Alessandro F Posted June 20, 2009 Author Share Posted June 20, 2009 Boletus aestivalis (Paulet) Fr. Con gambo "spaccato" a mo' di petali a causa del clima molto caldo-secco Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alessandro F Posted June 20, 2009 Author Share Posted June 20, 2009 Amanita pantherina (De Cand.: Fr.) Krombh. Fungo ubiquitario, assai comune. Cresce isolato o fortemente gregario, da giugno-luglio a novembre, al margine o nei boschi di aghifoglie e latifoglie; spesso invasivo. Come per Amanita muscaria può considerarsi “spia del porcino” perché ha lo stesso habitat. Dal TUTTO FUNGHI pag. 356: “Velenoso, talora mortale. Provoca avvelenamento di tipo neurotropico simile, ma più grave, a quello provocato dall’Amanita muscaria. I sintomi compaiono da trenta minuti a tre ore dopo l’ingestione. I principi tossici colpiscono prevalentemente il sistema nervoso centrale.” particolare delle verruche e del margine striato Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alessandro F Posted June 20, 2009 Author Share Posted June 20, 2009 Amanita pantherina (De Cand.: Fr.) Krombh. Volva circoncisa e anello posizionato molto in basso sul gambo Lamelle da sublibere ad appena smarginate Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alessandro F Posted June 20, 2009 Author Share Posted June 20, 2009 Boletus queletii var. lateritius (Bres. & Schulzer) E.J. Gilbert Agevolano il riconoscimento di Boletus queletii l’assenza di reticolo sul gambo; la carne dal sapore dolciastro, giallastra ma virante al blu alla sezione; il gambo giallo nella parte superiore ma rosso-barbabietola alla base e subito imbluente per corrusione; i tubuli gialli; la superficie poroide di un bel colore arancio (anche se gialla nei giovanissimi esemplari) e mai rosso-vivo, virante al blu alla pressione; la cuticola asciutta e vellutata. La var. lateritius è riconoscibile per la colorazione della cuticola pileica: di un bel rosso mattone (contro le tonalità da ocra-aranciate a bruno-rossastre della specie tipo) Dal TUTTO FUNGHI pag. 562: “Buon commestibile dopo adeguata cottura, almeno di 15 minuti dal primo bollore, necessari per eliminare alcune tossine termolabili; in ogni caso di qualità inferiore rispetto ai simili Boletus erythropus e Boletus luridus.” Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alessandro F Posted June 20, 2009 Author Share Posted June 20, 2009 Xerocomus subtomentosus (L.: Fr.) Quélet Commestibile discreto purché giovane e scartando il gambo. La colorazione della cuticola è variabile ma verte su toni ocra-giallognoli-olivacei con sfumature grigiastre e mai decisamente rossastro-aranciate. Gambo generalmente slanciato e flessuoso, giallo-ocraceo, sovente con costolature verticali. Dal TUTTO FUNGHI, pag. 526: “L’estrema variabilità di questo fungo ha dato luogo a molte interpretazioni diverse; il carattere principale che lo contraddistingue è, senza dubbio, la mancanza di tonalità rossastre immediatamente sotto la cuticola del cappello; Xerocomus ferrugineus a carne biancastra e commestibile, è simile alla nostra specie e ne differisce per i colori più carichi della cuticola, con la presenza sopra e sotto la stessa sempre di una componente più o meno rossiccia; molti autori lo considerano una semplice varietà del nostro fungo; altra differenza è il micelio basale giallognolo e nella parte alta del gambo si nota quasi sempre un falso reticolo. X. chrysenteron, commestibile, si distingue per le tonalità del gambo marcatamente rossastre, talvolta addirittura vermiglie; anche le tonalità sopra e sotto la cuticola sono più rossicce; il viraggio della carne e delle parti esterne è più immediato e intenso; micelio basale giallo molto chiaro.” Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alessandro F Posted June 20, 2009 Author Share Posted June 20, 2009 Russula virescens (Schaeff.) Fr. Dal TUTTO FUNGHI pag. 456: “Questa specie, relativamente comune, viene considerata la migliore tra le Russula commestibili, è facilmente riconoscibile per il colore verde-azzurro marmorizzato della cuticola e per la peculiarità della stessa di dissociarsi in tante piccole areole che ricordano le tessere di un mosaico; per la compattezza (alto peso specifico) e il buon sapore della sua carne. Un’altra Russula la cui cuticola si frattura spontaneamente è la Russula cyanoxantha fo. cutefracta, che oltre alle colorazioni pileiche verde-olivastro, può presentarsi rosa-violacea. Sulla cuticola screpolata si disegna una sorta di reticolo dalle linee più chiare, per lo più rosacee con toni violetti tenui, come la carne immediatamente sotto la cuticola; le lamelle di consistenza lardacea al tatto; anch’essa è commestibile.” Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alessandro F Posted June 20, 2009 Author Share Posted June 20, 2009 Amanita vaginata s. l. Cappello con toni grigi (grigio cenere, grigio perla, grigio piombo,...) anche sfumato di ocraceo nella zona discale; umbone ampio ma non prominente; margine pileico con evidenti striature regolari; anello assente (o, meglio, dissociato e ridotto a fioccosità che rimangono aderenti alla base del gambo e ricoperti dalla volva; quindi anello non rilevabile sul gambo); gambo slanciato, bianco, liscio o coperto di fini fioccosità concolori; volva fragile ma abbastanza spessa, aderente al piede del gambo e libera all’orlo. Dal TUTTO FUNGHI, pag. 343: “Il gruppo delle Amanita del sottogenere Vaginaria è costituito da un numero di specie molto vasto e ancora non ben delimitate. Tranne rarissimi casi, per una corretta determinazione di questo gruppo è indispensabile l’attenta osservazione microscopica. Sono tutte commestibili di ottimo pregio; si usufruisce del solo cappello ed è obbligatoria una cottura adeguata (15 minuti dal primo bollore). Essendo funghi molto fragili devono essere raccolti con grande delicatezza.” Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alessandro F Posted June 20, 2009 Author Share Posted June 20, 2009 Boletus fechtneri Velenovsky Boleto tipico della stagione calda, con habitat presso latifoglie (castagno, quercia, faggio) e più raramente presso conifere (peccio). Cuticola asciutta, vellutata o sericea di colore variabile dal grigio-biancastro al bruno-nocciola ma sempre con tonalità chiare; il margine pileico è eccedente e a volte sfumato di rosa. Tubuli gialli nei giovani esemplari, poi giallo-olivastri, viranti all’azzurro-verde al taglio; pori piccolissimi, concolori ai tubuli, bluastri al tocco. Il gambo ha forma da cilindrica a ingrossata alla base, con colore di fondo giallo-cromo ma presenta sovente sfumature rosate più o meno diffuse o disposte in una fascia anulare. Reticolo a maglie piccole e concolori al fondo. Carne dal sapore dolce e dall’odore (più gradevole negli esemplari giovani) che alcuni Autori paragonano a quello dei coloranti a tempera. Commestibile buono solo dopo adeguata cottura, così come gli altri Boletus della sua Sezione (Appendiculati) Dal TUTTO FUNGHI, pag. 538: “Risulta confondibile con altri boleti della Sezione Appendiculati: Boletus subappendiculatus, specie piuttosto rara e associata all’Abete bianco, si differenzia per la cuticola finemente feltrata bruno-ocracea, il viraggio lievissimo della carne e l’assenza delle colorazioni rossastre sul gambo; Boletus appendiculatus, caratterizzato da tinte pileiche bruno-rossastre e base del gambo tipicamente attenuata e radicante. Le forme del nostro fungo con cappello particolarmente chiaro potrebbero generare confusioni con i boleti della Sezione Calopodes (B. radicans e B. calopus), dalla carne tipicamente amara e dall’odore sgradevole di colla vinilica. Boletus pulchrotinctus è diversamente caratterizzato da cuticola con colorazioni rosate diffuse, più cariche al margine e carne rosata sotto la cuticola. Altra possibile confusione potrebbe avvenire con le forme a pori gialli di Boletus satanas.” Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alessandro F Posted June 20, 2009 Author Share Posted June 20, 2009 Boletus fechtneri Velenovsky Superficie poroide giallo-cromo, così come il colore di fondo del gambo, con sfumature rosate Reticolo Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alessandro F Posted June 20, 2009 Author Share Posted June 20, 2009 Boletus fechtneri Velenovsky Il cappello, screpolato per la stagione secca; carne giallina sotto la cuticola Particolare delle maglie del reticolo Link to comment Share on other sites More sharing options...
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