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2009.07 - Toscana - Tutor Paolo Benelli


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Amanita muscaria (L.: Fr.) Hooker

Dal TUTTO FUNGHI pag. 350:

“E’ il fungo più spettacolare e bello alla vista, cresce in numerosi esemplari che danno al bosco un aspetto fiabesco. ... E’ fungo velenoso, tanto che un tempo, cosparso di latte, veniva usato per uccidere le mosche (da cui il nome).”

 

Casentino; faggeta pura sui 1250 metri

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Verruche e cuticola quasi risecchite dal caldo e dal vento

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Polyporus varius (Pers.: Fr.) Fr.

Poliporo di dimensioni relativamente ridotte (diametro del cappello da 2 a 8 cm); superficie sterile con tonalità brune, brune-rossicce, ocracee; cuticola anche finemente fibrillosa in senso radiale; cappello sovente depresso in corrispondenza dell’attaccatura del gambo che può essere centrale o laterale. Orlo pileico sottile, irregolare e sinuoso, a lungo involuto anche a maturità. Tubuli decorrenti sul gambo, pori piccoli e rotondeggianti con superficie poroide crema-ocracea. Il gambo si presenta finemente vellutato con apice crema-ocraceo ma nerastro altrove. Habitat preferenziale su rami caduti di Faggio ma anche di Frassino e Ontano. Abbastanza comune e diffuso.

 

Dal TUTTO FUNGHI pag. 164:

“Questo fungo risulta delimitabile dagli altri Polyporus con toni nerastri al gambo per la sua taglia che di norma non supera i 10 cm di diametro del cappello, a differenza ad esempio di P. melanopus e P. badius che presentano dimensioni maggiori. Le altre specie del genere Polyporus comunemente diffuse presentano sensibili differenze: P. squamosus è caratterizzato da dimensioni considerevoli, cuticola dissociata in squame brunastre e assenza di colorazioni nerastre al piede; P. arcularius ha pori decisamente più larghi, gambo finemente punteggiato e margine del cappello peloso; P. ciliatus, anch’esso con pori piccoli e stretti, presenta cuticola finemente squamulosa e gambo dall’aspetto tipicamente tigrato.”

 

Casentino; 1300 metri. Su ramo interrato di faggio

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Particolare del gambo nerastro e finemente vellutato; tubuli decorrenti dul gambo

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  • 3 weeks later...

Boletus luteocupreus Bertéa & Estadès

Boletacea di non sempre facile identificazione; confondibile soprattutto con Boletus rhodopurpureus. Alcune caratteristiche macroscopiche (riportate in letteratura) che contraddistinguono le due specie possono essere:

# cuticola che si presenta sempre liscia in B. luteocupreus , mentre fin da giovane si presenta rugosa in B. rhodopurpureus;

# nel B. rhodopurpureus il cappello assume all'inizio una colorazione rosata per diventare ben presto (in modo naturale e non solo per viraggio indotto da sfregamento con corpi estranei) rosa-salmone o rosa-lilla intenso fino al colore rosso-bruno-nerastro a maturità; inoltre tali colorazioni, miscelate, ricoprono tutto il cappello; mentre il cappello di B. luteocupreus è caratterizzato da colorazioni complessivamente giallo-cromo almeno da giovane con eventuali tonalità aranciate al centro; successivamente, e solo per viraggio dovuto a contatto con fili d'erba, gocce di pioggia e altro, il cappello assume nelle zone contuse tonalità iniziali blu per virare poi a toni rosso-lampone o rosso-rame; il tutto non in maniera uniforme ma con macchie color blu nelle zone contuse di recente e di color rosso-rame nelle zone contuse da più tempo, lasciando intravedere soprattutto all’orlo e nelle zone non contuse l’iniziale colore giallastro;

# a completa maturazione il cappello di B. luteocupreus assume tonalità plumbee, grigiastre, al contrario del cappello di B. rhodopurpureus che rimane con toni bruno-rossastri con sfumature viola sordido;

# il viraggio della carne al blu in seguito al taglio sarebbe inoltre molto più pronunciato e violento in B. luteocupreus che in B. rhodopurpureus;

# altra differenza riportata in parte della letteratura è data sia dalla colorazione del reticolo del gambo che dal colore dei pori: nei primordi di B. rhodopurpureus le maglie del reticolo sono di colore giallo così come i pori per divenire ben presto rosso sangue, mentre in B. luteocupreus reticolo e pori sono fin dall'inizio di colore rosso sangue; inoltre in B. luteocupreus il rosso sangue della superficie poroide sfuma spesso in tonalità giallo-aranciate verso il margine pileico. Il forte viraggio per contusione in B. luteocupreus al blu e in seguito al rosso-vinoso o rosso-ramato può comunque rendere difficoltosa la distinzione tra le due specie.

 

In foto: esemplari vetusti

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Ritrovamenti regione Toscana - Mese di Luglio 2009

 

Elenco delle specie trovate e determinate:

Nella parentesi a fine rigo il n° relativo al messaggio

 

 

 

Amanita caesarea (Scop.: Fr.) Pers. (# 78)

Amanita excelsa var. excelsa (Fries: Fries) Bertillon (# 18)

Amanita fulva (Sch.: Fr) Fr. (# 99)

Amanita muscaria (L.: Fr.) Hooker (# 103, 104)

Amanita pantherina (De Cand.: Fr.) Krombh. (# 24, 25)

Amanita rubescens (Pers.: Fr) S. F. Gray (# 8-12, 33, 36)

Boletus aereus Bull.: Fr. (# 46, 51-53, 59, 65)

Boletus aestivalis (Paulet) Fr. (# 3-5, 35, 38-40, 47-50, 73, 74, 87, 88)

Boletus edulis Bull.: Fr. (# 13-15)

Boletus erythropus Persoon ss. Fries (# 16, 17)

Boletus fechtneri Velenovsky (# 70-72)

Boletus luridus Schaeff.: Fr. (# 62-64, 89, 90)

Boletus luteocupreus Bertéa & Estadès (# 54, 91-94, 108)

Boletus pinophilus Pilát & Dermek (# 79)

Boletus queletii Schulzer (# 58)

Boletus regius Krombh. (# 57, 95)

Boletus rhodopurpureus Smotl. (# 55, 56, 80-83)

Cantharellus cibarius (Fr.: Fr.) Fr. (# 2)

Ganoderma lucidum (Leyss.: Fr.) P. Karst. (# 67-69)

Gyroporus cyanescens (Bull.: Fr.) Quélet. (# 84-86)

Lactarius piperatus (Scop.: Fr.) S. F. Gray (# 34)

Leccinum carpini (Schulzer) Moser ex Reid (# 96)

Leccinum crocipodium (Letellier) Watling (# 77)

Macrolepiota procera (Scop.: Fr.) Sing. (# 29, 30)

Polyporus varius (Pers.: Fr.) Fr. (# 105, 106)

Porphyrellus porphyrosporus ((Fr.) Gilbert (# 6, 7)

Ramaria formosa (Pers.: Fr.) Quél. (# 21-23)

Russula acetolens Rauschert (# 97)

Russula cyanoxantha (Schaeff.) Fr. (# 45)

Russula foetens Persoon.: Fr. (# 19, 20)

Russula lepida (Fr.: Fr.) Fr. (# 98)

Russula melliolens Quél. (# 107)

Russula virescens (Schaeff.) Fr. (# 31, 32, 37, 66)

Xerula radicata (Relhan) Dörfelt (# 28, 100-102)

 

 

 

Altri ritrovamenti

 

Amanita vaginata s. l. (# 26, 27, 41-43)

Russula sp. (# 44)

Scleroderma sp. (# 75, 76)

Xerocomus sp. (# 60, 61)

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