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Archivio Micologico

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Tutti i contenuti di Archivio Micologico

  1. Spathularia flavida Pers. : Fr.; Regione Lombardia, Alta Valcamonica, località Aprica; Settembre 2014; Foto di Massimo Biraghi. Bosco di Abete rosso 1300 m s.l.m.
  2. Spathularia flavida Pers. : Fr.; Regione Trentino Alto Adige, Cles (TN), località Malgaroi; 2° Congresso sui Funghi della Zona Alpina; Settembre 2012; Foto di Mario Iannotti.
  3. Spathularia flavida Pers. : Fr.; Regione Trentino; Settembre 2011; Foto di Pietro Curti. Macro.
  4. Spathularia flavida Pers. : Fr.; Regione Trentino; Luglio 2008; Foto di Franco Sotgiu.
  5. Spathularia flavida Pers. : Fr.; Regione Trentino; Settembre 2007; Foto di Felice Di Palma.
  6. Spathularia flavida Pers. : Fr.; Regione Trentino; Settembre 2007; Foto di Pietro Curti.
  7. Spathularia flavida Pers. : Fr.; Regione Trentino; Agosto 2005; Foto di Pietro Curti. Primo piano.
  8. Spathularia flavida Pers. . Fr.; Regione Trentino; Agosto 2005; Foto di Gianni Pilato.
  9. Spathularia flavida Pers. : Fr.; Foto di Gianni Pilato.
  10. Spathularia flavida Pers. : Fr. 1797 Tassonomia Divisione Ascomycota Ordine Rhytismatales Famiglia Cudoniaceae Genere Spathularia Etimologia Dal latino spátula = attinente le spatole e flavidus = giallognolo. Ascoma 1-5 cm di altezza, formato da uno stipite che sostiene la struttura imeniale detta testa, che ha la forma di un ventaglietto appiattito (flabelliforme) e circonda l'apice dello stipite scendendo sui due lati dello stesso per circa due terzi della sua lunghezza. La superficie è liscia e lucida, ondulata a formare fini costolature radiali, sericea di un bel colore giallo più o meno carico. Gambo 2-4 × 0,3-0,8 cm, cilindrico o conico-attenuato, inizia ad appiattirsi verso l'alto nel punto in cui lo stipite incontra la parte imeniale, di colore giallino-biancastro, comunque sempre più chiaro della parte fertile con la quale condivide la stessa consistenza e la stessa lucentezza. Carne Concolore alla superficie esterna, è sericea, fragile, quasi gelatinosa e con scarsa consistenza. Habitat Cresce dall'estate, protraendosi fino al tardo autunno, tra gli aghi sul terreno o nello sfagno dei boschi di conifere. È specie molto comune, con crescita gregaria, si presenta in colonie formate da numerosi esemplari. Commestibilità e tossicità Potenzialmente letale, pericoloso per la presenza di un alcaloide, la giromitrina, responsabile di gravissimi avvelenamenti anche letali. Quantunque non siano descritti in Europa casi di avvelenamenti provocati da Ascomiceti diversi dal genere Gyromitra, è innegabile la presenza di giromitrine anche in Spathularia flavida. Specie simili Spathularia rufa Sw. = Spathularia neesii Bres. si differenzia per le tonalità ocracee e non gialline del corpo fruttifero, per le dimensioni generalmente maggiori, da apprezzare e considerare però solo sugli esemplari maturi, per la caratteristica costante del gambo più scuro rispetto alla parte imeniale; Spathulariopsis velutipes (Cooke & Farl.) Maas Geest. si differenzia per l'imenio giallo chiaro, crema; per il gambo brunastro con superficie finemente vellutata; per il micelio basale arancione; per l'habitat su legno in decomposizione o anche terricola. Specie molto comune in U.S.A. dove è ben differenziata dalla Spathularia flavida, non risultano segnalazioni italiane; Spathularia nigripes (Quél.) Sacc. si differenzia per le tonalità biancastre o leggermente gialline del corpo fruttifero e per la tonalità grigio-bluastra della base del gambo; Neolecta irregularis (Peck) Korf & J.K. Rogers, si differenzia per la forma della testa irregolare e non proprio flabelliforme; Mitrula paludosa Fr. sempre dall'aspetto spatuliforme, si differenzia per le piccolissime dimensioni (i corpi fruttiferi sono alti circa 2 cm e non più larghi di 0,5 cm), per l'imenoforo di un bel giallo vivido, liscio e non appiattito che sormonta uno stipite biancastro e semitrasparente di forma cilindrica e di dimensioni minute, non più di 3 mm di diametro. Si rinviene in zone paludose, tra i muschi o su detriti legnosi imbibiti di acqua o dove il tenore di umidità è estremamente elevato. Osservazioni Le chiazze gialle formate dai numerosi esemplari delle colonie di crescita, rompono la monotonia dei colori ocra brunastri del sottobosco, catturando lo sguardo e l'attenzione. Bibliografia SCHOCH, C.L., WANG, Z., TOWNSEND, J.P., & SPATAFORA, J.W., 2009. Geoglossomycetes cl. nov., Geoglossales ord. nov. and taxa above class rank in the Ascomycota Tree of Life. Persoonia. 22: 129-138. D.A.S.H., 2014. Multigene Molecular Phylogeny and Biogeographic Diversification of the Earth Tongue Fungi in the Genera Cudonia and Spathularia (Rhytismatales, Ascomycota). [Data di accesso: 07/04/2015]. HOKKAIDO UNIVERSITY, 1941. Geoglossaceae. [Data di accesso: 07/04/2015]. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Gianni Pilato e Stefano Rocchi - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Trentino; 2004; Foto di Pietro Curti.
  11. Sparassis laminosa Fr. 1836 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Clavariales Famiglia Sparassidaceae Settembre 2006; Foto di Claudio Angelini.
  12. Sparassis crispa (Wulf. : Fr.) Fr.; Regione Lombardia, Alzate Brianza; Novembre 2014; Foto di Massimo Biraghi. Bosco con Pino silvestre.
  13. Sparassis crispa (Wulf. : Fr.) Fr.; Regione Piemonte, Alpe Sorba; Agosto 2009; Foto di Giuseppe Vanoli. Ritrovamento ai piedi di Abete bianco 1.450 m s.l.m. Macro.
  14. Sparassis crispa (Wulf.: Fr.) Fr.; Regione Liguria; Settembre 2005; Foto di Maria Ligure.
  15. Sparassis crispa (Wulf. : Fr.) Fr.; Regione Liguria; Settembre 2005; Foto di Maria Ligure.
  16. Sparassis crispa (Wulf. : Fr.) Fr.; Regione Lombardia, Val Seriana, Pineta di Clusone; Settembre 2007; Fofo di Federico Calledda.
  17. Sparassis crispa (Wulf. : Fr.) Fr. 1821 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Clavariales Famiglia Sparassidaceae Regione Sardegna; Novembre 2006; Foto di Franco Sotgiu. Regione Trentino; Settembre 2006; Foto di Felice Di Palma.
  18. Sowerbyella radiculata (Sowerby ex Fries) Nannfeldt; Regione Lombardia, loc. Gera d'Adda; Foto, microscopia e commento di Angelo Mariani. Microscopia Spore in acqua 15-17 × 8-9 µm ellissoidali, biguttulate, verrucose, con reticolo incompleto. Aschi in Melzer, reazione negativa.
  19. Sowerbyella radiculata (Sowerby ex Fries) Nannfeldt; Regione Lombardia; Gennaio 2012; Foto di Angelo Mariani.
  20. Sowerbyella radiculata (Sowerby ex Fries) Nannfeldt; Regione Lazio; Giugno 2009; Foto di Tomaso Lezzi.
  21. Sowerbyella radiculata (Sowerby : Fr.) Nannfeldt 1938 Tassonomia Divisione Ascomycota Classe Pezizomycetes Ordine Pezizales Famiglia Pyronemataceae Foto e Descrizioni Apotecio, stipitato, cupolato, imenoforo liscio, giallo-senape, superficie esterna, più chiara, ricoperta da una pruina biancastra. Gambo, radicante, biancastro, feltrato. Habitat, su terreno fra detriti vegetali, sotto cipressi e sambuco. Le spore misurano 15-17 × 7,5-9 µm, ellissoidali, biguttulate, con verruche che formano un reticolo incompleto. Aschi, fino a 250 × 11 µm, cilindrici, ottosporici, non amiloidi. Parafisi, cilindriche, o ricurve all'apice, leggermente allargate verso la sommità, a contenuto giallastro. Excipulum ectale, formato da cellule globulose e da ife terminali cilindriche, flessuose, settate, alcune biforcate, larghe 6-9 µm. Regione Lombardia, pianura bergamasca; Novembre 2011; Foto, commento e microscopia di Angelo Mariani. Microscopia Spore 15-17 × 7,5-9 µm, ellissoidali, biguttulate, con verruche che formano un reticolo incompleto. Aschi fino a 250 × 11 µm, cilindrici, ottosporici, non amiloidi. Base dell'asco. Spore in asco e parafisi. Parafisi, cilindriche, o ricurve all'apice, leggermente allargate verso la sommità, a contenuto giallastro. Excipulum ectale formato da cellule globulose e da ife terminali cilindriche, flessuose, settate, alcune biforcate, larghe 6-9 µm.
  22. Sowerbyella imperialis (Peck) Korf 1971 Tassonomia Divisione Ascomycota Classe Pezizomycetes Ordine Pezizales Famiglia Pyronemataceae Specie simili Sowerbyella rhenana ha un reticolo completo a maglie piuttosto alte e lo stipite bianco. Sowerbyella fagicola ha spore più grandi e habitat di faggeta. Sowerbyella radiculata var. petaloidea presenta un imenoforo giallo-ocra, olivastro, stipite molto radicante, ha spore più grandi, parafisi con estremità spesso ricurve, crescita preferenziale su lettiera di Cupressus spp. o Juniperus spp. Sowerbyella radiculata var. radiculata e Sowerbyella radiculata var. kewensis hanno spore ornamentate da un reticolo parziale o completo. Regione Trentino Alto Adige; Agosto 2011; Foto, descrizione e microscopia di Tomaso Lezzi. 1º Congresso trentino sui funghi alpini, Cles (TN), Loc. Malgaroi (Exsiccatum TL20110826-04) Specie trovata nella lettiera di aghi di Larice, vicino a Larix decdidua, Alnus viridis, Picea excelsa su suolo calcareo. Esemplari con sviluppato stipite feltrato, apotecio giallo aranciato, assenza di latice. Aschi cilindrici, ottasporici, non amiloidi, spore ellissoidali; fochettando sulla superficie della spora, si vede un basso disegno, non un reticolo vero e proprio; spostando il fuoco sull'equatore si vedono due guttule e il profilo del disegno sporale, più accentuato ai poli. Spore 13-14 × 5,5-7 µm; parafisi cilindriche, allungate, claviformi, con allargamento all'estremità di 5 µm e pigmento interno giallo. Spore da sporata, varie profondità di fuoco dall'equatore verso la superficie della spora. Osservazione in floxina basica, a 1000×. Decorazioni sporali. Misure.
  23. Skeletocutis nivea (Jungh.) Jean Keller 1979 Foto e Descrizioni Su ramo al suolo, un lignicolo con pori molto piccoli. Regione Lombardia, parco del Ticino; Maggio 2007; Foto microscopia e descrizione di Massimo Biraghi. La superficie poroide. Microscopia Sistema ifale trimitico. Ife generative incrostate nel contesto, con GAF e parete da sottile a leggermente ingrossata, ife scheletriche a parete ingrossata, ife connettive non colorabili con rosso Congo, ialine opache, con corte ramificazioni. Spore filiformi sottilissime e allantoidi: 3,1 × 0,4 µm Q= 5.15.
  24. Simocybe haustellaris (Fr. : Fr.) Watling; Regione Umbria; Foto di Tomaso Lezzi. Foto e verifica microscopica di Mauro Cittadini. Spore brune in massa, giallino chiaro al micro, da largamente ellittiche a sub-faseoliformi, lisce, alcune con guttula centrale (6,5)7-8(8,5) × (4)4,5-5 µm. Basidi banali, clavati sostanzialmente bisporici, visto alcuni anche monosporici. Cheilocistidi numerosi, cilindrico-flessuosi da subcapitulati a capitulati alcuni con ristringimento mediano (strangolati) misurati sino a 47 µm. GAF rari ma presenti.
  25. Simocybe haustellaris (Fr. : Fr.) Watling; Regione Lombardia; Maggio 2008; Foto di Massimo Mantovani.
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