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Archivio Micologico

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  1. Boletus reticulatus Schaeff.; Regione Marche; Giugno 2008; Foto e commento di Pietro Curti.

    Certamente il più profumato nel gruppo Edulis, quello che regala sensazioni forti a molti raccoglitori, aprendo la stagione micologica dei migliori funghi commestibili. In realtà viene anticipato nei tempi dal Boletus pinophilus, ma l'areale limitato al nord e ai boschi d'altura, con poche apparizioni a basse quote al Centro e nel Sud, non rendono universale questo porcino come il cugino di cui stiamo parlando, Boletus reticulatus. Cappello asciutto e tomentoso (finemente vellutato), in questo del tutto simile a Boletus aereus e quindi ben diverso da Boletus edulis e Boletus pinophilus untuosi e scivolosi al tatto. Reticolo sul gambo netto e in alcuni casi in grande evidenza anche ad occhio nudo, certamente il più piccolo tra i porcini italiani, anche se in alcuni casi può stupire con le sue dimensioni.

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  2. Boletus reticulatus Schaeff. 1774

    Tassonomia
    Ordine Boletales
    Famiglia Boletaceae
    Genere Boletus
    Sezione Edules

    Nome italiano
    Porcino estivo, Porcino reticolato.

    Sinonimi
    Boletus aestivalis (Paulet) Fr. 1838

    Etimologia
    Reticulatus: per la cuticola che si dissocia in piccole screpolature da sembrare un grossolano reticolo; aestivalis: dal periodo di fruttificazione.

    Cappello
    5-25 cm di diametro, carnoso, dapprima tondeggiante col margine che aderisce al gambo, poi emisferico, convesso, difficilmente del tutto disteso. Color marroncino chiaro, nocciola, a volte bruno grigio, giallastro ed anche biancastro, senza tracce rosate sulla cuticola che, finemente vellutata e mai vischiosa, con tempo asciutto e specialmente al margine essicca facilmente e forma venature e areole che lasciano intravedere il colore più chiaro della carne sottostante.

    Pori
    Bianchi poi giallastri e quindi verdastri, a volte rosei ai bordi del cappello. Immutabili al tocco.

    Tubuli
    Bianchi poi giallastri ed infine verdastri, adnati e spesso più corti vicino al gambo.

    Gambo
    8-15 × 3-5 cm, dapprima obeso poi slanciato, a volte incurvato, dello stesso colore del cappello o più chiaro, rivestito di maglie che formano un reticolo in rilievo, concolore e spesso esteso fino al piede, quest'ultimo spesso si presenta radicante.

    Carne
    Bianca immutabile giallognola presso i tubuli. Soda e compatta ma presto molle. Odore grato, fungino più pronunciato rispetto a quello delle specie affini. Sapore dolce come di nocciola.

    Habitat
    Cresce soprattutto sotto latifoglie dalla primavera all'autunno ma anche sotto conifere.

    Spore
    12,8-15 × 4-4,5 µm, fusiformi, bruno-olivastre in massa.

    Commestibilità o Tossicità
    Ottimo commestibile di gran pregio culinario.

    Osservazioni e Somiglianze
    I caratteri distintivi che più aiutano a distinguerlo sono il cappello non rugoso e la cuticola opaca, finemente vellutata; che tende a screpolarsi facilmente per effetto del vento o della siccità, mentre la cuticola del Boletus edulis Bull.: Fr. è viscosa, bagnata, e caratteristicamente rugosa. Il gambo colorato e reticolato già negli esemplari giovani. La carne del cappello molle e cedevole negli esemplari maturi. Tra le varie specie di porcini questa è comunemente ritenuta quella dalle migliori qualità, purtroppo, anche in relazione all'epoca della sua comparsa, è spesso invaso da larve che ne pregiudicano la commestibilità.

    Scheda di proprietà AMINT realizzata da Pietro Curti - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT.


    Regione Marche; Ottobre 2012; Foto di Pietro Curti.

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