Archivio Micologico Posted March 6, 2016 Author Posted March 6, 2016 Amanita phalloides (Vaill. ex Fr. : Fr.) Link; Regione Marche, Pianello di Cagli, Bosco delle Tecchie; Ottobre 2012; Foto di Pietro Curti. Confronto con il quasi sosia Tricholoma sejunctum. Gambo con striature zebrate in Amanita phalloides. Presenza di anello e volva in Amanita phalloides. Gambo con decorazioni striate. Volva ampia e sacciforme. Gruppo, si tratta del fungo letale per antonomasia, il responsabile primo degli avvelenamenti con diagnosi infausta (20/30 grammi di fungo fresco uccidono un uomo in perfette condizioni di salute del peso corporeo di 70 kg).
Archivio Micologico Posted March 6, 2016 Author Posted March 6, 2016 Amanita phalloides (Vaill. ex Fr. : Fr.) Link; Regione Umbria; Settembre 2013; Foto di Stefano Rocchi. Particolare delle fibrille innate sul cappello. Anello.
Archivio Micologico Posted March 6, 2016 Author Posted March 6, 2016 Amanita phalloides (Vaill. ex Fr. : Fr.) Link; Regione Sardegna; Dicembre 2014; Foto di Franco Sotgiu.
Archivio Micologico Posted March 6, 2016 Author Posted March 6, 2016 Amanita phalloides (Vaill. ex Fr. : Fr.) Link; Regione Campania; Agosto 2013; Foto Mario Iannotti. Fungo molto conosciuto sin dall'antichità per la potenzialità delle sue tossine di provocare la morte. Si presenta con colorazioni variabili, la tonalità principale è il verde oliva, non uniforme, ma possiamo trovarla anche con toni di colore che vanno dal biancastro al giallognolo, al bruno oliva, o completamente bianco sericeo nella varietà alba. In questo ritrovamento il cappello ha una colorazione bianco sericeo con sfumature giallastre, nei giovani esemplari ha una forma emisferica, poi a completo sviluppo spianata, presenza di fibrille, margine non striato. Gli altri particolari da osservare sono: lamelle, anello e gambo bianchi, base bulbosa con volva membranosa sacciforme bianca.
Archivio Micologico Posted March 6, 2016 Author Posted March 6, 2016 Amanita phalloides (Vaill. ex Fr. : Fr.) Link; Regione Lombardia, Teglio (So); Luglio 2014; Foto di Marco Barbanera. In bosco misto.
Archivio Micologico Posted May 6, 2016 Author Posted May 6, 2016 Amanita phalloides (Vaill. ex Fr. : Fr.) Link; Regione Lombardia, Teglio (So); Agosto 2015; Foto di Marco Barbanera.
Archivio Micologico Posted May 7, 2016 Author Posted May 7, 2016 Amanita phalloides var. alba Costantin & L.M. Dufour; Regione Lombardia, Val Brembana, loc. Lenna, 500 m s.l.m.; Settembre 2015; Foto di Massimo Biraghi.
Archivio Micologico Posted May 12, 2016 Author Posted May 12, 2016 Amanita phalloides (Vaill. ex Fr. : Fr.) Link; Regione Toscana, Mugello; Novembre 2015; Foto di Alessandro Francolini. Il cappello con le tipiche fibrille radiali innate.
Archivio Micologico Posted August 22, 2019 Author Posted August 22, 2019 Amanita phalloides (Vaill. ex Fr. : Fr.) Link; Regione Umbria; Settembre 2015; Foto di Mario Iannotti.
Archivio Micologico Posted September 1, 2019 Author Posted September 1, 2019 Amanita phalloides (Vaill. ex Fr.) Link; Regione Toscana; Ottobre 2016; Foto di Alessandro Francolini. Specie velenosa mortale. Responsabile del maggior numero di decessi dovuti all’incauta raccolta dei funghi spontanei. Provoca intossicazione a lungo termine di tipo falloideo. Le caratteristiche prioritarie e principali per il suo riconoscimento sono: la presenza di quattro strutture morfologiche ben definite (cappello, gambo, anello e volva), il colore molto mutevole del cappello con prevalenza del verdastro e presenza di fibrille radiali innate; il colore sempre bianco del gambo, dell’anello e della volva, con la sola eccezione della presenza di screziature, quasi zebrature sul gambo, lievemente concolori al cappello; il cappello divisibile dal gambo e lamelle libere. Quando è gialla è confondibile con l’Amanita junquillea e con l’Amanita citrina che hanno volva circoncisa e residui velari diversi sul cappello. Quando perde l’anello ed è di colore bianco o ardesia è confondibile con le Volvariella, senza anello e volva al piede, ma lamelle presto rosee. Quando è di colore bianco o grigiastro o brunastro e perde la volva si confonde con qualche Agaricus, dalle lamelle bianche poi rosee poi bruno tabacco. Quando appare priva di volva ed anello ed è verde è confondibile con alcune Russula e alcuni Tricholoma, in particolare con Tricholoma sejunctum che ne è un vero sosia in quanto a colore pileico. Sempre con tonalità bruno verdastre, perdendo la volva, può essere confuso con Armillaria mellea isolate, cresciute al suolo, su radici e ceppaie interrate. Se è bianca con Tricoloma columbetta, Melanoleuca evenosa e Leucoagaricus leucothites. Infine allo stadio di ovulo con l’Amanita caesarea o più raramente con qualche Lycoperdon.”
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