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Pietro Curti

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  1. Sempre lui con uno scatto dal basso, ciao a tutti, Piero
  2. Un mucillaginoso dell'area mediterranea, Hygrophorus persoonii, viscido in ogni settore.
  3. Ciao Antonio l'H.repandum non mi convince, l'imenoforo e troppo circoscritto al cappello e non scende minimamente sul gambo, per me si tratta di un H.rufescens un pò decolorato dalla pioggia e dall'età, complimenti per le foto e per la perizia determinativa, ciao, Piero
  4. Foto post 44, Macrolepiota sicuramente, oltre all'anello persistente e scorrevole si vede una parte del bulbo alla base sel gambo, per la specie direi meglio Macrolepiota mastoidea, per il tipico umbone e per la decorazione sul cappello che si frammenta in minute squamule. La foto al post 59 non rappresenta sicuramente R.flava cfr, dovevi estrarre il gruppo dal terreno per vedere bene come era strutturato alla base, ciao, Piero P.S. Calabria micologicamente esplosiva quest'anno. Concordo con R.xerampelina come indicato da gambr.
  5. In ocra rosso verdastro, con forme contorte e subcespitoso, con pileo screpolato areolato, sempre lui, Tricholoma saponaceum, ciao, Piero
  6. Due aspetti dello stesso fungo, del resto non sarebbe indicato come trasformista, Tricholoma saponaceum in grigio fumo e con forme regolari.
  7. Sarebbe stato interessante osservare il viraggio a 30 min perchè in foto 1 sembra che anche la sezione del cappello viri. Ciao Gianni In modo comunque molto modesto e quindi ci può stare, il viraggio netto e deciso, fin dal primo taglio, è tutto concentrato nello stipite, ciao, Piero
  8. I cromatismi fuliginosi generali, il gambo pieno, l'odore sgradevole, erbaceo terroso, completano la descrizione di questa pericolosa specie tossica, anche se dubito che visto il sapore qualcuno possa trascurare le pessime caratteristiche organoletiche ed arrivare a consumarlo, ciao a tutti, Piero
  9. Con le sue decorazioni, piccole squame, disposte sul pileo e sul gambo, con il suo caratteristico sapore prima amaro e dopo piccante, con il portamento robusto, è specie abbastanza semplice da delimitare.
  10. Dopo il B.satanas altro nel fungo critico, una falsa moretta o moretta tossica, forse la meno frequente da incontrare nei nostri boschi marchigiani, Tricholoma bresadolanum.
  11. Ultima per oggi, gruppo di B.satanas con sezione, ciao, Piero
  12. La sezione del grande bestione un pò attempato ci mostra l'imbluimento non omogeneo, tipicamente a isole, zonature difformi, caratteristico di Boletus satanas.
  13. Spesse volte durante i corsi di base che mi vedono impegnato dico: sicuramente il più massiccio, talmente grande che alcune volte può passare inosservato perchè confuso con un grosso masso. In questo caso ero in una zone con stazioni di B.satanas e mi son detto, mi fai controllare tutti i massi? Detto fatto a meno di 5 mt da me un grosso macigno........tale non era.
  14. Grazie Anto e adesso parliamo di un re dei Boletus, il perfido, il maligno, Boletus satanas.
  15. Concludo per oggi con un bel gruppo di Tremiscus helvelloides, ciao, Piero
  16. Ancora Chroogomphus helveticus.
  17. Chroogomphus helveticus.
  18. Ancora proposte di Settembre, su legno in due scatti, Omphalina epichysium.
  19. Grande Nino, solo due errori e mezzo, +1/4, Ganoderma lucidum non lucidus risultato finale = 2 errori e 3/4. Piero
  20. Concludo stasera con siamo giovani ma cresceremo, gruppo quasi fascicolato di Amanita rubescens, ciao a tutti, Piero
  21. Stesso gruppo ripreso dal basso.
  22. Due scatti per un fungo dal singolare odore di latte bollito, Hygrophorus penarius.
  23. Nel misto, con presenza di faggio, una corpulenta Russula olivacea.
  24. Ancora funghi dalle Marche, Lactarius zonarius e per chi vuole, viste le fossette sul gambo, c'è spazio per avanzare l'ipotesi della varietà scropipes.
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