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Archivio Micologico

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  1. Caloboletus calopus (Pers. : Fr.) Vizzini; Regione Lombardia; Giugno 2008; Foto di Massimo Biraghi.
  2. Caloboletus calopus (Pers. : Fr.) Vizzini; Regione Toscana; Luglio 2008; Foto di Alessandro Francolini.
  3. Caloboletus calopus (Pers. : Fr.) Vizzini; Regione Lazio; Maggio 2007; Foto di Felice Di Palma.
  4. Caloboletus calopus (Pers. : Fr.) Vizzini; Regione Trentino; Settembre 2007; Foto di Pietro Curti.
  5. Caloboletus calopus (Pers. : Fr.) Vizzini; Regione Lombardia; Luglio 2005; Foto di Massimo Biraghi. Sezione con viraggio della carne.
  6. Caloboletus calopus (Pers. : Fr.) Vizzini; Regione Emilia Romagna; Luglio 2005; Foto di Gianni Bonini. Sezione.
  7. Caloboletus calopus (Pers. : Fr.) Vizzini; Regione Toscana; Maggio 2005; Foto di Gianni Bonini.
  8. Caloboletus calopus (Pers. : Fr.) Vizzini 2014 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Boletales Famiglia Boletaceae Sinonimi Boletus calopus Pers. : Fr. 1801 Foto e Descrizioni Uno delle poche Boletaceae a tubuli e pori gialli (spugna) non commestibile, anzi sono attribuite al suo consumo intossicazioni gastroenteriche costanti. Amarissimo e con tipico odore acidulo di vinavil, non si capisce come possa essere consumato. Si riconosce agevolmente per la caratteristica fiammatura al piede rosso vivo e per il pessimo odore e sapore già descritto, habitat nei boschi con forte presenza di calcare. Etimologia Dal greco kalòs = bello, e poùs = piede, boleto dal bel piede. Cappello 10-25(30) cm, inizialmente emisferico poi convesso infine appianato, carnoso, con il margine eccedente, a lungo involuto poi disteso; cuticola asciutta, vellutato-feltrata, da grigio-beige a grigio-olivastro, talvolta ocra-brunastro, spesso screpolata per il clima secco. Tubuli lunghi, adnati, quasi liberi al gambo, inizialmente gialli poi olivastri, viranti all'azzurro-bluastro alla sezione; pori piccoli, arrotondati, concolori ai tubuli e rapidamente imbluenti alla pressione. Gambo 8-15 × 4-5 cm, molto variabile nella forma, bulboso-ventricoso nei giovani esemplari, cilindraceo, clavato, talvolta con base allargata, obeso o anche ricurvo, di colore giallo nella parte superiore e rosso carminio in quella inferiore, percorso da un reticolo a maglie allungate giallo chiaro-biancastro in alto e gradualmente più scuro verso la base, dove risulta concolore al fondo; imbluente alla manipolazione. Carne Soda e compatta nei giovani ma presto molle negli esemplari maturi, crema-biancastra, giallo pallido, rossastra alla base del gambo, virante al verde-bluastro intenso alla sezione; odore acidulo come di colla "vinavil", sapore decisamente amaro. Habitat Cresce spesso a gruppi di diversi esemplari nei boschi di latifoglie (Fagus) e conifere (Picea, Abies), con preferenza per i terreni calcarei, dall'estate all'autunno, piuttosto comune anche se non ovunque diffuso. Commestibilità e tossicità Responsabile di alcuni casi di intossicazione (sindrome gastrointestinale incostante), comunque non commestibile per il forte sapore amaro e per il netto odore sgradevole. Osservazioni I pori gialli, la caratteristica fiammatura rosso carminio alla base del gambo, il sapore della carne e l'odore inconfondibile agevolano nella determinazione. Specie simili Caloboletus radicans, specie appartenuta alla sez. Calopodes del genere Boletus, si distingue per l'assenza di reticolo a maglie allungate, per il cappello con tonalità più biancastre e per la carne non amiloide. Altre possibili confusioni possono avvenire con Rubroboletus satanas, caratterizzato però dai pori arancio-rossi, dai toni lungamente biancastri del cappello, dal reticolo con bande di diverso colore sul gambo e dalla carne non amara. Altre specie confondibili sono i Boletus della sez. Appendiculati, attualmente nel genere Butyriboletus, in particolare il Butyriboletus fechtneri, che diversamente presenta tonalità grigio-bruno nocciola nel cappello, carne non amara e di norma una zona anulare rosato-rossastra sul gambo Curiosità Insieme al Caloboletus radicans apparteneva alla Sez. Calopodes del genere Boletus, che comprendeva boleti con pori gialli e carne fortemente amara virante al blu. Il termine "bel piede" sottolinea la particolarità e la bellezza dei cromatismi negli esemplari tipici di questa specie, dove la fiammatura rosso carminio presente sul gambo contrasta con il giallo vivo dei pori, rendendolo un fungo esclusivamente da ammirare e fotografare, dato che un solo esemplare cotto erroneamente nel misto rende il tutto immangiabile per via del forte sapore amaro Note nomenclaturali Vizzini (2014) in seguito a studi molecolari ha segregato nel nuovo genere Caloboletus le due specie appartenenti alla vecchia Sez. Calopodes del genere Boletus (Boletus calopus e Boletus radicans). I carpofori appartenenti a questo nuovo genere si contraddistinguono macroscopicamente per i pori di colore giallo vivo e per il sapore amaro della carne. Bibliografia Index Fungorum. Index Fungorum no. 146. [Data di accesso: 06/11/2016]. Scheda AMINT tratta da "Tutto Funghi". Regione Lombardia; Luglio 2008; Foto di Massimo Mantovani.
  9. Butyriboletus appendiculatus (Schaeff.) D. Arora & J.L. Frank; Regione Liguria; Agosto 2013; Foto di Massimo Biraghi.
  10. Butyriboletus appendiculatus (Schaeff.) D. Arora & J.L. Frank; Regione Lombardia; Luglio 2012; Foto di Massimo Biraghi.
  11. Butyriboletus appendiculatus (Schaeff.) D. Arora & J.L. Frank; Regione Liguria; Agosto 2010; Foto di Maria Ligure. Ritrovamento sotto Faggio.
  12. Butyriboletus appendiculatus (Schaeff.) D. Arora & J.L. Frank; Regione Lombardia, Palazzago; Ottobre 2009; Foto di Massimo Mantovani. Primordi. Dopo qualche giorno.
  13. Butyriboletus appendiculatus (Schaeff.) D. Arora & J.L. Frank; Regione Lombardia; Settembre 2009; Foto di Massimo Biraghi.
  14. Butyriboletus appendiculatus (Schaeff.) D. Arora & J.L. Frank; Regione Toscana; Novembre 2008; Foto di Alessandro Francolini. Particolare della base del gambo, con evidenti rizomorfe. In sezione.
  15. Butyriboletus appendiculatus (Schaeff.) D. Arora & J.L. Frank 2014 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Boletales Famiglia Boletaceae Sinonimi Boletus appendiculatus Schaeff. 1774 Foto e Descrizioni Fungo capogruppo di un nuovo genere di Boletales, Butyriboletus, già appartenuto alla sezione Appendiculati del genere Boletus, che comprende boleti fin dall'inizio a tubuli e pori gialli (e non bianchi come nei "porcini") e in seguito, a maturità, con tonalità giallo-verdastre; con fine reticolo nella parte alta del gambo; con carne dolce e con viraggi più o meno deboli o nulli. Tutti i funghi di questo nuovo genere sono commestibili. Tra di essi, Butyriboletus appendiculatus ha in genere gambo ben radicante e cresce sotto latifoglie; Butyriboletus subappendiculatus ha il gambo poco o per niente radicante e cresce sotto conifere, mentre gli altri boleti del nuovo genere (Butyriboletus regius, Butyriboletus fechtneri, Butyriboletus pseudoregius) hanno cappello e/o gambo con colorazioni dalle tonalità rosa-rossastre. Il nome Butyriboletus è stato attribuito per via della colorazione dell’imenio, del gambo e della carne che ricorda appunto il burro naturale, tanto che negli Stati Uniti vengono comunemente chiamati "Butter Boleti". Butyriboletus appendiculatus è caratterizzato da tinte pileiche bruno-rossastre e base del gambo tipicamente attenuata e radicante. Le forme del nostro fungo con cappello particolarmente chiaro potrebbero generare confusioni con le specie del genere Caloboletus (Caloboletus radicans e Caloboletus calopus) dalla carne tipicamente amara e dall’odore sgradevole di colla vinilica. Regione Sardegna; Foto di Franco Sotgiu.
  16. Boletus reticulatus Schaeff.; Svizzera; Giugno 2014; Foto di Roberto Cagnoli.
  17. Boletus reticulatus Schaeff.; Regione Emilia Romagna; Luglio 2014; Foto di Gianluigi Boerio.
  18. Boletus reticulatus Schaeff.; Regione Piemonte; Giugno 2014; Foto di Gianluigi Boerio. Bosco caldo principalmente con Castanea sativa e presenza di Quercus spp. e Carpinus spp..
  19. Boletus reticulatus Schaeff.; Svizzera; Settembre 2013; Foto di Roberto Cagnoli.
  20. Boletus reticulatus Schaeff.; Svizzera; Agosto 2013; Foto di Roberto Cagnoli.
  21. Boletus reticulatus Schaeff.; Regione Umbria; Ottobre 2013; Foto di Mario Iannotti.
  22. Boletus reticulatus Schaeff.; Regione Marche; Ottobre 2012; Foto di Pietro Curti.
  23. Boletus reticulatus Schaeff.; Regione Marche; Ottobre 2012; Foto e commento di Pietro Curti. Pori imenoforo e reticolo sul gambo.
  24. Boletus reticulatus Schaeff.; Regione Marche; Ottobre 2013; Foto e commento di Pietro Curti. Pileo e reticolo bianco sul gambo.
  25. Boletus reticulatus Schaeff.; Regione Sardegna; Ottobre 2013; Foto di Franco Sotgiu.
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