Jump to content

2009.10 - Toscana - Tutor Paolo Benelli


Recommended Posts

Dal Raduno di Valle Dame

 

Lactarius controversus Pers.: Fr.

Lactarius che si riconosce abbastanza agevolmente per le macchie rosa o rossastre o rosso-vinose presenti sul cappello biancastro; per le lamelle di colore rosato chiaro; per il latice bianco immutabile sia isolato che lasciato essiccare sulle lamelle, di sapore dapprima amaro, poi acre (come la carne); per il margine a lungo involuto (da cui deriva l'epiteto specifico controversus); per il gambo corto e tozzo, talvolta anche eccentrico. Molto comune, con habitat presso latifoglie.

post-4417-1256050106.jpg

Link to comment
Share on other sites

Dal Raduno di Valle Dame

 

Hypholoma fasciculare (Huds.: Fr.) Kumm.

Fungo tossico. Colore del cappello che può variare dal giallastro-arancio al giallo zolfo (anche con sfumature verdastre); il centro del cappello presenta una colorazione più vivace sul bruno-arancio, mentre il margine è più pallido; lamelle giallo-verdastre (più chiare da giovane, poi più scure, grigio-verdastre fino a nerastre); sapore nettamente amaro.

Confondibile con l'altrettanto tossico H. sublateritium che ha taglia maggiore, cappello e base del gambo di colore simile a quello dei mattoni (rosso-laterizio; da cui il nome) e lamelle giallo-grigiastre e poi olivastre. Il commestibile (con cautela) H. capnoides ha carne dolce e non amara, le sue lamelle non hanno tonalità giallo-verdastre e il cappello ha cromatismi più caldi (giallo-aranciati, con centro rossastro).

Dal Tutto Funghi, pag. 428: "Capita di trovare H. fasciculare nello stesso ceppo assieme a esemplari di Armillaria mellea: un motivo in più per aprire bene gli occhi nella determinazione."

post-4417-1256050318.jpg

Link to comment
Share on other sites

Dal Raduno di Valle Dame

Russula lepida (Fr.: Fr.) Fr.

È una Russula comune, reperibile in boschi caldi e asciutti sia presso latifoglie (Castagno, Quercia e Faggio in particolare) che presso conifere (Pino in particolare). Carattere distintivo è il sapore: fruttato-mentolato e “rinfrescante” (comune solo alla Russula albonigra che però si presenta con caratteristiche morfocromatiche completamente differenti). R. lepida ha cappello opaco (per la cuticola secca e vellutata), dal bel colore rosa o rosa-rosso fino a rosso carminio con eventuali macchie decolorate giallastre; il gambo è sovente clavato o ingrossato alla base, di rado interamente bianco, più frequentemente con sfumature rosate o rossastre soprattutto nella metà inferiore. Altra caratteristica importante da considerare è la durezza della sua carne (soprattutto negli esemplari giovani) unita alla notevole consistenza “gessosa-cassante” che, pur essendo tipica del Genere Russula, in questa specie è emblematica. La sporata è di colore crema pallido.

post-4417-1256050373.jpg

Link to comment
Share on other sites

Dal Raduno di Valle Dame

Tricholoma columbetta (Fr.: Fr.) Kummer

Tricholoma facilmente riconoscibile per alcuni caratteri: cappello bianco candido con cuticola liscia e brillante, finemente sericea-fibrillosa, con colore crema chiaro soprattutto nella zona discale; dimensioni medio-grandi (con cappello fino a 12 cm di diametro); gambo slanciato (raramente corto e tozzo), sovente ricurvo, ricoperto da fibrille innate, completamente bianco con eventuali macchie verde-acqua grigiastre (più raramente rosate) al piede. La sua carne ha odore leggero e buono di farina e sapore dolce, gradevole che può ricordare le nocciole.

La confusione con Tricholoma morfocromaticamente abbastanza simili ma tossici o quantomeno sospetti (T. album, T. pseudoalbum, T. inamoenum) è subito scongiurata dai caratteri organolettici di questi ultimi: odore e sapore sgradevoli, terrosi o solforosi di “gas illuminante”.

Altro Tricholoma simile è il raro T. albidum (di commestibilità ignota vista la scarsa reperibilità) che si distingue per la taglia minore (diametro pileico non superiore ai 7 cm) e per il cappello dalla cuticola feltrata e dall’orlo finemente pubescente.

La confusione con specie tossiche e bianche di Clitocybe dall’odore farinaceo è scongiurata dal portamento: tipicamente tricolomoide in T. columbetta, con cappello convesso-appianato e largo umbone ottuso più o meno evidente, con lamelle smarginate, mentre le Clitocybe hanno taglia minore, carne meno spessa, cappello spianato o depresso e lamelle sempre più o meno decorrenti.

Dal TUTTO FUNGHI, pag. 247:

“Fungo simbionte, cresce a gruppi di pochi esemplari nei boschi di latifoglie, prediligendo Quercia, Castagno e Faggio. Presente da fine estate all’autunno.

È un fungo bianco candido in ogni sua parte, dal cappello sericeo e satinato, con caratteristiche macchie rosate o più frequentemente verdastre, non sempre presenti, alla base del gambo, odore e sapore gradevoli farinacei. Ottimo commestibile, ma un po’ fibroso.

Anche nel Genere Tricholoma non mancano le forme albine. In questo caso un T. portentosum con cuticola completamente bianca può diventare simile a T. columbetta per le fibrille sul cappello e l’odore farinaceo.”

post-4417-1256050533.jpg

Link to comment
Share on other sites

Dal Raduno di Valle Dame

 

Mycena pura (Pers.:Fr.) Kummer

Dal TUTTO FUNGHI pag. 283:

“E’ una delle più belle specie di Mycena, per i suoi colori violetti e la carne esigua, sottile, di colore biancastro. Si tratta in assoluto di una delle specie a maggiore diffusione ecologica: può essere rinvenuta in prossimità del mare, nei boschi litoranei mediterranei, sino ai boschi di Abete montani; oltre alla diffusione, grande è la sua variabilità cromatica che ha spinto vari autori a crearne molte forme e varietà. Possibile la confusione con Mycena rosea dalla taglia più grande, con cappello a lungo campanulato-parabolico e dal colore rosa-pallido, rosa-lilla, con il gambo fragile e non fibroso.”

post-4417-1256050714.jpg

Link to comment
Share on other sites

Guest
This topic is now closed to further replies.
×
×
  • Create New...

Important Information

Terms of Use Privacy Policy