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Archivio Micologico

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  1. Chalciporus piperatus (Bull. : Fr.) Bataille; Regione Sardegna; Novembre 2009; Foto di Mauro Cittadini.
  2. Chalciporus piperatus (Bull. : Fr.) Bataille 1908 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Boletales Famiglia Boletaceae Sinonimi Boletus piperatus Bull. : Fr. 1790 Etimologia Dal latino chalceus = del rame, e da porus = poro; per il colore ramato dei pori. Dal latino pĭpĕrātus = pepato. Cappello 1-5(8) cm, convesso ma presto quasi piano, ondulato, con margine inizialmente involuto e poi disteso. La superficie è di colore bruno con varie tonalità e sfumature dall’ocra al cannella, al rosso mattone o ramato. Imenoforo Tubuli lunghi rispetto alla esiguità della carne, fino a 1 cm, adnati o poco decorrenti di color cannella-ruggine; pori inizialmente piccoli, poi ampi e angolosi, da rossicci a bruno, arancio, cannella. Gambo 3-8 × 0,4-1,5 cm, snello, leggermente attenuato alla base, pieno; il colore è simile a quello del cappello, ma giallo alla base per il micelio dello stesso colore, che lo ricopre. Carne Presto molle nel cappello ma consistente nel gambo; il colore è giallo, tenuamente rosata nel cappello e di un bel giallo vivo nel gambo, simile al colore del micelio; il sapore è decisamente piccante. Habitat Presente sia in prossimità di aghifoglie che di latifoglie, con una particolare predilezione per le Betulle. In ambiente termofilo si rinviene sotto Eucaliptus spp., spesso associato ad Amanita muscaria (L. : Fr.) Lam. Commestibilità e Tossicità Non commestibile per il suo sapore fortemente pepato, ma non tossico. Specie simili Fungo facilmente riconoscibile se si osservano alcuni caratteri essenziali; la caratteristica principale si evidenzia all’assaggio: sapore subito pepato che aumenta di intensità fino a diventare insopportabile; si consiglia di espellere subito il campione in esame, per evitare di restare con la lingua insensibile; i caratteri importanti per il riconoscimento sono il colore del cappello e quello dei pori; il colore dei pori rosso-aranciati sarebbe già sufficiente ad escludere gli altri funghi della famiglia; il sapore pepato è un ulteriore aiuto. Chalciporus amarellus (Quél.) Bataille si diversifica per il cappello più chiaro, ocra pallido con sfumature rosate negli esemplari più giovani; il colore dei pori è rosa lampone, carminio soprattutto in gioventù; il gambo è più tozzo; all’assaggio la carne si rivela dapprima dolce, poi appena piccante con retrogusto un po’ amarognolo (da cui il nome); simbionte di aghifoglie, forse anche Leccio; fungo raro che va preservato. Rubinoboletus rubinus (W.G. Sm.) Pilát & Dermek = Chalciporus rubinus (W.G. Sm.) Singer, ancora più raro, cresce in prossimità di specie di Querce e ha colori molto belli: cappello che, su fondo rossastro lampone, presenta delle fini squamette più chiare, ocracee; pori rosa-rosso lampone, gambo concolore in alto e giallo intenso alla base; la carne è gialla con sfumatura rosa sotto la cuticola e nella parte alta del gambo, dal sapore dolce-acidulo. Osservazioni È facile incontrarlo vicino ad Amanita muscaria, soprattutto quando cresce presso Betulle o Eucalipto. Alcuni autori lo ritengono parassita di Amanita muscaria. Regione Liguria, Sassello, raduno AMINT; Ottobre 2012; Foto e commento di Tomaso Lezzi. Specie di piccole dimensioni, con pori color cannella, gambo giallo alla base, sia nella parte esterna che in sezione. Se lo assaggiate scoprite perché gli hanno dato questo nome di specie.
  3. Chalciporus amarellus (Quél.) Bataille 1908 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Boletales Famiglia Boletaceae Foto e Descrizioni Si distingue da Chalciporus piperatus (Bull. : Fr.) Bataille, per il cappello con tonalità più rosate, per l'assenza di acredine, per il sapore prima dolce e solo dopo amaro. Regione Trentino; Agosto 2013; Foto di Luca Mistè.
  4. Cerrena unicolor (Bull. : Fr.) Murrill; Regione Lombardia; Novembre 2014; Foto e commento di Marco Barbanera. Questa specie a prima vista può essere confusa con la più comune Trametes hirsuta (Wulfen) Lloyd per la superficie pileica irsuta o pubescente, le zonature e i cromatismi ma si distingue da essa per l'imenio formato da pori irregolari e labirintiformi e il contesto molto più sottile, pergamenoso ma che allo stesso tempo si rompe facilmente, inoltre, a differenza di Trametes hirsuta, alla trazione si distacca facilmente dal substrato di crescita. Parco pubblico Vimodrone (MI) su ceppaia in disfacimento. Superficie pileica zonata, irsuto-pubescente. Pori irregolari, labirintiformi.
  5. Cerrena unicolor (Bull. : Fr.) Murrill; Regione Lombardia; Anno 2007; Foto e microscopia di Rensacca. Basidi e cistidioli.
  6. Cerrena unicolor (Bull. : Fr.) Murrill; Regione Lombardia; Anno 2007; Foto e microscopia di Rensacca. Ifa generativa con GAF.
  7. Cerrena unicolor (Bull. : Fr.) Murrill; Regione Lombardia; Anno 2007; Foto e microscopia di Rensacca. Spore.
  8. Cerrena unicolor (Bull. : Fr.) Murrill; Regione Lombardia; Anno 2007; Foto e microscopia di Rensacca.
  9. Cerrena unicolor (Bull. : Fr.) Murrill 1903 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Polyporales Famiglia Cerrenaceae Foto e Descrizioni Dopo studio micro congiunto con Marco61 individuati i seguenti caratteri: Basidiospore lisce 4,9 × 3,1 µm, sistema ifale trimitrico, ife generative con GAF, ife scheletriche spesse, ife connettive ramificate. Cistidioli imeniali affusolati. Basidiomi con il margine superiore ripiegato. Superficie poroide grigiastra con pori dedaloidi e labirintiformi nei campioni adulti. Regione Lombardia, Parco del Ticino; Anno 2007; Foto, microscopia e commenti di Rensacca. Su tronco di latifoglia al suolo.
  10. Ceratiomyxa fruticulosa (O.F. Müll.) T. Macbr.; Regione Umbria; Settembre 2012; Foto di Stefano Rocchi.
  11. Ceratiomyxa fruticulosa (O.F. Müll.) T. Macbr.; Regione Lazio; Maggio 2006; Foto e commento di Giorgio Melzi Ceratiomyxa fruticulosa allo stereoscopio e al microscopio per evidenziare le esospore che lo differenziano dagli altri myxomiceti endosporici.
  12. Ceratiomyxa fruticulosa (O.F. Müll.) T. Macbr. 1899 Tassonomia Regno Protozoa Divisione Myxomycota Classe Myxomycetes Ordine Ceratiomyxales Famiglia Ceratiomyxaceae Sinonimi Byssus fruticulosa Scop. 1772 Etimologia Dal tardo latino = fruticulosus, germogliano piccole ramificazioni. Descrizione morfologica Sporocarpo altezza 1,5-10,5 mm circa, cilindrico flessuoso crescita in gruppi, a volte con ramificazioni, diametro da 0,2-0,3 mm circa. Stipite e parte fertile formano una struttura unica. Peridio bianco o giallo con lunghi steli 5-20 µm, con funzione di sterigma. Columella non presente. Plasmodio bianco o giallastro, opalescente. Habitat Legno degradato di tronchi a terra. Microscopia Spore concolori allo sporocarpo, tondeggianti, lisce con misure variabile da 6-8 × 10-15 µm, al microscopio risultano ialine. Capillizio non presente. Somiglianze e varietà Con altre specie di Ceratiomyxa bianche o gialle e con Mucronella bresadolae (Quél.) Corner. Bibliografia LADO, C., 2003. Myxotropic. [Data di accesso: 19/03/2022]. LISTER, A., 1911. A Monograph of the Mycetozoa. MARTIN, G. W., ALEXOPOULOS, C. J., 1969. The Myxomycetes. NEUBERT, H., NOWOTNY, W. & BAUMANN, K., 1993. Die Myxomyceten. Vol. 1. POULAIN, M., MEYER, M. & BOZONNET, J., 2011. Les Myxomycètes. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Giorgio Melzi - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Lazio, Castelfusano; Dicembre 2012; Foto e commenti di Giorgio Melzi.
  13. Catathelasma imperiale (P. Karst.) Singer; Regione Trentino; Settembre 2013; Foto di Mario Iannotti.
  14. Catathelasma imperiale (P. Karst.) Singer; Regione Trentino; Settembre 2010; Foto di Pietro Curti. Crescita semiipogea. Esemplare adulto e soggetto giovane. Gruppo con sezione. Dettaglio macro della sezione. Filo lamellare imbrunente nei soggetti maturi.
  15. Catathelasma imperiale (P. Karst.) Singer; Regione Trentino; Settembre 2009; Foto di Pietro Curti.
  16. Catathelasma imperiale (P. Karst.) Singer; Regione Trentino; Settembre 2009; Foto e commento di Alessandro Francolini. È chiamato volgarmente fungo patata per la sua crescita semiipogea (almeno da giovane) e per la consistenza soda della sua carne. È caratterizzato da un doppio anello: quello superiore è striato e discendente ed è residuo del velo parziale che protegge le lamelle nel giovane, quello inferiore è ascendente e risulta essere l'apice dell'armilla (residuo del velo generale) che inguaina il gambo. Altra caratteristica è data dall'orlo del cappello: nettamente arrotolato nei giovani esemplari, per poi passare attraverso le varie tipologie (involuto, arrotondato) arrivando a maturità ad essere completamente disteso. Il cappello si presenta convesso-pulvinato all'inizio, poi si apre sempre più fino a diventare a maturità appianato o anche depresso. La cuticola a maturità è dissociata in areole irregolari e grossolane. La carne, bianca immutabile, ha un forte odore di buccia di cocomero con nota farinacea e sapore un poco acidulo. Specie dalle dimensioni considerevoli e dalla carne compatta, è abbastanza ricercata e raccolta per la conservazione sott’olio o sott’aceto; non adatto ad altri usi culinari per l’odore non a tutti gradito. Può confondersi con il raro Tricholoma colossus per la stazza, la crescita semiipogea, la compattezza della carne e le colorazioni. Quest’ultimo, tuttavia, è mancante di anello e di armilla e ha carne bianca ma virante lentamente al crema-rosato e poi al bruno-rosato. Due esemplari non ancora maturi. Particolare del velo parziale intatto che ancora protegge le lamelle; è peraltro già presente l'anello inferiore, apice dell'armilla che riveste il gambo. Particolare dell'orlo arrotolato in un giovane esemplare. Particolare del doppio anello presente sul gambo.
  17. Catathelasma imperiale (P. Karst.) Singer; Regione Trentino; Settembre 2006; Foto e commenti di Tomaso Lezzi. Un interessante ritrovamento, fungo molto amato dai trentini, di indubbia bellezza, con il suo anello doppio. La separazione dell'anello che scopre le lamelle col bordo involuto. Una sezione "simmetrica". Particolare del bordo delle lamelle involute e dell'anello superiore che le ricopre.
  18. Catathelasma imperiale (P. Karst.) Singer 1940 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Tricholomataceae Sinonimi Biannularia imperialis (P. Karst.) Beck 1922 Foto e Descrizioni Un fungo noto con in nome volgare di "fungo patata", questo per il suo crescere fortemente interrato, solo una breve porzione del cappello fuoriesce dal terreno. Massicccio sporoforo che può raggiungere anche pesi notevoli, vicino o superiori al Kg., rivestito sul gambo da una grossa armilla che ne riveste la quasi interezza, odore che ricorda l'anguria e sapore un pò acidulo, cresce nei boschi di conifere, viene comunemente raccolto per preparazioni sott'olio vista la compattezza e l'abbondanza della carne. Regione Lombardia; Settembre 2008; Foto di Massimo Biraghi.
  19. Craterellus tubaeformis (Fr.) Quél.; Regione Lombardia, Valtorta; Settembre 2014; Foto di Massimo Biraghi. Bosco di Faggio e Abete 1200 m s.l.m..
  20. Craterellus tubaeformis (Fr.) Quél.; Regione Piemonte; Agosto 2014; Foto di Roberto Cagnoli.
  21. Craterellus tubaeformis (Fr.) Quél.; Regione Umbria; Ottobre 2013; Foto di Mario Iannotti.
  22. Craterellus tubaeformis (Fr.) Quél.; Regione Trentino Alto Adige, Val di Fiemme; Settembre 2012; Foto di Mario Iannotti. Foto di Pietro Curti.
  23. Craterellus tubaeformis (Fr.) Quél.; Regione Trentino Alto Adige; Settembre 2012; Foto di Felice Di Palma.
  24. Craterellus tubaeformis (Fr.) Quél.; Regione Marche; Ottobre 2010; Foto di Pietro Curti. Dettaglio imenoforo e gambo. Altro gruppo. Dettaglio del pileo, imenoforo e gambo.
  25. Craterellus tubaeformis (Fr.) Quél.; Regione Marche; Ottobre 2010; Foto di Mauro Cittadini. Imenofori e gambi. Macro imenoforo.
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