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Archivio Micologico

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  1. Cortinarius saturninus (Fr.) Fr.; Regione Lombardia; Ottobre 2013; Foto di Marco Barbanera. Sotto Pioppo bianco.
  2. Cortinarius saturninus (Fr.) Fr.; Regione Lombardia; Novembre 2012; Foto e microscopia di Massimo Biraghi. Ritrovamento nell'erba nei pressi di Salice e Pioppo. Microscopia Spore. N° Long. Larg. Q Moy 8,41 5,39 1,57 Min 7,86 4,83 1,41 Max 8,95 5,98 1,80 média 8,37 5,34 1,55 (7,86)7,91-8,23-8,92(8,95) × (4,83)4,90-5,13-5,93(5,98)
  3. Cortinarius saturninus (Fr.) Fr. 1838 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Sinonimi Cortinarius cohabitans P. Karst 1878 Foto e Descrizioni Parco pubblico a Crema, presso Populus alba. Regione Lombardia; Ottobre 2008; Foto di Emilio Pini.
  4. Cortinarius sanguineus (Wulfen : Fr.) Gray; Svizzera; Agosto 2014; Foto di Roberto Cagnoli.
  5. Cortinarius sanguineus (Wulfen : Fr.) Gray; Regione Trentino; Settembre 2009; Foto di Felice Di Palma. Cappello 2-4 cm da emisferico a disteso a volte con largo umbone, dai toni rosso-sangue con disco più scuro. Lamelle nel giovane concolori al cappello. Gambo 3-,8 cm cilindrico, concolore, con fibrille rosso-arancio e base più chiara. Carne rosso-sangue con odore di legno di cedro-rafanoide. Cresce comunemente gregario soprattutto in boschi umidi di conifere.
  6. Cortinarius sanguineus (Wulfen : Fr.) Gray; Regione Trentino; Settembre 2013; Foto di Mario Iannotti.
  7. Cortinarius sanguineus (Wulfen : Fr.) Gray; Regione Lombardia; Settembre 2013; Foto di Marco Barbanera.
  8. Cortinarius sanguineus (Wulfen : Fr.) Gray; Regione Trentino; Settembre 2009; Foto di Pietro Curti.
  9. Cortinarius sanguineus (Wulfen : Fr.) Gray; Regione Lombardia; Agosto 2012; Foto di Massimo Biraghi.
  10. Cortinarius sanguineus (Wulfen : Fr.) Gray; Regione Trentino; Settembre 2008; Foto di Pietro Curti.
  11. Cortinarius sanguineus (Wulfen : Fr.) Gray; Continente Europa; Agosto 2008; Foto di Federico Calledda.
  12. Cortinarius sanguineus (Wulfen : Fr.) Gray; Regione Lombardia; Agosto 2008; Foto di Massimo Mantovani.
  13. Cortinarius sanguineus (Wulfen : Fr.) Gray; Regione Trentino; Agosto 2008; Foto di Felice Di Palma.
  14. Cortinarius sanguineus (Wulfen : Fr.) Gray; Regione Trentino; Agosto 2008; Foto di Gianni Pilato. Particolari: sull' esemplare di sinistra è ben evidente il residuo di cortina, su quello di destra la polvere sporale bruno-ocracea.
  15. Cortinarius sanguineus (Wulfen : Fr.) Gray; Regione Lombardia; Agosto 2007; Foto di Massimo Biraghi.
  16. Cortinarius sanguineus (Wulfen : Fr.) Gray; Continente Europa; Agosto 2008; Foto di Federico Calledda.
  17. Cortinarius sanguineus (Wulfen : Fr.) Gray; Regione Lombardia; Agosto 2006; Foto di Massimo Mantovani.
  18. Cortinarius sanguineus (Wulfen : Fr.) Gray 1821 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Genere Cortinarius Sottogenere Dermocybe Etimologia Dal latino sanguìneus = color sangue, per il colore dell’intero basidioma. Cappello 2-5 cm, campanulato o convesso in gioventù, poi piano, a volte con umbone largo e ottuso, con il bordo dapprima leggermente involuto, poi regolare più o meno eccedente; superficie appena igrofana, sericea, asciutta e scabra verso il margine, da rosso carminio a rosso sangue, più scura e tendente al nerastro al centro, percorsa da fibrille radiali. Imenoforo Lamelle adnate, uncinate, mediamente fitte, a lungo concolori al cappello poi con riflessi bruno-fulvi; filo seghettato, più o meno concolore. Gambo 3-9 × 0,3-1 cm, cilindrico, slanciato, fragile, talvolta sinuoso, asciutto, di color rosso carminio percorso da fibrille longitudinali brillanti, rosa-arancio per il micelio alla base. Carne Poco igrofana, rossastra ma tendente al nerastro verso il bordo, più aranciata alla base; odore russocoriaceo (cuoio di Russia) e sapore amarognolo. Habitat Isolato o gregario nei boschi di conifera, soprattutto di Peccio e Abete bianco, per lo più in zone umide e muscose con presenza di Mirtillo. Segnalato anche presso latifoglie (Faggio). Dalla fine dell’estate all’autunno. Commestibilità e Tossicità Specie sospettata di tossicità insufficientemente conosciuta, da sottoporre a nuove indagini e valutazioni. Osservazioni Facilmente riconoscibile anche sul campo per il colore rosso sangue dell’intero basidioma, per la taglia e per l’ecologia. Specie simili Questo fungo fa parte del Sottogenere Dermocybe o, secondo le ultime tendenze, del Sottogenere Cortinarius, sezione Dermocybe. Questo raggruppamento comprende specie di piccola-media taglia, con lamelle rosse, arancio, giallo e oliva; inoltre, come nel caso di Cortinarius sanguineus, in alcune specie tutto il basidioma risulta vivacemente colorato. Cortinarius purpureus (Bull. : Fr.) Bidaud, Moënne-Locc. & Reumaux è sicuramente di taglia maggiore, presenta un cappello bruno-rossastro fibrilloso, lamelle e velo generale di colore rosso rubino, quest’ultimo orna straordinariamente sia il gambo che il cappello. Cortinarius semisanguineus (Fr. : Fr.) Gillet presenta toni pileici bruno-olivastri contrastanti con le lamelle rosso sangue, velo generale ocraceo e stipite giallo pallido, solo alla base rossastro. All’interno del Sottogenere Telamonia, caratterizzato da specie con cappello per lo più igrofano, una confusione risulta probabile con Cortinarius cinnabarinus Fr. (da qualche autore ancora classificato tra le Dermocybe). Sicuramente la confusione più pericolosa per il micofago, è scambiare la specie qui trattata con le piccole Hygrocybe di montagna e in particolare con Hygrocybe coccinea (Schaeff. : Fr.) P. Kumm., di piccola taglia, leucosporea, praticola, con cappello igrofano di colore rosso e lamelle giallastre con riflessi rossastri. Curiosità Secondo il parere di qualche autore, nelle Dermocybe sono i pigmenti, solubili in acqua e facilmente estraibili, i principali responsabili della tossicità. Scheda AMINT tratta da Tutto Funghi Regione Lombardia, Alta Valcamonica, località Aprica; Settembre 2014; Foto e microscopia di Massimo Biraghi. Cappello cm 2-4 da emisferico a disteso a volte con largo umbone, dai toni rosso-sangue con disco più scuro. Lamelle nel giovane concolori al cappello. Gambo cm 3-8 cilindrico concolore con fibrille rosso-arancio e base più chiara. Carne rosso-sangue con odore di legno di cedro/rafanoide. Cresce comunemente gregario soprattutto in boschi umidi di conifere. bosco di Abete rosso1300 m s.l.m. Microscopia Spore ellissoidali - subagmidaliformi con rade verruche isolate N° Long. Larg. Q Moy 8,05 4,51 1,79 Min 6,71 3,91 1,50 Max 8,85 5,10 2,08 Media 8,17 4,51 1,79 Lxl: N = 30; dMd; (6,71)7,10-8,02-8,66(8,85) x (3,91)4,03-4,28-4,88(5,10) Qm= 1,79 Osservazione in acqua 400×
  19. Cortinarius salor Fr.; Regione Puglia; Bosco Isola Macchia mediterranea Lesina Marina; Gennaio 2015; Foto di Raffaele Mininno.
  20. Cortinarius salor Fr.; Regione Puglia, bosco Isola, Lesina Marina; Novembre 2014; Foto di Raffaele Mininno. Ritrovamento in ambiente di macchia mediterranea.
  21. Cortinarius salor Fr.; Regione Lazio; Novembre 2008; Foto di Mauro Cittadini.
  22. Cortinarius salor Fr.; Regione Lazio; Novembre 2008; Foto di Felice Di Palma. Filo lamellare
  23. Cortinarius salor Fr.; Regione Marche; Ottobre 2007; Foto di Pietro Curti.
  24. Cortinarius salor Fr.,; Regione Marche; Ottobre 2008; Foto di Pietro Curti. Il significato etimologico di salor è: "colore dell'acqua di mare", in effetti i cromatismi del cappello ci ricordano molto le azzurre acque marine.
  25. Cortinarius salor Fr.; Regione Lazio; Dicembre 2006; Foto di Mauro Cittadini.
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