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Archivio Micologico

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  1. Tolypocladium capitatum (Holmsk.) Quandt, Kepler & Spatafora; Maggio 2011; Foto e commento di Tomaso Lezzi. Parassita di specie ipogee del genere Elaphomyces. Altre specie appartenenti a questo genere possono essere parassiti di insetti. Spore cilindriche, allungate, bacilliformi, aschi ottasporici, ialine, con guttule. Spore cilindriche, allungate, bacilliformi. Osservazione in blu di cresile.
  2. Tolypocladium capitatum (Holmsk.) Quandt, Kepler & Spatafora; Regione Lombardia, Altopiano di Bossico (BG); Foto di Emilio Pini.
  3. Tolypocladium capitatum (Holmsk.) Quandt, Kepler & Spatafora 2014 Tassonomia Divisione Ascomycota Classe Sordariomycetes Ordine Hypocreales Famiglia Cordycipitaceae Sinonimi Cordyceps capitata (Holmsk. : Fr.) Link. 1833 Elaphocordyceps capitata (Holmsk.) G.H. Sung, J.M. Sung & Spatafora 2007 Foto, Descrizioni e Microscopia Carpoforo di altezza 3-5 cm, cresce parassita sul falso tartufo dei cinghiali Elaphomyces spp. Regione Lombardia; Aprile 2008; Foto di Massimo Biraghi.
  4. Coprinellus xanthothrix (Romagn.) Vilgalys, Hopple & Jacq. Johnson 2001 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Psathyrellaceae Genere Coprinus Sezione Veliformes Sottosezione Domestici Sinonimi Coprinus xanthothrix Romagn. 1941 Etimologia L'epiteto Coprinellus deriva dal nome di genere Coprinus e dal suffisso diminutivo latino -ellus, per l'apetto simile a piccoli Coprinus. L'epiteto xanthothrix deriva dal latino ξανϑóς [xanthós] = giallo e da τριχός [trichós] = capelli, per la peluria gialla alla base del gambo. Foto e Descrizioni Ritrovato nel bosco tra residui legnosi ma con crescita sulle numerose foglie marcescenti. Bibliografia KARSTEN, P.A., 1879. Rysslands, Finlands och den Skandinaviska halföns Hattsvampar. Förra Delen: Skifsvampar. Bidrag till Kännedom av Finlands Natur och Folk. 32: 1-571. REDHEAD, S.A., VILGALYS, R., MONCALVO, J.-M., JOHNSON, J. & HOPPLE, J.S. JR., 2001. Coprinus Persoon and the disposition of Coprinus species sensu lato. Taxon. 50 (1): 203-241. Regione Lombardia, parco del Ticino; Giugno 2007; Foto e commenti di Rensacca, microscopia di Massimo Biraghi. Particolare del velo. Il velo è formato da cellule globose e da catene di cellule cilindriche con parete spessa, in alcuni casi incrostate. Cheilocistidi. Spore di dimensioni variabili: Q=1.4-1.8 µm, basidi tetrasporici.
  5. Coprinellus truncorum (Scop. : Fr.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Regione Lombardia; Ottobre 2014; Brembate, località Parco Doneda; Ottobre 2014; Foto, commento e microscopia di Massimo Biraghi. Su vecchia ceppaia semi interrata di Pioppo. Basidi tetrasporici 400×. Spore subellissoidali viste di lato, mitriformi viste di frontalmente. N° Long. Larg. Q Moy 7,44 4,57 1,63 Min 6,73 3,78 1,42 Max 8,49 5,31 1,93 Media 7,31 4,58 1,63 Lxl: N = 30; dMd; (6,73)6,91-7,165-8,18(8,49) x (3,78)4,11-4,46-5,03(5,31) Qm = 1,63 Cheilocistidi. Pleurocistidi. Velo composto da ife sferiche.
  6. Coprinellus truncorum (Scop. : Fr.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Regione Lombardia, località Lodi; Aprile 2014; Foto, commento e microscopia di Massimo Biraghi. Località Osio Sotto, Parco Itala, su detriti in decomposizione e alla base di un grosso Pioppo sp morto, la fruttificazione si presentava molto abbondante e con esemplari in ogni stadio di crescita. Elementi del velo 400×. Elementi velo 1000×. Ife connettive a volte diverticolate. Spore Long.: N = 30; dMd; (7,52)7,948-8,25-9,342(9,90) Larg.: N = 30; dMd; (4,39)4,523-4,9-5,623(5,71) Q: N = 29; dMd; (1,54)1,58-1,64333333333333-1,83(1,99) V: N = 29; dMd; (80,1)88,2-102,6-148,7(169,2) N° Long. Larg. Q V Moy 8,59 5,07 1,70 117,0 Min 7,52 4,39 1,54 80,1 Max 9,90 5,71 1,99 169,2 Med 8,64 4,98 1,69 111,70 Lxl: N = 30; dMd; (7,52)7,95-8,25-9,34(9,90) × (4,39)4,52-4,9-5,62(5,71) Qm = 1,70 SigmaQ = 0,10 Osservazione 400×. Osservazione 1000×.
  7. Coprinellus truncorum (Scop. : Fr.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Regione Lombardia; Aprile 2014; Foto e microscopia di Gianluigi Boerio. Ritrovamento alla base di un Pioppo, su legno interrato, pianura lodigiana. Esemplari maturi dopo la pioggia. Dettaglio di ciò che resta del velo. Spore in massa. Dettaglio spore, in acqua, ingrandimento 1000×. Filo lamellare, con basidi principalmente tetrasporici e cistidi. Misure sporali.
  8. Coprinellus truncorum (Scop. : Fr.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Regione Lombardia, località Lodi; Marzo 2014; Foto, commento e microscopia di massimo Biraghi. Alla base di un grosso ramo marcescente di Pioppo sp. Velo. Spore Long.: N =32; dMd; (7,12)7,394 - 7,91 - 9,325(9,52) Larg : N =32; dMd; (4,12)4,263 - 4,575 - 5,626(5,77) Q: N =32; dMd; (1,44)1,506 - 1,575 - 1,953(2,04) V: N =32; dMd; (68,7)71,32 - 82,5 - 149,39(164,5) N° Long. Larg. Q V Moy 8,23 4,96 1,67 108,1 Min 7,12 4,12 1,44 68,7 Max 9,52 5,77 2,04 164,5 Med 8,17 4,99 1,65 106,25 Lxl: N= 32; dMd; (7,12)7,39-7,91-9,33(9,52) × (4,12)4,26-4,575-5,63(5,77) Qm= 1,67 SigmaQ = 0,15 Osservazione 400×. Osservazione 1000×. Ife del gambo.
  9. Coprinellus truncorum (Scop. : Fr.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Regione Lazio; Luglio 2008; Foto di Felice di Palma. Spore. Elementi del velo a 400× in KOH. Elementi del velo a 1000× in KOH. Pleurocistidi. Cheilocistidi.
  10. Coprinellus truncorum (Scop. : Fr.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo 2001 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Psathyrellaceae Genere Coprinus Sezione Veliformes Sottosezione Micacei Sinonimi Coprinus truncorum (Scop. : Fr.) Fr. 1838 Etimologia L'epiteto Coprinellus deriva dal nome di genere Coprinus e dal suffisso diminutivo latino -ellus, per l'apetto simile a piccoli Coprinus. L'epiteto truncorum, deriva dal latino truncorum = dei tronchi, per il suo habitat di crescita. Bibliografia KARSTEN, P.A., 1879. Rysslands, Finlands och den Skandinaviska halföns Hattsvampar. Förra Delen: Skifsvampar. Bidrag till Kännedom av Finlands Natur och Folk. 32: 1-571. REDHEAD, S.A., VILGALYS, R., MONCALVO, J.-M., JOHNSON, J. & HOPPLE, J.S. JR., 2001. Coprinus Persoon and the disposition of Coprinus species sensu lato. Taxon. 50 (1): 203-241. Foto e Descrizioni Appartiene alla Sottoezione Micacei la quale annovera specie con cappello delicatamente decorato da resti di velo sottoforma di fini granulazioni fioccose e crescenti su legno o detriti legnosi anche interrati. Macroscopicamente è impossibile delimitarlo da Coprinellus micaceus (Bull. : Fr.) Vilgalys, Hopple & Jacq. Johnson, solo con l'ausilio del microscopio si può avere la certezza determinativa, in particolare per le cellule da globose ad grossolanamente ellissoidali rosa-brunastre al KOH e per le spore ovoidali e non mitriformi. Regione Lombardia; Marzo 2008; Descrizione di Massimo Biraghi, Foto di Federico Calledda.
  11. Coprinopsis strossmayeri (Schulzer) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Regione Lombardia, località Mandello del Lario (LC); Agosto 2014; Foto di Marco Barbanera. Sotto Populus nigra.
  12. Coprinopsis strossmayeri (Schulzer) Redhead, Vilgalys & Moncalvo 2001 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Psathyrellaceae Sinonimi Coprinus strossmayeri Schulzer 1879 Etimologia Da Josip Jurai Strossmayer, vescovo cattolico croato. Cappello Di dimensioni medio grandi con un diametro fino a 4-5 cm e altezza fino a 7-8 cm, di colore marrone-ocraceo, all’inizio di forma ovoide ma a maturità diventa conico, in ogni caso mai appianato, ricoperto da vistosi residui biancastri del velo generale, nella zona discale questi residui si fanno più radi o sono assenti. Margine irregolare. Lamelle Libere al gambo, fitte e col filo fioccoso, all’inizio biancastre, presto grigie e infine nere e deliquescenti. Gambo A maturità alto anche più di 10-12 cm, bianco e cilindrico, a volte con lievi residui di velo, non presenta anello, né una zona pseudoanulare. Dotato alla base di lunghe rizomorfe, osservabili se estratto con cura dal substrato. Carne Sottile, odore lieve non gradevole. Habitat Lignicolo, rinvenuto su ceppaia di Laurus nobilis e nel terreno circostante in zona ricca di residui legnosi e segatura causata dall’abbattimento di un grande Pioppo un anno prima. Crescita cespitosa in gruppi di numerosi individui. Specie tardo-primaverile rinvenibile da maggio a giugno. Microscopia Spore osservate su un campione in stato di maturazione avanzato, 6-8 (8.5) × 4-5 µm, ellissoidali-subfaseiformi in vista laterale, ovoidali in vista frontale, poro germinativo centrale evidente, di colore rosso-bruno in acqua, nerastre con KOH. Basidi tetrasporici, 20-30 × 7-9 µm. Cheilocistidi 32-80 × 10-38 µm, utriformi, ellissoidi, fusiformi, sublageniformi. Pleurocistidi 60-130 × 27-55 µm, di forma simile ai cheilocistidi. Velo formato da ife larghe 2-15 µm settate, alcune diverticolate, con giunti a fibbia. Commestibilità e tossicità Non commestibile. Osservazioni Già appartenuto al genere Coprinus era l’unico della sottosezione Alachuani a presentare grandi dimensioni, assomigliando ad una prima osservazione ad un Coprinus della sottosezione Atramentarii. Segnalato come molto raro, può essere determinato abbastanza agevolmente se si osservano i caratteri peculiari, tra cui la grossa taglia, gli evidenti residui del velo sul cappello e soprattutto le lunghe rizomorfe presenti alla base del gambo. Specie simili Coprinopsis atramentaria (Bull. : Fr.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo = Coprinus atramentarius (Bull. : Fr.) Fr. presenta colorazioni grigio metalliche, è privo di velo e spesso presenta una zona pseudoanulare ben evidente sul gambo. Non presenta rizomorfe alla base del gambo. Coprinopsis romagnesiana (Singer) Redhead, Vilgalys & Moncalvo = Coprinus romagnesianus Singer presenta evidenti squamette bruno aranciate sul cappello e sul gambo al di sotto della zona pseudoanulare. Rizomorfe assenti. Bibliografia AA.VV., 2008. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. CACCIALLI, G., CAROTI, V., DOVERI, F., 1999. Contributo ad Cognitionem Coprinorum. Monografie di Pagine di Micologia tomo primo. Ed. Centro Studi Micologici A.M.B. (Diagnosi Originale) LORENZO LANCONELLI., 2000. Coprinus strossmayeri Schulzer, un fortunato ritrovamento dal Bosco Panfilia (Fe). Rivista di Micologia 4: 315-319. ULJÉ, K., 2001. Coprinus site. [Data di accesso: 29/05/2013]. Scheda realizzata da Marco Barbanera, Angelo Mariani e Massimo Biraghi, fotografie di Marco Barbanera, microscopia di Angelo Mariani. Regione Lombardia, Mandello del Lario (LC); Maggio 2013; Foto macroscopia di Marco Barbanera, foto microscopia di Angelo Mariani. Giovani esemplari. Particolare delle lamelle col filo fioccoso. Rizomorfe alla base del gambo. Spore 6-8 (8.5) × 4-5 µm, ellissoidali-subfaseiformi in vista laterale, ovoidali in vista frontale, poro germinativo centrale. Basidi tetrasporici, 20-30 × 7-9 µm. Pleurocistidi. Cheilocistidi. Velo formato da ife larghe 2-15 µm settate, alcune diverticolate, con giunti a fibbia.
  13. Coprinopsis spilospora (Romagn.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Regione Lazio; Giugno 2007; Foto di Tomaso Lezzi, microscopia di Mauro Cittadini. Macchia di Castelfusano, due ritrovamenti di questo Coprinopsis col cappello che al tatto risulta gommoso. Microscopia Velo composto da ife corte con aspetto "coralloide" frammiste ad altre lunghe, filamentose. Spore (7)8-10,5 × 7-8,5 con poro germinativo caratteristico, laciniato al momento in quelle in generazione.
  14. Coprinopsis spilospora (Romagn.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Regione Lombardia; Anno 2007; Foto di Rensacca. Velo:costituito da ife ramificate e filamentose, cilindriche con presenza anche di GAF.
  15. Coprinopsis spilospora (Romagn.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Regione Lombardia; Anno 2007; Foto di Rensacca. Ancora.
  16. Coprinopsis spilospora (Romagn.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Regione Lombardia; Anno 2007; Foto di Rensacca. Cheilocistidi clavati, ellissoidali e a volte capitati. Pleurocistidi simili ai cheilocistidi ma di dimensioni maggiori a volte mucronati.
  17. Coprinopsis spilospora (Romagn.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Regione Lombardia; Anno 2007; Foto di Rensacca. Basidi tetrasporici.
  18. Coprinopsis spilospora (Romagn.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Regione Lombardia; Anno 2007; Foto di Rensacca. Spore 8.85 × 7.4 µm, con presenza di dentellature sulla parete dopo germinazione.
  19. Coprinopsis spilospora (Romagn.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Regione Lombardia; Anno 2007; Foto di Rensacca. Gambo con alla base delle rizomorfe ricoperte da terriccio.
  20. Coprinopsis spilospora (Romagn.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo 2001 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Psathyrellaceae Sinonimi Coprinus spilosporus Romagn. 1951 Foto e Descrizioni Foto, commenti e microscopia di Rensacca. "Parco del Ticino", in una radura soleggiata. Cappello di colore grigio- biancastro con velo presente in piccole scaglie di colore grigiastro;
  21. Coprinellus saccharinus (Romagn.) P. Roux, Guy Garcia & Dumas; Svizzera; Giugno 2014; Foto e microscopia di Roberto Cagnoli. Spore: da ellissoidali a ovoidali fino a mitriformi; 7,5-8,6 × 5,2-6,8 µm; misura media 8,42 × 6,45 µm; Qm = 1,3. Pileipellis a cellule rotondeggianti, in H2O. Pileipellis in Rosso Congo. Velo composto da cellule sferiche, in H2O. Velo in Rosso Congo. Velo in KOH. Basidi tetrasporici. Pleurocistidi molto grandi, utriformi e ellissoidali. Cheilocistidi simili a pleurocistidi ma più piccoli. Caulocute.
  22. Coprinellus saccharinus (Romagn.) P. Roux, Guy Garcia & Dumas; Regione Lombardia, Rivolta d'Adda; Aprile 2012; Foto, commento e microscopia di Massimo Biraghi. Particolare del velo biancastro. Microscopia Spore generalmente ovoidali, anche un poco mitriformi. Assenza di caulocistidi. N° Long. Larg. Q Moy 8,10 5,02 1,62 Min 7,19 4,60 1,50 Max 9,03 5,75 1,81 média 8,24 4,89 1,60 N° Long. Larg. Q Moy 8,87 5,53 1,50 Min 8,33 4,95 0,26 Max 9,57 6,15 1,72 média 8,92 5,49 1,61 Cheilocistidi. Pleurocistidi.
  23. Coprinellus saccharinus (Romagn.) P. Roux, Guy Garcia & Dumas 2006 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Psathyrellaceae Genere Coprinus Sezione Veliformes Sottosezione Micacei Sinonimi Coprinus saccharinus Romagn. 1976 Etimologia L'epiteto Coprinellus deriva dal nome di genere Coprinus e dal suffisso diminutivo latino -ellus, per l'apetto simile a piccoli Coprinus. L'epiteto saccharinus deriva dal greco σάκχαρον [sákaron] = zucchero, per l'aspetto delle tracce di velo sul cappello. Bibliografia KARSTEN, P.A., 1879. Rysslands, Finlands och den Skandinaviska halföns Hattsvampar. Förra Delen: Skifsvampar. Bidrag till Kännedom av Finlands Natur och Folk. 32: 1-571. REDHEAD, S.A., VILGALYS, R., MONCALVO, J.-M., JOHNSON, J. & HOPPLE, J.S. JR., 2001. Coprinus Persoon and the disposition of Coprinus species sensu lato. Taxon. 50 (1): 203-241. Regione Lombardia, Aprile 2009, foto e descrizioni di Massimo Biraghi. Bosco planiziale formato in passato da Salix alba, Populus alba e Pinus nigra in prevalenza e qualche Cornus mas. Cappello trapezoidale con velo bianco puro, colore ocraceo, più pallido al disco, di dimensioni abbastanza minute (1-3 cm), lamelle semilibere. Crescita lignicola, direttamente sul tronco o alla sua base. Si possono ben notare spore, raramente tronche, ellissoidali, alcune mitriformi. Basidi tetrasporici, cheilocistidi da sub globulosi a elissoidi, assenza di caulocistidi, conformazione del velo da globoso a leggermente ellissoidale, con ife di connessione anche diverticolate. Spore Long. Larg. Q Moy 7,57 4,68 1,62 Min 6,23 3,97 1,47 Max 8,13 5,27 1,79 médiane 7,66 4,69 1,64 N° Long. Larg. Q Moy 7,47 4,59 1,63 Min 6,15 3,96 1,37 Max 8,42 4,96 1,91 médiane 7,59 4,69 1,63 Basidi. Filo lamellare. Cheilocistidi. Pleurocistidi. Caulocutis. Velo.
  24. Coprinopsis romagnesiana (Singer) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Regione Lombardia; Marzo 2014; Foto di Sergio Mombrini.
  25. Coprinopsis romagnesiana (Singer) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Regione Lombardia; Aprile 2013; Foto e microscopia di Gianluigi Boerio. Bosco planiziale lungo il corso del fiume Adda, non particolarmente tipici e sul campo in questo habitus difficilmente distinguibili da Coprinopsis atramentaria. Misure sporali, da sporata, come da immagine allegata. La media è di 8,5 × 5,5 µm. Nessuna spora su una quarantina misurate superava i 10 µm di lunghezza, la maggior parte tra 8-9 µm. Spore osservate a 1000× in immersione ad olio e Rosso Congo.
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