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2009.07 - Toscana - Tutor Paolo Benelli


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Ritrovamenti regione Toscana - Mese di Luglio 2009

Elenco delle specie trovate e determinate:
Nella parentesi a fine rigo il n° relativo al messaggio



Amanita caesarea (Scop.: Fr.) Pers. (# 78)
Amanita excelsa var. excelsa (Fries: Fries) Bertillon (# 18)
Amanita fulva (Sch.: Fr) Fr. (# 99)
Amanita muscaria (L.: Fr.) Hooker (# 103, 104)
Amanita pantherina (De Cand.: Fr.) Krombh. (# 24, 25)
Amanita rubescens (Pers.: Fr) S. F. Gray (# 8-12, 33, 36)
Boletus aereus Bull.: Fr. (# 46, 51-53, 59, 65)
Boletus aestivalis (Paulet) Fr. (# 3-5, 35, 38-40, 47-50, 73, 74, 87, 88)
Boletus edulis Bull.: Fr. (# 13-15)
Boletus erythropus Persoon ss. Fries (# 16, 17)
Boletus fechtneri Velenovsky (# 70-72)
Boletus luridus Schaeff.: Fr. (# 62-64, 89, 90)
Boletus luteocupreus Bertéa & Estadès (# 54, 91-94, 108)
Boletus pinophilus Pilát & Dermek (# 79)
Boletus queletii Schulzer (# 58)
Boletus regius Krombh. (# 57, 95)
Boletus rhodopurpureus Smotl. (# 55, 56, 80-83)
Cantharellus cibarius (Fr.: Fr.) Fr. (# 2)
Ganoderma lucidum (Leyss.: Fr.) P. Karst. (# 67-69)
Gyroporus cyanescens (Bull.: Fr.) Quélet. (# 84-86)
Lactarius piperatus (Scop.: Fr.) S. F. Gray (# 34)
Leccinum carpini (Schulzer) Moser ex Reid (# 96)
Leccinum crocipodium (Letellier) Watling (# 77)
Macrolepiota procera (Scop.: Fr.) Sing. (# 29, 30)
Polyporus varius (Pers.: Fr.) Fr. (# 105, 106)
Porphyrellus porphyrosporus ((Fr.) Gilbert (# 6, 7)
Ramaria formosa (Pers.: Fr.) Quél. (# 21-23)
Russula acetolens Rauschert (# 97)
Russula cyanoxantha (Schaeff.) Fr. (# 45)
Russula foetens Persoon.: Fr. (# 19, 20)
Russula lepida (Fr.: Fr.) Fr. (# 98)
Russula melliolens Quél. (# 107)
Russula virescens (Schaeff.) Fr. (# 31, 32, 37, 66)
Xerula radicata (Relhan) Dörfelt (# 28, 100-102)



Altri ritrovamenti

Amanita vaginata s. l. (# 26, 27, 41-43)
Russula sp. (# 44)
Scleroderma sp. (# 75, 76)
Xerocomus sp. (# 60, 61)


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Apro per il mese di Luglio al posto di Paolo.
Buona raccolta e buone foto a tutti :thumbup:
:bye:
Alessandro

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Cantharellus cibarius (Fr.: Fr.) Fr.

Dal TUTTO FUNGHI, pag. 140:

“Ottimo commestibile. Assieme ai Boletus del Gruppo Edules è il fungo più ricercato e consumato in tutta la penisola, trova forti estimatori che lo preferiscono nettamente al più nobile Porcino. Viene impiegato in cucina in svariati modi: trifolato, con le lasagne, nel risotto, oppure conservato sottolio o sottaceto. Se surgelato crudo tende ad assumere una sgradevole amarescenza: per tale motivo ne consigliamo la surgelazione dopo adeguata, quanto opportuna, precottura.”

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:)

 

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Boletus aestivalis (Paulet) Fr.

Dal TUTTO FUNGHI, pag. 556:

“Nel periodo estivo e all’inizio dell’autunno il B. aestivalis in particolare viene invaso da larve anche quando si trova allo stadio di primordio. Questi insetti fanno parte principalmente di due famiglie di ditteri: la Famiglia Mycetophilidae e la famiglia Sciaridae. Questi piccoli insetti micetofili hanno la consuetudine di insediarsi nel luogo dove c’è la fungaia. Le femmine iniziano a penetrare nel terreno e raggiungono la base del fungo, deponendovi 50-70 uova che subito dopo si schiudono.

Le larve iniziano a cibarsi della carne invadendo e fagocitando l’intero fungo; una volta compiuto il loro stadio di larva, si impupano in un bozzoletto e così il ciclo ricomincia per numerose generazioni annui.”

 

Casentino; bosco di castagno; 650 metri

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Porphyrellus porphyrosporus ((Fr.) Gilbert

Boletacea facile da determinare per le sue colorazioni fuliginose pressoché omogenee su tutte le superfici e con eventuali sfumature più o meno bruno-rossastre; scurente al tocco. Carne bianca che vira leggermente al rosa al taglio per divenire in seguito bruno-bluastra soprattutto sopra l’imenoforo. Sporata bruno-ruggine in massa.

L’ambiente tipico di crescita è l’abetaia di montagna anche mista con faggio. Più frequente sulle Alpi; più raro in Appennino. Commestibile ma senza valore per la carne insipida e stopposa.

 

Casentino; faggeta con scarsa presenza di Abete bianco; altezza 1000 metri

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:)

 

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Amanita rubescens (Pers.: Fr) S. F. Gray

Robusta amanita dal cappello rossastro, rosso-brunastro, rivestito di piccole scaglie acute che si stagliano sul fondo per il loro colore grigio, grigio-rosato; anello carnoso, ampio e a gonnellino, striato sulla faccia esterna e posizionato in alto sul gambo; gambo che si allarga verso la base quasi bulbosa, bianco in alto e poi sfumato di rosa scendendo verso la base. La carne è biancastra ma tende ad arrossarsi nelle ferite e nelle contusioni. La volva non è ben visibile: il velo generale alla base si frammenta fin da giovane, lasciando alla base del gambo soltanto residui in forma di protuberanze più o meno accentuate. Contiene tossine termolabili.

Dal TUTTO FUNGHI pag. 360:

“Pur trattandosi di un buon commestibile, aromatico e delicato, non deve mai essere consumato in preparazioni che non ne garantiscano adeguata cottura; ala griglia risulterebbe quasi crudo nelle parti interne, con conseguente grave rischio di intossicazioni con sindrome emolitica.”

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Amanita rubescens (Pers.: Fr) S. F. Gray

Un massiccio (ancorché giovane) esemplare; l'anello si deve essere staccato da poco dal margine pileico: sulla sinistra ha già preso la sua collocazione "a gonnellino", ma sulla destra rimane quasi attaccato al margine

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