Tomaso Lezzi Inviato 7 Agosto 2012 Share Inviato 7 Agosto 2012 Tuber mesentericum Vittad. 1831 Tassonomia Divisione Ascomycota Classe Ascomycetes Sottoclasse Pezizomycetidae Ordine Pezizales Famiglia Tuberaceae Foto e Descrizione Tuber con odore di catrame, gomma. Aschi con breve peduncolo che contengono le spore. Spore ellissoidali 27-35 × 23-37 µm; episporio alveolato, con pareti degli alveoli di altezza diversa, che formano creste irregolari. Microscopia Asco con breve peduncolo. Regione Lazio; Marzo 2012; Foto di Tomaso Lezzi. Aschi bi- e trisporici. Aschi bi- e trisporici in Rosso Congo. Asco peduncolato trisporico in Rosso Congo. Spore ellissoidali 27-35 × 23-37 µm in Rosso Congo. Episporio alveolato, con pareti degli alveoli di altezza diversa, che formano creste irregolari. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Archivio Micologico Inviato 10 Agosto 2019 Share Inviato 10 Agosto 2019 Tuber mesentericum Vittad.; Regione Umbria; Ottobre 2011; Foto di Tomaso Lezzi Tuber caratterizzato da un odore leggermente cianico, e peridio con verruche priamidali, basse. Un particolare della gleba. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Archivio Micologico Inviato 13 Settembre 2019 Share Inviato 13 Settembre 2019 Tuber mesentericum Vittad.; Regione Umbria; Luglio 2016; Foto e descrizione di Stefano Rocchi. (exsiccata SR20160730-01) Fungo ipogeo di aspetto subgloboso o ellissoidale che in genere presenta un profondo incavo basale per cui in sezione il carpoforo ha la tendenza ad assumere la forma di un rene. Peridio nerastro formato da piccole e basse verruche a base poligonale, dure, ben ancorate alla gleba, molto fessurate, con spigoli acuti e facce lievemente striate. Gleba all'inizio bianca, in seguito diviene grigio-bruna o nocciola-marrone, percorsa da venature sterili bianche e tortuose. Odore sgradevole, forte, cianico, che evoca il catrame o la tintura di iodio. Lasciando i carpofori all'aria l'odore tende a svanire ma se si pone un esemplare all'interno di un vasetto chiuso, dopo qualche ora alla riapertura, l'odore che ne esce risulta fortissimo e sempre sgradevole. Nonostante questa caratteristica Tuber mesentericum, quantunque poco apprezzato, risulta un fungo commestibile per via del fatto che il suo caratteristico odore tende in parte a scomparire dopo la cottura. Cresce da agosto a tutto l'inverno a pochi centimetri di profondità in ambienti ombreggiati e umidi, sotto Faggio, Roverella, Cerro, Nocciolo e Pino nero. Il suo simile Tuber aestivum Vittadini si differenzia per l'assenza dell'incavo basale, per l'odore gradevole e aromatico, per le verruche più grandi e meno fessurate. Il raffronto tra il peridio di Tuber mesentericum (a sinistra) e quello di Tuber aestivum (a destra). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Archivio Micologico Inviato 13 Febbraio 2020 Share Inviato 13 Febbraio 2020 Tuber mesentericum Vittad.; Regione Abruzzo; Ottobre 2019; Legit Roberto Spinelli, Cane Argo, Foto, commenti e microscopia di Tomaso Lezzi. (Exsiccatum TL191004-01) Tartufo nero, con presenza di cavità basale e verruche piramidali basse, appuntite, fessurate. Odore forte, fenico, per me cattivo, non capisco come possa essere un Tartufo commercializzabile). Esemplare di 2×2,5 cm. Aschi con 3-5 spore; spore ellissoidali, grandi, 26-30 × 20-22 µm, reticolate, con 3-5 grandi maglie sul lato lungo della spora. Particolare delle verruche piramidali basse, appuntite, fessurate. Particolare della gleba. Aschi con corto peduncolo contenenti 3-5 spore ciascuno. Osservazione a 100×; in L4. Spore ellissoidali, grandi, 26-30 × 20-22 µm, reticolate, con 3-5 grandi maglie sul lato lungo della spora. Osservazione a 400×; in L4. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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