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2009.11 - Toscana - Tutor Paolo Benelli


Alessandro F

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Monte Giovi; 600 metri

 

Daedaleopsis confragosa (Bolt.: Fr.) Schröter

Bellissimo lignicolo dai colori rosso cupo sulla parte sterile e dall’imenoforo particolare.

Basidiomi annuali, semicircolari con dimensioni che variano da pochi cm fino a 15-20 cm di larghezza e con spessore anche di 3 cm nel punto di attacco al substrato. Superficie sterile glabra, solcata e concentricamente zonata; brunastra all’inizio, diventa rosso scuro a maturità. Imenoforo bruno-ocraceo, con presenza di pori angolosi e sinuosi solo nella parte centrale; allontanandosi dal centro i pori si allungano fino a trasformarsi in lamelle che si biforcano tipicamente in altre due lamelle che a loro volta possono ripetere la biforcazione più volte andando verso il margine. Un tempo tali caratteristiche erano ritenutute peculiari di Daedaleopsis tricolor (Bull.) Bondartsev & Singer; ma ora le due specie vengono sinonimizzate, visti i numerosi ritrovamenti che esauriscono tutti i casi intermedi tra le due specie un tempo tenute separate.

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Monte Giovi; 600 metri

 

Mycena pura (Pers.:Fr.) Kummer

Dal TUTTO FUNGHI pag. 283:

“E’ una delle più belle specie di Mycena, per i suoi colori violetti e la carne esigua, sottile, di colore biancastro. Si tratta in assoluto di una delle specie a maggiore diffusione ecologica: può essere rinvenuta in prossimità del mare, nei boschi litoranei mediterranei, sino ai boschi di Abete montani; oltre alla diffusione, grande è la sua variabilità cromatica che ha spinto vari autori a crearne molte forme e varietà. Possibile la confusione con Mycena rosea dalla taglia più grande, con cappello a lungo campanulato-parabolico e dal colore rosa-pallido, rosa-lilla, con il gambo fragile e non fibroso.”

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Monte Giovi; 600 metri

 

Mycena rosea (Bulliard) Gramberg

Nella foto con il caratteristico colore del cappello “rosa antico”.

M. pura (con cui si può confondere) è più esile, ha colori variabilissimi sul cappello (bianco, grigio, rosato, violaceo, bluastro, ecc. ma non così “rosa antico”), ha gambo più corto, meno fragile.

I caratteri microscopici sono (quasi) sovrapponibili e, dal Robich: "non sempre consentono una netta distinzione fra M. pura e M. rosea. Tuttavia, il più delle volte, M. rosea ha un cappello più grande e il gambo più largo e più lungo di M. pura."

Dal TUTTO FUNGHI pag. 284:

"La taglia, i cromatismi e il modo di crescere con cappello a lungo campanulato, la rendono in assoluto uno dei funghi più belli ed eleganti che si possono incontrare nel bosco"

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Monte Giovi; 600 metri; su riccio di Castagno

 

Marasmius sp.

Per il portamento complessivo (geometria del cappello; struttura, densità e inserzione in un collarium delle lamelle; gambo discolore) è classificato come Marasmius; senza microscopia è impossibile risalire alla specie.

 

 

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:)

 

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Lamelle inserite in un collarium

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