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Tomaso Lezzi

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  1. Daiiii, almeno uno sconto sulle bastonate! , che io il Lactarius luridus a casa me lo sono portato, me lo sono guardato, consultata la biblio e ho messo le mie conclusioni su Funghi da determinare... Anche il Tricholoma Jochìmii lo ho portato a casa per controllarlo, ma su quello non mi erano rimasti dubbi identificativi, e quindi lo ho dato per buono. Tom
  2. Spieghiamo a tutti: il campione di Hygrocybe persistens che abbiamo trovato era uno solo, per cui con Gianni Nebularis ci siamo guardati e abbiamo deciso che bastava fare più scatti con lo stesso fungo in varie pose e poi ci siamo scambiati un po' di consigli su come fare il copia/incolla in Photoshop; direi che Gianni ha utilizzato i miei consigli per il fotomontaggio alla grande! Bravo! 1) Innazitutto un ringraziamento al Direttore che ci porta sempre a conoscere luoghi micologicamente moooolto interessanti anche se dovrebbe cominciare a organizzarsi perché piova solo fino alla sera prima delle nostre escursioni! 2) Un ringraziamento poi a tutta la compagnia visto che una volta tornati alla macchina abbiamo trovato una ruota a terra e con l'aiuto di tutti abbiamo cambiato la ruota veramente con dei tempi da pit stop! 3) Ovviamente Oudemansiella radicata me la sono inventata (corretto il post! ) vedi che succede a forza di andare nelle faggete abruzzesi... ...ma ha ragione Piero sto facendo troppi erroriiiiii Tom
  3. Xerula mediterranea Particolare del cappello. L'effetto "glutine" è semplicemente dato dall'acqua del temporale che ha deliziato la nostra esursione! e ci ha convinti a rifugiarci velocemente nelle macchine... Tom
  4. Xerula mediterranea (Pacioni & Lalli) Quadr. & Lunghini, Quad. Acad. Naz. Lincei 264: 112 (1990) = Oudemansiella mediterranea (Pacioni & Lalli) Horak = Hydropus mediterraneus Pacioni & Lalli 1985 Un altro fungo tipicamente dunale, con il gambo lungamente infisso nella sabbia, lamelle distanti. Lascio la foto della macro delle lamelle al direttore (già sbirciata...)
  5. Hygrocybe persistens Un particolare delle lamelle cerose, uno degli elementi che caratterizzano tutto il genere, e che sono all'origine del nome inglese "Waxy Cap", cioè "Cappello ceroso" Tom
  6. Hygrocybe persistens Un altro fungo trovato questa mattina sempre sulla duna, anche se questa volta non è esclusivo della duna
  7. Gyrophragmium dunalii Un particolare della base del gambo, (lavata dalla pioggia! ) in cui si vedono i resti del velo dissociato. Tom
  8. Gyrophragmium dunalii Un particolare della sezione dell'imenio dove si notano bene le strutture descritte
  9. Gyrophragmium dunalii Il Gyrophragmium dunalii ha un imenio (cioè la parte del fungo destinata a produrre le spore) formato da una struttura diversa sia dalle lamelle che dai tubuli, è come se fossero delle lamelle tutte ripiegate e accartocciate su se stesse!
  10. Gyrophragmium dunalii
  11. Gyrophragmium dunalii Un fungo veramente particolare per la sua posizione nella sistematica e per il suo habitat tipico! Fa parte dei funghi secozioidi, cioè un piccolo gruppo di funghi di transizione tra Agaricomycetideae e Gasteromycetideae. Il suo tipico ambiente di ritrovamento è la duna litorale, da cui il nome del del fungo stesso, un fungo "da ombrellone" insomma, che aspetta la fine della stagione estiva per godersi un po' di tranquillità!
  12. Particolare del piccolo delicato anello, e del cappello in cui si vede bene la plissettatura. Quando il cappello cresce e si distende, la fioccosità gialla presente sulla superficie del cappello lascia delle nettissime righe gialle a formare dei disegni radiali.
  13. Ragazzi è dura aggiungere foto dopo quelle spettacolari (bravo! ) di Mauro , ma ci provo, per documentare questa bellissima e delicatissima specie. Era praticamente impossibile raccogliere i campioni, che si distruggevano al minimo tocco. L'ambiente di crescita era un legno in avanzatissimo stato di disfacimento, visibile nella foto. La base è tipicamente ingrossata a "cipolletta" come in altri leucocopinus, Il cappello è plissettato e si distende con la crescita. Tom in habitat
  14. Cortinarius cedretorum Carne gialla, reazione rosso/marrone al NaOH più forte sul gambo che sul cappello Tom
  15. Tricholoma scalpturatum dopo un'oretta di passeggiata le lamelle erano decisamente ingiallite
  16. Una foto del bell'habitat di raccolta, con una specie interessante: il Tutor regionale, il nostro Gianni Nebularis Tom
  17. Russula persicina Lamelle bianche piccanti, cappello rosso dilavato dalla pioggia Tom
  18. ed ecco qui infatti un Coprinus comatus guttato anche lui dalla pioggia Tom
  19. Aggiungo un ingrandimento che spiega bene il nome della specie... ...anche se aveva piovuto un bel po' durante la mattinata ed era "guttato" qualsiasi fungo Tom
  20. Amanita excelsa trovato durante la visita nel parco archeologico di Carsulæ I funghi trovati erano tutti disidratati dal vento... Tom
  21. Particolare delle lamelle
  22. particolare del cappello
  23. Omphalotus olearius Ritrovato a Gabelletta Crescita cespitosa, colori brillanti sulle lamelle
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