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Archivio Micologico

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  1. Auricularia mesenterica (Dicks. : Fr.) Pers. 1822 Tassonomia Divisione Basidiomycetes Classe Agaricomycetes Ordine Auriculariales Famiglia Auriculariaceae Descrizione Fungo lignicolo gregario caratterizzato da piccole mensole zonate che presentano una superficie superiore villosa e un imenoforo liscio e gelatinoso. Regione Lazio; Dicembre 2010; Foto di Felice Di Palma.
  2. Auricularia auricula-judae (Bull. : Fr.) Quél.; Regione Puglia, Bosco Isola Macchia mediterranea Lesina Marina; Gennaio 2015; Foto di Raffaele Mininno.
  3. Auricularia auricula-judae (Bull. : Fr.) Quél.; Regione Lombardia, Rivolta d'Adda; Febbraio 2014; Foto di Massimo Biraghi.
  4. Auricularia auricula-judae (Bull. : Fr.) Quél.; Regione Lazio, Roma; Marzo 2013, Foto di Tomaso Lezzi.
  5. Auricularia auricula-judae (Bull. : Fr.) Quél.; Regione Friuli Venezia Giulia; Ottobre 2013; Foto di Nicolò Parrino.
  6. Auricularia auricula-judae (Bull. : Fr.) Quél.; Regione Umbria; Novembre 2012; Foto di Stefano Rocchi.
  7. Auricularia auricula-judae (Bull. : Fr.) Quél.; Regione Friuli Venezia Giulia; Novembre 2009; Foto di Nicolò Parrino.
  8. Auricularia auricula-judae (Bull. : Fr.) Quél.; Regione Sardegna; Gennaio 2010; Foto di Gian Battista Pau.
  9. Auricularia auricula-judae (Bull. : Fr.) Quél.; Regione Lazio; Marzo 2008; Foto di Felice Di Palma. Spore n=30; (17,37 )18,05-21,195(22,14) × (6,26 )6,552-8,26(8,94) µm. Osservazione In melzer.
  10. Auricularia auricula-judae (Bull. : Fr.) Quél.; Regione Toscana; Novembre 2008; Foto di Alessandro Francolini. Differenze tra la parte fertile (padiglione auricolare) e la parte esterna, finemente pruinosa e un po' più scura.
  11. Auricularia auricula-judae (Bull. : Fr.) Quél.; Regione Lazio; Gennaio 2008; Foto di Luigi Minciarelli.
  12. Auricularia auricula-judae (Bull. : Fr.) Quél.; Regione Lombardia; Aprile 2008; Foto di Emilio Pini.
  13. Auricularia auricula-judae (Bull. : Fr.) Quél.; Regione Campania; Febbraio 2007; Foto di Felice Di Palma.
  14. Auricularia auricula-judae (Bull. : Fr.) Quél.; Regione Lombardia; Maggio 2007; Foto di Massimo Biraghi.
  15. Auricularia auricula-judae (Bull. : Fr.) Quél.; Regione Lazio; Gennaio 2007; Foto di Gianni Pilato.
  16. Auricularia auricula-judae (Bull. : Fr.) Quél.; Regione Lombardia; Febbraio 2007; Foto di Massimo Biraghi.
  17. Auricularia auricula-judae (Bull. : Fr.) Quél. 1886 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Auriculariales Famiglia Auriculariaceae Sinonimi Hirneola auricula-judae (Bull. : Fr.) Berk. 1860 Etimologia Dal latino auricularius = attinente alle piccole orecchie e Juda nome proprio, Giuda. Basidioma Sessile o munito di un brevissimo stipite, per buona parte infisso nella corteccia della pianta ospitante, di consistenza elastica e gelatinosa, si presenta a forma di coppa rovesciata, generalmente disposto a mensola poiché sensibile, come tutti i funghi, al geotropismo. La parte interna fertile, venosa e traslucida, evoca la forma un padiglione auricolare. Il colore è monotonamente bruno-rossiccio, con la parte imeniale generalmente concolore o più chiara rispetto alla parte pileica esterna, quest’ultima è liscia e glabra ma con un’attenta osservazione e l’uso della lente d’ingrandimento si osserva una fine pruinosità dovuta alla presenza di cortissimi peli. L’orlo liscio, arrotondato da giovane, diventa a maturità generalmente dritto, a volte ondulato e sinuoso. Carne Morbida da giovane e coriacea in vecchiaia, gelatinosa ed elastica, alla frattura è lucida e leggermente più scura della superficie esterna, non ha odore e sapore particolare se non un vago accenno al dolciastro. Habitat Cresce in gruppi di numerosi esemplari, saprotrofo, su legno marcescente di latifoglie, con una marcata predilezione per il Sambuco, ma può comportarsi anche da parassita su piante viventi. Fruttifica in condizioni di elevata umidità già dall’inizio di settembre e si trova ancora durante tutto l’inverno. Commestibilità e Tossicità Considerato commestibile, è particolarmente apprezzato nei paesi asiatici, se consumato troppo di frequente e in quantità eccessive può far insorgere la Sindrome di Szechwan. Per chi fosse interessato ad approfondire gli aspetti tossicologici di questa sindrome si rimanda al capitolo di tossicologia curato dal Dr. Claudio Angelini: Sindrome di Szechwan. Specie simili Una menzione particolare va fatta per la somiglianza con Auricularia mesenterica che si presenta nella fase iniziale del suo ciclo vitale in forma resupinata, con l’avanzare della crescita tende ad assumere una forma piano-reflessa sviluppando nella parte superiore una colorazione bianco-grigiastra e una appariscente villosità verso il bordo; questi caratteri specifici, ci aiutano a delimitare e determinare correttamente quest’entità. Probabilmente molti occidentali avranno inconsapevolmente gradito l’assaggio di questo fungo, o almeno lo avranno fatto quelli che sono usi frequentare ristoranti cinesi e giapponesi. Le prelibatezze a base di funghi che possono essere gustate in questi ambienti contemplano infatti, nella maggior parte dei casi, il suo utilizzo. Osservazioni Questo fungo è particolarmente gradito e consumato nel Sud-Est asiatico, dove è intensamente coltivato per far fronte alla grande richiesta del mercato alimentare. In occidente non riscuote un ugual successo, anzi è comunemente ignorato dai raccoglitori. Foto Pietro Curti.
  18. Aureoboletus gentilis (Quél.) Pouzar; Regione Emilia Romagna; Novembre 2009; Foto di Gianni Bonini.
  19. Aureoboletus gentilis (Quél.) Pouzar; Regione Emilia Romagna; Ottobre 2009; Foto di Massimo Biraghi. Imenio. Sezione.
  20. Aureoboletus gentilis (Quél.) Pouzar; Regione Lombardia; Agosto 2010; Foto di Massimo Biraghi.
  21. Aureoboletus gentilis (Quél.) Pouzar; Regione Lazio; Settembre 2009; Foto di Mauro Cittadini. Foto di Felice Di Palma. I Cistidi gialli tipici della specie. Cistidi. Osservazione a 400×.
  22. Aureoboletus gentilis (Quél.) Pouzar; Regione Sardegna; Settembre 2009; Foto di Franco Sotgiu.
  23. Aureoboletus gentilis (Quél.) Pouzar; Regione Sardegna, Raduno Amint; Novembre 2007; Foto di Pietro Curti.
  24. Aureoboletus gentilis (Quél.) Pouzar; Regione Marche; Ottobre 2005; Foto di Pietro Curti.
  25. Aureoboletus gentilis (Quél.) Pouzar; Regione Lazio; Ottobre 2010; Foto, commento e microscopia di Tomaso Lezzi. L'imenoforo giallo oro. Cistidi clavati con contenuto oleoso giallo oro. Basidi bisporici. Spore.
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