Vai al contenuto

Archivio Micologico

Soci AMINT CSM
  • Numero contenuti

    14732
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di Archivio Micologico

  1. Hygrophorus pudorinus (Fr.: Fr.); Foto di Federico Calledda.
  2. Hygrophorus pudorinus (Fr.: Fr.); Foto di Federico Calledda.
  3. Hygrophorus pudorinus (Fr.: Fr.), Regione Lombardia, Bossico; Foto di Emilio Pini. Esemplari più chiari e possono assumere anche colori verdastri.
  4. Hygrophorus pudorinus (Fr.: Fr.) Fr. 1836 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Hygrophoraceae Foto e Descrizioni Si tratta di un bellissimo fungo, dai colori aranciati, abbastanza simile al Hygrophorus poetarum ma dai colori più carichi. Odore e sapore non gradevoli lo rendono inadatto al consumo da fresco, ma sott'olio ha una resa eccellente. Regione Lombardia, Valtorta loc. Ornica; Ottobre 2006; Foto di Massimo Biraghi. (Exsiccatum MB20061028-94)
  5. Hygrophorus pseudodiscoideus var. cistophilus Bon & G. Riousset; Regione Toscana; Novembre 2008; Foto di Emilio Pini.
  6. Hygrophorus pseudodiscoideus var. cistophilus Bon & G. Riousset 1988 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Hygrophoraceae Foto e Descrizioni Esclusivo del Cisto, di taglia piccola e con una colorazione tenue, su toni del rosa piuttosto evidenti. Regione Toscana; Novembre 2008; Foto di Federico Calledda.
  7. Hygrophorus poetarum Heim; Regione Abruzzo, Marsia; Ottobre 2005; Foto di Tomaso Lezzi. Un Hygrophorus dal portamento massiccio; ha profumo di patata cruda, elemento che ci permette di riconoscerlo dal simile Hygrophorus penarius.Ottimo commestibile Un'immagine in cui questi campioni con crescita semi-ipogea sono stati appena estratti, il campione più grande misura 15 cm di altezza. Ritrovamento in faggeta 1400 m s.l.m.
  8. Hygrophorus poetarum Heim; Regione Marche; Anno 2004; Foto di Pietro Curti.
  9. Hygrophorus poetarum Heim; Regione Marche; Anno 2004; Foto di Pietro Curti.
  10. Hygrophorus poetarum Heim; Regione Marche; Anno 2004; Foto di Pietro Curti.
  11. Hygrophorus poetarum Heim; Regione Marche; Anno 2004; Foto di Pietro Curti
  12. Hygrophorus poetarum Heim; Regione Marche; Anno 2004; Foto di Pietro Curti
  13. Hygrophorus poetarum Heim 1948 Tassonomia Regno Fungi Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Hygrophoraceae Tribù Hygrophoreae Genere Hygrophorus Sezione Fulventes Nome italiano Igroforo dei poeti, ma viene spesso confuso con altri Igrofori bianchi chiamati localmente grasselli. Nome inglese Poets wax cap Etimologia Hygrophorus: dal greco hugros (umido) e fero (io porto) = portatore d'acqua. poetarum: (dal latino) dei poeti: probabilmente per i suoi colori delicati e, soprattutto, per il tenue e gradevole profumo floreale ricordante il balsamo del Perù, ma anche il gelsomino, spesso menzionato dai poeti stessi. Cappello 4-9(15) cm, da convesso a conico-convesso, piano-convesso, con largo umbone; margine molto involuto ed eccedente, irregolare e lobato; cuticola liscia, viscida se umida, con centro rosa per squamette, su fondo crema che si decolora gradualmente verso il margine; il bordo pileico è rosato. Imenoforo Lamelle crema, crema-rosate, da adnate a decorrenti, larghe, spaziate e anastomosate. Gambo 5-10 × 1-2 cm, rastremato alla base e talvolta all’apice, talvolta ventricoso e affusolato o appiattito verso il basso; sodo e pieno, color crema-rosato, biancastro sporco, con fini squamette ocra-rosa che diventano ocra ruggine con tempo secco. Carne Fibrosa e consistente, bianca e subconcolore alla cuticola, rosata al centro; il sapore non è significativo, mentre presenta sovente un odore caratteristico e gradevole, di difficile definizione: vagamente e genericamente floreale (gelsomino, balsamo del Perù, cannella). Habitat Esclusivo dei boschi di Faggio, sovente in lunghe file e cerchi. Non ovunque diffuso, è comunque molto abbondante e fedele nei siti tipici di rinvenimento. Gregario e fortemente appressato, spesso rinvenibile in centinaia di esemplari in pochi metri quadri. Microscopia Spore da 5,5 a 9 × 4,5-6 µm da ellittiche a subcilindriche, lisce e con grande apicolo. Basidi claviformi 45-55 × 6,5-8 µm con sterigmi 6-8 µm. Epicute: un ixotricoderma di spessore 50-150 µm. Giunti a fibbia presenti in tutto il basidioma Commestibilità Commestibile, gustoso e delicato. Anche questa specie, come del resto molti altri Hygrophorus, viene precocemente invasa dalle larve. Come già ricordato per altri funghi di questo gruppo, la tempestività nella raccolta deve essere curata con attenzione. Specie simili Somiglia lontanamente a Hygrophorus pudorinus (Fr.: Fr.) Fr. che differisce per l’habitat sotto Abeti, il cappello regolare, color rosa aurora, isabella, aranciato, l’odore resinoso e spore e basidi più grandi. Altra specie molto simile è Hygrophorus penarius Fr., che cresce nelle zone più calde della macchia mediterranea, che non ha sfumature rosee sul cappello ma diversamente giallastre-ocracee, che ha infine odore tipico di latte bollito e quindi non floreale, con crescita nei boschi termofili e ben esposti, in particolare sotto Quercia. Non riteniamo possibili altre confusioni con Hygrophorusbiancastri, essendo i restanti decisamente minuti e spesse volte maleodoranti. Scheda AMINT tratta da Tutto Funghi Regione Marche; Anno 2004; Foto di Pietro Curti
  14. Hygrophorus piceae Kühner 1949 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Hygrophoraceae Continente Europa; Agosto 2008; Foto di Federico Calledda.
  15. Hygrophorus persoonii Arnolds; Regione Campania; Novembre 2012; Foto Felice Di Palma.
  16. Hygrophorus persoonii Arnolds; Regione Umbria; Ottobre 2012; Foto di Stefano Rocchi. La cuticola e la superficie esterna del gambo con una goccia di ammoniaca assumono colorazione blu-verde.
  17. Hygrophorus persoonii Arnolds; Regione Emilia Romagna; Novembre 2009; Foto di Emilio Pini.
  18. Hygrophorus persoonii Arnolds; Regione Emilia Romagna; Novembre 2009; Foto di Gianluigi Boerio.
  19. Hygrophorus persoonii Arnolds; Regione Emilia Romagna; Novembre 2009; Foto di Federico Calledda.
  20. Hygrophorus persoonii Arnolds; Regione Basilicata; Ottobre 2009; Foto di Felice Di Palma.
  21. Hygrophorus persoonii Arnolds; Regione Lazio; Dicembre 2009; Foto di Tomaso Lezzi. Sono simili a questa specie Hygrophorus latitabundus che cresce sotto conifere, in special modo Pini in ambiente calcareo e Hygrophorus olivaceoalbus che cresce sotto conifere, in special modo Abete rosso (Picea abies) e Pino silvestre (Pinus silvestris). La sicurezza dell'identificazione diHygrophorus persoonii, la abbiamo con la prova dell'Ammoniaca (NH3), solo Hygrophorus persoonii diventa verde. Questi campioni molto maturi rinvenuti in sughereta avevano le lamelle che erano diventate verde menta per cause naturali (ambiente basico?). Esemplari ritrovati in sughereta. Un particolare delle lamelle che sono diventate verde menta a maturità. Gli stessi esemplari con il test dell'Ammoniaca sul cappello che si macchia di verde.
  22. Hygrophorus persoonii Arnolds; Regione Umbria; Dicembre 2008; Foto di Luigi Minciarelli.
  23. Hygrophorus persoonii Arnolds; Regione Toscana; Dicembre 2008; Foto di Alessandro Francolini.
  24. Hygrophurus personii var. fuscovinosus; Regione Sardegna; Gennaio 2008; Foto di Franco Sotgiu. Stessi esemplari.
  25. Hygrophurus personii var. fuscovinosus; Regione Sardegna; Gennaio 2008; Foto di Giovanni Satta. Variante xerofila e tipica della lecceta mediterranea, si distingue dalla specie tipo per la taglia relativamente più piccola e per le colorazioni rosa-vinose che si alternano e si fondono alle più classiche tonalità verde-oliva. Particolare colorazione del pileo.
×
×
  • Crea Nuovo...

Important Information

Termini d'uso Informativa sulla riservatezza