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Pietro Curti

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Tutti i contenuti di Pietro Curti

  1. Come detto cresce nei prati sommitali, spesso si spinge oltre i 2000 mt.
  2. Sapore grato, fungineo, reputo questo fungo tra i migliori in assoluto, ottimo per preparare crostoni.
  3. Cappello color albicocca con pileo spesso fessurato.
  4. Lamelle distanziate, spesse e decorrenti.
  5. Serie di scatti su gruppo di Camarophyllus pratensis, un bel fungo dei prati sommitali marchigiani.
  6. Antonio hai visto i Panus conchatus presenti nel nostro archivio? Cromatismi a parte se vuoi, guarda il tuo primo piano lamellare e confrontalo, ciao, Piero
  7. Non mi quadra Antonio, cromatismi e portamento da Panellus stypticus, ciao, Piero
  8. Si Felice, anche io ho studiato con attenzione questo fungo che ci era stato proposto da Luca come Tremella encephala e direi che non ci sono dubbi sul fatto che diversamente si tratti di Tubifera ferruginosa come giustamente fatto notare da Matteo, T.encephala ha vere e proprie sembianze cerebriformi e la sua superficie ricorda le circonvoluzioni dell'encefalo, in questo caso si tratta invece di strutture sferoidi strettamente appressate. Posto lo stesso soggetto in una ricostruzione sopra/sotto , ciao, Piero
  9. Ecco, lo sapevo, mi viene l'ansia, sale il battito cardiaco, ho una sudorazione diffusa, non riuscirò a prender sonno, dovrò fare terapie opportune..............Matteo dopo ti manderò il conto. Piero
  10. Matteo se continui così ci farai venire l'ansia da taxon e ci avrai tutti sulla coscienza , ma sai le cose che hanno pubblicato negli ultimi due anni? Se son rose fioriranno. Piero
  11. ellipsosporum????? E questo dove lo hai pescato? Nelle nostre attuali indicazioni tassonomiche come AMINT c'è? No, e quindi..............non esiste!!! Piero
  12. La decorrenza degli aculei in H.repandum deve sempre essere molto evidente e netta, anche quest'ultima specie può avere un gambo decentrato all'inserzione, la forma molto irregolare del cappello crea spesso questa situazione anatomica di decentramento che in alcuni casi arriva quasi a spingere il gambo verso il margine del cappello. Hai poco da scusarti, magari fossero tutti attenti e precisi come mostri tu costantemente di essere, ciao, Piero P.S. anche la lunghezza e la grandezza notevole degli aculei, se paragonati alla dimensione del cappello, sono di H.rufescens.
  13. Sempre lui , ciao a tutti, Piero
  14. Due scatti mortali, Cortinarius speciosissimus.
  15. Ovviamente presente anche Cantharellus lutescens.
  16. Ancora Trentino Settembre, la scorta di foto è ancora lunga , Cantharellus tubaeformis.
  17. Sempre lui con uno scatto dal basso, ciao a tutti, Piero
  18. Un mucillaginoso dell'area mediterranea, Hygrophorus persoonii, viscido in ogni settore.
  19. Ciao Antonio l'H.repandum non mi convince, l'imenoforo e troppo circoscritto al cappello e non scende minimamente sul gambo, per me si tratta di un H.rufescens un pò decolorato dalla pioggia e dall'età, complimenti per le foto e per la perizia determinativa, ciao, Piero
  20. Foto post 44, Macrolepiota sicuramente, oltre all'anello persistente e scorrevole si vede una parte del bulbo alla base sel gambo, per la specie direi meglio Macrolepiota mastoidea, per il tipico umbone e per la decorazione sul cappello che si frammenta in minute squamule. La foto al post 59 non rappresenta sicuramente R.flava cfr, dovevi estrarre il gruppo dal terreno per vedere bene come era strutturato alla base, ciao, Piero P.S. Calabria micologicamente esplosiva quest'anno. Concordo con R.xerampelina come indicato da gambr.
  21. In ocra rosso verdastro, con forme contorte e subcespitoso, con pileo screpolato areolato, sempre lui, Tricholoma saponaceum, ciao, Piero
  22. Due aspetti dello stesso fungo, del resto non sarebbe indicato come trasformista, Tricholoma saponaceum in grigio fumo e con forme regolari.
  23. Sarebbe stato interessante osservare il viraggio a 30 min perchè in foto 1 sembra che anche la sezione del cappello viri. Ciao Gianni In modo comunque molto modesto e quindi ci può stare, il viraggio netto e deciso, fin dal primo taglio, è tutto concentrato nello stipite, ciao, Piero
  24. I cromatismi fuliginosi generali, il gambo pieno, l'odore sgradevole, erbaceo terroso, completano la descrizione di questa pericolosa specie tossica, anche se dubito che visto il sapore qualcuno possa trascurare le pessime caratteristiche organoletiche ed arrivare a consumarlo, ciao a tutti, Piero
  25. Con le sue decorazioni, piccole squame, disposte sul pileo e sul gambo, con il suo caratteristico sapore prima amaro e dopo piccante, con il portamento robusto, è specie abbastanza semplice da delimitare.
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