Alessandro F Posted April 16, 2009 Author Share Posted April 16, 2009 Caloscypha fulgens (Persoon) Boudier Due esemplari a confronto Piccolo globo colorato Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alessandro F Posted April 16, 2009 Author Share Posted April 16, 2009 Caloscypha fulgens (Persoon) Boudier Trittico Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alessandro F Posted April 16, 2009 Author Share Posted April 16, 2009 Caloscypha fulgens (Persoon) Boudier Superficie esterna decisamente verdolina-bluastra; l'esemplare al centro ha l'apotecio molto chiuso perché è ancora giovane Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alessandro F Posted April 18, 2009 Author Share Posted April 18, 2009 Agrocybe aegerita (V. Brig.) Fayod Dal TUTTO FUNGHI pag. 430: “Reperibile dalla primavera all’autunno inoltrato specialmente sui tronchi di Pioppo vecchi, ma anche su altri alberi (Olmi, Salici, Querce, Fichi, ecc.). Ottimo commestibile, si consiglia di scartare i gambi spesso troppo duri e coriacei, in particolare negli esemplari maturi. Si tratta di una specie tra le più conosciute e raccolte da sempre, apprezzato anche nell’antichità. Oggi viene intensamente coltivata in modo redditizio ed è facile trovarla in vendita presso tutti i mercati italiani in ogni periodo dell’anno.” Colonia di esemplari vetusti; le lamelle hanno iniziato ad assumere una tonalità color tabacco a causa della maturazione delle spore Anche l’anello, pur essendo persistente, comincia a lacerarsi e ad accartocciarsi Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alessandro F Posted April 18, 2009 Author Share Posted April 18, 2009 Agrocybe aegerita (V. Brig.) Fayod La cuticola del cappello mostra delle fessurazioni a causa di qualche giornata consecutiva di caldo e secco Particolare dell'imenoforo con le lamelle color tabacco, ventricose e molto larghe Link to comment Share on other sites More sharing options...
Robinho Posted April 20, 2009 Share Posted April 20, 2009 Hygrophorus marzuolus Link to comment Share on other sites More sharing options...
Robinho Posted April 20, 2009 Share Posted April 20, 2009 Calocybe gambosa Link to comment Share on other sites More sharing options...
Robinho Posted April 20, 2009 Share Posted April 20, 2009 Calocybe gambosa Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alessandro F Posted April 25, 2009 Author Share Posted April 25, 2009 Calocybe gambosa (Fr.: Fr.) Donk Di questo fungo ne scrive con entusiasmo anche il medico e naturalista Pier Andrea Mattioli (1501-1577) in uno dei primi documenti stampati in Italia che trattano tra l’altro anche di funghi. Il Mattioli, autore di testi di medicina che rimarranno insostituibili fin quasi alla metà del ‘700, in alcuni suoi eclettici lavori riporta che: “... in Italia la zona più fertile di funghi è la Toscana, ove fra tutti gli altri hanno la preferenza quelli che si chiamano Prignoli, che nascono ogni anno in aprile, alle prime piogge. E sono odorosissimi, gradevolissimi al gusto e senza pericolo...”. Micologi moderni hanno visto nei Prignoli del Mattioli un chiaro riferimento all’odierna Calocybe gambosa. Dal TUTTO FUNGHI, pag. 268: “È considerato un ottimo commestibile: in alcune zone d’Italia, quali ad esempio la Toscana dove per tradizione viene assiduamente ricercato, è considerato in assoluto uno dei migliori funghi, definito addirittura come ottimo. Indubbiamente gioca a sua favore il particolare periodo di crescita, estremamente precoce, che fa di questo fungo una vera primizia micologica. Da taluni altri non viene invece apprezzato, probabilmente per il suo particolare odore che, permanendo anche solo in parte dopo la cottura, regala a questo fungo un aroma del tutto particolare.” Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alessandro F Posted April 25, 2009 Author Share Posted April 25, 2009 Calocybe gambosa (Fr.: Fr.) Donk Una serie di esemplari connati Link to comment Share on other sites More sharing options...
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