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Archivio Micologico

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  1. Hapalopilus rutilans (Pers. : Fr.) Murrill; Regione Lazio; Luglio 2011; Foto di Tomaso Lezzi. Campioni su legno di Quercia. Vista del lato inferiore e del lato superiore. Razione viola ciclamino con NaOH.
  2. Hapalopilus rutilans (Pers. : Fr.) Murrill; Giugno 2009; Regione Umbria; Foto di Stefano Rocchi. Reazione viola ciclamino con Ammoniaca.
  3. Hapalopilus rutilans (Pers. : Fr.) Murrill; Pianello di Cagli; Luglio 2008; Foto di Pietro Curti. Altro gruppo.
  4. Hapalopilus rutilans (Pers. : Fr.) Murrill; Regione Sardegna; Foto di Franco Sotgiu. Particolare.
  5. Hapalopilus rutilans (Pers. : Fr.) Murrill; Foto di Franco Sotgiu. Della Sardegna su ramo di sughero.
  6. Hapalopilus rutilans (Pers. : Fr.) Murrill; Regione Lazio; Foto di Mauro Cittadini. La caratteristica reazione viola lillacina all'ammonica.
  7. Hapalopilus rutilans (Pers. : Fr.) Murrill; Regione Lazio; Foto di Mauro Cittadini. Visione lato imenoforo.
  8. Hapalopilus rutilans (Pers. : Fr.) Murrill 1904 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Polyporales Famiglia Polyporaceae Sinonimi Hapalopilus nidulans (Fr. : Fr.) P. Karst. 1881 Foto e Descrizioni Lignicolo a pori trovato su rami al suolo di caducifoglie. Regione Lazio, Faggeta di Soriano al Cimino; Luglio 2009; Foto e commento di Mauro Cittadini. Reazione violetta al contatto con l'Ammoniaca. Particolare sull'imenoforo della reazione all'Ammoniaca, con viraggio al violetto.
  9. Gyroporus cyanescens (Bull. : Fr.) Quelet; Regione Lazio; Giugno 2015; Foto di Francesco Tozzi.
  10. Gyroporus cyanescens (Bull. : Fr.) Quelet; Regione Emilia Romagna; Agosto 2010; Foto di Massimo Biraghi.
  11. Gyroporus cyanescens (Bull. : Fr.) Quelet; Regione Toscana; Luglio 2009; Foto di Alessandro Francolini. Esemplari raccolti in Casentino a 1100 m s.l.m., in bosco misto Faggio-Abete bianco. Particolare che evidenzia il viraggio della carne, il gambo cavernoso con carne spugnosa e la "corteccia" del gambo relativamente spessa.
  12. Gyroporus cyanescens (Bull. : Fr.) Quelet; Regione Toscana, 14° Raduno AMINT di Comano; Giugno 2005; Foto di Gianni Pilato. I caratteri distintivi mi sembrano tutti rilevabili dalle foto però li riassumo : cappello ocraceo, feltrato-peloso come il gambo verso la base; imenio biancastro tendente all'ocra virante verso il blu-nerastro al tocco, depresso intorno al gambo; gambo cavernoso.
  13. Gyroporus cyanescens (Bull. : Fr.) Quelet; Regione Trentino; Settembre 2008; Foto di Pietro Curti. Macro con dettaglio del viraggio e del gambo cavo-farcito.
  14. Gyroporus cyanescens(Bull. : Fr.) Quelet; Regione Toscana, 14° Raduno AMINT di Comano; Giugno 2005; Foto di Pietro Curti. Viraggio dopo 15 minuti. Viraggio dopo 60 minuti.
  15. Gyroporus cyanescens (Bull. : Fr.) Quelet; Regione Lazio; Anno 2005; Foto di Mauro Cittadini.
  16. Gyroporus cyanescens (Bull. : Fr.) Quélet 1886 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Basidiomycetes Ordine Boletales Famiglia Gyrodontaceae Genere Gyroporus Sinonimi Boletus cyanescens Bull. ex Fr. 1788 Etimologia Dal greco kyanòs = azzurro, per la carne che vira all’azzurro. Cappello 5-15 cm di diametro, prima emisferico poi appianato, irregolare, carnoso, cuticola asciutta anche con umidità, morbida, vellutata con peli e fiocchetti più scuri del fondo che varia da biancastro a giallognolo con riflessi ocracei o olivastri. Imenoforo Tubuli biancastri poi giallastri, non aderenti al gambo, mediamente alti fino a 1,5 cm. Pori piccoli, rotondi, biancastri poi giallognoli, virano rapidamente al blu indaco se sfregati. Gambo 5-10 cm in altezza, 1,5-3 cm di spessore. Robusto, cilindrico ingrossato alla base, duro, fragile, pieno ma presto cavernoso e infine cavo. Carne Massiccia, soda quella del cappello, prima spugnosa e poi cassante quella del gambo, nel quale a maturità rimane quasi solo la corteccia. Rapidamente virante all’azzurro all’aria, in particolare con tempo umido; successivamente decolora e ritorna al grigio-biancastro. Odore tenue e piacevole, sapore gradevole con sensazione leggera di salato. Habitat Fruttifica solitario o in piccoli gruppi, sotto Abeti, Pini, Castagni, Querce e Faggi, in estate e autunno, in terreni aperti, sassosi e asciutti. Commestibilità e Tossicità Discreto commestibile. Scartare completamente il gambo, duro, coriaceo e quindi indigesto. Specie simili Le specie simili sono: Gyroporus castaneus (Bull. : Fries) Quél. dalla carne immutabile. Boletus pulverulentus Opatowski, dalla carne virante fortemente al blu con cappello molto scuro, pori verdi e gambo bruno-rossastro. Caloboletus radicans (Pers.: Fr.) Vizzini = Boletus radicans (Pers.) Fr., biancastro e con carne fortemente amarescente. Del nostro fungo esiste anche una forma, Gyroporus cyanescens fo. lacteus (Lév.) Quél. di colore bianco e una varietà , Gyroporus cyanescens var.sulphureus Kalamees di colore giallo verdognolo, presente in area mediterranea sotto Leccio. Infine Gyroporus ammophilus (M.L. Castro & L. Freire) M.L. Castro & L. Freire, cresce in ambiente sabulicolo costiero praticamente sosia di Gyroporus castaneus (Bull. : Fries) Quél., diversamente da tutti i precedenti Gyroporus citati, è responsabile di fenomeni d’intossicazione con effetti gastroenterici. Osservazioni Facilmente delimitabile, anche da parte di un principiante, per il solo fatto che nel raccoglierlo si macchia immediatamente di azzurro tanto più intensamente quanto più l’aria è umida. Questo particolare ci permette di distinguerlo dalle altre specie dello stesso Genere. Si tratta di una specie non ovunque diffusa, abbastanza circoscritta e rinvenibile in pochi areali, anche se in questi ultimi è presente in modo costante e abbondante. Il violento viraggio all’indaco nell’immediatezza della contusione o del taglio, tende nel tempo a regredire in tenue grigiastro. Scheda AMINT tratta da Tutto Funghi Foto di Mario Cervini.
  17. Gyroporus castaneus (Bull. : Fr.) Quél.; Regione Lombardia, Sanico; Ottobre 2014; Foto di Angelo Mariani. Bosco misto di latifoglie.
  18. Gyroporus castaneus (Bull. : Fr.) Quél.; Regione Lazio; Agosto 2013; Foto Tomaso Lezzi.
  19. Gyroporus castaneus (Bull. : Fr.) Quél.; Regione Sardegna; Montiferru; Ottobre 2013; Foto di Franco Sotgiu.
  20. Gyroporus castaneus (Bull. : Fr.) Quél.; Regione Sardegna, Novembre 2008; Foto di Federico Calledda.
  21. Gyroporus castaneus (Bull. : Fr.) Quél.; Regione Toscana; Ottobre 2009; Foto e commento di Alessandro Francolini. Zona collinare attorno a Borgo San Lorenzo, parco di Villa Corte, 250 m s.l.m. La carne bianca, pressoché immutabile, avvicina questa Boletacea alla Sezione Edules dei Boletus, oltre all’aspetto generale, ai cromatismi, alla tomentosità della cuticola e al candore dei pori all’esordio; caratteri che possono trarre in inganno il principiante. Le dimensioni minute e il gambo liscio, coriaceo e cassante, ricco di cavernosità al suo interno, aiutano notevolmente a sgombrare il campo da eventuali dubbi interpretativi. Specie responsabile di forme gastroenteriche incostanti. Particolare del cappello. Imenoforo. Sezione; il gambo si presenta robusto ma in realtà è fragile: all’inizio pieno, ben presto cavernoso, diventa cavo a maturità pur mantenendo una “corteccia” relativamente spessa. Tale corteccia dà la sensazione di robustezza ma, alla minima pressione, la cavità interna rende il tutto piuttosto fragile e cassante.
  22. Gyroporus castaneus (Bull. : Fr.) Quél.; Regione Friuli Venezia Giulia; Luglio 2011; Foto di Claudio Angelini.
  23. Gyroporus castaneus (Bull. : Fr.) Quél.; Regione Lazio; Giugno 2008; Foto di Felice Di Palma. Foto di Mauro Cittadini.
  24. Gyroporus castaneus (Bull. : Fr.) Quél.; Regione Sardegna; Foto di Franco Sotgiu.
  25. Gyroporus castaneus (Bull. : Fr.) Quél.; Regione Sardegna; Ottobre 2006; Foto di Franco Sotgiu.
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