites More sharing options...
Archivio Micologico Posted May 4, 2016 Author Share Posted May 4, 2016 Tuber aestivum (Wulfen : Fr.) Spreng.; Regione Marche; Novembre 2013; Foto di Piero Curti. Link to comment Share on other sites More sharing options...
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