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orionmax

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Messaggi pubblicati da orionmax

  1. 2) esposizione spot sui figli: direi che la foto e' migliore perche' il mio vero soggetto ora e' meglio illuminato. La macchina (in modo automatico) ha semplicemente esposto per 1/160 invece che per 1/200 dell' immagine precedente.

     

    Vedendo queste foto ora penso che avrei dovuto (forse) usare un bilanciamento del bianco per ombra o nuvolo. Il cielo azzurro in montagna puo' dare temperature di colore anche molto calde (e cioe' blu). Perlomeno avrei dovuto provare.....forse ero ancora col pensiero alla viperona che stavamo per calpestare in mezzo al sentiero....

     

    post-4204-1135810301.jpg

  2. grazie titto sono contento che il post ti interessi!

     

    senz'altro anche l' uso del flash e' importante per foto in cui il soggetto risulterebbe troppo scuro per l' effetto della luce d' ambiente !!! Qui pero' si aprirebbe tutto un' altro discorso....che magari faremo in seguito :)

     

     

    Jimmy: io in realta' uso raramente un modo "medio" cioe' non spot per l' esposizione, almeno con la compatta. Mi sono abituato a pensare in termini di spot ed in genere ci azzecco.

     

    Ti posto una foto fatta con l' esposizione media ed una con lo spot sui figli.

    (per la cronaca, siamo sul passo degli scalini a 2000m in cammino verso il rifugio corsi sotto il gruppo del montasio)

     

     

    1) esposizione media: nella foto hanno molto peso a) la roccia che funziona come uno specchio e quindi riflette in macchina piu' luce di quella diffusa che illumina l' ambiente, B) la nuvola, c) il cielo luminoso. Quindi la risposta della macchina e' di "chiudere" l' esposizione.

     

    post-4204-1135810097.jpg

  3. Marika: non mi sono inquietato affatto !!! anzi, il mio ultimo commento era una mia coda di paglia per un eccesso di spiegazioni tecniche....

     

    Se vuoi ridere, :D , in realta' le ho mantenute molto meno tecniche di quello che istintivamente tenderei a fare.... :D:D

     

    Jimmy: a me l' eccesso di nitidezza, cosi' come la saturazione dei colori, tende a dare un' idea di "finto" o "ritoccato" e non mi piace. Anche sulla mia Canon io non aumento mai la nitidezza. Pero' e' una scelta veramente legata al gusto personale (ed al particolare soggetto che si sta dotografando).

     

    Mi viene in mente una cosa che non ti ho detto: in genere la macchina misura l' esposizione al momento in cui schiacci il pulsante di scatto a meta'. Se poi sposti la macchina verso un' altra angolazione, l' esposizione non cambia. Cosi' puoi puntare lo spot dove vuoi tu per scegliere l' esposizione voluta e poi manteneral per un' inquadratura differente semplicemente tenendo schiacciato il pulsante. Non so se anche la tua acer funziona così....per verificare, in casa, punta una lampada accesa in modo spot e premi il pulsante a meta'. In questo modo la stanza sullo schermino sara' nerastra e vedrai i dettagli della lampada. Poi tieni schiacciato e vedi se spostando la lampada dallo spot la stanza sullo schermino resta scura.

     

    Ciao ciao.

     

    ...e tanti auguri a tutti.

     

    orionmax

  4. caro Jimmy, per quanto riguarda le altre impostazioni:

     

    negli interni le macchinine compatte hanno difficolta' se non si usa il flash, a meno che non ci sia molta luce. Devo dire, tutte le macchine hanno difficolta' senza abbastanza luci negli interni...anche le reflex da molti mila-euro.

     

    Quindi per provare per bene la Acer bisogna aspettare di poter uscire.

     

    Comunque: in effetti io non so dirti molto dei modi ritratto, panorama ecc. salvo che sono senz' altro da usare se il soggetto che fotografi e' proprio quello previsto dal programma.

     

    Esempio: se fotografi una montagna lontana con un albero in primo piano, panorama mette a fuoco la montagna mentre ritratto mette a fuoco l'albero (sulla mia ma penso anche sulla tua macchina). A questi differenti programmi poi corrispondono rapporti apertura/tempo-di-esposizione differenti, nonche' altre impostazioni del processore dell' immagine (come per esempio il livello di nitidezza).

     

    Io uso molto "ritratto" per i fiori e "panorama" per le montagne. E mi sono trovato mediamente bene, con foto nitide ed esposte bene.

     

    Secondo me la regolazione fondamentale per fare belle foto e' la scelta dell' esposizione. Questa la puoi fare come ti ho raccontato prima con la regolazione di compensazione tra +2/-2 oppure (e poi) con l' uso della misurazione spot. La misurazione spot calcola l' esposizione in un parte molto piccola dell' immagine che quindi puoi scegliere tu. Per esempio per fare il fiore arancione in controluce ho usato il modo spot centrando lo spot sul fiore. Poi ho ulteriormente sottoesposto con -0.7. Grazie allo spot puoi decidere tu cosa deve venire esposto bene nella foto. In realta' la mia macchinetta ha una possibilita' simile anche per la messa a fuoco che chiede quale zona sia da valutare per la messa a fuoco (tutta l' immagine o solo la parte centrale).

     

    Buone foto!!!!

     

     

    :bye::bye::bye:

  5. Cara Marika,

     

    io confesso che mi diverto ad esplorare le possibilita' tecniche di una macchina, anche se "piccola". Pero' non credo sia "obbligatorio". Le macchine moderne lasciano uno/a molto liberi da preoccupazioni quando scatta. Io ho scritto qualche frutto delle mie esplorazioni perche' Jimmy me l'ha chiesto.

     

    Va detto pero' che solo l' uso di alcune funzioni non automatiche delle macchine e macchinette permette di fare foto particolari, come quelle in controluce ....

     

    Ciao ciao ed auguroni!!! Massimo

     

    sempre con la mia compattina da 3.1 mpx...

     

    post-4204-1135692349.jpg

  6. Continuazione:

     

    3) Compensazione dell' esposizione. Questa e' la (o una delle) regolazioni piu' importanti. Ti serve sia in alcuni casi canonici, sia perche' e' il modo con cui puoi fare foto superando l' impostazione da foto generica degli automatismi e quindi avvicinarti ad un comando manuale.

     

    Casi canonici, premessa: la macchina determina l' esposizione (quanta luce far arrivare al CCD) in base ad un sensore ed un algoritmo. L' algoritmo serve per calcolare che apertura e che tempo di posa servono per esporre bene un grigio (18%). Questo perche' se tu immagini di mescolare gli elementi di un' immagine generica in un unico "secchiello" ottieni, appunto, un grigio. E' relativamente facile ottenere il grigio. Percio' in genere l' esposizione automatica va bene.

     

    Se pero' fotografi da vicino, diciamo, una rosa bianca, il sensore della macchina non potra' ottenere il grigio perche' tutto il campo sara' dominato dal bianco. Per questo motivo l' algoritmo determinera' un' esposizione che cerchera' di riportare al grigio (18%) il bianco della rosa e quindi produrra' una foto sottoesposta. A questo punto la soluzione e' quella di sovraesporre, impostando per esempio un +0.7. Stesso discorso per la neve.

     

    D' altro canto se fotografi un bosco verde scuro che domini la scena, il colore verde scuro non si mescolera' con la luminosita' di altri colori e la macchina cerchera' di far arrivare molta luce per ottenere un bel grigio 18% (piuttosto chiaro) per il bosco. In questo caso bisognera' impostare un -0.7 o giu' di li'. Le foto dominate dal verde degli alberi tendono ad essere sovraesposte se non si correggono.

     

    Altro caso canonico e' quello dei riflessi (da un lago controluce o da un prato bagnato o da un paesaggio con ghiaccio). Siccome i riflessi convogliano piu' luce della media nella direzione della macchina fotografica, questa pensera' che dappertutto ci sia tutta quella luce e chiudera' il diaframma (o accorcera'il tempo di posa). Pertanto in questo caso bisogna acompensare l' esposizione con un +qualcosa fino ad ottenere la luminosita' "giusta" della scena.

     

    Infine, ultimo caso canonico che mi viene in mente e' quello del controluce. Se fotografi una persona in controluce vicino ad una finestra, la macchina cerchera' di fare in modo che la finestra venga in foto con la luminoisita' giusta (che permette di distinguere tutti i dettagli e le sfumature di luce). Per farlo, verranno scelti tempi di posa brevi o diaframmi chiusi. Di conseguenza la persona (molto meno luminosa della finestra) apparira' in foto come una siluette nera. Potrebbe essere l' effetto voluto, ma se invece si vuole vedere bene la persona bisogna rinunciare a vedere bene la finestra. Con una compensazione +qualcosa si "brucia" la finestra che apparira' praticamente tutta bianca mentre si registrano le sfumature ed i dettagli della persona.

     

     

    Come sempre, provare per credere. Ed anche per familiarizzare con la macchina perche' gli algoritmi e le risposte variano da marca a marca (e da modello a modello).

     

    Sono arrivato alla fine di questa puntata. La prossima continuera' ancora sul tema dell' esposizione e sulle altre regolazioni di cui mi chiedi....

     

     

    Ri-ciao,

     

    Orionmax

  7. Caro Jimmy,

     

    affronto due delle tue ultime domande:

     

    1) ISO. In realta' in una compatta la scelta ISO e' automatica e nella maggior parte dei casi va bene così. Fissare ISO 200 vuol dire utilizzare una maggiore sensibilità del sensore. Si può averne bisogno quando si fotografano interni o zone scure, oppure quando serve un tempo di posa piu' rapido. Non si fissa comunque ISO a 200 perche' in questo caso le foto hanno piu' rumore (puntini chiari/scuri invece di un' immagine uniforme). In genere, piu' basso e' ISO meglio e'. Purchè si possa fare la foto. Nella mia esperienza con la compatta digitale, e' una regolazione che mi è servita moooolto raramente. Calcola che un salto di ISO corrisponde ad un salto di diaframma o di tempo di posa. Se ti serve 1/60 sec a ISO100, puoi fotografare con 1/125 a ISO 200.

     

    2) WB Bilanciamento del bianco. L' occhio e' uno strumento eccezionale che, grazie ad un cervello ancora molto superiore a quello nella macchina fotografica, compensa automaticamente per un mucchio di cose come il contrasto e, appunto, il colore. Per questo noi non ci rendiamo molto conto che in varie circostanze di illuminazione c'e' un' intenso "velo" di un certo colore su tutte le scene. Per esempio in ombra o con le nuvole il velo e' bluastro. Se non si corregge il bianco, il bianco percepito con l' occhio sembrera' azzurrino nella foto. Oppure in un interno con lampadine normali al tungsteno il velo e' arancione. Di nuovo quello che l' occhio vede come bianco sara' molto arancione in foto. Per riportare i colori a quelli che corrispondono in genere a quelli che si vedono in una giornata di sole nelle ore centrali della giornata, bisogna dire alla macchina in che condizioni di illuminazione ci si trova.

     

    Grazie al costo 0 delle foto digitali, basta provare per vedere l' effetto che fa. Fotografa un interno senza flash con e senza il bilanciamento del bianco impostato a tungsteno. L' effetto potra' non essere eclattante, perche' comunque la macchina cerca di aggiustarsi con il bilanciamento automatico, ma certo sarà visibile.

     

    WB e' un' impostazione che regolo piu' frequentemente che non gli ISO. Ma spessissimo l' automatismo funziona bene, per fortuna. Nota che questo e' un problema anche per le macchine a pellicola. Con quelle il bilanciamento del bianco si ottiene con l' uso di filtri colorati.

     

    In ogni caso e' praticamente impossibile avere una correzione perfetta per ogni circostanza in condizioni normali, anche se io professionalmente devo ottenere questa correzione 'perfetta' per le immagini del cielo che studio (ma e' un lavorone).

     

    Tieni anche conto che il bilanciamento del bianco NON e' obbligatorio. Per esempio, una nebbiolina azzurrina potrebbe dare molto di piu' il senso di freddo di una scena di una nebbiolina grigiastra ottenuta correggendo il bianco per condizioni di nuvolosita'.

     

    Adesso non ho piu' tempo ma piu' tardi ti scrivero' ancora a proposito della altre regolazioni.

     

     

    :bye: e :natale02:

     

    orionmax

  8. Caro Jimmy

     

     

    ho guardato un po' in rete e vedo che e' una macchina piccola ma apprezzata. In base alle specifiche che ho letto ha notevoli qualita'. Tra queste, una buona apertura f/2.8 e un macro a 6 centimetri.

     

    congratulazioni!!!!

     

    Per quanto riguarda il macro, in genere su queste macchine funziona cosi': devi selezionare la modalita' macro e poi allontnarti ed avvicinarti finche' non vedi a fuoco l' immagine sull' LCD. In generale la difficolta' di questa modalita' non sta tanto nel "mosso" (viene scelto automaticamente un tempo di posa suff breve), ma nella difficolta' di giudicare a che punto l' immagine e' a fuoco. Molte macchine hanno dei trucchi che possono aiutare, io non so se e quali siano nella tua.

     

    Pero', poiche i pixel e il CCD sono molto piccoli, e' possibile fotografare molto da vicino con l' autofocus, superando cosi' i problemi di messa a fuoco. Io ho quasi sempre usato questa modalita'. Con sufficiente luce magari con ISO 200 si fotografano benissimo fiori e funghi.

     

    In macro, un cavalletto puo' essere utile, ma in realta' 6 cm sono molto pochi e nella mia esperienza (ma altri hanno avuto esperienze differenti) e' difficile aggirarsi attorno ad un fungo o a un fiore con un cavalletto e soli 6 cm di distanza (fissa) di fuoco.

     

    Il bello di una macchina nuova e' che si ha una scusa in piu' per sperimentare e fotografare. Io, per esempio, per capire bene le performance di messa a fuoco della macchina avevo fotografato in tutte le salse il granulato della facciata della mia casa.....soggetto presto abbandonato per i seguenti...(sempre non in modo macro)

     

     

    Ciao...e conto di ammirare presto le tue foto!!!!!

     

    auguroni :natale02::natale02:

     

    orionmax :bye:

     

     

     

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  9. grazie marinella. Confesso che ero restio a "divulgare" queste foto, ma poi vedendo quanto piacere mi fa vedere quelle degli altri, ho pensato che l' idea fosse buona.

     

    Tanti tanti auguri di buon Natale...

     

    orionmax

     

    PD ...io il primo aprile per ora l'ho segnato come "occupato" ma per me e' un po' presto per essere sicuro di essere libero. Di sicuro e' che se saro' libero ci saro', a Villombrosa.

  10. Cari Luciano e Brunello, a causa (o meglio grazie) al vostro "calcetto" ho sfidato la fila allo sportello postale e ho versato la mia quota d' iscrizione. Anche se mai avrei pensato di dover fotografare le antere per identificare un fiore.... ;) Eh Eh eh....

     

    Luciano: secondo me Trieste vale una visita. Potresti poi contare su una guida.....

    ...e naturalmente anche tu, Brunello, se capitassi da queste parti.

     

    ciao ciao ciao e grazie, orionmax

  11. Tanto per scambiare esperienze, forse vi sorprendera' sapere che in USA (o almeno nel New England) gli scoiattoli non sono affatto considerati ottimi vicini. Tanto che a volte viene sparso un qualche ritrovato in polvere con odore di volpe per tenerli lontani.

     

    Ad una mia amica per esempio, hanno forato il tetto (di legno e guaina idrorepellente) per andarsi a fare il nido in soffitta. Ovviamente e' una cosa di cui ci si accroge quando la pioggia ha ormai fatto un bel po' di danni....

     

    Fatto sta che io e i miei figli che eravamo cosi' amichevoli verso gli scoiattoli venivamo guardati con sommo stupore....

     

     

    Paese che vai....

     

     

    Ciao, Orionmax

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