-
Numero contenuti
15007 -
Iscritto
-
Ultima visita
Tipo di contenuto
Profili
Forum
Orchidee
Diventa Socio
Calendario
Tutti i contenuti di Archivio Micologico
-
Cortinarius casimiri (Velen.) Huijsman 1955
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Non Commestibili o Sospetti
Cortinarius casimiri (Velen.) Huijsman; Regione Lombardia; Ottobre 2010; Foto, descrizioni e microscopia di Massimo Biraghi. Microscopia Spore 9-11 × 5-6 µm in media con verruche evidenti. -
Cortinarius casimiri (Velen.) Huijsman 1955
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Non Commestibili o Sospetti
Cortinarius casimiri var. hoffmannii (Remaux) Suàr.-Sant. & A. Ortega; Regione Lazio; Maggio 2010; Descrizione di Felice Di Palma. Telamonia di piccole dimensioni, ritrovata in un bosco di Cerro di alto fusto (Quercus cerris), con presenza di Farnetto (Quercus frainetto) e sottobosco rado a carattere mediterraneo xerofilo, Cappello prevalentemente bruno, con macchie più scure dalle tonalità tendenti al rossastro, percorso da fibrille biancastre; margine palesemente chiaro. Lamelle color ruggine, adnate-uncinate, distanti. Gambo chiaro, slanciato, cilindrico, leggermente allargato alla base. Odore non significativo. Reazioni macrochimiche Il cappello annerisce vistosamente con KOH al 30%. Microscopia Sporata in massa ocra-ruggine. Spore 9,5-11,2 x 5,3-6,5 µm, finemente verrucose. Basidi prevalentemente tetrasporici con contenuto verdastro. Cheilocistidi assenti, ma presenti numerosi peli cistidiali frammisti ai basidi sul filo lamellare. GAF presenti. La specie in esame fa parte di un gruppo di Cortinarius molto complesso, appartenenti al Sottogenere Telamonia (o Hydrocybe a seconda degli autori), diffusi soprattutto nell'area del Mediterraneo. La notevole confusione tassonomica è dovuta, principalmente, alla estrema variabilità dei caratteri che normalmente vengono presi in considerazione per la delimitazione tra le varie specie. Uno studio del 2009 (Suarez-Santiago V. & al., 2009) che tiene conto sia dei caratteri morfologici che dell'indagine molecolare (condotta altresì suiTypus delle varie specie), ha cercato di mettere un po' di ordine in questo gruppo, permettendo, tra l'altro, di formulare alcune considerazioni: il colore del cappello è un elemento molto variabile, dal bruno scuro al bruno porpora, bruno-grigiastro scuro; la quantità di velo universale biancastro presente sul cappello dipende dallo stadio di sviluppo degli esemplari; le sfumature violastre, rosate, porpora presenti sul gambo sono elementi incostanti; il colore delle lamelle è molto variabile anche all'interno della stessa raccolta; la dimensione delle spore è altresì un elemento variabile, tuttavia è un buon carattere per la determinazione di alcuni taxa (es.: Cortinarius casimiri s.str.); la forma delle spore ed il tipo di ornamentazione sono gli elementi più stabili all'interno delle raccolte e delle specie e, pertanto, sono buoni elementi di differenziazione tra i vari taxa; Cortinarius decipiens var. hoffmannii, si è dimostrato essere geneticamente molto più vicino a C. casimiri che non a C. decipiens, pertanto è stato ricombinato in Cortinarius casimiri var. hoffmannii; Tutte le specie provenienti dalle zona Mediterranea e da quella sub-alpina temperata ed identificate come: C. atrocoeruleus, C. contrarius, C. decipiens, C. fraternus, C. sertipes e C. flexipes fo. sertipes, si sono rivelate essere Cortinarius decipiens s.l.. Alla luce delle considerazioni sopra esposte, ed in conformità alle caratteristiche morfologiche e microscopiche osservate, ho ritenuto opportuno attribuire la raccolta a Cortinarius casimiri var. hoffmannii. Ho escluso C. vernus che avrebbe dovuto presentare spore più piccole e, soprattutto, una differente ornamentazione sporale (molto più in rilievo) e C. casimiri var. casimiri (= C. subsertipes) che avrebbe dovuto presentare spore di dimensioni maggiori. Diversi dubbi interpretativi sono sorti per quanto riguarda la sua differenziazione rispetto a C. decipiens s.l. che, comunque, mi sono sentito di escludere a causa della presenza delle macchie rossastro-brune sul cappello e dell'assenza di sfumature lilacee nelle lamelle ed all'apice del gambo negli esemplari studiati (che, nonostante lo studio sopra richiamato abbia dimostrato trattarsi di elementi incostanti, mi sono sembrati comunque quelli più idonei alla distinzione tra i due taxa). Bibliografia SUAREZ-SANTIAGO, V., ORTEGA, A., PEINTNER, U., LOPEZ-FLORES, I., 2009. Study on Cortinarius subgenus Telamonia section Hydrocybe in Europe, with especial emphasis on Mediterranean taxa. - Mycological Research. Vol. 113 (10), 1070-1090. Foto di Mauro Cittadini. Reazione al KOH. Filo lamellare in ammoniaca. GAF. Filo lamellare in Rosso Congo. -
Cortinarius casimiri (Velen.) Huijsman 1955
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Non Commestibili o Sospetti
Cortinarius casimiri (Velen.) Huijsman; Regione Lombardia; Dicembre 2008; Foto, descrizioni e microscopia di Massimo Biraghi. Reazione bruno nerastra al KOH. Microscopia Spore 9-12 x 5,5-6,5 µm con piccole verruche poco spesse e sporgenti; basidi tetrasporici 30-40 x 8-10 µm; epicute con ife cilindriformi e con pigmento intracellulare giallognolo con KOH; GAF presenti. Spore. Ocra-giallastre al KOH. Basidi. Epicute. GAF. -
Cortinarius casimiri (Velen.) Huijsman 1955
Archivio Micologico ha postato un topic nell'area Funghi Non Commestibili o Sospetti
Cortinarius casimiri (Velen.) Huijsman 1955 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Foto e Descrizioni Diametro del cappello da 2,5-3 a 5 cm, con umbone ben pronunciato e più scuro, igrofano, con solcature disposte radialmente con presenza del velo biancastro al margine bruno rossastro, reagisce al bruno nerastro con koh. Lamelle spaziate fulvo- brunastre con filo eroso ,concolore, più chiara in età adulta. Gambo subconcolore , a volte con violetto-lilacino verso l'apice specie nei giovani esemplari e con residui del velo biancastro. Carne bruno chiara nel cappello, più scura nel gambo, nero bruna con KOH, odore leggermente rafanoide, erbaceo. Regione Lombardia; Novembre 2008; Foto di Massimo Biraghi. -
Cortinarius caperatus (Pers. : Fr.) Fr. 1838
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Commestibili
Cortinarius caperatus (Pers. : Fr.) Fr.; Regione Trentino; Settembre 2010; Foto di Mauro Cittadini. -
Cortinarius caperatus (Pers. : Fr.) Fr. 1838
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Commestibili
Cortinarius caperatus (Pers. : Fr.) Fr.; Regione Trentino; Settembre 2009; Foto di Felice Di Palma. -
Cortinarius caperatus (Pers. : Fr.) Fr. 1838
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Commestibili
Cortinarius caperatus (Pers. : Fr.) Fr.; Regione Trentino; Settembre 2009; Foto e commento di Alessandro Francolini. Carne bianco-crema dal sapore gradevole; lamelle dall’andamento serpeggiante e flessuoso, di colore paglierino in gioventù, poi giallo-ocra con la maturazione delle spore; cappello dalla superficie asciutta e caratteristicamente grinzosa di colore dal beige al beige-rossiccio o nocciola, cosparso di pruina bianco-violetta soprattutto in gioventù; anello doppio, a polsino, biancastro e striato nella parte superiore; gambo fioccoso nella porzione sopra l’anello; habitat preferenziale presso le peccete umide, occasionalmente sotto Faggio e Castagno: sono alcune delle caratteristiche utili per il riconoscimento. Con la tipica pruina biancastra sul cappello. Particolare dell'anello doppio, a polsino. -
Cortinarius caperatus (Pers. : Fr.) Fr. 1838
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Commestibili
Cortinarius caperatus (Pers. : Fr.) Fr.; Regione Lombardia; Luglio 2011; Foto di Massimo Mantovani. -
Cortinarius caperatus (Pers. : Fr.) Fr. 1838
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Commestibili
Cortinarius caperatus (Pers. : Fr.) Fr.; Regione Lombardia; Luglio 2011; Foto di Massimo Mantovani. -
Cortinarius caperatus (Pers. : Fr.) Fr. 1838
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Commestibili
Cortinarius caperatus (Pers. : Fr.) Fr.; Regione Trentino; Agosto 2009; Foto di Pietro Curti. -
Cortinarius caperatus (Pers. : Fr.) Fr. 1838
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Commestibili
Cortinarius caperatus (Pers. : Fr.) Fr.; Regione Trentino; Settembre 2008; Foto di Pietro Curti. -
Cortinarius caperatus (Pers. : Fr.) Fr. 1838
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Commestibili
Cortinarius caperatus (Pers. : Fr.) Fr.; Regione Lombardia; Agosto 2008; Foto di Massimo Biraghi. -
Cortinarius caperatus (Pers. : Fr.) Fr. 1838
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Commestibili
Cortinarius caperatus (Pers. : Fr.) Fr.; Regione Lombardia; Luglio 2008; Foto di Federico Calledda. -
Cortinarius caperatus (Pers. : Fr.) Fr. 1838
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Commestibili
-
Cortinarius caperatus (Pers. : Fr.) Fr. 1838
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Commestibili
-
Cortinarius caperatus (Pers. : Fr.) Fr. 1838
Archivio Micologico ha postato un topic nell'area Funghi Commestibili
Cortinarius caperatus (Pers. : Fr.) Fr. 1838 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Etimologia Dal latino caperatus = corrugato, con rughe, per l’aspetto del cappello. Sinonimi Rozites caperatus (Pers. : Fr.) P. Karst. 1879 Cappello 3-10(12) cm, inizialmente subgloboso, poi convesso ed infine più o meno disteso con tipico umbone ottuso; di colore variabile da beige-nocciola a rossiccio; in gioventù rivestito da una pruina bianco-violetta che talvolta permane al centro del cappello anche nei soggetti maturi. Superficie asciutta e caratteristicamente grinzosa. Lamelle moderatamente rade, uncinate, serpeggianti, con filo irregolare e biancastro; di color paglierino all’esordio, giallo-ocra per la maturazione delle spore. Gambo 5-10(15) × 1,2-2,5 cm, carnoso, duro, poi midolloso, per lo più cilindrico o leggermente ingrossato alla base. Superficie fioccosa nella parte superiore l’anello, di color giallo pallido o paglierino; può presentare resti del velo generale alla base del gambo di colore violetto. Anello doppio a polsino, biancastro e striato nella parte superiore. Carne All’esordio soda poi fibrosa, di color crema-biancastro; sapore grato e odore non distintivo. Habitat Predilige le peccete in zone umide; si può rinvenire occasionalmente anche sotto latifoglie come Faggio e Castagno. Crescita gregaria, dall’estate all’autunno. Commestibilità e tossicità Buon commestibile, è molto ricercato in alcune regioni italiane dove viene raccolto per la preparazione di misti o per essere conservato sott’olio. Osservazioni Cortinarius caperatus è un fungo che concentra cesio radioattivo, in passato è stato tolto dal consumo e dal commercio per diverso tempo in seguito al disastro nucleare di Chernobyl, che ne aveva causato un pericoloso innalzamento dei valori di radioattività. Dal 2002 è stato riammesso al consumo ed alla vendita, in quanto, i valori di radioattività negli esemplari italiani sono rientrati sotto i parametri di tolleranza Europea. Specie simili Questa specie è ben riconoscibile per via della superficie pileica pruinosa e grinzosa, l’anello doppio a polsino e la carne biancastra. Particolare da sottolineare è l’evidente fioccosità presente alla sommità del gambo che risulta fondamentale nel riconoscimento della specie nei casi in cui l’anello fosse mancante. Soprattutto negli stadi giovanili, dove la pruina che ricopre il cappello conferisce un aspetto sericeo, può esser confuso con alcune specie congeneri vicine a Cortinarius traganus e Cortinarius laniger; queste ingannevoli specie risultano ben distinguibili per il colore e l’odore della carne e per le tinte diverse del cappello e delle lamelle. Alcune specie del Genere Cortinarius con cui condivide l’habitat di crescita e che, alla stadio giovanile, possono risultare ingannevoli. Questa specie apparteneva al Genere Rozites ma recenti studi molecolari (Peintner et al. 2004) la collocano nel Genere Cortinarius. Curiosità Come in alcune specie del Genere Amanita, anche all’interno del Genere Cortinarius sono frequenti casi in cui si ritrovano resti del velo generale sulla superficie del cappello; in questa specie sono sotto forma di pruina violetta perfettamente adesa al pileo. Regione Trentino Alto Adige; Settembre 2007; Foto di Pietro Curti. -
Cortinarius caninus (Fr.) Fr. 1838
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Non Commestibili o Sospetti
Cortinarius caninus (Fr.) Fr.; Regione Trentino, Cles (TN), località Malga Malgaroi; 2° Congresso sui Funghi della Zona Alpina; Settembre 2012; Foto e commento di Mario Iannotti. Cortinarius dal portamento robusto, la superficie del cappello è di colore bruno-rossiccia, tomentosa, con fibrille innate concolori, le lamelle inizialmente sono di colore lilla poi con la maturazione delle spore su toni cannella-rugginosi, il gambo è fibrilloso, biancastro, nella parte superiore lilla-violetto con screziature brunastre diffuse su tutta la lunghezza, il velo cortiniforme simula nella parte alta del gambo un anellino obliquo. Odore gradevole ma non significativo. -
Cortinarius caninus (Fr.) Fr. 1838
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Non Commestibili o Sospetti
Cortinarius caninus (Fr.) Fr.; Continente Europa; Agosto 2008; Foto di Federico Calledda. -
Cortinarius caninus (Fr.) Fr. 1838
Archivio Micologico ha postato un topic nell'area Funghi Non Commestibili o Sospetti
Cortinarius caninus (Fr.) Fr. 1838 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Foto e Descrizioni Specie comune negli spazi aperti o ai margini del bosco. Molto caratteristici i residui del velo biancastro, ma imbrunenti, che negli esemplari tipici formano una sorta di armilla nella parte mediana dello stipite. Regione Lombardia, Valle Camonica; Foto e commento di Federico Calledda. -
Cortinarius camphoratus (Fr.: Fr.) Fr. 1838
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Non Commestibili o Sospetti
Cortinarius camphoratus (Fr. : Fr.) Fr.; Continente Europa; Agosto 2008; Foto di Federico Calledda. -
Cortinarius camphoratus (Fr.: Fr.) Fr. 1838
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Non Commestibili o Sospetti
Cortinarius camphoratus (Fr. : Fr.) Fr.; Regione Trentino; Settembre 2008; Foto di Pietro Curti. Odore sgradevole e penetrante, carne non marmorizzata alla base del gambo. -
Cortinarius camphoratus (Fr.: Fr.) Fr. 1838
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Non Commestibili o Sospetti
Cortinarius camphoratus (Fr. : Fr.) Fr.; Regione Trentino; Agosto 2008; Foto di Felice Di Palma. -
Cortinarius camphoratus (Fr.: Fr.) Fr. 1838
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Non Commestibili o Sospetti
Cortinarius camphoratus (Fr. : Fr.) Fr.; Continente Europa, Svizzera; Agosto 2007; Foto di Massimo Mantovani. -
Cortinarius camphoratus (Fr.: Fr.) Fr. 1838
Archivio Micologico ha risposto alla discussione di Archivio Micologico in Funghi Non Commestibili o Sospetti
Cortinarius camphoratus (Fr. : Fr.) Fr.; Regione Trentino; Settembre 2006; Foto di Felice Di Palma. Regione Trentino; Settembre 2006; Foto di Pietro Curti. La sezione del gambo che mostra la carne non marezzata. -
Cortinarius camphoratus (Fr.: Fr.) Fr. 1838
Archivio Micologico ha postato un topic nell'area Funghi Non Commestibili o Sospetti
Cortinarius camphoratus (Fr. : Fr.) Fr. 1838 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Un Cortinarius delle conifere, pur presentando variabilità cromatica, normalmente presenta tonalità violette sul cappello e sul gambo che lo avvicinano fortemente ad un altro Cortinarius delle conifere, Cortinarius traganus. La diffrenza netta tra le due specie è data dall'odore, come di patate marce in Cortinarius camphoratus e quindi intensamente sgradevole, lievemente sgradevole o addirittura gradevole e fruttato in Cortinarius traganus. Anche la carne si presenta con cromatismi molto differenti nelle due specie, color lilla nel cappello, marmorizzata e gialla alla base dello stipite, in Cortinarius traganus, giallastra nel cappello, color zafferano nel gambo, analogo colore omogeneo con maggiore intensità alla base, in Cortinarius camphoratus. Regione Lombardia; Marzo 2005; Foto di Gianni Baruffa.