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Archivio Micologico

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  1. Flammulina velutipes (Curtis : Fr.) Singer; Regione Toscana; Dicembre 2020; Foto di Alessandro Francolini. Un lignicolo commestibile, reperibili di preferenza su latifoglie anche durante l’inverno, in quanto resistente al gelo. È difficile scambiarlo con altre specie, visto il periodo di crescita, il cappello vischioso di un bel colore giallo-arancio, le lamelle giallo-paglierino macchiate di bruno a maturità, il gambo vellutato alla base, la carne con odore e sapore non particolari, la sporata bianca in massa. Fare comunque attenzione agli Hypholoma tossici, dal sapore amaro, con lamelle giallo-verdognole e con sporata bruno-porpora in massa e, soprattutto con Galerina marginata lignicola, di preferenza su conifere, con gambo non vellutato, piccolo anellino più o meno fugace, odore e sapore lievi ma farinacei, sporata bruno-ruggine in massa. Il velluto del gambo non è ben visibile perché gli esemplari sono completamente fradici per lo "sgocciolio" della nebbia. Colonia di primordi che sta nascendo su un vecchio ceppo. Altro piccolo cespo.
  2. Lactarius zonarius (Bull.) Fr.; Regione Toscana; Novembre 2020; Foto di Alessandro Francolini.
  3. Auricularia mesenterica (Dicks. : Fr.) Pers.; Regione Toscana; Novembre 2020; Foto di Alessandro Francolini. Esemplari che hanno fruttificato al di sopra e sul fianco di un ramo marcescente caduto a terra. Nella parte inferiore del ramo si nota una fruttificazione biancastra di un Myxomycetes (probabilmente una Ceratiomyxa). Rovesciando il pezzo di legno, per osservare l'imenoforo
  4. Xylaria hypoxylon (L. : Fr.) Grev.; Regione Toscana; Novembre 2020; Foto di Alessandro Francolini.
  5. Climacocystis borealis (Fr. : Fr.) Kotl. & Pouzar; Regione Toscana; Novembre 2020; Foto di Alessandro Francolini. Mensole imbricate, con le basi fuse una sull'altra, su quattro diversi piani. Superficie poroide. Sezione trasversale, con visione dei due strati del contesto
  6. Trametes versicolor (L. : Fr.) Lloyd; Regione Toscana; Novembre 2020; Foto di Alessandro Francolini.
  7. Tricholoma squarrulosum Bres.; Regione Toscana; Novembre 2020; Foto e commento di Alessandro Francolini.
  8. Hydnum repandum L. : Fr.; Regione Toscana; Novembre 2020; Foto di Alessandro Francolini. Vista ravvicinata e coreografica degli aculei
  9. Tricholoma acerbum (Bull. : Fr.) Quélet; Regione Toscana; Novembre 2020; Foto di Alessandro Francolini. I caratteri distintivi di questo Tricholoma che può raggiungere anche dimensioni importanti, con cappello fino a 15-16 cm di diametro, sono la colorazione pallida, su toni crema-giallastro, crema-avorio o crema-brunastro, con eventuali macchie rosate in vecchiaia sparse qua e là, soprattutto al centro; cuticola opaca, feltrata al margine e facilmente asportabile; margine pileico molto involuto nei giovani, che si distende in vecchiaia ma non completamente, scanalato radialmente in modo costante; lamelle fitte e sottili, intervallate da numerose lamellule, che al tocco o in vecchiaia tendono a macchiarsi di ruggine; gambo concolore al cappello, forforaceo nella parte superiore; carne spessa e dura, da biancastra a giallo-ocra pallido, di odore leggero e sapore tipicamente amarognolo-astringente. Ritrovamento effettuato in bosco misto con prevalenza di Cerro. Giovane esemplare, con orlo pileico ancora molto involuto. Odore non percepito. All'assaggio la carne era un poco allappante e leggermente amarognola; il simile (e, secondo la letteratura, più raro) Tricholoma roseoacerbum dovrebbe avere carne dal sapore farinaceo-amarognolo e presentare sul cappello fiammature di colore rosa-brunastro più evidenti.
  10. Amanita phalloides (Vaill. ex Fr. : Fr.) Link; Regione Toscana; Novembre 2020; Foto di Alessandro Francolini. Giovane esemplare con volva particolarmente evidente.
  11. Tricholoma bresadolanum Clémençon; Regione Toscana; Novembre 2020; Foto di Alessandro Francolini. Colorazione diffusa grigio-fuliginosa per questo Tricholoma di discrete dimensioni, col cappello che può arrivare a 10 cm di diametro e con gambo solitamente robusto e pieno. La cuticola del cappello può presentarsi sia radialmente fibrillosa con fibrille più scure del colore di fondo sia, più frequentemente, decorata da squamette, scure anch'esse e disposte concentricamente. Talvolta fibrille e squamette sono presenti sullo stesso esemplare contribuendo a renderlo ancor più "fuligginoso". Lamelle spaziate, non così manifestamente smarginate al gambo come in molti altri Tricholoma, larghe, col filo che tende a macchiarsi di nero a maturità. Gambo cilindrico regolare, anche attenuato alla base; grigiastro e decorato da squamette più scure e disposte più o meno orizzontalmente. La carne è bianca o bianco-grigiastra con odore terroso e sapore inizialmente amarognolo, poi acre. Habitat in boschi di latifoglie, soprattutto presso Quercia. Più frequente in ambiente appenninico o mediterraneo. Specie sospetta di tossicità incostante: pertanto non va assolutamente consumata. Con il cappello dell'esemplare di sinistra che si presenta particolarmente fibrilloso; l'esemplare di destra mostra invece il cappello più squamoso. Bosco misto di latifoglie con prevalenza di Cerro. Contrariamente al solito, odore e sapore di questi esemplari erano neutri. Altri esemplari, anch'essi senza odore e sapori particolari (diversamente a quanto riportato in letteratura). Le evidenti squamette grigiastre sul cappello. Filo lamellare che, negli esemplari maturi, tende ad annerire.
  12. Hydnum rufescens (Pers. : Fr.) Poir.; Regione Toscana; Novembre 2020; Foto di Alessandro Francolini.
  13. Armillaria mellea (Vahl : Fr.) P. Kumm.; Regione Toscana; Novembre 2020; Foto di Alessandro Francolini.
  14. Amanita rubescens Pers. : Fr.; Regione Toscana; Novembre 2020; Foto di Alessandro Francolini.
  15. Amanita pantherina (DC. : Fr.) Krombh.; Regione Toscana; Novembre 2020; Foto di Alessandro Francolini.
  16. Amanita citrina Pers.; Regione Toscana; Novembre 2020; Foto di Alessandro Francolini. Confronto: Amanita phalloides (i 2 esemplari sulla sinistra); Amanita citrina (i 2 esemplari sulla destra)
  17. Lepiota pseudolilacea Huijsman; Regione Toscana; Novembre 2020; Foto di Tomaso Lezzi. Ritrovamento sotto Querce miste sempreverdi e caducifoglie: Quercus ilex, Quercus suber, Quercus pubescens, Quercus cerris.
  18. Leccinellum lepidum (H. Bouchet ex Essette) Bresinsky & Manfr. Binder; Regione Toscana; Novembre 2020; Foto di Tomaso Lezzi. Ritrovamento sotto querce miste sempreverdi e caducifoglie: Quercus ilex, Quercus suber, Quercus pubescens, Quercus cerris.
  19. Smardaea planchonis (Dunal ex Boud.) Korf & W.Y. Zhuang; Regione Toscana; Ottobre 2020; Foto e microscopia di Tomaso Lezzi.
  20. Cortinarius catharinae Consiglio; Regione Toscana; Ottobre 2020; Foto e macrochimica di Tomaso Lezzi. Reazione rosso vivo su cuticola e bulbo basale con KOH.
  21. Amanita muscaria (L. : Fr.) Lam.; Regione Toscana; Ottobre 2020; Foto di Alessandro Francolini. Anello. Base del gambo. Giovane esemplare che sta "sbucando" dal terreno. Primordi di questa bella specie.
  22. Lactarius salmonicolor Heim & Leclair; Regione Toscana; Ottobre 2020; Foto di Alessandro Francolini.
  23. Daedalea quercina (L. : Fr.) Pers.; Regione Toscana; Ottobre 2020; Foto di Alessandro Francolini. Lignicolo pluriennale di consistenza legnosa; esemplari singoli o attaccati lateralmente o imbricati; su legno di latifoglie (principalmente Quercia, Castagno e Pioppo). Superficie sterile feltrata e zonata concentricamente, solcata, di colore ocra chiaro. La caratteristica principale è costituita dai pori ampi e irregolari, da sinuoso-labirintiformi fino a quasi lamellati-anastomosati. I dissepimenti sono spessi anche mezzo centimetro. Grazie a tale caratteristica dell'imenoforo, un tempo gli esemplari di dimensioni adeguate venivano essiccati, tagliati trasversalmente e impiegati come pettini "naturali". questa specie veniva utilizzata anche dagli apicoltori per "anestetizzare" le api nelle varie fasi di produzione-estrazione del miele: una volta essiccata e dandole fuoco, i fumi da essa emanati agivano come anestetizzanti sulle api. Il nome del genere Daedalea può derivare da due origini diverse: dal vocabolo greco daidalos = lavorato con arte (l’imenoforo sembra un fine ed artistico lavoro di intarsio), ma anche per l’aspetto labirintico dei pori dal nome dell’architetto Dedalo che costruì il famoso labirinto di Creta, violato soltanto da Teseo grazie al filo di Arianna. Alcune mensole di varie dimensioni hanno colonizzato una ceppaia di Cerro.
  24. Tricholoma saponaceum (Fr. : Fr.) P. Kumm.; Regione Toscana; Ottobre 2020; Foto di Alessandro Francolini.
  25. Trametes versicolor (L. : Fr.) Lloyd; Regione Toscana; Ottobre 2020; Foto di Alessandro Francolini.
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