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Archivio Micologico

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  1. Gomphidius maculatus (Fr.) Fr., Regione Trentino; Luglio 2009; Foto di Pietro Curti.
  2. Gomphidius maculatus (Fr.) Fr., Regione Trentino; Settembre 2007; Foto e microscopia di Felice Di Palma. Altri esemplari, foto e microscopia.
  3. Gomphidius maculatus (Fr.) Fr.; Regione Trentino; Anno 2006; Foto di Emilio Pini.
  4. Gomphidius maculatus (Fr.) Fr. 1838 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Boletales Famiglia Gomphidiaceae Foto e Descrizioni Specie legata esclusivamente al Larice. Regione Trentino; Settembre 2005; Foto di Pietro Curti.
  5. Gomphidius glutinosus (Schaeff. : Fr.) Fr.; Regione Trentino; Settembre 2013; Foto di Pietro Curti. Base del gambo con sezione, giallo cromo e glutinosità tipica.
  6. Gomphidius glutinosus (Schaeff. : Fr.) Fr.; Regione Trentino; Settembre 2013; Foto di Mario Iannotti. Particolare del velo glutinoso.
  7. Gomphidius glutinosus (Schaeff. : Fr.) Fr.; Regione Lombardia; Agosto 2013; Foto di Lorenzo Martinelli.
  8. Gomphidius glutinosus (Schaeff. : Fr.) Fr.; Regione Trentino, Val di Fiemme; Settembre 2009; Foto di Felice Di Palma. Foto di Pietro Curti.
  9. Gomphidius glutinosus (Schaeff. : Fr.) Fr.; Regione Trentino, Val di Fiemme; Settembre 2009; Foto e commento di Alessandro Francolini. Specie inconfondibile per la glutinosità diffusa sul cappello, per il velo parziale completamente glutinoso che protegge nei giovani le lamelle, per la crescita nei boschi di conifere e per la colorazione che lo distingue da suoi congeneri simili: il suo cappello è infatti di colore grigio-vinoso con sfumature lilla mentre la carne alla base del gambo è di un bel giallo cromo. Dal TUTTO FUNGHI, pag. 498: “Quando piove, l’abbondante glutine presente sulla cuticola diventa talmente abbondante da rendere il fungo completamente viscido. Per questo motivo viene chiamato in alcuni luoghi Muso di vacca. È commestibile eliminando la cuticola, glutinosa e indigesta, che si separa facilmente dal cappello.” Base del gambo con carne tipicamente gialla. Il velo glutinoso che protegge le lamelle. In questo esemplare il velo sta aprendosi, lasciando intravedere le lamelle che cominciano a scurirsi per la maturazione delle spore (color nero di seppia).
  10. Gomphidius glutinosus (Schaeff. : Fr.) Fr.; Regione Friuli Venezia Giulia; Setembre 2012; Foto di Nicolò Parrino. Particolare del velo glutinoso.
  11. Gomphidius glutinosus (Schaeff. : Fr.) Fr.; Regione Friuli Venezia Giulia; Ottobre 2011; Foto di Nicolò Parrino.
  12. Gomphidius glutinosus (Schaeff. : Fr.) Fr.; Regione Piemonte; Settembre 2011; Foto di Alessandro Remorini. Valsesia - Scopa (Vc) 650 m s.l.m.
  13. Gomphidius glutinosus (Schaeff. : Fr.) Fr.; Regione Trentino, Val di Fiemme; Settembre 2009; Foto di Massimo Biraghi. Sezione. Imenio. Il velo viscoso che racchiude l'imenio. Velo lacerato.
  14. Gomphidius glutinosus (Schaeff. : Fr.) Fr.; Regione Abruzzo; Agosto 2010; Foto di Tomaso Lezzi. Campioni trovati in un bosco di Abete Bianco e Abete rosso. Lamelle spaziate, decorrenti, che possono ricordare quelle degli Hygrophorus, che però avrebbero sporata bianca, mentre è evidente che in questo caso la sporata è nerastra. Nei due Generi a sporata nera troviamo Chroogomphus con cappello asciutto, gambo e carne gialli, lamelle gialle e Gomphidius con cappello glutinoso o viscido, lamelle bianche da giovani. Gomphidius roseus ha cappello marrone rosato o marrone rossiccio, gambo bianco. Gomphidius maculatus è una specie legata esclusivamente al Larice, cappello glutinoso, base del gambo gialla, lamelle arrossanti poi annerenti come il resto del carpoforo. Gomphidius glutinosus ha cappello decisamente glutinoso e gambo giallo alla base, sia all'esterno, che in sezione. Lamelle grigie che anneriscono. Simbionte di Picea spp. Lamelle grigie che a maturazione diventano nere. Un particolare in cui si vede la sporata nera depositata sul gambo.
  15. Gomphidius glutinosus (Schaeff. : Fr.) Fr.; Regione Alto Adige; Luglio 2006; Foto di Mauro Cittadini.
  16. Gomphidius glutinosus (Schaeff. : Fr.) Fr.; Regione Trentino; Agosto 2006; Foto di Gianni Pilato.
  17. Gomphidius glutinosus (Schaeff. : Fr.) Fr.; Regione Trentino; Settembre 2009; Foto di Rodolfo Covino.
  18. Gomphidius glutinosus (Schaeff. : Fr.) Fr.; Regione Trentino; Agosto 2009; Foto e commento di Tomaso Lezzi. Nei funghi a sporata nera distinguiamo i Gomphidius con cappello molto glutinoso, e i Chroogomphus che hanno cappello meno glutinoso o asciutto. InGomphidius glutinosus il cappello ha color marrone violaceo, è molto glutinoso, la base del gambo è giallo cromo sia esternamente, sia in sezione. La corteccia della base del gambo è giallo cromo. La base del gambo è giallo cromo anche nella carne in sezione.
  19. Gomphidius glutinosus (Schaeff. : Fr.) Fr.; Continente Europa; Agosto 2008; Foto di Federico Calledda.
  20. Gomphidius glutinosus (Schaeff. : Fr.) Fr.; Regione Trentino; Settembre 2007; Foto di Pietro Curti.
  21. Gomphidius glutinosus (Schaeff. : Fr.) Fr.; Regione Trentino, Val di Fiemme; Luglio 2005; Foto di Franco Sotgiu.
  22. Gomphidius glutinosus (Schaeff. : Fr.) Fr.; Regione Trentino; Agosto 2005; Foto di Gianni Bonini. Dettaglio.
  23. Gomphidius glutinosus (Schaeff. : Fr.) Fr.; Regione Trentino; Agosto 2005; Foto di Gianni Pilato. Segni distintivi: l'abbondante glutine che lo ricopre e si vede bene nella prossima foto, base del gambo caratteristicamente colorata in giallo cromo anche questa chiaramente visibile.
  24. Gomphidius glutinosus (Schaeff. : Fr.) Fr. 1838 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Boletales Famiglia Gomphidiaceae Foto e Descrizioni Fungo dal glutine abbondante e dal tipico giallo cromo intenso nella carne e nella corteccia dello stipite alla base del gambo. Regione Trentino; Settembre 2006; Foto di Piero Curti.
  25. Gloeophyllum trabeum (Pers. : Fr.) Murrill 1908 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Gloeophyllales Famiglia Gloeophyllaceae Foto e Descrizioni Questa specie predilige crescere su legno lavorato o posto in opera di svariate latifoglie e conifere. Presenta superficie pileica brunastra, tomentosa e non zonata. L'imenoforo è formato da pori piuttosto piccoli e più o meno allungati. Le altre specie appartenenti al genere Gloeophyllum si distinguono per l'imenoforo generalmente formato da lamelle irregolari. Regione Lombardia, Vimodrone (MI); Novembre 2014; Foto di Marco Barbanera. Superficie pileica brunastra, non zonata e tomentosa. Imenoforo formato da pori allungati.
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