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Archivio Micologico

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Tutti i contenuti di Archivio Micologico

  1. Hypholoma fasciculare (Huds. : Fr.) P. Kumm.; Regione Marche; Maggio 2009; Foto di Pietro Curti.
  2. Hypholoma fasciculare (Huds. : Fr.) P. Kumm.; Regione Marche; Luglio 2008; Foto di Pietro Curti. Pileo e anello nei soggetti immaturi.
  3. Hypholoma fasciculare (Huds. : Fr.) P. Kumm.; Regione Marche; Luglio 2008; Foto di Pietro Curti. Il tipico colore giallo verdastro delle lamelle che inizia a sporcarsi con la sporata nera.
  4. Hypholoma fasciculare (Huds. : Fr.) P. Kumm.; Regione Sardegna; Novembre 2008; Foto di Mauro Cittadini.
  5. Hypholoma fasciculare (Huds. : Fr.) P. Kumm.; Regione Sardegna; Ottobre 2008; Foto di Franco Sotgiu.
  6. Hypholoma fasciculare (Huds. : Fr.) P. Kumm.; Regione Sardegna; raduno AMINT; Novembre 2007; Foto di Felice Di Palma.
  7. Hypholoma fasciculare (Huds. : Fr.) P. Kumm.; Regione Lazio; Settembre 2006; Foto di Mauro Cittadini.
  8. Hypholoma fasciculare (Huds. : Fr.) P. Kumm.; Foto di Emilio Pini.
  9. Hypholoma fasciculare (Huds. : Fr.) P. Kumm.; Regione Lazio; Ottobre 2005; Foto di Mauro Cittadini.
  10. Hypholoma fasciculare (Huds. : Fr.) P. Kumm.; Foto di Mauro Cittadini.
  11. Hypholoma fasciculare (Huds. : Fr.) P. Kumm. 1871 Tassonomia Ordine Agaricales Famiglia Strophariaceae Genere Hypholoma Sezione Hypholoma Etimologia Dal Latino fasciculus = mazzo, per il modo di crescere cespitoso-fascicolato. Cappello 3-7 cm, da giovane conico-campanulato, anche trapezoidale o emisferico, con o senza umbone, poi convesso, infine aperto; la cuticola è completamente liscia nell’adulto, mostra solo qualche traccia di cortina biancastra nei piccoli esemplari o all’orlo, che può presentarsi quindi appendiculato. Il colore varia dal giallastro-arancio al giallo zolfo, anche con sfumature verdastre, con il centro del cappello arancione-bruno e il margine più chiaro; i giovani esemplari possono presentarsi di colore interamente arancio-rossastro più o meno intenso. Le lamelle nei piccolissimi esemplari sono coperte da un velo parziale (cortina), adnate, abbastanza fitte, di colore tipico giallo-verdastro, poi più scure, grigio-verdastre fino a nerastre. Gambo Alto 4-12 cm, cilindrico, slanciato, flessuoso ed incurvato, ricoperto di minuscole fibrille concolori per tutta la sua lunghezza, o anche più scure, fulvo-rossastre, senza resti di cortina nell'adulto, con una zona anulare o un anello presto assente. Di colore prevalentemente giallastro, con cromatismi brunastri alla base e più chiaro nella parte sottostante le lamelle. Carne Esigua nel cappello, fibrosa nel gambo, di colore giallo, più o meno brunastra alla base dello stipite, senza un odore significativo e con sapore nettamente amaro, tipico. Microscopia Spore 5,8-7 × 3,7-4,5 µm, da ellissoidali a subamigdaliformi, presenza di poro germinativo e di guttule, parete abbastanza spessa. Cistidi imeniali di due morfologie, leptocistidi, a parte sottile e crisocistidi clavati e un poco ventricosi con presenza all'apice di evidente papilla e con contenuto oleoso-granuloso. Habitat Molto comune e diffuso, cresce lignicolo su tronchi e ceppi di latifoglie o conifere, fascicolato, a gruppi di numerosi esemplari, anche apparentemente terricolo su legno infossato nel terreno o sulle radici degli alberi, dalla primavera all'autunno, fino ai primi freddi invernali. Commestibilità e tossicità Velenoso. Sindrome gastroenterica costante. Osservazioni Viene spesso pericolosamente scambiato con Armillaria mellea (Vahl) P. Kumm., con conseguenze spesso molto spiacevoli, nonostante la forte amarezza della carne; il suo nome comune, "falso chiodino", rimarca questo possibile e ancora diffuso errore di determinazione. Ricordiamo che Armillaria mellea ha sapore dolce, possiede un cappello squamuloso e non liscio, lamelle biancastre, poi beige-brunastre ed un anello membranoso, persistente e ben visibile sul gambo. Specie simili Hypholoma capnoides (Fr. : Fr.) Kumm., commestibile, è molto simile a Hypholoma fasciculare (Huds. : Fr.) P. Kumm. e per questo è un fungo che deve essere raccolto da esperti, solo se si è assolutamente certi della determinazione. Possiede carne dolce e non amara, lamelle di colore grigio-biancastre poi grigio-violette con assenza di toni giallo-verdastri; il cappello è solitamente su cromatismi più caldi, giallo-aranciato con il centro rossastro; lignicolo, cresce su tronchi o ceppi degradati di conifere. Hypholoma lateritium (Schaeff. : Fr.) P. Kumm. ha invece una taglia generalmente maggiore, cappello e base del gambo di colore rosso-mattone, lamelle di colore giallo-grigiastre e poi olivastre con riflessi violacei; possiede carne lievemente amara ed è tossico. Regione Lombardia; Maggio 2008; Foto di Federico Calledda. Regione Lombardia, pianura bergamasca, Brignano Gera d'Adda, giardino privato; Novembre 2012; Foto e microscopia di Massimo Biraghi. Spore; Foto di Massimo Biraghi. Leptocistidi e di crisocistidi imeniali; Foto di Massimo Biraghi.
  12. Hypholoma elongatum (Pers. : Fr.) Ricken; Regione Lombardia; Ottobre 2005; Foto di Mario Cervini. Altri esemplari, inseriti in un bel contesto paesaggistico.
  13. Hypholoma elongatum (Pers. : Fr.) Ricken 1915 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Strophariaceae Foto e Descrizioni Cappello prima conico o emisferico, poi piano convesso, involuto, liscio, igrofano, in alcuni casi con largo umbone ottuso, se bagnato striato per trasparenza, da giallo più o meno carico a moderatamente ocraceo, spesso con margine più chiaro, anche biancastro, in gioventù con evidenti residui velari bianchi sul margine, finemente appendiculati. Lamelle biancastre, giallo tenue e a maturità grigio brunastre, da adnate a subdecorrenti, con filo da concolore a più chiaro. Gambo sottile e allungato, biancastro all'apice, poi sempre più colorato, fino al giallo brunastro, percorso da fibrille longitudinali biancastre. Carne più o meno giallastra, corrispondente alle colorazioni esterne, priva di odore e con sapore lievemente amarescente. Cresce gregario nelle zone umide, a ridosso dei laghetti montani e nelle torbiere, associato a muschi tipici di questi ambienti. Regione Lombardia; Ottobre 2005; Foto di Mario Cervini.
  14. Hypholoma capnoides (Fr. : Fr.) P. Kumm.; Regione Trentino Alto Adige, Val di Fiemme; Settembre 2012; Foto di Mario Iannotti. Foto di Pietro Curti.
  15. Hypholoma capnoides (Fr.: Fr.) P. Kumm.; Regione Trentino; Settembre 2009; Foto di Alessandro Francolini. Dal TUTTO FUNGHI, pag. 429: “Hypholoma capnoides, commestibile, è molto simile a H. fasciculare e per questo è un fungo per esperti, che vale la pena di cogliere solo se si è certi della determinazione. Esso possiede innanzitutto carne dolce e non amara, lamelle di colore grigio-biancastre poi grigio-violette con assenza di toni giallo-verdastri; il cappello è solitamente su cromatismi più caldi, giallo-aranciato con il centro rossastro; lignicolo, cresce anch’esso su tronchi o ceppi degradati di conifere.”
  16. Hypholoma capnoides (Fr. : Fr.) P. Kumm.; Regione Trentino; Settembre 2009; Foto di Pietro Curti. Si distingue con facilità dal simile ed amarissimo Hypholoma fasciculare (Huds.: Fr.) P. Kumm. per il sapore dolce della carne.
  17. Hypholoma capnoides (Fr. : Fr.) P. Kumm.; Regione Lombardia, Val Vallaro; Settembre 2005; Foto di Federico Calledda.
  18. Hypholoma capnoides (Fr. : Fr.) P. Kumm. 1871 Tassonomia Ordine Agaricales Famiglia Strophariaceae Genere Hypholoma Sezione Hypholoma Etimologia L'epiteto Hypholoma deriva dal greco ὑφος [hýphos] = tessuto e dal greco λῶμα [loma] = frangia, per le decorazioni solitamente presenti sul cappello. L'epiteto capnoides deriva dal greco καπνός [kapnόs] = fumo e dal greco εἷδος [eídos] = aspetto; per il colore delle lamelle. Sinonimi Naematoloma capnoides (Fr. : Fr.) P. Karst. 1879 Geophila capnoides (Fr. : Fr.) Quél. 1886 Dryophila fascicularis var. capnoides (Fr. : Fr.) Quél. 1888 Dryophila capnoides (Fr. : Fr.) Quél. 1888 Psilocybe capnoides (Fr. : Fr.) Noordel. 1995 Cappello Cappello 3-6 cm da emisferico a spianato ed infine revoluto, liscio, episodicamente igrofano, vischioso, si presenta solitamente con cromatismi giallo-aranciati e con il centro rossastro, margine a maturità ondulato o anche fessurato. Presenta residui velari bianchi appressati al margine. Velo secondario ben sviluppato nei soggetti giovani, all'esordio unisce il margine del pileo al gambo, poi presto evanescente, lascia come residuo una macchia nerastra pseudoanulare sul gambo per la caduta delle spore e piccole placche al margine del cappello. Il colore dominante del cappello è arancio, rosso bruno al disco e giallo al margine, con riflessi verdastri. Imenoforo Lamelle mediamente strette, adnate, grigie nei soggetti giovani ed infine brunastre con toni porporini, con assenza di toni giallo-verdastri.Filo regolare bianco. Gambo Gambo lievemente ingrossato alla base, giallo, più scuro e con tonalità arancio brunastre alla base. Carne Carne dal biancastro al giallo, con colorazioni più intense alla base dello stipite, sapore dolce, odore fungino. Habitat Lignicolo, cresce su tronchi e ceppi degradati di conifere, non necessariamente fascicolato, anche apparentemente terricolo su legno infossato nel terreno o sulle radici degli alberi, dalla primavera all'autunno, fino ai primi freddi invernali negli ambienti subalpini e alpini. Microscopia Spore (6,6) 7,1-8,4 (8,9) × (3,6) 4,2-5,0 (5,3); Q = (1,4) 1,5-1,8 (2,1); N = 71; Media = 7,7 × 4,6 ; Qm = 1,7; da ellissoidali ad amigdaliformi. Crisocistidi presenti. Si definiscono "crisocistidi" quei particolari cistidi presenti nei generi Nematoloma, Flammula, Pholiota ed Hypholoma. Si presentano di dimensioni pari o solitamente inferiori ai basidi, con contenuto giallo oro, claviformi, a parete sottile e con collo corto alla sommità. In blu cotone si colorano interamente di blu mentre la reazione con l'ammoniaca esalta il loro contenuto e lo rende di un giallo vivo e rifrangente. GAF assenti. Commestibilità e tossicità Hypholoma capnoides è molto simile a Hypholoma fasciculare (Huds. : Fr.) P. Kumm e a Hypholoma lateritium (Schaeff. : Fr.) P. Kumm. che sono specie tossiche, e per questo è un fungo che deve essere raccolto da esperti solo se si è assolutamente certi della determinazione. Possiede carne dolce e non amara. Specie simili Hypholoma lateritium (Schaeff. : Fr.) P. Kumm. ha invece taglia generalmente maggiore, cappello e base del gambo di colore rosso-mattone, lamelle di colore giallo-grigiastre e poi olivastre con riflessi violacei; possiede carne lievemente amara ed è tossico. Il simile Hypholoma fasciculare, anch'esso tossico, si distingue facilmente con un semplice esame organolettico, in quanto questa specie è fortemente amara. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Luca Astori - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Trentino Alto Adige; Ottobre 2019; Foto e microscopia di Luca Astori. Ritrovamento sotto abete rosso a 1550 m s.l.m. Spore (6,6) 7,1-8,4 (8,9) × (3,6) 4,2-5,0 (5,3); Q = (1,4) 1,5-1,8 (2,1); N = 71; Media = 7,7 × 4,6 ; Qm = 1,7; da ellissoidali ad amigdaliformi. Osservazione in Acqua a 1000×. Crisocistidi. Si definiscono "crisocistidi" quei particolari cistidi presenti nei generi Nematoloma, Flammula, Pholiota ed Hypholoma. Si presentano di dimensioni pari o solitamente inferiori ai basidi, con contenuto giallo oro, claviformi, a parete sottile e con collo corto alla sommità. In blu cotone si colorano interamente di blu mentre la reazione con l'ammoniaca esalta il loro contenuto e lo rende di un giallo vivo e rifrangente. Osservazione in Rosso Congo a 1000×. Crisocistidi. Osservazione in Rosso Congo a 1000×.
  19. Hyphodontia radula (Pers. : Fr.) Langer & Vesterh. 1996 Tassonomia Ordine Hymenochaetales Famiglia Schizoporaceae Sinonimi Poria radula Pers. : Fr. 1800 Schizopora radula (Pers. : Fr.) Hallenb. 1983 Descrizione Basidioma resupinato, corticolo, adeso al substrato di legni marcescenti a terra, che presenta pori angolosi, allungati ma abbastanza regolari, di colore bianco-giallastri con sfumature arancio. Cresce in genere su legno di latifoglia, più raramente su conifera. È stato rinvenuto su Quercus, Populus, Fagus sylvatyca ed Abies alba. Microscopia Sistema ifale paramonomitico o pseudodimitico, formato da ife scheletoidi con pareti molto spesse, fino a 1,90 µm e da ife generatrici ialine, con pareti relativamente ispessite, ramificate, provviste di GAF in gran parte dei setti. Spore 4,2-5,7 × 3,3-4,2 µm; Qm = 1,4, ellissoidali, lisce, ialine, con pareti sottili, guttulate. Cistidi capitati (cioé con apice ingrossato) come gran parte delle ife dei pori. Specie simili Schizopora paradoxa (Schrad. : Fr.) Donk si differenzia per il colore del carpoforo più chiaro, biancastro, per i pori tendenti a formare un labirinto e per le spore più grandi. Kneiffiella flavipora (Berk. & M.A. Curtis ex Cooke) Zmitr. & Malysheva = Schizopora flavipora (Berk. & M.A. Curtis ex Cooke) Ryvarden si distingue per avere i pori più arrotondati, le spore leggermente più piccole ed i cistidi fusiformi. Osservazioni Fungo che può colonizzare interi rami marcescenti a terra. Viene confuso spesso con la più comune Schizopora paradoxa. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Stefano Rocchi. Approvata e revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Umbria, bosco di latifoglie di Armenzano di Assisi (PG); Ottobre 2015; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. Spore 4,2-5,7 × 3,3-4,2 µm; Qm = 1,4, ellittiche, lisce e guttulate. Spore da sporata 1000× in acqua. Spore da sporata 1000× in Melzer. Cistidi capitati. Osservazione 1000× su campioni idratati in KOH e colorati con Rosso Congo. Ife con apice ingrossato. Osservazione 1000× su campioni idratati in KOH e colorati con Rosso Congo. Ife scheletoidi con pareti molto spesse, fino a 1,90 µm. Osservazione 1000× su campioni idratati in KOH e colorati con Rosso Congo. GAF. Osservazione 1000× su campioni idratati in KOH e colorati con Rosso Congo.
  20. Hymenoscyphus repandus (W. Phillips) Dennis 1964 Tassonomia Divisione Ascomycota Classe Leotiomicetes Ordine Helotiales Famiglia Helotiaceae Foto e descrizioni Piccoli discomiceti con apotecio caliciforme-cupolato di circa 1,2 mm di diametro, gambo 0,7 × 0,15 mm. Spore 7,8-10,3 × 1,9-2,4 µm, cilindracee, lisce, guttulate, biseriate nell’asco. Regione Lombardia, Gera d’Adda; Giugno 2012; Foto, descrizione e microscopia di Sergio Mombrini. Microscopia Spore.
  21. Hymenoscyphus fructigenus (Bull. : Fr.) Gray; Regione Sardegna; Dicembre 2013; Foto di Franco Sotgiu.
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