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Archivio Micologico

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  1. Cortinarius sanguineus (Wulfen : Fr.) Gray; Regione Lombardia; Agosto 2006; Foto di Massimo Mantovani.
  2. Cortinarius sanguineus (Wulfen : Fr.) Gray 1821 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Genere Cortinarius Sottogenere Dermocybe Etimologia Dal latino sanguìneus = color sangue, per il colore dell’intero basidioma. Cappello 2-5 cm, campanulato o convesso in gioventù, poi piano, a volte con umbone largo e ottuso, con il bordo dapprima leggermente involuto, poi regolare più o meno eccedente; superficie appena igrofana, sericea, asciutta e scabra verso il margine, da rosso carminio a rosso sangue, più scura e tendente al nerastro al centro, percorsa da fibrille radiali. Imenoforo Lamelle adnate, uncinate, mediamente fitte, a lungo concolori al cappello poi con riflessi bruno-fulvi; filo seghettato, più o meno concolore. Gambo 3-9 × 0,3-1 cm, cilindrico, slanciato, fragile, talvolta sinuoso, asciutto, di color rosso carminio percorso da fibrille longitudinali brillanti, rosa-arancio per il micelio alla base. Carne Poco igrofana, rossastra ma tendente al nerastro verso il bordo, più aranciata alla base; odore russocoriaceo (cuoio di Russia) e sapore amarognolo. Habitat Isolato o gregario nei boschi di conifera, soprattutto di Peccio e Abete bianco, per lo più in zone umide e muscose con presenza di Mirtillo. Segnalato anche presso latifoglie (Faggio). Dalla fine dell’estate all’autunno. Commestibilità e Tossicità Specie sospettata di tossicità insufficientemente conosciuta, da sottoporre a nuove indagini e valutazioni. Osservazioni Facilmente riconoscibile anche sul campo per il colore rosso sangue dell’intero basidioma, per la taglia e per l’ecologia. Specie simili Questo fungo fa parte del Sottogenere Dermocybe o, secondo le ultime tendenze, del Sottogenere Cortinarius, sezione Dermocybe. Questo raggruppamento comprende specie di piccola-media taglia, con lamelle rosse, arancio, giallo e oliva; inoltre, come nel caso di Cortinarius sanguineus, in alcune specie tutto il basidioma risulta vivacemente colorato. Cortinarius purpureus (Bull. : Fr.) Bidaud, Moënne-Locc. & Reumaux è sicuramente di taglia maggiore, presenta un cappello bruno-rossastro fibrilloso, lamelle e velo generale di colore rosso rubino, quest’ultimo orna straordinariamente sia il gambo che il cappello. Cortinarius semisanguineus (Fr. : Fr.) Gillet presenta toni pileici bruno-olivastri contrastanti con le lamelle rosso sangue, velo generale ocraceo e stipite giallo pallido, solo alla base rossastro. All’interno del Sottogenere Telamonia, caratterizzato da specie con cappello per lo più igrofano, una confusione risulta probabile con Cortinarius cinnabarinus Fr. (da qualche autore ancora classificato tra le Dermocybe). Sicuramente la confusione più pericolosa per il micofago, è scambiare la specie qui trattata con le piccole Hygrocybe di montagna e in particolare con Hygrocybe coccinea (Schaeff. : Fr.) P. Kumm., di piccola taglia, leucosporea, praticola, con cappello igrofano di colore rosso e lamelle giallastre con riflessi rossastri. Curiosità Secondo il parere di qualche autore, nelle Dermocybe sono i pigmenti, solubili in acqua e facilmente estraibili, i principali responsabili della tossicità. Scheda AMINT tratta da Tutto Funghi Regione Lombardia, Alta Valcamonica, località Aprica; Settembre 2014; Foto e microscopia di Massimo Biraghi. Cappello cm 2-4 da emisferico a disteso a volte con largo umbone, dai toni rosso-sangue con disco più scuro. Lamelle nel giovane concolori al cappello. Gambo cm 3-8 cilindrico concolore con fibrille rosso-arancio e base più chiara. Carne rosso-sangue con odore di legno di cedro/rafanoide. Cresce comunemente gregario soprattutto in boschi umidi di conifere. bosco di Abete rosso1300 m s.l.m. Microscopia Spore ellissoidali - subagmidaliformi con rade verruche isolate N° Long. Larg. Q Moy 8,05 4,51 1,79 Min 6,71 3,91 1,50 Max 8,85 5,10 2,08 Media 8,17 4,51 1,79 Lxl: N = 30; dMd; (6,71)7,10-8,02-8,66(8,85) x (3,91)4,03-4,28-4,88(5,10) Qm= 1,79 Osservazione in acqua 400×
  3. Cortinarius salor Fr.; Regione Puglia; Bosco Isola Macchia mediterranea Lesina Marina; Gennaio 2015; Foto di Raffaele Mininno.
  4. Cortinarius salor Fr.; Regione Puglia, bosco Isola, Lesina Marina; Novembre 2014; Foto di Raffaele Mininno. Ritrovamento in ambiente di macchia mediterranea.
  5. Cortinarius salor Fr.; Regione Lazio; Novembre 2008; Foto di Mauro Cittadini.
  6. Cortinarius salor Fr.; Regione Lazio; Novembre 2008; Foto di Felice Di Palma. Filo lamellare
  7. Cortinarius salor Fr.; Regione Marche; Ottobre 2007; Foto di Pietro Curti.
  8. Cortinarius salor Fr.,; Regione Marche; Ottobre 2008; Foto di Pietro Curti. Il significato etimologico di salor è: "colore dell'acqua di mare", in effetti i cromatismi del cappello ci ricordano molto le azzurre acque marine.
  9. Cortinarius salor Fr.; Regione Lazio; Dicembre 2006; Foto di Mauro Cittadini.
  10. Cortinarius salor Fr. 1838 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Foto e Descrizioni Bellissimo Cortinarius della sezione Myxacium dai colori accattivanti, il suo nome significa "del colore dell'acqua del mare". Il cappello e il gambo vischioso, oltre alle tipiche colorazioni pileiche, lo rendono praticamente riconoscibile anche a occhi poco esperti. Le colorazioni pileiche lilla/violetto qui rappresentate in giovani esemplari sbiadiscono con l'avanzare della maturazione e particolarmente con clima secco su toni grigi/brunastri od ocracei partendo dal centro del cappello, solo al margine rimane un poco del colore iniziale. Alcuni Autori riferiscono di un'entità simile legata, come nel caso del mio ritrovamento, alle conifere chiamata C. emunctus dai toni più caldi e uniformi, maggiore viscosità del pileo. Foto Pietro Curti, commento di Massimo Biraghi.
  11. Cortinarius rufo-olivaceus (Pers.) Fr. Regione Umbria. Settembre 2014. Foto di Stefano Rocchi. Specie che si associa ai boschi di latifoglia dall'estate all'autunno. Cappello color rosso-vinoso con orlo eccedente. Lamelle adnate-uncinate, prima di colore giallo-olivastro poi ruggine. Il tagliente si presenta crenulato. Gambo con bulbo marginato alla base, ove assume tinte rosso-vinose, mentre all'apice si tinge tipicamente di lilla. La carne è biancastra con tonalità crema-violacee nel cappello e vinose alla base del gambo. Odore non buono e sapore leggermente amarognolo. La reazione al KOH è giallo-verdastra nella carne e rosso-nerastra sulla cuticola. Spore 10,7-12,9 × 5,6-7,3 µm; Qm = 1,8, citriformi e verrucose. Il bulbo marginato e tinto di violetto. La reazione giallo-verdastra della carne al KOH. Spore 10,7-12,9 × 5,6-7,3 µm; Qm = 1,8, citriformi e verrucose. Osservazione 1000× in acqua da sporata.
  12. Cortinarius rufo-olivaceus (Pers.) Fr. Regione Emilia Romagna, Val Nure, loc. S. Gregorio, bosco di Cerro e Faggio. Settembre 2014. Foto di Massimo Biraghi.
  13. Cortinarius rufo-olivaceus (Pers.) Fr. Regione Emilia Romagna. Ottobre 2012. Foto di Massimo Biraghi.
  14. Cortinarius rufo-olivaceus (Pers.) Fr. Regione Emilia Romagna. Ottobre 2009. Foto di Massimo Biraghi.
  15. Cortinarius rufo-olivaceus (Pers. : Fr.) Fr. Regione Lombardia. Novembre 2009. Foto di Federico Calledda.
  16. Cortinarius rufo-olivaceus (Pers. : Fr.) Fr. 1838 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Cortinarius rinvenuto in Sughereta, con presenza di Cisto, Lentisco ed altre essenze del sottobosco della macchia mediterranea; cappello macchiato di rosso scuro, soprattutto al centro, con presenza di piccole squamette; lamelle giallo verdastre, presto bruno ruggine per la sporata; gambo violetto nella parte alta, cortina abbondante, base del gambo con bulbo nettamente marginato, di colore rosso scuro. Odore complesso, aromatico difficile da definire. Carne leggermente violetta. NaOH sul cappello prima oliva, poi rosso marrone, poi sempre più scuro fino a quasi nero., NaOH sulla carne in sezione giallo verdastro. Spore verrucose, citriformi, amigdaliformi. Ci troviamo nel sottogenere Phlegmacium, gruppo a lamelle giallo, verde, oliva. Il simile Cortinarius splendificus Chevassaut & Rob. Henry ha la carne del gambo da giallo brillante a verde giallastro, non viola, e il cappello col centro non rosso scuro. Cortinarius xanthophyllus (Cooke) Rob. Henry ha del giallo nel pileo e la carne nel gambo reagisce al KOH al giallo e poi al rosso; Cortinarius odorifer Britzelm. ha odore anisato, habitat sotto Abete, carne giallastra con sfumature verdastre; Cortinarius orichalceus (Batsch) Fr. ha habitat di montagna, sotto aghifoglie, stipite concolore alle lamelle. Regione Lazio; Dicembre 2011. Foto di Tomaso Lezzi. Sul cappello NaOH, prima oliva, poi rosso marrone, poi sempre più scuro fino a quasi nero. NaOH sulla carne in sezione giallo verdastro. Carne leggermente violetta. NaOH sulla carne in sezione giallo verdastro. Lamelle giallo verdastre, presto bruno ruggine per la sporata, gambo violetto nella parte alta, cortina abbondante, base del gambo con bulbo nettamente marginato, di colore rosso scuro. Spore verrucose, citriformi, amigdaliformi.
  17. Cortinarius rubicundulus (Rea) Pearson; Regione Lombardia; Giugno 2012; Foto e commento di massimo Mantovani. In un area con presenza di Catanea sativa e Pino sylvestre.
  18. Cortinarius rubicundulus (Rea) Pearson 1947 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Foto e Descrizioni Cappello cm 3-8, convesso-spianato, giallastro ricoperto più o meno da fini squamule arancio-fulvo, con margine a lungo involuto e poi irregolarmente lobato. Lamelle nel giovane giallo pallido. Gambo cm 4-8 carnoso irregolare, giallino tendente all'ocra-arancio con l'età. Carne giallo crema virante al giallo zolfo all'aria, odore nullo e sapore amaro. Habitat boschi di latifoglia (Faggio e Quercia). Regione Lombardia, Località Palazzago; Giugno 2007; Foto di Massimo Biraghi e descrizione di Luca Mistè.
  19. Cortinarius renidens Fr. 1838 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Foto e Descrizioni Ha un cappello marrone aranciato, con segni concentrici, umbonato; gambo e lamelle color tortora; il gambo in sezione è cavo. Regione Trentino; Luglio 2005; Foto di Emilio Pini.
  20. Cortinarius rapaceus Fr.; Regione Lombardia; Ottobre 2009; Foto di Gianluigi Boerio.
  21. Cortinarius rapaceus Fr.; Regione Lombardia; Novembre 2009; Foto e commento di Federico Calledda. Da notare la leggera sfumatura azzurra presente sul gambo, non sempre presente in questa specie.
  22. Cortinarius rapaceus Fr.; Regione Lombardia; Ottobre 2006; Foto di Massimo Biraghi.
  23. Cortinarius rapaceus Fr.; Regione Lombardia; Ottobre 2006; Foto di Massimo Biraghi.
  24. Cortinarius rapaceus Fr.; Regione Lombardia; Ottobre 2006; Foto di Massimo Biraghi.
  25. Cortinarius rapaceus Fr. 1838 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Descrizione Un Cortinarius molto robusto, con un nettissimo e vistoso bulbo marginato alla base dello stipite, cromatismi del cappello e del gambo biancastri con presenza di fiammature ocra, cresce nei boschi di latifoglie e conifere, carne biancastra e gialla al piede, sapore dolce, odore fruttato alcune volte in modo sgradevole. Regione Marche; Ottobre 2005; Foto di Pietro Curti.
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