Gianni Pilato

particolare della superficie pileica e del bordo

Hydnellum caeruleum

Eccoci qui, mi sembra che sia arrivata l'ora di inserire le foto scattate durante il mio soggiorno estivo in Trentino-Alto Adige.

Quest'anno è stato veramente esilarante sotto il profilo delle nascite, purtroppo l'abbondanza di bitorzoli olezzanti nel bosco.....e la compagnia di cercatori di porcini hanno fatto si che mi distraessi un pochino da quello è la ricerca micologica a largo spettro

però qualcosa ho fotografato............iniziamo con un fungo non presente nella lista precedentemente stilata dal nostro amico Tomaso e non mi pare presente neanche in archivio generale.

Hydnellum caeruleum

Cystoderma amianthinum

 

Un altro esemplare con l'armilla meno dissociata

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Fallax...

 

Matte

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Ciao Matteo, sono passati due anni e siamo di nuovo a confrontarci sul genere Cystoderma,.........

Puoi spiegarci perchè per te è un fallax ??

nel frattempo ti spiego perchè, per me, l'ipotesi di amianthinum è più confacente:

amiantinum terricolo, fallax lignicolo, nella foto mi sembrano evidenti gli aghi di abete alla base del gambo, il chè dovrebbe dimostrare una crescita terricola.

in amiantinum lamelle bianche, in fallax lamelle soffuse di carnicino, nella foto le lamelle mi sembrano completamente bianche.

nel cappello di amiantinum sono presenti delle plissettature sul bordo, mentre in fallax il margine si presenta liscio, nella foto mi sembra di vedere queste caratteristiche pieghettature.

Per quanto sopra... sono più propenso ad accettare la specie citata da Tomaso.....a meno di una tua convincente spiegazione

Gianni

Nessun commento satirico......solo una considerazione.

E' errato attribuire un ritrovamento regionale a dei funghi in vaso.......basta spostare il vaso di coltura e si può cambiare regione.

Per esempio.......se portassi con te il vaso quando parti per le ferie trentine......potresti attribuire il ritrovamento a quella regione........e questo falserebbe irrimediabilmente i dati statistici

Gianni

il Lactarius è stato attaccato e parassitato da un altro fungo: Pekiella deformans.

Gianni

Goditele appieno ste vacanze Gianni........e immortala per noi luoghi scolpiti dal tempo distese verdi incantate e foreste lussureggianti, non dimenticando i frutti a noi tanto ambiti......e non fare come un antico Pilato    quello se ne lavava le mani   

Buon divertimento allora   

Massimo

Ma come dimenticare i nostri ambiti frutti ?? vado nel profondo Nord proprio per loro ....è un anno che ci penso.....come faccio a dimenticarli

Per le mani.........non c'è problema ho anche comprato le famose salviettine imbevute "senzacqua".........per soddisfare qualsiasi esigenza in qualsiasi momento

Gianni

Tu pensa a scattare e a riposarti però potresti comprarti un hard-disk e farne qualche centinaio di più Ma chè...vai solo o Erika lascia solo il friccanzato?

Marika

Un'altro hard-disk ????? ne ho gia due sul compute fisso + uno esterno.......penso che bastino......comunque è in arrivo un notebook (portatile).......quindi problema memorie risolto non vado solo......per qest'anno ancora viene con me.....ma penso di non poterci contare ancora per molto.

Gianni

.........ok per la visibilità maggiore.........

ma il problema è reperire il primo volume del Sarnari sulle russule

Ho telefonato alla A M B giusto ieri.......e non c'è speranza, a breve, neanche che vada in ristampa

LANCIO UN APPELLO AL FORUM.............conoscete qualcuno che vuol disfarsi di una copia usata? ..........la pagherei a prezzo intero di copertina

Gianni

Concordo con Mauro........giovane e tipico esemplare di Macroliepiota puellaris,

bellissimi quanto elegantissimi funghi che ho avuto il piacere di rinvenire solo raramente in un paio di stazioni, in Alto Adige.

Gianni

..................... errore imperdonabile .................

Oltre che con i paesaggi, spero di riempire le memorie anche con questo tipo di immagini.

Questa la dedico espressamente, non vogliatemene, a Salvatore.

Salvatore, ti prometto, che ogni volta che ne vedrò una.................. ti penserò

ciao

Gianni

Ok.......siamo giunti al ternine di questo giretto tra le dolomiti...........certo di non avervi annoiato e con la speranza che vi sia piaciuto.

Se così fosse, sarò ben lieto di riempire i miei 2 Gb di memory card che saranno con me in questi magnifici luoghi.......e di proporveli al mio ritorno.

oppure......la maestosità del Piz Boè

oppure, salendo verso gli altopiani del Longiarù.......ammirare il gruppo del

(da sinistra a destra)

il Sasso della Croce , La Varella e Le Conturines

....e poi chi l'ha detto che la visuale e l'orizzonte in montagna è limitato ?

Basta salire un pò in quota, nel caso specifico sul Sas Pordoi........e si può ammirare, quando non ci sono nuvole, la Val di Fassa..........laggiù, in fondo...

non c'è nulla di meglio che far correre lo sguardo verso l'orizzonte........ dove si staglia forte e prepotente la sagoma della...........

Gardenaccia

........e poi il verde di questi prati.....non vi rilassa proprio ??

la frenesia........dell'era moderna............

Piero, Marinella e Salvatore..........grazie a tutti.......ma me lo fate finire questo racconto virtuale o siete già soddisfatti ?

Calma......e tranquillità........guardate questa mucca come se la gode paciosa su questo pascolo

Altre volte, quando la ragione e l'umiltà hanno la meglio, riusciamo invece a non impattare maldestramente con le nostre opere ed a integrare i nostri manufatti con la natura e l'ambiente circostante..........

Vecchio maso e legnaia

Di fronte a tale magnificenza dovremmo godere appieno di cotanto spettacolo, limitandoci a svolgere un ruolo di comparse......la nostra ambizione umana invece, molte volte, ci porta erroneamente a considerarci "protagonisti"....se non "registi" con la volontà di modificare e gestire.....senza considerare.......lo scempio che si ottiene quando si vuol migliorare...................quello che è gia perfetto.

veduta d'insieme del Sas Pordoi dal Passo pordoi

La natura ha i suoi tempi, per noi lunghissimi, ma l'acqua, il vento, il sole, con costanza e determinazione riescono a scolpire i fianchi di queste montagne generando e modificando continuamente e senza sosta lo spettacolo che è sotto i nostri occhi...........

guglie dolomitiche del Pordoi

Voltando le spalle al precedente scenario si può godere di uno spettacolo che, per ampiezza ed estensione, ha richiesto a madre natura il tempo di diverse ere geologiche..............

Il gruppo del Sella

Ebbene si........siamo quasi arrivati, mancano pochi giorni a Sabato 12/08/06 giorno della tanto agognata partenza.

Ci siamo, anche quest'anno si parte per le Dolomiti, destinazione Alta Val Badia.

Come ormai da un decennio mi concedo un paio di settimane in Alto Adige, questa volta con una punta di rammarico per non poter partecipare al raduno di Bellamonte........voi ad arrivare ed io a ripartire, purtroppo, causa lavoro, le mie ferie sono obbligate al mese di Agosto.

La voglia di partire è ormai al massimo, ed allora il pensiero vola, ripescando nei ricordi, o meglio nel mio archivio fotografico, i meravigliosi paesaggi alpini........

Si inizia il viaggio virtuale attraverso paesaggi che solo la natura, da perfetta scenografa, è riuscita a montare.........ed io molto modestamente ho provato a carpire con uno scatto.

Un anfiteatro naturale quello che è ai piedi del Col Pradat

Xerula radicata

Xerula radicata

Apro il topic per Agosto, via con i ritrovamenti

Xerula radicata

Gianni