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Tomaso Lezzi

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Tutti i contenuti di Tomaso Lezzi

  1. Hysterangium stoloniferum Tul. & C. Tul.; Regione Umbria; Maggio 2019; Legit Lorenzo Rossi; Foto di Tomaso Lezzi. (Exsiccatum TL20190531-02) Raduno AMi Umbria 2019 a Polino Fungo ipogeo di forma subglobosa, più o meno regolare. Di dimensioni non molto grandi (1-3 cm). Il peridio è elastico, cartilagineo nei giovani esemplari, spesso fino a 1 mm e si distacca abbastanza facilmente dalla gleba. Negli esemplari maturi si assottiglia fino a scomparire per scoprire la gleba cerebriforme. La superficie è liscia, biancastra, con sfumature giallastre, rosate e macchie ocracee. Nella parte inferiore mostra dei cordoni/feltri miceliari. La gleba è tenace ed elastica, verde-azzurra, suddivisa in piccole cellette labirintiformi, che confluiscono verso il centro e la base, dove è presente una rudimentale columella di colore grigio azzurrato. Il peridio è formato per l'intero spessore da cellule subglobose di 10-30 µm di diametro. I basidi sono allungati e portano solitamente 4 spore ialine, alla loro base sono presenti GAF; le spore hanno parete verde-azzurra, sono allungate, fusiformi, con caratteristici sterigmi lunghi un paio di micrometri, a "coda di rondine" sull'estremità dove le spore sono attaccate ai basidi. Presentano un perisporio trasparente di andamento irregolare, che forma delle piccole creste sul profilo della spora. Sono state osservate da 1 a 10 guttule di dimensione variabile all'interno delle spore. Misure rilevate: 18,7-24,2 × 5,7-7,0 µm; Qm = 3,2. Risulta quindi la specie europea con la maggior dimensione sporale. I cordoni miceliari sono stati osservati dal raccoglitore, ma si sono spezzati durante la raccolta, per cui non sono visibili nella foto seguente (comunicazione personale). Un giovane esemplare in sezione, con il peridio ancora ben delimitato. Un esemplare in sezione, con il periodio che si è distaccato e mostra la gleba che diventerà cerebriforme anche sulla superficie esterna. Il peridio è formato per l'intero spessore da cellule subglobose di 10-30 µm di diametro. Osservazione in Rosso Congo; 100×. I basidi sono allungati e portano solitamente 4 spore ialine, con parete verde-azzurra, allungate, fusiformi, con caratteristici sterigmi lunghi un paio di micrometri, a "coda di rondine" sull'estremità dove sono attaccate ai basidi. Presentano un perisporio trasparente di andamento irregolare, che forma delle piccole creste sul profilo della spora. Sono state osservate da 1 a 10 guttule di dimensione variabile all'interno delle spore. Misure rilevate: 18,7-24,2 × 5,7-7,0 µm; Qm = 3,2. Risulta quindi la specie europea con la maggior dimensione sporale. Osservazione in Rosso Congo; 400×. Basidi e Spore. Osservazione in Rosso Congo; 1000×. Si può notare il perisporio, che forma delle piccole creste sul profilo della spora. Si possono notare i caratteristici sterigmi lunghi un paio di micrometri, a "coda di rondine" sull'estremità dove le spore sono attaccate ai basidi. Regione Umbria; Maggio 2019; Legit Lorenzo Rossi; Foto di Mario Iannotti. I basidi sono allungati e portano solitamente 4 spore ialine, alla loro base sono presenti GAF. Osservazione in Rosso Congo a 1000×.
  2. Hysterangium stoloniferum Tul. & C. Tul. 1851 Tassonomia Regno Fungi Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Sottoclasse Phallomycetidae Ordine Hysterangiales Famiglia Hysterangiaceae Sinonimi Hysterangium stoloniferum var. americanum Fitzp. 1913 Hysterangium stoloniferum var. brevisporum Zeller 1947 Etimologia L'epiteto Hysterangium deriva dal greco ύστέρα (hystéra) = utero e ἀγγεἴον (angeíon) = vaso, e significa vaso a forma di utero. L'epiteto stoloniferum deriva dal latino stólo, -ónis = stolone, e da féro = portare e significa portatore di stoloni, per la tendenza a produrre rizomi. Ascoma Fungo ipogeo di forma subglobosa, più o meno regolare. Di dimensioni non molto grandi (1-3 cm). Peridio Il peridio è elastico, cartilagineo nei giovani esemplari, spesso fino a 1 mm e si distacca abbastanza facilmente dalla gleba. Negli esemplari maturi si assottiglia fino a scomparire per scoprire la gleba cerebriforme. La superficie è liscia, biancastra, con sfumature giallastre, rosate e macchie ocracee. Nella parte inferiore mostra dei cordoni/feltri miceliari. Gleba La gleba è tenace ed elastica, verde-azzurra, suddivisa in piccole cellette labirintiformi, che confluiscono verso il centro e la base, dove è presente una rudimentale columella di colore grigio azzurrato. Habitat  Sotto latifoglie, preferibilmente su suolo calcareo. Il ritrovamento è avvenuto sotto Faggio. Microscopia Il peridio è formato per l'intero spessore da cellule subglobose di 10-30 µm di diametro. I basidi sono allungati e portano solitamente 4 spore ialine, alla loro base sono presenti GAF; le spore hanno parete verde-azzurra, sono allungate, fusiformi, con caratteristici sterigmi lunghi un paio di micrometri, a "coda di rondine" sull'estremità dove le spore sono attaccate ai basidi. Presentano un perisporio trasparente di andamento irregolare, che forma delle piccole creste sul profilo della spora. Sono state osservate da 1 a 10 guttule di dimensione variabile all'interno delle spore. Misure rilevate: 18,7-24,2 × 5,7-7,0 µm; Qm = 3,2. Risulta quindi la specie europea con la maggior dimensione sporale. Commestibilità o Tossicità  Non commestibile. Specie simili Alle Hysterangiaceae appartengono altri due generi: Trappea e Phallogaster: - L'unica specie del genere Trappea ha spore molto più piccole, 4-6 µm; - Le specie del genere Phallogaster hanno tutte il gambo. La confusione può avvenire con le altre specie del genere Hysterangium presenti in Europa, ma la struttura del peridio e le misure sporali permettono di discriminare le specie: - Hysterangium inflatum Rodway, Hysterangium membranaceum Vittad., Hysterangium pompholyx Tul. & C. Tul., Hysterangium calcareum R. Hesse, Hysterangium clathroides Vittad., hanno tutti peridio filamentoso per tutto il loro spessore. - Hysterangium coriaceum R. Hesse ha spore di lunghezza < 13 µm; - Hysterangium crassum (Tul. & C. Tul.) E. Fisch. ha spore di lunghezza compresa tra 12 e 15 µm, e cresce sotto conifere; - Hysterangium nephriticum Berk. ha spore di lunghezza compresa tra 16 e 19 µm, e il peridio è avvolto da micelio fioccoso. Bibliografia AA.VV., 2018. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. 2nd Edition, 2nd printing. CASTELLANO, M.A., 1999. Hysterangium. 311-324 in: Ectomycorrhizal Fungi Key Genera in Profile. DOI: 10.1007/978-3-662-06827-4_13 MONTECCHI, A. & SARASINI, M., 2000. Funghi Ipogei d’Europa. Trento: Ed. AMB. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Tomaso Lezzi e Mario Iannotti. Approvata e revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Umbria; Maggio 2019; Legit Lorenzo Rossi; Foto di Tomaso Lezzi. (Exsiccatum TL20190531-02) I cordoni miceliari sono stati osservati dal raccoglitore, ma si sono spezzati durante la raccolta, per cui non sono visibili nella foto seguente (comunicazione personale). Un giovane esemplare in sezione, con il peridio ancora ben delimitato. Un esemplare in sezione, con il periodio che si è distaccato e mostra la gleba che diventerà cerebriforme anche sulla superficie esterna. Il peridio è formato per l'intero spessore da cellule subglobose di 10-30 µm di diametro. Osservazione in Rosso Congo; 100×. I basidi sono allungati e portano solitamente 4 spore ialine, con parete verde-azzurra, allungate, fusiformi, con caratteristici sterigmi lunghi un paio di micrometri, a "coda di rondine" sull'estremità dove sono attaccate ai basidi. Presentano un perisporio trasparente di andamento irregolare, che forma delle piccole creste sul profilo della spora. Sono state osservate da 1 a 10 guttule di dimensione variabile all'interno delle spore. Misure rilevate: 18,7-24,2 × 5,7-7,0 µm; Qm = 3,2. Risulta quindi la specie europea con la maggior dimensione sporale. Osservazione in Rosso Congo; 400×. Basidi e Spore. Osservazione in Rosso Congo; 1000×. Si può notare il perisporio, che forma delle piccole creste sul profilo della spora. Si possono notare i caratteristici sterigmi lunghi un paio di micrometri, a "coda di rondine" sull'estremità dove le spore sono attaccate ai basidi. Regione Umbria; Maggio 2019; Legit Lorenzo Rossi; Foto di Mario Iannotti. I basidi sono allungati e portano solitamente 4 spore ialine, alla loro base sono presenti GAF. Osservazione in Rosso Congo a 1000×.
  3. Lepiota rocabrunae Consiglio & Migl. 2002 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Basidiomycetes Ordine Agaricales Famiglia Agaricaceae Tribù Lepioteae Genere Lepiota Sezione Lepiota (spore fusiformi) Sinonimi Lepiota pratensis (Bull.) Bigeard & H. Guill. 1909 (inval.), non Lepiota pratensis Speg. 1898 Etimologia L'epiteto Lepiota deriva dal latino lĕpis, lepidis = squama e dal greco ὠτίον = orecchio, per le squame solitamente presenti solo sul cappello. L'epiteto rocabrunae è dedicato al micologo catalano August Rocabruna. Cappello Specie piccola, intorno ai 3 cm, con umbone basso e ottuso, con colori aranciati abbastanza uniformi nei giovani esemplari, non differenziato al centro. Negli esemplari adulti la cuticola si dissocia in piccole squamette piatte, lasciando intravedere la carne sottostante più chiara, mentre il centro del cappello rimane indissociato. Sono presenti resti di velo bianco al bordo del cappello. Imenoforo Lamelle libere bianche, crema chiaro, con alcune lamellule, filo della lamella discolore, bianco. Sporata bianca. Gambo Cilindrico, bianco, arancio, ocraceo, con anello fioccoso poco definito, che si dissocia con l'età, nella parte bassa del gambo possono essere presenti leggere piccole fioccosità. Base allargata ricoperta da terreno, come per alcune Inocybe. Carne Carne biancastra, ocracea. Odore gradevole, quasi nullo. Habitat Prati e radure boschive. Commestibilità e tossicità Specie sospettata di tossicità insufficientemente conosciuta, da sottoporre a nuove indagini e valutazioni. Microscopia Cuticola a ife miste lunghe e corte, cilindriche a apice arrotondato, di lunghezza 170-270 × 7-11 µm, con subcouche di ife corte, cilindriche. Basidi tetrasporici. Spore 7,9-13,0 × 3,3-5,9 µm; Qm = 2,3; con apicolo evidente, fusiformi, ellissoidali, con frequente depressione soprailare, caratteristiche della sez. Lepiota. Cheilocistidi di profilo vario, da clavati a lageniformi. GAF presenti in tutti i tessuti. Specie simili Lepiota clypeolaria (Bull. : Fr.) P. Kumm., è simile ma ha i gambo più fioccoso e l'anello non così ben differenziato. Lepiota latispora (Kühner ex Wasser) Bon e Lepiota kuehneriana Locq. hanno misure e tipologia sporale simile, ma si differenziano per l'aspetto macroscopico. Lepiota oreadiformis var. laevigata (J.E. Lange) Bon ha spore fusiformi, ma con un allungamento maggiore. Note nomenclaturali Autori diversi gestiscono questa specie e le sinonimie in modo diverso. Bon (1999) nei suoi quaderni considera la specie Lepiota pratensis (Bull.) Bigeard & H. Guill. Funga Nordica (2018) (Vellinga) considera sinonimi Lepiota oreadiformis Velen. = Lepiota laevigata (J.E. Lange) J.E. Lange = Lepiota pratensis (Bull.) Bigeard & H. Guill. Consiglio e Migliozzi (2002) istituiscono la specie Lepiota rocabrunae perché Vellinga ha evidenziato che per la specie descritta non può essere utilizzato il nome L. pratensis (Bull.) Bigeard & H. Guill. in quanto omonimo posteriore di Lepiota platensis Speg. 1898, erroneamente poi riportata nell'indice sub Lepiota pratensis, e quindi considerano Lepiota pratensis (Bull.) Bigeard & H. Guill. come sinonimo. Secondo Consiglio e Migliozzi le sinonimie proposte da Vellinga Lepiota oreadiformis Velen. = Lepiota laevigata (J.E. Lange) J.E. Lange = Lepiota pratensis (Bull.) Bigeard & H. Guill. non sono fondate e ritengono Lepiota rocabrunae una specie autonoma, in ragione dell'habitus, della colorazione pileica, della morfologia sporale, della struttura del rivestimento pileico e anche dell'ambiente di crescita. Al momento Index Fungorum accetta la sinonimia di Vellinga, mentre Mykobank considera Lepiota rocabrunae una buona specie e appoggia le sinonimie proposte da Consiglio e Migliozzi. Bibliografia AA.VV., 2018. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. 2nd Edition, 2nd printing. BON, M., 1999. Les Lepiotes. Flore Mycologique d’Europe. Vol. 3. Lille: Ed. Association d'Ecologie et de Mycologie. CANDUSSO, M., & LANZONI, G., 1990. Lepiota s.l. Fungi Europæi. Vol. 4. Libreria editrice Giovanna Biellla. Saronno. CONSIGLIO, G. & MIGLIOZZI, V., 2002. Revista Catalana de Micologia, 24: 229-247. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Tomaso Lezzi e Mario Iannotti - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Umbria; Giugno 2019; Legit Manuel Atzeni; Foto di Tomaso Lezzi. Cuticola a ife miste lunghe e corte , cilindriche a apice arrotondato, di lunghezza 170-270 × 7-11 µm, con subcouche di ife corte, cilindriche. Osservazione in Rosso Congo; 100×. Osservazione in Rosso Congo; 400×. Spore 7,9-13,0 × 3,3-5,9 µm; Qm = 2,3; con apicolo evidente, fusiformi, ellissoidali, con frequente depressione soprailare, caratteristiche della sez. Lepiota. Osservazione in Rosso Congo; 400×. Osservazione in Rosso Congo; 1000×.
  4. Poronia punctata (L.) Fr.; Regione Umbria; Giugno 2019; Foto e commento di Tomaso Lezzi. Raduno AMi Umbria 2019 a Polino Esemplari che presentano un particolare colore arancio salmone, probabilmente per effetto del freddo notturno. Tom Periteci. Osservazione in Rosso Congo; 100×.
  5. Lyophyllum deliberatum (Britzelm.) Kreisel. = Lyophyllum infumatum (Britzelm.) Kreisel; Regione Umbria; Giugno 2019; Foto e commento di Tomaso Lezzi. (Exsiccatum TL20190531-03) Raduno AMi Umbria 2019 a Polino Lyophyllum a lamelle e carne che diventano prima blu acciaio e poi bruno scuro. Spore di profilo romboidale, non triangolare. Tom Lamelle che diventano prima blu acciaio (sinistra) e poi bruno scuro (destra). Spore di profilo romboidale, non triangolare.
  6. Flammulaster carpophilus (Fr.) Earle ex Vellinga; Regione Umbria; Giugno 2019; Legit Dino Cannavicci; Foto e commento di Tomaso Lezzi. (Exsiccatum TL20190531-04) Raduno AMi Umbria 2019 a Polino Piccolo Flammulaster che cresceva sulle nervature delle foglie di Faggio. Spore a parete sottile, con profilo amigdaloide, ovoide; il simile Flammulaster rombisporum ha spore di profilo più romboidale e estremità citriformi, con due papille più pronunciate alle estremità. Cheilocistidi lageniformi con collo abbastanza allungato e di profilo irregolare. Cuticola. Osservazone in Rosso Congo; 400×. Velo. Osservazone in Rosso Congo; 400×. Spore a parete sottile, con profilo amigdaloide, ovoide. Osservazione in Rosso Congo; 1000×. Cheilocistidi lageniformi con collo abbastanza allungato e di profilo irregolare.. Osservazione in Rosso Congo; 400×.
  7. Inocybe pusio P. Karst.; Regione Umbria; Giugno 2019; Foto di Tomaso Lezzi. (Exsiccatum TL20190530-02) Raduno AMi Umbria 2019 a Polino Inocybe caratterizzata dal gambo con una sfumatura porporina. Seguiranno foto micro fatte con il microscopio di Mario. Ciao, Tom 
  8. Inocybe flocculosa Sacc. = Inocybe flocculosa var. crocifolia (Herink) Kuyper; Regione Umbria; Giugno 2019; Foto di Tomaso Lezzi. (Exsiccatum TL20190530-01) Raduno AMi Umbria 2019 a Polino Inocybe flocculosa var. croceifolia è considerata sinonimo di Inocybe flocculosa (prioritaria). Si differenzia dalla specie tipo solamente, come spiega l'epiteto della varietà, per le lamelle di colore molto carico: croceifolia = lamelle gialle. Sezione che mostra la carne con il colore aranciato. Un esemplare molto giovane, che mostra il colore arancio brillante delle lamelle. Sezione della carne del gambo, sempre nello stesso esemplare molto giovane. Lamelle, in un esemplare più maturo, anch'esse di colore aranciato. Un esemplare molto maturo, dove al colore delle lamelle si sovrappone quello della sporata. Foto di Mario Iannotti. Microscopia Spore. Osservazione in Rosso Congo; 1000×. Caulocistidi parte alta del gambo. Osservazione in Rosso Congo; 400×. Caulocistidi parte media del gambo. Osservazione in Rosso Congo; 400×. Cheilocistidi. Osservazione in Rosso Congo; 400×.
  9. Meottomyces dissimulans (Berk. & Broome) Vizzini = Hemipholiota oedipus (Cooke) Bon; Regione Umbria; Giugno 2019; Foto di Tomaso Lezzi. Raduno AMi Umbria 2019 a Polino Ciao, Tom Cheilocistidi cilindrici, sinuosi, contorti. Osservazione in Rosso Congo; 400×. Spore. Osservazione in Rosso Congo; 400×.
  10. Helvella acetabulum (L. : Fr.) Quél.; Regione Umbria; Giugno 2019; Foto di Tomaso Lezzi. Raduno AMi Umbria 2019 a Polino Ciao, Tom
  11. Exidia glandulosa (Bull. : Fr.) Fr.; Regione Umbria; Giugno 2019; Foto di Tomaso Lezzi. Raduno AMi Umbria 2019 a Polino Ciao, Tom Superficie inferiore e superiore. Ingrandimento della superficie superiore.
  12. Sarcosphaera coronaria (Jacq.) J. Schröt.; Regione Umbria; Giugno 2019; Foto di Tomaso Lezzi. Raduno AMi Umbria 2019 a Polino Ciao, Tom
  13. Inocybe phaeoleuca Kühner = Inocybe splendens var. phaeoleuca (Kühner) Kuyper; Regione Umbria; Giugno 2019; Foto di Tomaso Lezzi. (Exsiccatum TL20190529-01) Raduno AMi Umbria 2019 a Polino Cheilocistidi incrostati; Caulocistidi presenti su parte alta, media e bassa del gambo. Ciao, Tom Caulocistidi parte alta del gambo. Osservazione in Rosso Congo; 400×. Caulocistidi parte media del gambo. Osservazione in Rosso Congo; 400×. Caulocistidi parte bassa del gambo. Osservazione in Rosso Congo; 400×. Cheilocistidi. Osservazione in Rosso Congo; 400×. Spore. Osservazione in Rosso Congo; 1000×.
  14. Gymnopus hariolorum (Bull. : Fr.) Antonín, Halling & Noordel.; Regione Umbria; Giugno 2019; Foto di Tomaso Lezzi. Raduno AMi Umbria 2019 a Polino Caratteristico odore di cavolo marcio e pelosità che risale dalla base del gambo fino a metà gambo. Ciao, Tom
  15. Indice Regione Umbria, specie trovate nel mese di Giugno 2019, totale n° 13 specie. Helvella acetabulum (L. : Fr.) Quél.; Exidia glandulosa (Bull. : Fr.) Fr.; Flammulaster carpophilus (Fr.) Earle ex Vellinga; Gymnopus hariolorum (Bull. : Fr.) Antonín, Halling & Noordel.; Hysterangium stoloniferum Tul. & C. Tul.; Inocybe flocculosa Sacc. = Inocybe flocculosa var. crocifolia (Herink) Kuyper; Inocybe phaeoleuca Kühner = Inocybe splendens var. phaeoleuca (Kühner) Kuyper; Lepiota rocabrunae Consiglio & Migliozzi.; Lyophyllum deliberatum (Britzelm.) Kreisel. = Lyophyllum infumatum (Britzelm.) Kreisel; Inocybe pusio P. Karst.; Meottomyces dissimulans (Berk. & Broome) Vizzini = Hemipholiota oedipus (Cooke) Bon; Poronia punctata (L.) Fr.; Sarcosphaera coronaria (Jacq.) J. Schröt. Tom
  16. Indice Regione Emilia-Romagna, specie trovate nel mese di Giugno 2019, totale n° 4 specie. Boletus reticulatus Schaeff.; Caloboletus calopus (Pers. : Fr.) Vizzini; Megacollybia platyphylla (Pers.) Kotl. & Pouzar; Suillellus queletii (Schulzer) Vizzini, Simonini & Gelardi; Tom
  17. Panaeolus papilionaceus var. papilionaceus (Bull.) Quél. = Panaeolus sphinctrinus (Fr.) Quélet = Panaeolus campanulatus (Fr.) Quél. = Panaeolus retirugus (Fr.) Gillet = Panaeolus retirugis (Fr.) Gillet; Regione Umbria; Maggio 2019; Foto di Tomaso Lezzi. Raduno di M.te Cucco, Maggio 2019 Cappello con resti di velo sul bordo del cappello e/o sul gambo. Spore con profilo esagonale a spigoli arrotondati, a parete spessa, con evidente poro germinativo. Spore con profilo esagonale a spigoli arrotondati, a parete spessa, con evidente poro germinativo. Osservazione in KOH; 1000×. Seconda raccolta.
  18. Conocybe apala (Fr.) Arnolds = Bolbitius tener Berk & Br. = Conocybe lactea (J.E. Lange) Métrod; Regione Umbria; Maggio 2019; Foto di Tomaso Lezzi. Raduno di M.te Cucco, Maggio 2019 Spore ellissoidali, a parete spessa, con evidente poro germinativo. Spore ellissoidali, a parete spessa, con evidente poro germinativo. Osservazione in KOH; 400×. Spore ellissoidali, a parete spessa, con evidente poro germinativo. Osservazione in KOH; 1000×.
  19. Hymenopellis radicata (Relhan : Fr.) R.H. Petersen; Regione Umbria; Maggio 2019; Foto di Tomaso Lezzi. Raduno di M.te Cucco, Maggio 2019
  20. Gymnopus hariolorum (Bull. : Fr.) Antonín, Halling & Noordel.; Regione Umbria; Maggio 2019; Foto di Tomaso Lezzi. Raduno di M.te Cucco, Maggio 2019 Gymnopus caratterizzato da pelosita che risale dalla base del gambo, anche fino a metà gambo, odore forte e sgradevole di cavolo cotto. Cheilocistidi coralloidi; Spore dacrioidi (a forma di lacrima). Cheilocistidi coralloidi. Osservazione in Rosso Congo; 1000×. Spore dacrioidi (a forma di lacrima). Osservazione in Rosso Congo; 1000×.
  21. Stropharia semiglobata (Batsch: Fr.) Quél.; Regione Umbria; Maggio 2019; Foto di Tomaso Lezzi. Raduno di M.te Cucco, Maggio 2019
  22. Marasmius oreades (Bolt.: Fr.) Fr.; Regione Umbria; Maggio 2019; Foto di Tomaso Lezzi. Raduno di M.te Cucco, Maggio 2019
  23. Bolbitius tener Berk & Br.; Regione Umbria; Maggio 2019; Foto di Tomaso Lezzi. Raduno di M.te Cucco, Maggio 2019
  24. Calocybe gambosa (Fr. : Fr.) Donk 1962; Regione Umbria; Maggio 2019; Foto di Tomaso Lezzi. Raduno di M.te Cucco, Maggio 2019
  25. Tremella mesenterica Retz.; Regione Umbria; Maggio 2019; Foto di Tomaso Lezzi. Raduno di M.te Cucco, Maggio 2019
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