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Archivio Micologico

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  1. Cortinarius infractus (Pers.) Fr.; Regione Campania, Vesuvio; Novembre 2009; Foto Felice Di Palma.
  2. Cortinarius infractus f. olivellus (M.M. Moser) Nespiak; Regione Lazio; Novembre 2011; Foto di Tomaso Lezzi. Particolare delle lamelle.
  3. Cortinarius infractus (Pers.) Fr.; Regione Lazio; Ottobre 2010; Foto e commento di Tomaso Lezzi. Caratteristico per la cuticola amara. Sindrome allucinogena! Un particolare del cappello.
  4. Cortinarius infractus (Pers.) Fr.; Regione Campania; Novembre 2008; Foto di Felice Di Palma.
  5. Cortinarius infractus (Pers.) Fr.; Regione Campania; Ottobre 2008; Foto di Felice Di Palma. Spore e relativa misura.
  6. Cortinarius infractus (Pers.) Fr.; Regione Lazio, località Castel Fusano; Ottobre 2005; Foto e commento di Mauro Cittadini. Fungo dai cromatismi variabili, per alcuni questo potrebbe essere Cortinarius infractus f. olivellus (M.M. Moser) Nespiak
  7. Cortinarius infractus (Pers.) Fr. 1838 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Foto e Descrizioni Il cappello molto fibrilloso di colore grigio-bruno-giallastro, le lamelle grigiastre nei giovani soggetti e il sapore molto amaro della carne (basta appoggiare la lingua sulla cuticola) aiutano a riconoscere facilmente questo bel Phlegmacium. Specie sospettata di tossicità insufficientemente conosciuta, da sottoporre a nuove indagini e valutazioni. Regione Lombardia; Ottobre 2008; Foto di Federico Calledda.
  8. Cortinarius inexspectatus Brandrud; Regione Liguria; Maggio 2010; Foto di Maria Ligure.
  9. Cortinarius inexspectatus Brandrud; Regione Liguria; Maggio 2009; Foto di Maria Ligure.
  10. Cortinarius inexspectatus Brandrud; Regione Liguria; Maggio 2008; Foto di Maria Ligure.
  11. Cortinarius inexspectatus Brandrud 1989 Tassonomia Divisione Basidiomycota ClassenAgaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Foto e Descrizioni Questa interessante specie cresce nei boschi di conifera (Pino e Peccio) esclusivamente in Primavera. Sembra essere un taxon poco comune (almeno in Italia) e anche nei testi monografici non è quasi mai preso in considerazione; fortunatamente è l'unico Phlegmacium primaverile con queste caratteristiche e ciò ci conforta molto nella determinazione macroscopica. Cortinarius inexspectatus può essere considerato come un sosia primaverile di Cortinarius napus, il quale, secondo Brandrud, differisce per le spore più piccole e limoniformi, il portamento più slanciato, le colorazioni più chiare e l'assenza dei residui del velo generale bruno-rosso che segnano il margine del bulbo. Sapore non astringente nè amaro, inizialmente come di banana ma quasi impercettibile. Foto in habitat e commento di Ligure Maria. Dettaglio delle fibrille presenti sul cappello. Colorazioni delle lamelle in un esemplare a medio stadio di sviluppo.
  12. Cortinarius illibatus Fr. 1838 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Foto e Descrizioni Bel Myxacium della sezione Delibuti tipico dei boschi umidi di conifere. E' riconoscibile per i colori giallastri sempre piuttosto dimessi e per la colorazione rosa cipria delle lamelle in gioventù. Regione Lombardia, Alta Val Camonica; Agosto 2007; Foto Massimo Biraghi, descrizione di Federico Calledda.
  13. Cortinarius humicola (Quél.) Maire; Regione Lombardia, Camerata Cornello; Ottobre 2012; Foto di Massimo Biraghi.
  14. Cortinarius humicola (Quél.) Maire; Regione Marche; Settembre 2005; Foto di Pietro Curti.
  15. Cortinarius humicola (Quél.) Maire 1911 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Foto e Descrizioni Cresce nei boschi di latifoglie prediligendo il Faggio, ha il cappello e il gambo riccamente rivestito da squamosità retroverse, queste caratteristiche sono uniche nel Genere Cortinarius. Foto di Pietro Curti.
  16. Cortinarius hinnuleus Fr.; Regione Piemonte; Novembre 2011; Foto di Gianluigi Boerio. Ritrovamento sotto Quercia e Castagno. Specie confermata con verifica microscopica.
  17. Cortinarius hinnuleus Fr.; Regione Campania; Settembre 2005; Foto di Felice Di Palma.
  18. Cortinarius hinnuleus Fr. 1838 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Foto e Descrizioni Regione Piemonte; Foto di Federico Calledda.
  19. Cortinarius herculeus Malençon 1958 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Foto e Descrizioni Cortinarius appartenente al sottogenere Phelgmacium, si riconosce per la crescita sotto Cedro dove fruttifica in numerose colonie, per le grosse dimensioni, l'odore molto penetrante e sgradevole di muffa con componente rafanoide, il cappello spesso decorato da resti velari in prossimità del suo margine, le lamelle di color crema-ocracee con riflessi rosati nei giovani esemplari, il gambo molto robusto e ingrossato alla base, il colore biancastro e decorato da una sorta ghirlande giallastre, carne biancastra soffusa di giallastro specie nel cappello e alla base del gambo. Cortinarius herculeus Malencon. Regione Sardegna, loc. Macomer, in prossimità di Cedro; Novembre 2014; Foto e descrizione di Massimo Biraghi.
  20. Cortinarius hemitrichus (Pers. : Fr.) Fr. 1838 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Foto e Descrizioni Cappello da 3 a 5 cm di diametro, umbone non troppo acuto, colorazioni pileiche non con grigio dominante (bruno-ocraceo, bruno-grigiastro) e con margine chiaro, rivestimento pileico composto da fini resti di velo biancastri, igrofano; lamelle senza alcun tono viola, assenza di odore di pelargonium anche dopo la raccolta e trasporto al chiuso, spore subovali, subamigdaliformi con evidenti verruche che si possono osservare nel profilo. Habitat montano in luogo umido, muscoso e con presenza di Betulla. Regione Lombardia, Alta Valcamonica, località Aprica; Settembre 2014; Foto, descrizione e microscopia di Massimo Biraghi. In presenza di Betulla, 1300 m s.l.m.. Microscopia Spore. N° Long. Larg. Q Moy 7,52 4,28 1,76 Min 6,75 3,65 1,57 Max 8,59 4,90 2,15 Media 7,49 4,27 1,74 Lxl: N = 30; dMd; (6,75)6,93-7,34-8,00(8,59) x (3,65)3,81-4,13-4,82(4,90) Qm 1,76
  21. Cortinarius glaucopus (Schaeff. : Fr.) Fr.; Regione Emilia Romagna; Settembre 2013; Foto di Massimo Biraghi.
  22. Cortinarius glaucopus (Schaeff. : Fr.) Fr.; Regione Emilia Romagna; Ottobre 2012; Foto di Massimo Biraghi.
  23. Cortinarius glaucopus (Schaeff. : Fr.) Fr.; Continente Europa; Agosto 2008; Foto di Federico Calledda.
  24. Cortinarius glaucopus (Schaeff. : Fr.) Fr.; Regione Emilia Romagna, Val di Nure, San Gregorio, bosco di Fagus sylvatica; Foto di Massimo Biraghi. Si riconosce per il cappello dalle tonalità ocra brunastre con fibrille radiali evidenti e più scure, le lamelle violette nei giovani esemplari, che si assestano su toni ocracei in maturazione, gambo con bulbo marginato, carne biancastra con sfumature violette-grigiastre, giallognola nel bulbo. Odore sgradevole da terroso a sudore, sapore mite. Cresce preferibilmente in boschi di latifoglia con preferenza per Fagus sylvatica, ma viene rinvenuto anche sotto conifera. Microscopicamente presenta spore ellissoidali, presenza di GAF nei tessuti, reazione al KOH sulla cuticola bruno-rossastro, nella carne brunastra. Il vicino C. magicus ha tonalità olivacee sul cappello, soprattutto in prossimità del margine. Reazione al KOH bruno-rossastra sulla cuticola Reazione brunastra nella carne Microscopia misure sporali: 5,8-8,8×3,1-5,1 µm; Q=1,5-2,3; Qm=1,8 Presenza di GAF nei tessuti imeniali
  25. Cortinarius glaucopus (Schaeff. : Fr.) Fr.; Foto Federico Calledda. Cortinarius glaucopus var. olivaceus.
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