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Archivio Micologico

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  1. Entoloma ochromicaceum Noordel. & Liiv; Regione Umbria; Novembre 2013; Foto di Tomaso Lezzi. Crescita sotto Cupressus arizonica, cappello squamettato, non igrofano, non rigato per trasparenza; gambo senza toni di blu. Cheilocistidi a palizzata su filo della lamella sterile. cuticola con pigmento incluso disciolto; spore eterodiametriche. Cheilocistidi clavati a volte con appendice. Spore eterodiametriche. Cuticola con struttura a trichoderma di ife settate, cilindrico clavate, a volte ingrossate; con pigmento bruno, incluso, disciolto.
  2. Entoloma ochromicaceum Noordel. & Liiv 1992 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Clem. Famiglia Entolomataceae Kotl. & Pouzar Genere Entoloma (Fr.) P. Kumm. Sottogenere Leptonia (Fr.: Fr) Noordel. Sezione Cyanula (Romagn.) Noordel. Stirpe Ochromicaceum Etimologia Dal sostantivo latino Ochra = Ocra, e dal verbo latino Mico = scintillare, rispettivamente per la colorazione e per la lucentezza della cuticola. Cappello (15) 20-30 (40) mm, convesso, regolare, poi più appianato, nettamente ombelicato al centro, con margine lievemente striato dapprima leggermente involuto poi disteso; la cuticola, di color ocra chiaro-grigiastro, lucente e finemente ricoperta in senso radiale da squamette più addensate nella zona centrale, si frammenta radialmente lasciando intravedere la carne bianca sottostante. Imenoforo Lamelle biancastre da giovani, poi rosa, ventricose, smarginate, con filo irregolare color ocra chiaro, intercalate da numerose lamellule. Gambo 40-60 × 2-4 mm, sottile, liscio, fragile e cavo, concolore al cappello ocra-grigiastro, leggermente più chiaro verso la base. Carne Bianca, di sapore e odore non significativi. Sporata Rosa. Habitat Rinvenuto su pascolo, nei pressi di bosco misto di latifoglie, costituito prevalentemente da Cerro, Roverella, Carpino, Acero, Orniello. Località Castel Rigone (PG), quota 450 m s.l.m. Microscopia Basidi tetrasporici. Spore con 5-7 lati nelle proiezioni di profilo in cui si vede l'apicolo, presenza di grande guttula oleosa centrale. Misure sporali: 7,7-10,1 × 5,8-7,3 µm; Q = 1,2-1,7; Qm = 1,4. Cheilocistidi con abbondante pigmento marrone incluso, che conferma l'osservazione macroscopica del filo della lamella è marrone. GAF non osservati, né nei tessuti della lamella, né alla base dei basidi. Commestibilità o Tossicità Non accertata. Specie simili Le specie simili senza colori blu su cappello e gambo, e con filo della lamella colorato sono: Entoloma xanthoserrulatum Noordel. & Vauras e Entoloma linkii (Fr.: Fr.) Noordel. che hanno colori del cappello simili, ma filo della lamella colorato di blu. Entoloma indutoides (P.D. Orton) Noordel.ha filo della lamella marrone, ma ha GAF e presenta cheilocistidi lunghi fino a 150 µm. Entoloma sphagnorum (Romagn. & J. Favre) Noordel.ha cappello giallo-fulvo. Entoloma xanthochroum (P.D. Orton) Noordel. ha lamelle gialle. Entoloma turci (Bres.) Mos. ha lamelle e soprattutto base del gambo che alla contusione virano al rosso. Entoloma caliginosum (Romagn. & J. Favre) Bon & Courtecuisse ha cappello bruno-rosso e lungamente striato. Entoloma atromarginatum (Romagn. & J. Favre) Zschieschang ha il cappello squamuloso su tutta la superficie. Entoloma exile (Fr.: Fr.) Noordel. ha il cappello squamuloso solo al centro, lungamente striato, da giallo pallido a bruno con centro scuro bene delimitato. Entoloma longistriatum (Peck) Noordel. ha il cappello squamuloso solo al centro e lungamente striato. Entoloma scabrosum (Fr.) Noordel. ha anche lui cappello squamuloso su tutta la superficie, ma ha toni blu sul gambo e filo della lamella concolore alle facce. Discussione La specie studiata ha dei caratteri macroscopici abbastanza peculiari, l'aspetto allungato e il cappello ombelicato ci portano subito nel sottogenere Leptonia. I colori uniformemente bruno chiaro sia nel cappello che nel gambo, senza toni di blu, la forte squamettatura del cappello che lascia intravedere la carne più chiara sottostante, il filo della lamella marrone (non blu come in Entoloma serrulatum), la presenza di cheilocistidi, il pigmento solo marrone dei cheilocistidi stessi, il tipo di spore con 5-7 angoli, la mancanza di GAF sia nei tessuti della lamella che alla base dei basidi, ci ha portato a determinare i campioni come Entoloma ochromicaceum. Bibliografia NOORDELOOS, M.E., 1992. Entoloma s.l.. Fungi Europæi. Vol. 5. Saronno: Ed. Giovanna Bella. NOORDELOOS, M.E., 2004. Entoloma s.l. supplemento. Fungi Europæi. Vol 5a. Ed. Candusso. VESTERHOLT, J., 2002. Contribution to the knowledge of species of Entoloma subgenus Leptonia. Fungi non delineati, Pars XXI. Alassio: Ed. Candusso. ZUCCHERELLI, A., 2006. I funghi delle pinete delle zone mediterranee. Vol. 2. Ravenna: Ed. Longo. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Tomaso Lezzi e Luigi Minciarelli - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Umbria, Ottobre 2012; Foto di Luigi Minciarelli. (Exsiccata TL20121025-01 - LM20121025-01) Regione Umbria, Ottobre 2012; Foto di Tomaso Lezzi. Exsiccata TL 20121025_01; LM 20121025_01. Spore con 5-7 lati, presenza di grande guttula oleosa centrale. Misure sporali: 7,7-10,1 × 5,8-7,3 µm; Q = 1,2-1,7; Qm = 1,4. Il filo della lamella è marrone, l'osservazione dei cheilocistidi con abbondante pigmento marrone incluso, conferma l'osservazione macroscopica. Basidi tetrasporici in Rosso Congo. Tessuti della lamella. GAF non osservati, né nei tessuti della lamella, né alla base dei basidi.
  3. Entoloma nitidum Quél., Regione Lombardia; Settembre 2009; Foto di Gianluigi Boerio. Sotto Picea abies a 1300 m s.l.m..
  4. Entoloma nitidum Quélet, Regione Lombardia; Settembre 2009; Foto di Massimo Biraghi. (Exsiccatum MB20090922-98)
  5. Entoloma nitidum Quél., Regione Lombardia; Agosto 2006; Foto di Massimo Biraghi.
  6. Entoloma nitidum Quél. 1883 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Entolomataceae Regione Lombardia; Settembre 2008; Foto di Massimo Biraghi.
  7. Entoloma nidorosum (Fr.) Quélet; Regione Abruzzo; Settembre 2005; Foto e commento di Tomaso Lezzi. Boschi di Marsia, Faggio puro. Cappello liscio, color tortora con centro più scuro, gambo fibrilloso, lamelle rosa, spore angolose, odore nauseabondo. Lamelle rosa e gambo. Spore angolose.
  8. Entoloma nidorosum (Fr.) Quélet 1872 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Entolomataceae Foto e Descrizioni Regione Umbria; Novembre 2011; Foto di Luigi Minciarelli. Un Entoloma dal tipico odore sgradevole di cloro.
  9. Entoloma myrmecophilum var. coalescens Noordel. & Luhmann; Regione Marche, Novembre 2009; Foto Pietro Curti. Una nuova nascita conferma tutte le caratteristiche ampiamente riferite.
  10. Entoloma myrmecophilum var. coalescens Noordel. & Luhmann; Regione Marche, Ottobre 2009; Foto Pietro Curti. Nuovi ritrovamenti per questa specie che in parte mettono in discussione la diagnosi fatta, aprono dubbi e perplessità che saranno oggetto di attente riflessioni speciografiche ed ulteriori approfondimenti. Confermate le dimensioni minuscole, gli esemplari più grandi non raggiungono i 2 cm, i più piccoli sono di pochi millimetri. Cappello Siamo molto distanti dai 4,5 cm - 6,3 cm proposti da Noordeloos o dai 3 cm - 9 cm riscontrati da Consiglio e dai fratelli Antonini, nell'unico ritrovamento segnalato in Italia oltre ai nostri ormai ripetuti. Da osservare il rapporto con le piccole foglie e ghiande del Leccio. Il margine del cappellp è molto involuto e resta tale anche nei funghi adulti. Noordeloos dice espanso fino ad appianato a maturità, Consiglio e F.lli Antonini dicono, con bordo un po' involuto e poi dritto. Lamelle Filo nettamente bianco e quindi discolore, anche nei soggetti adulti le lamelle non si colorano di rosa. Noordeloos dice, bianco-grigiastre poi rosa sporco con filo concolore; Consiglio e i F.lli Antonini dicono, bianche, soffuse di bruno o grigie, poi rosa, con filo concolore. Carne Nettamente imbrunente non appena esposta all'aria. Noordeloos non ne descrive il colore, Consiglio e i F.lli Antonini dicono biancastra. Gambo 1-4 cm, anche qui siamo ben lontani dai 3,5 - 8 cm proposti da Noordeloos e dai 6 - 11 cm proposti da Consiglio e dai F.lli Antonini. Base del gambo Ricca di cordoni rizoidi e attaccata a masse miceliari. Con base rigonfia e ricoperta di tomento bianco dice Noordeloos, con base bianca tomentosa e allargata dicono gli atri Autori già citati. Lamelle Sono presenti lamellule biforcate, questo elemento non è mai citato da altri autori. Concludendo, questo piccolo Entoloma con aspetto di Lyophyllium mi sembra presenti delle grosse differenze rispetto all'entità descritta in letteratura e trattandosi dell'unica specie di Entoloma con caratteristiche così insolite e particolari, le ipotesi sono due: o è stata descritta una cosa ben diversa dalla nostra (la nostra è una varietà?), o si tratta di una specie nuova (non esistendo null'altro di simile). Ci riserviamo ultertiori e future indagini microscopiche e macroscopiche al fine di comprendere meglio i nostri ritrovamenti.
  11. Entoloma myrmecophilum var. coalescens Noordel. & Luhmann 1995 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Entolomataceae Genere Entoloma Sottogenere Entoloma Sezione Rhodopolia Stirpe Myrmecophilum Etimologia mirmecophylum: dal greco myrmex-ekos (formica) e filos (amico-amante) = piccolo, comunitario, gregario e sociale. coalescens: dal latino coalesco (unirsi) = per la crescita cespitosa. Cappello 1-3 cm di diametro, convesso con umbone ottuso, poco pronunciato. Margine leggermente striato, moderatamente flessuoso ondulato, involuto e biancastro nell'ultimissimo tratto. Superficie del pileo liscia, igrofana, bruno-grigio-nerastra, con lievi sfumature giallastre nei soggetti più maturi. Lamelle Adnate, a tratti decorrenti per un dentino, parzialmente ventricose, con filo irregolare e decisamente più chiaro, facce bianco grigiastre, a maturità con sfumatura rosa vagamente percepibile. Sono presenti diversi ordini di lamellule, in numero superiore rispetto alle lamelle. Gambo 30-60×3-15 mm, rettilineo, leggermente obeso alla base, poi rastremato subradicante nella sua estremità inferiore, leggermente assottigliato all'apice in prossimità dell'inserzione al cappello, infine lievemente svasato all'attaccatura, bianco-grigiastro. Percorso longitudinalmente da lunghe fibrille biancastre che confluiscono in zone compatte di tomento bianco all'apice ed in particolare alla base. Carne Tenace e soda quella del cappello, analoga quella della corteccia del gambo, filamentosa e fragile all'interno del gambo, biancastra con striature grigiastre. Odore farinoso, sapore fortemente farinoso con retrogusto sgradevole, erbaceo, rancido. Habitat Alla base di un Quercus ilex secolare (Leccio) situato ai margini di un giardino privato. Microscopia Sporata in massa, bianco-rosata (la tonalità era veramente tenue). Carne annerente in essiccata. Spore 7-9,5 (10)×(5,5) 6-8 micrometri, poligonali, subisodiametriche, normalmente con grossa guttula centrale rifrangente, acianofile. Basidi 42-51×9-11 micrometri, clavati, tetrasporici con contenuto granuloso, cianofili. Cistidi non osservati. GAF presenti in tutti i tessuti esaminati, spesso visibili anche alla base dei basidi. Pigmento cuticolare misto, incrostante e particolarmente evidente nel sottile strato dell'epicute, nell'ipocute prevale il pigmento disciolto. Commestibilità e tossicità Non accertata. Specie simili Molto vicina ad una specie nordamericana, Entoloma fasciculatum Hesler (in Bemerkungen ueber die Sektion Rhodopolia in Mitteleuropa, Noordeloos, 1989) e ad altra specie con portamento liofilloide, Entoloma difforme Naveau, quest'ultima presenta però carne fragile e friabile in ogni settore e pigmento solo intracellulare, Entoloma decastes Contu, Consiglio & Noordel con dimensioni mediamente maggiori, spore più grandi, stipite grigio brunastro e bianco alla base, pileo traslucido e striato al margine. Osservazioni Specie raccolta in pochissimi boschi di latifoglia e misti dell'Europa centrale, rarissima e decisamente singolare, si tratta del secondo ritrovamento in Italia, il primo risulta segnalato e pubblicato in Micologia e vegetazione Mediterranea del 2-2003 Vol. XVIII, pag. 143-161 Autore G. Consiglio, non risulterebbero infatti segnalate ulteriori raccolte nel territorio nazionale. La crescita fascicolata contribuisce a facilitarne la determinazione, anche se occorre precisare che al primo esame macroscopico sul campo ha l'habitus di un Lyophyllum, la sporata molto chiara di un rosa tenue, il netto annerimento dell'essiccata, la consistenza della carne, contribuiscono a creare il transitorio equivoco determinativo, presto smascherato dall'esame delle spore. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Pietro Curti, studio microscopico realizzato da Mauro Cittadini - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Marche, Luglio 2009; Foto Pietro Curti. Dettagli macro. Gambi, cappelli ed imenofori. Dettagli macro: pileo, carne e filo lamellare. Studio microscopico a cura di Mauro Cittadini. Spore. Basidi. Spore e basidi in Blu Cotone.
  12. Entoloma mougeotii (Fr.) Hesler; Regione Puglia, bosco Isola, lesina Marina; Dicembre 2014; Foto di Raffaele Mininno. Ritrovamento in macchia mediterranea.
  13. Entoloma mougeotii (Fr.) Hesler; Regione Puglia, bosco Isola, lesina Marina; Novembre 2014; Foto di Raffaele Mininno. Ritrovamento in macchia mediterranea.
  14. Entoloma mougeotii (Fr.) Hesler; Regione Lazio; Novembre 2012; Foto di Tomaso Lezzi.
  15. Entoloma mougeotii (Fr.) Hesler, Regione Lazio, Novembre 2008, Foto e commento di Tomaso Lezzi. Entoloma del Sottogenere Leptonia con colore del cappello nero da giovane, che poi schiarisce maturando, quando il cappello rimangono infatti delle squamette scure su fondo più chiaro. Il cappello è ombelicato soprattutto nei giovani, opaco, non striato. Le lamelle hanno il filo seghettato concolore, da giovani sono bianche, poi rosa, il gambo è azzurro blu per la presenza di sottili fibrille scure sempre su fondo chiaro, infatti anche questo si schiarisce con la crescita quando le fibrille si distanziano. Profumo leggero, difficilmente definibile. Il filo della lamella è sterile, con presenza abbondante di cheilocistidi cilindrico claviformi, le spore presentano da 5 a 8 angoli viste di profilo, 7,5-11×5,9-7,9. L'epicute è formata da ife trasparenti con granuli nero, blu scuro di pigmento intracellulare. Nella parte terminale le ife sono grigio nere. Esemplari più maturi il colore del cappello si è dissociato in squamette scure su fondo più chiaro Particolare delle squamette scure su fondo più chiaro Peli della cuticola con granuli di colore blu scuro, quasi neri Estremità grigie dei peli cuticolari Filo della lamella sterile: cheilocistidi e spore
  16. Entoloma mougeotii (Fr.) Hesler 1967 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Entolomataceae Foto e Descrizioni Dopo doverosa verifica micro Entoloma mougeotii. Un particolare che mi aveva messo in "dubbio" era l'aver notato che in alcuni degli esemplari trovati il filo lamellare appariva con delle fioccosità scure, condizione riconducibile a E.mougeotii var. fuscomarginatum Noordel. Tipicamente di ambiente sabulicolo e xerofilo mediterraneo. Il fatto che comunque questo carattere fosse presente solo in alcuni degli esemplari rinvenuti in poco più di due metri mi fa' pensare che potrebbe essere inserito nella voce: variabilità specifica. Questo bel fungo, Entoloma della Stirpe corvinum, possiede un odore particolare che al sottoscritto ricorda le "mele cotte" a Lezzi ricordava le caramelle mou, forse una specie di premonizione sulla determinazione! Foto e testi di Mauro Cittadini. Spore poligonali, irregolari (8)9 - 11(12) x (5,5)6-8 micron, filo lamellare sterile con cheilocistidi da cilindrici a clavati.
  17. Entoloma mediterraneense Noordel. & Hauskn.. Regione Toscana. Ottobre 2009. Foto e commento di Alessandro Francolini. Raduno AMINT 2008 a Valle Dame Entoloma reperito nel 2008 da Tomaso Lezzi durante il raduno di Valle Dame; e ritrovato quest’anno nello stesso sito e nello stesso periodo. Entoloma mediterraneense è stato segnalato per ora in pochissime località: Galles (Carmarthen), Spagna (Maiorca, Isole Baleari), Portogallo e Italia (costa adriatica); questa risulta quindi una delle prime segnalazioni per questa specie. La determinazione e la distinzione sicura rispetto a Entoloma simili non può prescindere dall’analisi microscopica che Tomaso ha effettuato sui campioni di questa localià. Alcuni caratteri macroscopici di questa bella specie sono ricavabili dalla precedente scheda realizzata dallo stesso Tomaso.
  18. Entoloma mediterraneense Noordel. & Hauskn. 2002 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Basidiomycetes Ordine Agaricales Famiglia Entolomataceae Genere Entoloma Sottogenere Leptonia Sezione Cyanula Sottosezione Rhynchocystiduatum Etimologia L'epiteto mediterraneense deriva dal latino mediterraneus = tipico dell'area del Mediterraneo. Cappello 3 cm di diametro, chiaro, cuticola finemente dissociata a formare piccole squame di colore bruno, che lo ricoprono interamente, più dense al centro; negli esemplari maturi, con la crescita, le scaglie si distanziano e il colore del cappello nel suo insieme appare più chiaro. Il centro è nettamente ombelicato; il margine non è striato nel giovane e appena nell'esemplare maturo. Imenoforo Lamelle bianche negli esemplari giovani e rosa chiaro in quelli maturi, adnate, appena decorrenti. Sono presenti diversi ordini di lamellule, abbondanti rispetto alle lamelle. Gambo 15 cm × 5 mm, allungato, cilindrico, liscio, grigio con leggeri toni azzurrati soprattutto all'attacco del cappello, base tomentosa, bianca. Sporata Rosa chiaro. Habitat Nel muschio al bordo dei sentieri in boschi di Castagno o Quercia. Microscopia Spore 6,5-10,5 × 4,7-7,7 µm Q = 1,2-1,4; con 5 angoli nelle proiezioni di profilo in cui si vede l'apicolo, nelle altre proiezioni (non indicative!) le spore mostrano 6-7 angoli. GAF assenti in tutte le parti del basidioma. Basidi quadrisporici. Filo della lamella sterile. Cheilocistidi 9-14(16) × 20-31(31) µm. Abbondanti, serrati, disposti a palizzata sul filo lamellare; cilindrici, claviformi, ad apice arrotondato, solo alcuni più ingrossati. Commestibilità o Tossicità Non commestibile (non accertata). Specie simili Gli Entoloma che hanno caratteristiche simili sono: Entoloma sodale, che però ha spore più grandi 9,5-14,0 × 7-9, con 7 angoli e cheilocistidi largamente clavati. Entoloma exile var. exile ha colori più chiari, base del gambo verdastra, spesso con una caratteristica macchia rossa, spore più grandi 9-12 × 6-8, con 5-7 angoli, cheilocistidi settati con abbondante pigmento bruno. Entoloma ochromicaceum ha cappello striato, giallo ocraceo, anche il gambo è di color ocra, cappello di aspetto micaceo, soprattutto con tempo secco. Bibiliografia ANGELI, P., 2010. Due specie interessanti e poco note raccolte in Toscana. Micol. e Veget. Medit. 25 (2): 151-162. LEZZI, T & CITTADINI, M., 2012. Entoloma mediterraneense Noordel. & Hauskn. un Entoloma poco comune rinvenuto nel centro Italia. Bollettino AMER, 87, Anno XXVIII, 3: 46-50. Ed. AMER. NOORDELOOS, M.E., 1992. Entoloma s.l. Fungi Europæi. Vol. 5. Saronno: Ed. Giovanna Bella. NOORDELOOS, M.E., 2004. Entoloma s.l. supplemento. Fungi Europæi. Vol 5a. Ed. Candusso. ZUCCHERELLI, A., 2006. I funghi delle pinete delle zone mediterranee. Vol. 2. Ravenna: Ed. Longo. Regione Toscana, Ottobre 2008, foto Tomaso Lezzi. Raduno AMINT 2008 a Valle Dame Durante il raduno AMINT svoltosi a Valle Dame dal 10 al 12 ottobre 2008 su territorio umbro e toscano, è stato rinvenuto questo Entoloma appartenente al Sottogenere Leptonia che è risultato essere una specie creata recentemente da Noordeloos M.E. e Hausknecht A. nel 2002. Entoloma mediterraneense è stato segnalato per ora in pochissime località: Galles (Carmarthen), Spagna (Maiorca, Isole Baleari), Portogallo e Italia (costa adriatica); questa risulta quindi una delle prime segnalazioni per questa specie. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Tomaso Lezzi - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Particolare del cappello. Il gambo grigio azzurrato, soprattutto vicino all'attacco con le lamelle. Studio microscopico a cura di Tomaso Lezzi. Spore 6,5-10,5 × 4,7-7,7 µm Q = 1,2-1,4. Cheilocistidi 9-14(16) × 20-31(31) µm.
  19. Entoloma sinuatum (Bull. : Fr.) P. Kumm.; Regione Lazio, Monti della Tolfa; Dicembre 2014; Foto di Raffaele Mininno.
  20. Entoloma sinuatum (Bull. : Fr.) P. Kumm.; Regione Umbria; Settembre 2013; Foto di Mario Iannotti.
  21. Entoloma sinuatum (Bull. : Fr.) P. Kumm.; Regione Umbria; Novembre 2012; Foto di Mario Iannotti.
  22. Entoloma sinuatum (Bull. : Fr.) P. Kumm.; Regione Umbria; Novembre 2012; Foto di Mario Iannotti.
  23. Entoloma sinuatum (Bull. : Fr.) P. Kumm.; Regione Toscana; Ottobre 2010; Foto di Massimo Biraghi.
  24. Entoloma sinuatum (Bull. : Fr.) P. Kumm.; Regione Emilia Romagna; Ottobre 2009; Foto e commento di Alessandro Francolini.
  25. Entoloma sinuatum (Bull. : Fr.) P. Kumm.; Regione Emilia Romagna; Ottobre 2009; Foto e commento di Alessandro Francolini. Appennino, zona Lagaro; Cerro puro; 650 metri. Lamelle gialle in gioventù; poi rosate a maturità. Evidente sporata rosa.
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