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Archivio Micologico

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  1. Cortinarius torvus (Fr. : Fr.) Fr.; Regione Campania, Vesuvio; Ottobre 2009; Foto di Felice Di Palma.
  2. Cortinarius torvus (Fr. : Fr.) Fr.; Regione Campania; Ottobre 2008; Foto di Felice Di Palma.
  3. Cortinarius torvus (Fr. : Fr.) Fr. 1838 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Etimologia L'epiteto Cortinarius deriva dal latino cortīna = cortina, tenda e dal suffisso latino -arius = per costruire l'aggettivo dal sostantivo, per il velo secondario che forma una cortina sul gambo. L'epiteto torvus deriva dal latino torvus = torvo, per i colori di questa specie. Descrizione Bellissima Telamonia facilmente riconoscibile quando mostra tutti i suoi caratteri. È una specie legata alle latifoglie, (Fagus sylvatica e Castanea sativa) con lamelle molto spaziate e un velo che sul gambo forma un anello tipicamente persistente. L'odore va ricercato con lo strofinio ma è molto particolare, come di pere. Questo odore nel genere Cortinarius è presente anche in Cortinarius traganus, Cortinarius scaurotraganoides e Cortinarius agathosmus. Regione Umbria; Ottobre 2021; Foto di Tomaso Lezzi. Ritrovamento in Faggeta. Telamonia con colori dominanti bruni, ma presenza di toni violacei nella parte alta del gambo e nella carne in sezione. Presenza di un'armilla membrancea biancastra sul gambo clavato, che forma un collare. Odore particolare di pere mature. Reazione col KOH sul cappello del campione in alto a sinistra. Reazione col KOH sul cappello del campione in alto.
  4. Cortinarius terpsichores Melot 1989 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Foto e Descrizioni Cappello con colorazioni pieiche di un bell'azzurro-blu con sfumature violette, decolorante su toni ocracei in maturità a partire dal centro. Lamelle violette nei giovani esemplari, ocracee-brunastre in stadio adulto per la maturazione delle spore. Gambo terminante con un bulbo marginato, colorazioni lilacine, può assumere toni ocracei al bulbo, velo abbondate, inizialmente biancastro o appena sfumato di violetto, poi brunastro per il deposito sporale. Carne biancastra nel cappello, appena grigia-violetta verso la metà del gambo, con sfumature ocracee nel bulbo, odore sgradevole, terroso, sapore mite. Reazioni cuticola subnulla con KOH, carne giallastra con KOH. Habitat sotto latifoglie con preferenza per le Querce. Commestibilità non commestibile/sospetto. Osservazioni difficilmente separabile a livello macroscopico sul campo dai simili della sezione Caerulescens si riconosce per le reazioni macrochimiche e per l’ornamentazione sporale. Regione Emilia Romagna; Ottobre 2007; Foto, commento e microscopia di Massimo Biraghi. Macrochimica Reazione giallastra nella carne con KOH. Reazione subnulla sulla cuticola con KOH. Microscopia Spore ellissoidali-pruniformi con ornamentazioni evidenti, spinulose. Misurazioni su n. 24 spore. N° Long. Larg. Q Moy 8,85 5,23 1,70 Min 8,22 4,62 1,52 Max 9,56 6,18 1,84 média 8,74 5,21 1,70 Moy 8,16 4,78 1,72 Min 7,18 4,08 1,53 Max 9,50 5,99 1,93 média 7,93 4,41 1,75 Osservazione in Melzer. Spore osservazione in Rosso Congo. Basidi tetrasporici. Ife della pileipellis cilindriche, con giunti a fibbia.
  5. Cortinarius talus Fr. 1838 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Foto e Descrizioni Questo Cortinarius del sottogenere Phlegmacium si inserisce nella sezione Multiformes in virtù delle lamelle color argilla. All'interno della sezione di riconosce per il cappello giallastro-ocraceo spesso con residui di velo bianco e il leggero odore mielato della carne. Cresce sotto latifoglie, sopratutto Quercia e Faggio. Regione Lombardia, loc. Parco di monza; Novembre 2014; Foto e descrizione di Marco Barbanera. Ritrovamento sotto Quercia sp. e Carpino bianco.
  6. Cortinarius suillus Fr. 1838 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Foto e Descrizioni Cappello convesso, con accenno di largo umbone, margine involuto nel giovane, appendicolato da resti del velo, fibrilloso-micaceo, di colore beige-brunastro o argilla-brunastro, spesso con macchie brune radiali verso la periferia. Lamelle color argilla, talvolta slavate di lilacino. Gambo clavato, a volte ingrossato verso il basso, leggermente lanoso verso la base, fibrilloso in alto, argilla-grigiastro, più scuro nell'adulto, talvolta con sfumature violacee alla sommità. Carne biancastra nel cappello, nel gambo fugacemente colorata di viola nel giovane, poi ocra-brunastra, odore debole; con KOH reazione grigio-brunastra. Cresce sotto latifoglie. Regione Umbria; Novembre 2005; Foto e descrizione di Michelangelo Nitti. Particolare della cuticola
  7. Cortinarius subvalidus Henry; Regione Lombardia, Valtorta; Agosto 2014; Foto di Massimo Biraghi. Bosco di Abete rosso, Faggio, altezza .1300 m s.l.m..
  8. Cortinarius subvalidus Henry; Regione Lombardia; Ottobre 2008; Foto di Federico Calledda.
  9. Cortinarius subvalidus Henry; Regione Lombardia; Agosto 2008; Foto di Massimo Biraghi.
  10. Cortinarius subvalidus Henry 1958 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Foto e Descrizioni Cortinario di grossa taglia con evidenti residui di velo generale sul gambo e sul cappello che è di colore bruno-rossiccio, radialmente fibrillato. Lamelle chiare all'inizio poi ocra. Carne bianca, odore e sapore buono. Predilige boschi di Abete rosso.
  11. Cortinarius subturibulosus var. bombycinus (Mahiques & Burguete) Suar.-Sant. & A. Ortega 2009 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Foto e Descrizioni Esempari in vari stadi di crescita, che non presentavano odori particolari. Tra le specie simili, ho escluso il gruppo di Cortinarius vernus che presenta spore con verruche molto più lunghe ed evidenti, quasi assomiglianti a quelle del genere Russula; ho escluso i gruppi di Cortinarius decipiens eCortinarius casimiri che crescono soprattutto nei boschi decidui, sotto caducifoglie (gli esemplari da me studiati crescevano, invece, in ambiente mediterraneo, in presenza di Leccio e arbusti di Sclerofille. Nell'ambito dello stesso gruppo, ho escluso Cortinarius subturibulosus var. subturibulosus che, a differenza della varietà qui presentata (pressoché inodore) ha un evidente odore aromatico eCortinarius gallurae che, invece, presenta un bulbillo alla base del gambo, simile a quello di molte specie del genere Inocybe, e lamelle con filo frastagliato e bianco molto evidente (in realtà anche la specie da me studiata presentava il filo leggermente chiaro). Regione Lazio, pineta di Castelfusano; Dicembre 2011; Foto, descrizione e microscopia di Felice Di Palma. Microscopia Le spore: (7,20)7,25-8,46(8,74) × (4,50)4,62-5,31(5,36) µm. Basidi tetrasporici e filo lamellare ricoperto di peli marginali di forma clavata.
  12. Cortinarius subtortus (Pers. : Fr.) Fr. 1838 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Foto e Descrizioni Dal tipico odore "russocoriaceo" (cuoio di Russia, legno di cedro). Regione Lombardia; Agosto 2011; Foto di Massimo Biraghi.
  13. Calonarius suaveolens (Bataille & Joachim) Niskanen & Liimat. 2022 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Basidiomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Genere Cortinarius Sottogenere Phlegmacium Sezione Calochroi Sinonimi Cortinarius suaveolens Bataille & Joachim 1917 Phlegmacium suaveolens (Bataille & Joachim) M.M. Moser 1953 (nomen invalidum) Phlegmacium suaveolens (Bataille & Joachim) M.M. Moser 1960 Etimologia Cortinarius: dal latino cortīna = cortina, tenda, per i caratteristici residui di velo che uniscono l'orlo del cappello e il gambo delle specie appartenenti a questo genere; e dal latino suāvĕŏlens, per l'odore soave. Cappello Carpoforo di taglia media nettamente marginato; cappello 7-10 cm, non igrofano, nettamente vischioso, sul disco sono evidenti piccole squamettature ocracee, mentre il margine liscio ha toni lilacini. Lamelle smarginate grigio lilacine, poi rugginose. Gambo Gambo slanciato, fibrilloso, lilla ametista ma via via sempre più ocra rossastro, piede nettamente marginato. Carne La carne è biancastra con toni lilacini sotto la corteccia. Sapore mite e odore tipico simile a Heloma sacchariolens. Reazioni macrochimiche Reazione col KOH: nulla in ogni parte. Habitat Cresce sotto latifoglie, prevalentemente Fagus sylvatica, con substrato calcareo, autunno. Microscopia Spore grossolanamente verrucose, amigdaliformi. Commestibilità e tossicità Non commestibile. Specie simili Come sempre nel genere Cortinarius, la determinazione non è semplice ma in questo caso il piede marginato associato alll'odore di fiori d'arancio o di Hebeloma sacchariolens Quél. sono un forte aiuto per la determinazione. Tra i Phlegmacium hanno lo stesso odore: Cortinarius osmophorus P.D. Orton, con pileo ocra, presto invaso da macchie rossastre, disco coperto da residui velari biancastri e lamelle color argilla; Cortinarius odoratus (Joguet ex M.M. Moser) M.M. Moser, con disco rossastro, margine vardastro, lamelle verdastre; Cortinarius orichalceolens Rob. Henry, con cappello giallo fulvo e lamelle verdastre. Bibliografia AA.VV., 2018. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. 2nd Edition, 2nd printing. COURTECUISSE, R. & DUHEM, B., 2007. Guides des champignons de France et d'Europe. Parigi: Ed. Delachaux et Niestlé. EYSSARTIER, G., & ROUX, P., 2011. Le guide des Champignons France et Europe. Parigi. Ed. Belin. MOSER, M., 2000. Guida alla determinazione dei funghi. Polyporales, Boletales, Agaricales, Russulales. Vol. 1. Ed. Saturnia. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Pino Conserva, Dino Cannavicci e Francesco Tozzi - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Abruzzo; Ottobre 2018; Legit Pino Conserva; Foto e microscopia di Dino Cannavicci, Francesco Tozzi. Faggeta dello "Scaricaturo" a Campo di Giove; reazione nulla al KOH su pileo, carne e bulbipellis. Spore.
  14. Cortinarius stillatitius Fr. p.p; Regione Trentino; Settembre 2008; Foto di Pietro Curti.
  15. Cortinarius stillatitius Fr. p.p,; Regione Lombardia; Luglio 2008; Foto di Federico Calledda. Foto di Massimo Mantovani.
  16. Cortinarius stillatitius Fr. 1838 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Basidiomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Genere Cortinarius Sottogenere Mixacium Sezione Defibulati Sinonimi Cortinarius stillatitius f. maximus Moënne-Locc. 2000 Cortinarius stillatitius var. emunctus Quél.1884 Cortinarius integerrimus Kühner 1989 Etimologia L'epiteto Cortinarius deriva dal latino cortīnă [ae] = attinente la cortina, per il velo araneoso. L’epipeto specifico stillatitius deriva dal latino stillatitius [a, um] = che gocciola. Cappello Cappello convesso, carnoso, vischioso con il tempo umido, di colore ocra, oliva, rossiccio, con abbondate velo glutinoso. Imenoforo Le lamelle sono smarginate, di color crema, poi brune a maturità, intervallate da numerose lamellule e non sono venate, velo araneoso, fibroso viola. Gambo Il gambo è cilindrico, attenuato alla base, di un vistoso colore violetto sull aparte esterna, beige nella parte sottostante. Carne Color crema, con odore di miele e sapore dolciastro. Reazioni macrochimiche Con KOH il pileo reagisce al rosso-bruno, la carne all'ocra-fulvo. Habitat Ritrovato in montagna sotto Picea abies (Abete rosso) e Vaccinum myrtillus (mirtillo). Microscopia Spore (11,2) 11,23-12,9 (14,4) × (6,3) 7,0-8,3 (9,0) µm ; Q = (1,4) 1,5-1,7 (1,9) ; N = 15 ; Media = 12,2 × 7,6 µm ; Qm = 1,6; amigdaliformi, citriformi verrucose. Basidi tetrasporici. Cheilocistidi largamente clavati. Assenza di GAF in tutti i tessuti. Commestibilità e tossicità Fungo non commestibile. Specie simili Le due specie simili appartengono entrambe al Sottogenere Mixacium, Sezione Defibulati, quindi non presentano GAF, come Cortinarius stillatitius: Cortinarius elatior Fr. 1838, con cappello conico, con evidenti solchi verso il margine e lamelle venate; Cortinarius mucifluus Fr. 1838, con gambo bianco o solo molto leggermente sfumato Note Questa specie si ricosce per il cappello fortemente glutinoso, il gambo vistosamente viola e l'assenza di GAF. Bibliografia AA.VV., 2018. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. 2nd Edition, 2nd printing. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Tomaso Lezzi - Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Particolare del velo secondario viola. Particolare del velo viola sul gambo. Reazione al KOH sul cappello. Reazione al KOH sulla carne. Spore (11,2) 11,23-12,9 (14,4) × (6,3) 7,0-8,3 (9,0) µm ; Q = (1,4) 1,5-1,7 (1,9) ; N = 15 ; Media = 12,2 × 7,6 µm ; Qm = 1,6; amigdaliformi, citriformi verrucose. Osservazione in Rosso Congo; 400×. Cheilocistidi largamente clavati. Osservazione in Rosso Congo; 400×.
  17. Calonarius splendens (Rob. Henry) Niskanen & Liimat. 2022 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Sinonimi Cortinarius splendens Rob. Henry 1939 Cortinarius splendidissimus Rob. Henry 1992 Phlegmacium splendens (Rob. Henry) M.M. Moser 1953 (nomen invalidum) Phlegmacium splendens (Rob. Henry) M.M. Moser 1960 Foto e Descrizioni Cortinarius dai colori gialli in tutto il carpoforo, presenta alla base del gambo un bulbo nettamente marginato. Il cappello di un bel giallo citrino con il centro su toni bruno ruggine, bruno-porpora, a tempo umido viscido, è decorato dai resti del velo universale che forma delle placche di colore bruno-oliva con riflessi porporini. Carne gialla. Odore gradevole ma non riconducibile a qualcosa di particolare. Sulla specie in esame sono state effettuate le seguenti reazioni macrochimiche: KOH al 30% sulla cuticola reazione positiva al verde; KOH al 30% sulla carne reazione negativa; Guaiaco sulla carne negativo, non si è avuta la tipica reazione al verde-bluastro. Questo Cortinarius è esclusivo della Fagaceae, e il ritrovamento delle foto è avvenuto in bosco planiziario di latifoglie con presenza prevalente di Quercus frainetto. Specie sospettata di tossicità insufficientemente conosciuta, da sottoporre a nuove indagini e valutazioni. Specie più simili sono Cortinarius vitellinus che si separa per la differente reazione chimica con il KOH sul rossobruno, l'habitat di conifera, colori pileici differenti, odore sgradevole. Cortinarius atrovirens differisce per le colorazioni pileiche sensibilmente diverse su toni verde nero scuro, gambo e carne giallo cromo, simbionte dell’Abete bianco e rosso. Cortinarius odoratus per l’odore di fiori d’arancio. Microscopia Spore amigdaliformi ornate da grossolane verruche, misure: (10,2)10,8-11,8 x 6,1-7,0(7,7) µm - Q 1,7. Regione Umbria; Novembre 2012; Foto di Mario Iannotti. Microscopia Basidi tetrasporici. Osservazione in Rosso congo a 1000×. Spore amigdaliformi ornate da grossolane verruche, misure (10,2)10,8-11,8 × 6,1-7,0(7,7) µm, Q 1,7. Osservazione in Rosso Congo a 1000×.
  18. Cortinarius spilomeus (Fr.: Fr.) Fr.,; Regione Lombardia, Alta Val Camonica; Settembre 2005; Foto di Massimo Biraghi.
  19. Cortinarius spilomeus (Fr.: Fr.) Fr. 1838 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Foto e Descrizioni E' storicamente una Sericeocybe ma è un po' anomala per il fatto che è igrofana (e giustamente gli autori scandinavi l'hanno classificata fra leTelamonie). Le lamelle violette nel giovane e il cospicuo velo rosso squamettato alla base del gambo la rendono facilmente riconoscibile già sul terreno. Regione Lombardia; Ottobre 2008; Foto di Emilio Pini.
  20. Cortinarius rubellus Cooke; Regione Friuli Venezia Giulia, Alpi Carniche (UD); Settembre 2014; Foto di Nicolò Parrino.
  21. Cortinarius rubellus Cooke; Regione Trentino; Settembre 2013; Foto di Pietro Curti. Cappello con umbone pronunciato e gambo decorato con bande gialle. Imenoforo bruno rugginoso. Crescita gregaria. Quest'anno, fortemente gregaria.
  22. Cortinarius rubellus Cooke; Regione Trentino; Settembre 2011; Foto di Pietro Curti. Imenoforo con sporata rosso mattone, tipiche bande gialle sui gambi.
  23. Cortinarius rubellus Cooke; Regione Friuli Venezia Giulia, Val Pesarina; Luglio 2012; Foto di Nicolò Parrino.
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