-
Numero contenuti
15011 -
Iscritto
-
Ultima visita
Tipo di contenuto
Profili
Forum
Orchidee
Diventa Socio
Calendario
Tutti i contenuti di Archivio Micologico
-
Cortinarius variecolor (Pers. : Fr.) Fr. 1838
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Non Commestibili o Sospetti
Cortinarius variicolor (Pers. : Fr.) Fr.; Regione Trentino Alto Adige; Settembre 2006; Foto di Massimo Biraghi. -
Cortinarius variecolor (Pers. : Fr.) Fr. 1838
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Non Commestibili o Sospetti
-
Cortinarius variecolor (Pers. : Fr.) Fr. 1838
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Non Commestibili o Sospetti
-
Cortinarius variecolor (Pers. : Fr.) Fr. 1838
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Non Commestibili o Sospetti
Cortinarius variicolor (Pers. : Fr.) Fr.; Foto di Massimo Biraghi. Cortinaruis amante delle grandi foreste di latifoglia con particolare predilizione per le Fagacee ( Faggio-Castagno-Quercia). -
Cortinarius variecolor (Pers. : Fr.) Fr. 1838
Archivio Micologico ha postato un topic nell'area Funghi Non Commestibili o Sospetti
Cortinarius variecolor (Pers. : Fr.) Fr. 1838 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Foto e Descrizioni Una specie della difficile e controversa Sez. Variecolores. Ritrovamento sotto Querce. Colore di fondo del cappello violetto-lilla su cui si sovrappongono, soprattutto al centro, squamette con toni nocciola-ocracei. L'orlo risulta fibrilloso. La carne biancastra o leggermente lilla verso il cappello, diviene gialla con una goccia di potassa, il cappello invece, a contatto con la stessa, diviene giallo arancio. Le lamelle sono grigio-lilla per poi divenire ruggine. Il gambo è clavato. Sapore mite e odore terroso. Spore amigdaliformi 9,4-11,6 × 5,4-6,7 µm; Qm = 1,8. Molto simile a C. variecolor è il Cortinarius lividoviolaceus, tuttavia quest'ultimo non ha fibrille innate sul cappello, ha un leggero odore fruttato e una reazione della carne alla potassa più blanda. È discussa anche la sinonimia tra Cortinarius variecolor e Cortinarius nemorensis in quanto per alcuni autori resta tuttora valida la distinzione delle due specie in base all'habitat: C. nemorensis si associa alle latifoglie, mentre C. variecolor si associa alle conifere. Regione Umbria; Ottobre 2014; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. La reazione della carne con una goccia di KOH 30%. La reazione della cuticola a contatto con una goccia di KOH 30%. Spore amigdaliformi, 9,4-11,6 × 5,4-6,7 µm; Qm = 1,8; osservate in acqua 1000× (da sporata). 1000× (da sporata). -
Cortinarius uliginosus Berk. 1860
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Non Commestibili o Sospetti
Cortinarius uliginosus Berk.; Finlandia; Agosto 2008; Foto di Federico Calledda. Splendida Dermocybe, ritrovata in Finlandia sotto Salice e Ontano.- 3 risposte
-
- dermocybe uliginosa
- cortinarius concinnus
- (e 1 in più)
-
Cortinarius uliginosus Berk. 1860
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Non Commestibili o Sospetti
Cortinarius uliginosus Berk.; Regione Lombardia; Agosto 2010; Foto e commento di Massimo Mantovani. La crescita presso Alnus viridis, i toni arancio-rossastri del pileo, le lamelle ocraceo-giallastre e il gambo coperto da residui velari rossastri sono le caratteristiche di questa specie.- 3 risposte
-
- dermocybe uliginosa
- cortinarius concinnus
- (e 1 in più)
-
Cortinarius uliginosus Berk. 1860
Archivio Micologico ha postato un topic nell'area Funghi Non Commestibili o Sospetti
Cortinarius uliginosus Berk. 1860 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Genere Cortinarius Sottogenere Dermocybe Sezione Dermocybe Sinonimi Cortinarius concinnus P. Karst. 1876 Cortinarius uliginosus var. obtusus J.E. Lange 1935. Nom. inval., Art. 39.1 (Melbourne) Dermocybe uliginosa (Berk.) M.M. Moser 1974 Etimologia Dal latino uligo = umore, umidità della terra, riferito al substrato di crescita. Cappello Di piccole dimensioni (1-4 cm), inizialmente conico-convesso, poi appianato a maturazione e generalmente provvisto di un umbone più o meno accentuato. Superficie pileica di aspetto brillante decorata da fini fibrille radiali, colorazioni pileiche di un bel rosso mattone, rosso brunastro spesso con riflessi aranciati, margine impallidente più evidente con l'età, velo inizialmente giallastro, poi rosso-brunastro. Lamelle Generalmente adnate al gambo, intercalate da lamellule di varia lunghezza, inizialmente giallastre, poi ocra-giallastre con riflessi aranciati, infine bruno-ruggine per il deposito sporale. Gambo Slanciato, cilindrico, un poco flessuoso, pieno in gioventù, poi fistuloso in vetustà; di colore giallastro all'apice, arancio rossastro o bruno rossastro verso la base, decorato in tutta la sua lunghezza da fibrille bruno-rossastre con riflessi arancio. Carne Giallastra, odore leggermente rafanoide e sapore un poco astringente, non amaro. Habitat Cresce prevalentemente in presenza di Salix spp. e Alnus spp. in zone molto umide in prossimità di acquitrini, affioramenti, sponde di piccoli corsi d'acqua con presenza di muschi o sfagni. Microscopia Spore 8,5-10,2 (11) × 5-6,3 (6,5) µm, da ellissoidali a amigdaliformi, leggermente verrucose con grossa guttula oleosa centrale, sporata bruno-oliva. Basidi tetrasporici, cellule marginali cilidriche, clavate, sinuose, GAF presenti. Commestibilità, tossicità Specie sospettata di tossicità insufficientemente conosciuta, da sottoporre a nuove indagini e valutazioni. Osservazioni La crescita in zone muschiose e molto umide presso Alnus spp. e Salix spp., in zona prettamente alpina, almeno nelle nostre latiduni, i toni arancio-rossastri del pileo, le lamelle ocraceo-giallastre e il gambo coperto da residui velari rossastri sono le caratteristiche di questa specie che portano a una corretta determinazione sul campo. Può essere confuso con Chroogomphus helveticus (Singer) M.M. Moser e Croogomphus rutilus (Schaeff.) O.K. Mill., commestibili discreti, sopratutto con esemplari ancora non svipuppati; l'odore non rafanoide, il gambo privo di decorazioni velari, e sopratutto le lamelle, di colore diverso e ben decorrenti al gambo, sono elementi utili per distinguerli ed evitare spiacevoli e pericolose intossicazioni. Specie simili Cortinarius alnophilus (M.M. Moser) Nespiak = Dermocybe alnophila M.M. Moser cresce nella stessa tipologia di habitat ma preferibibilmente sotto Alnus viridis, si riconosce macroscopicamente per le colorazioni pileiche più pallide, bruno-giallastre, lamelle e gambo color paglierino, poi con riflessi bruno-oliva. Microscopicamente ha spore che raggiungono i 13 µm di lunghezza. Cortinarius cinnamomeus (L.) Fr. = Dermocybe cinnamomea (L.) Moser cresce prevalentemente nelle foreste di conifera sotto Picea spp. o Pinus spp., presenta un cappello bruno-oliva o bruno rossastro impallidente verso il margine, lamelle arancio, arancio-brunastro, gambo giallastro, giallo-oliva con tendenza a sporcarsi di bruno verso la base, odore rafanoide e sapore amaro. Microscopicamente ha spore più piccole 5,5-8 × 4-5,5 µm. Cortinarius sanguineus (Wulfen) Fr. = Dermocybe sanguinea (Wulfen) Gray si riconosce per le colorazioni del cappello e dell'imenio di un bel rosso-sangue, gambo rosso chiaro ricoperto da fibrille bruno-rossastre o rosso scuro. Cresce nelle Peccete montane in presenza di muschio. Microscopicamente presenta spore di 6-8,5 × 4-,5,5 (6) µm. Cortinarius malicorius Fr. = Dermocybe malichoria (Fr.) Ricken è specie prevalentemente praticola, prenta un cappello bruno-oliva-bruno rossastro, lamelle giallo-arancio, gambo su toni bruno-oliva, e ha spore relativamente piccole 5-7 (7,5) × 3,5-4,5 µm Bibliografia AA.VV., 2008. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. BIDAUT, A., MOËNNE-LOCCOZ, P., E REUMAUX, P. 1994. Atlas des Cortinaries. Clé Genérale des Sous.Genres, Section, Sous-Sections et Series. Ed. Féd. Myc. Dauphiné-Savoie. BRANDRUT, T. E., LINDSTROEM, H., MARKLUND, H., MELOT, J. E MUSKOS, S. 1994. Flora photographica 3ème Partie. BREITENBACH, J. & KRÄNZLIN, F., 2000. Champignons de Suisse. Cortinariaceae. Vol. 5. Lucerna: Ed. Verlag Mykologia. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Massimo Biraghi - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Lombardia, località Aprica; Luglio 2009; Foto, commento e microscopia di Massimo Biraghi. (Exsiccatum MB20090816-68) Habitat; sponda umida con Alnus viridis. Cellule marginali cilidriche, clavate, sinuose, GAF presenti. Basidi tetrasporici, clavati o ventricosi. Spore 8,5-10,2 (11) × 5-6,3(6,5) µm, da ellissoidali a amigdaliformi, leggermente verrucose, con grossa guttula centrale. Osservazione 400× in Rosso Congo. Osservazione 1000×. Osservazione in Melzer e Rosso Congo. Presenza di GAF in tutti i tessuti.- 3 risposte
-
- dermocybe uliginosa
- cortinarius concinnus
- (e 1 in più)
-
Cortinarius turgidus Fr. 1838
Archivio Micologico ha postato un topic nell'area Funghi Non Commestibili o Sospetti
Cortinarius turgidus Fr. 1838 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Foto e Descrizioni Vistoso e massiccio Cortinarius del sottogenere Telamonia abbastanza comune nei boschi settentrionali di Faggio, dai colori alutaceo-ocracei sfumati di bruno al centro del cappello. Regione Lombardia, Valtorta; Agosto 2014, Foto, descrizione e microscopia di Massimo Biraghi. Bosco di Abete rosso, Faggio altezza 1300 m s.l.m.. Microscopia Spore subagmidaliformis-citiniformi, verrucose. Long.: N =20; dMd ; (8,81)8,914 - 9,81666666666667 - 10,119(10,44) Larg.: N =20; dMd ; (5,47)5,572 - 5,895 - 6,66(6,74) Q: N =20; dMd ; (1,45)1,491 - 1,58333333333333 - 1,739(1,77) N° Long. Larg. Q Moy 9,69 6,02 1,61 Min 8,81 5,47 1,45 Max 10,44 6,74 1,77 Media 9,78 5,99 1,60 Lxl: N = 20; dMd; (8,81)8,91-9,81666666666667-10,12(10,44) x (5,47)5,57-5,895-6,66(6,74) Qm = 1,61 Osservazione 400× in Acqua. Osservazione 1000×. Cellule imeniali. -
Cortinarius trivialis J.E. Lange 1940
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Non Commestibili o Sospetti
Cortinarius trivialis J.E. Lange; Regione Umbria; Novembre 2012; Foto di Mario Iannotti; -
Cortinarius trivialis J.E. Lange 1940
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Non Commestibili o Sospetti
Cortinarius trivialis J.E. Lange; Regione Umbria; Novembre 2011; Foto di Luigi Minciarelli. -
Cortinarius trivialis J.E. Lange 1940
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Non Commestibili o Sospetti
Cortinarius trivialis J.E. Lange; Regione Umbria; Ottobre 2011; Foto di Mario Iannotti. -
Cortinarius trivialis J.E. Lange 1940
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Non Commestibili o Sospetti
Cortinarius trivialis J.E. Lange; Regione Basilicata; Ottobre 2009; Foto di Felice Di Palma. -
Cortinarius trivialis J.E. Lange 1940
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Non Commestibili o Sospetti
Cortinarius trivialis J.E. Lange; Regione Piemonte; Ottobre 2009; Foto di Federico Calledda. -
Cortinarius trivialis J.E. Lange 1940
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Non Commestibili o Sospetti
Cortinarius trivialis J.E. Lange; Regione Campania; Ottobre 2008; Foto di Felice Di Palma. Microscopia Spore e relativa misura. -
Cortinarius trivialis J.E. Lange 1940
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Non Commestibili o Sospetti
Cortinarius trivialis J.E. Lange; Regione Basilicata; Ottobre 2008; Foto di Felice Di Palma. -
Cortinarius trivialis J.E. Lange 1940
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Non Commestibili o Sospetti
Cortinarius trivialis J.E. Lange; Regione Sardegna; Novembre 2008; Foto di Giovanni Satta. -
Cortinarius trivialis J.E. Lange 1940
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Non Commestibili o Sospetti
-
Cortinarius trivialis J.E. Lange 1940
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Non Commestibili o Sospetti
Cortinarius trivialis J.E. Lange; Regione Liguria; Novembre 2005; Foto di Federico Calledda. Bosco misto di Castanea sativa e Quercus pubescens. -
Cortinarius trivialis J.E. Lange 1940
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Non Commestibili o Sospetti
Cortinarius trivialis J.E. Lange; Regione Abruzzo; Settembre 2005; Foto e commento di Mauro Cittadini. Località Ovindoli, Val d'Arano, ai margini del bosco. Particolare. -
Cortinarius trivialis J.E. Lange 1940
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Non Commestibili o Sospetti
Cortinarius trivialis J.E. Lange; Regione Lombardia; Anno 2004; Foto di Gianni Baruffa. -
Cortinarius trivialis J.E. Lange 1940
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Non Commestibili o Sospetti
-
Cortinarius trivialis J.E. Lange 1940
Archivio Micologico ha postato un topic nell'area Funghi Non Commestibili o Sospetti
Cortinarius trivialis J.E. Lange 1940 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Genere Cortinarius Sottogenere Myxacium Etimologia Dal latino triviàlis = comune, frequente. Cappello 4-12 cm, all’inizio emisferico o conico, poi campanulato, infine disteso o leggermente depresso, tipicamente con largo umbone centrale ottuso; margine involuto, talvolta anche a maturità. Superficie pileica molto glutinosa, liscia, di colore bruno-rossiccio o nocciola, a volte con sfumature olivastre. Imenoforo Lamelle adnate, uncinate, moderatamente fitte, quasi ventricose, grigiastre con sfumatura violetta all’esordio, poi grigio-brunastre. Gambo 6-15(18) × 1-2 cm, slanciato, pressoché cilindrico o attenuato alla base che a volte può essere radicante; tende a diventare brunastro partendo dal basso, più o meno decorato da braccialetti circolari o zigrinature scagliose; il colore biancastro, uniforme in gioventù, si conserva solo alla sommità del gambo. Zona cortinale molto evidente. Carne Piuttosto fibrosa, biancastra, imbrunente a partire dalla base del gambo; sapore vagamente dolciastro e odore non significativo. Habitat Cresce gregario nei boschi di latifoglie, sia puri che misti, prediligendo substrati calcarei ma legandosi a molte essenze tra cui Betulle, Faggi, Castagni, Querce e Pioppi. Dall’estate al tardo autunno. Commestibilità e Tossicità Non commestibile, di nessun interesse alimentare. Osservazioni Risulta una specie facile da riconoscere anche nel bosco per merito delle tipiche ghirlande che decorano il gambo, delle lamelle solitamente sfumate di violetto al debutto e per l’assenza di un odore significativo; tuttavia l’estrema variabilità con cui può manifestarsi, rende lecito pensare a una possibile confusione da parte di un neofita. Specie simili Cortinarius collinitus (Sowerby) Gray, fungo paragonabile a Cortinarius trivialis per l’assenza di odore distintivo, si distingue per il gambo bianco, con tracce di velo violaceo, la crescita presso conifere e le tonalità decisamente bruno-rossastre del cappello. Cortinarius integerrimus Kühner, molto simile al precedente, presenta un odore mielato-urinoso caratteristico. Infine, Cortinarius mucosus (Bull. : Fr.) J. Kickx f., taxon tipico del Pino, si separa agevolmente per il gambo biancastro. Inoltre le tre specie suddette mancano delle vistose decorazioni sul gambo tipiche di Cortinarius trivialis. Curiosità Cortinarius trivialis presenta due veli generali di diversa natura: l’uno glutinoso, l’altro membranoso. La non omogenea frammentazione di questi due strati è all’origine della caratteristica ornamentazione presente sul gambo. Le specie del genere Cortinarius che presentano gambo e cappello glutinoso, viscido, sono da collocare nel Sottogenere Myxacium; questo gruppo presenta silhouette piuttosto simili e per la determinazione specifica è spesso necessario affiancare agli aspetti morfologici, anche altri elementi come l’odore e il sapore della carne. Scheda AMINT tratta da Tutto Funghi Regione Abruzzo; Novembre 2010; Foto di Tomaso Lezzi. Un Cortinarius facilmente riconoscibile anche macroscopicamente per il cappello glutinoso e il gambo decorato da cercini glutinosi. Un particolare del gambo con i cercini glutinosi. -
Cortinarius triumphans Fr. 1838
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Non Commestibili o Sospetti
-
Cortinarius triumphans Fr. 1838
Archivio Micologico ha postato un topic nell'area Funghi Non Commestibili o Sospetti
Cortinarius triumphans Fr. 1838 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Foto e Descrizioni Specie esclusiva delle betulle caratterizzata da vistosi residui del velo generale giallastro simili a ghirlande o braccialetti e dalle lamelle con riflesso azzurrino.