Vai al contenuto

Archivio Micologico

Soci AMINT CSM
  • Numero contenuti

    14408
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di Archivio Micologico

  1. Agrocybe pediades (Fr. : Fr.) Fayod 1889 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Strophariaceae Sinonimi Agrocybe semiorbicularis (Bull.) Fayod 1889 Agrocybe arenicola (Berk.) Singer 1936 Agrocybe temulenta (Fr. : Fr.) P.D. Orton 1960 Agrocybe subpediades (Murrill) Watling 1977 Agrocybe arenaria (Peck) Singer 1978 Etimologia Dal greco pedias [πεδιάς, άδος, ἡ] = del piano, pianura, per il suo habitat di crescita. Cappello Di piccole dimensioni (2-5 cm), inizialmente emisferico-subgloboso, poi convesso, infine piano-convesso a maturità, mai completamente disteso, margine regolare. Intero, a volte appendicolato per piccoli lembi del velo. Cuticola liscia, glabra, poco brillante, opaca, leggermente viscosa con tempo umido o per l’azione della pioggia; colorazioni pileiche su tonalità giallastre, giallo-ocra con riflesso beige, tende a scurire con l’età. Lamelle Mediamente fitte e intercalate da lamellule, da adnate a leggermente decorrenti al gambo per dentino, di colore inizialmente crema con sfumature beige, brunastre a maturazione, filo generalmente più chiaro. Gambo Cilindrico, abbastanza slanciato, leggermente allargato alla base, fibrilloso-pruinoso per tutta la sua lunghezza specialmente nei giovani esemplari, liscio in vetustà; di colore giallo chiaro, tende a sporcarsi di brunastro con l’età, anello mancante, è presente una zona anulare costituita da residui velari, spesso poco rintracciabilibili. Carne Scarsa, biancastra, odore farinoso e sapore un poco amarognolo. Habitat Specie normalmente gregaria, ma anche isolata, fruttifica dalla tarda primavera a tutto autunno, nelle zone erbose nei parchi, giardini, prati, e nelle radure dei boschi. Microscopia Spore 10-12 (13) × 7-8 µm, ellissoidali, con poro germinativo. Basidi 20-25 µm, banali, clavati, in prevalenza tetrasporici. Cheilocistidi 25-40 × 8-10 µm, con apice largo 4-5 µm, lageniformi, capitati o subcapitati. Commestibilità e Tossicità Non commestibile per l'inconsistenza della carne, senza interesse alimentare. Specie simili Agrocybe vervacti (Fr. : Fr.) Singer, si riconosce macroscopicamente per il portamento meno slanciato, il gambo liscio e subbulboso, oltre che per l’odore subnullo e il sapore non amaro. Microscopicamente si distingue per la forma dei cheilocistidi e per le spore più piccole, con poro germinativo poco o per nulla pronunciato. Agrocybe praecox (Pers. : Fr.) Fayod, ha taglia più grande e slanciata, le colorazioni pileiche ocra chiaro, nocciola, è presente un anello ampio e persistente, oltre che avere un odore di farina e sapore amarognolo alla prolungata masticazione; microscopicamente evidenzia cistidi da utriformi a fusiformi. Stropharia coronilla (Bull. : Fr.) Quél., l'osservazione del colore delle lamelle, grigio-violacee, la presenza di un anello striato nella faccia superiore e il colore bruno porpora della sporata, sono elementi che ne facilitano il riconoscimento sul campo. Osservazioni Specie abbastanza comune e polimorfa, si riconosce macroscopicamente per avere il cappello a lungo emisferico, convesso e per l’odore di farina. L’osservazione al microscopio ottico rivela spore grandi e larghe e assenza di pleurocistidi. Agrocybe pediades, proprio per la sua variabilità è stata oggetto di molte interpretazioni tassonomiche. Considerata specie diversa da Agrocybe semiorbicularis (Bull. : Fr.) Fayod, per la caratteristica di quest’ultima di avere basidi prevalentemente bisporici, le spore più grandi (in media oltre i 15 µm) e per il margine del cappello un poco sfrangiato per residui velari. Oggigiorno queste prerogative non sono più ritenuti elementi stabili e discriminanti per giustificare una separazione tassonomica. Lo stesso discorso vale per Agrocybe arenicola (Berk.) Singer, Agrocybe temulenta (Fr. : Fr.) P.D. Orton e Agrocybe subpediades (Murrill) Watling. Bibliografia ARNOLDS, E., ULJÉ, C. & NAUTA M., 2005. Bolbitiaceae (Bolbitius, Conocybe, Pholiotina, Agrocybe) and Coprinaeae (I): the genus Coprinus. Flora Agaricina Neerlandica. Vol. 6. Curatori: Noordeloos, M.E., Kuijper, T.W. & Vellinga, E.C AA.VV., 2008. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Massimo Biraghi - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Lombardia, in prato stabile, Località Spirano; Maggio 2007; Foto e microscopia di Massimo Biraghi. (Exsiccatum MB20070504-84) Spore 10-12 (13) × 7-8 µm, ellissoidali, con poro germinativo. Basidi 20-25 µm, banali, clavati, in prevalenza tetrasporici. Cheilocistidi 25-40 × 8-10 µm, con apice largo 4-5 micrometri µm, lageniformi, capitati o subcapitati.
  2. Agrocybe ochracea Nauta 2004 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Strophariaceae Foto e descrizioni Pileo 8-30 mm diametro, gambo privo di anello, carne con odore e sapore di farina. Microscopia Spore 12,4-14,3 × 7,4-8,5 µm. Pileocistidi assenti. Cheilocistidi lageniformi, spesso con apice capitulato, occasionalmente lobato, anche rivestito da una mucillagine. Pleurocistidi, poco abbondanti, per lo più lageniformi-utriformi un po' più grandi dei cheilo. Regione Lombardia; località Gera d'Adda; Agosto 2014; Foto e microscopia di Sergio Mombrini. Esemplari in habitat. Rinvenuta in un boschetto di latifoglie tra l'erba secca. Pileipellis gelificata. Assenza di pileocistidi nella cuticola. Cheilocistidi lageniformi spesso con apice capitulato, occasionalmente lobato, anche rivestito da una mucillagine. Particolare di un cheilocistidio. Pleurocistidi poco abbondanti per lo più lageniformi-utriformi un poco più grandi dei cheilo. Pleurocistidio e basidi immaturi. Spore e basidi. Spore in acqua.
  3. Agrocybe molesta (Lasch) Singer; Regione Lombardia; Maggio 2012; Foto e microscopia di Massimo Biraghi. Spore ellissoidali 11,5-13 × 6,5-7,75 µm. Ceilocistidi abbondanti sul filo lamellare, Osservazione 400×. Osservazione 1000×. Pleurocistidi urtiformi, molto meno frequenti.
  4. Agrocybe molesta (Lasch) Singer; Regione Umbria; Aprile 2012; Foto di Stefano Rocchi. Il cappello è liscio, biancastro con al bordo dei residui giallo-arancione; filo lamellare con minute fioccosità biancastre; gambo con residui di un piccolo anello bruno scuro in alto e evidenti villosità su tutto il resto; base ingrossata e munita di lunghi rizomi. Odore e sapore fungino, sporata ocra scuro.
  5. Agrocybe molesta (Lasch) Singer; Regione Lazio; Aprile 2012; Foto Felice Di Palma. Foto di Mauro Cittadini. Foto e commenti di Felice Di Palma. Spore (10,60)11,02-12,64(12,70) × (6,49)6,76-7,89(8,05) con poro germinativo evidente. Cheilocistidi subovoidi od utriformi. Basidi prevalentemente tetrasporici. Pleurocistidi ovoidi, molto scarsi.
  6. Agrocybe molesta (Lasch) Singer 1978 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Strophariaceae Etimologia Dal latino molestus = difficile, per la difficoltà nel distinguerlo da specie simili. Sinonimi Agrocybe dura (Bolton) Singer 1936 Agrocybe molesta var. xanthophylla (Bres.) Bon & Courtec. 1987 Cappello Generalmente di medie dimensioni, da 3 a 8 cm, da emisferico-convesso ad appianato, margine debordante ed involuto e sempre con residui del velo; superficie pileica di colore bianco sporco, crema-grigiastro molto pallido, infine ocra chiaro, mai con tonalità accese, cuticola un poco viscosa con tempo umido, si lacera facilmente formando delle screpolature con tempo asciutto. Imenoforo Lamelle mediamente fitte, intercalate da lamellule, smarginate, adnate, di color nocciola chiaro in gioventù, poi bruno-violacee a maturazione, il filo si presenta biancastro e cotonoso. Gambo Normalmente cilindrico o un poco svasato all’apice, raramente ricurvo, consistente nel giovane ma presto farcito, poi cavo; di colore biancastro si sporca d’ocra nella parte inferiore; presenta un anello fragile verso l'apice che lascia residui membranosi sul margine del cappello, bianco ma subito bruniccio per il deposito sporale. Carne Molto dura e compatta nel cappello, fibrosa nel gambo, biancastra, sapore vagamente di farina e amarognolo, odore subfarinoso. Habitat Si trova specialmente nei campi incolti, nei prati e nei giardini, in piccoli gruppi. Fruttifica dalla primavera ad autunno inoltrato, comune negli areali di crescita, poco reperibile altrove. Commestibilità e Tossicità Non commestibile, senza interesse alimentare. Microscopia Spore (11) 12-14 (15) × 6,5-8 µm. Basidi tetrasporici, banali. Cistidi imeniali subovoidi o utriformi. Specie simili La specie più simile è Agrocybe praecox (Pers. : Fr.) Fayod, si riconosce per le colorazioni pileiche su tonalità crema-ocracee, la consistenza della carne non molto compatta, per l'habitat preferenziale boschivo o comunque in prossimità di alberi e arbusti, e per il sapore della carne amaro, leggermente acre dopo prolungata masticazione. Microscopicamente ha spore di dimensioni minori (8-10 × 5,5-6,5 µm). Cyclocybe erebia (Fr. : Fr.) Vizzini & Matheny = Agrocybe erebia (Fr. : Fr.) Kühner ex Singer è specie poco comune e di aspetto robusto; si riconosce macroscopicamente per le colorazioni pileiche di colore bruno rossastro o bruno nocciola, bruno scuro con tempo umido, le lamelle bruno chiaro con filo finemente eroso, il gambo abbastanza carnoso, bruno chiaro, biancastro sopra l'anello, bruno chiaro, più scuro alla base e ricoperto per tutta la sua lunghezza da fibrille biancastre. Microscopicamente presenta spore senza polo germinativo, cheilocistidi lageniformi e ventricosi, e pleurocistidi fusiformi. Agrocybe vervacti (Fr. : Fr.) Singer di colorazione più giallastra, è priva di anello, ha la base del gambo dilatata e sapore dolce. Osservazioni Le caratteristiche salienti per il riconoscimento di questa specie sul campo sono: le colorazioni pileiche biancastre o su tonalità crema-grigiastro, ocra chiaro sempre molto pallide, la cuticola di aspetto screpolato con tempo asciutto e la consistenza della carne del cappello, quest'ultima peculiarità aveva indotto alcuni Autori a creare il taxon Agrocybe dura, oggi considerato un sinonimo di questa specie. Bibliografia AA.VV., 2005. Coprinaceae & Bolbitiaceae. Flora Agaricina Neerlandica. Vol. 6. Curatori: Noordeloos, M.E., Kuijper, T.W. & Vellinga, E.C. AA.VV., 2008. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Massimo Biraghi - Approvata e revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Lombardia, località Spirano, in prato stabile; Giugno 2007; Foto e microscopia di Massimo Biraghi. (Exsiccatum MB20070606-203) Spore 12-15 × 6,5-8 µm, ellissoidali, con poro germinativo, osservazione 400×. Osservazione 1000×. Spore (11) 12-14 (15) × 6,5-8 µm, ellissoidali, con poro germinativo, osservazione 1000×. Cistidi imeniali subovoidi o utriformi, poco presenti. Spore 11-12 × 7-8 µm. Cheilocistidi 35-50 × 8-15 µm. Pleurocistidi.
  7. Cyclocybe erebia (Fr. : Fr.) Vizzini & Matheny 2014 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Strophariaceae Sinonimi Agrocybe erebia (Fr. : Fr.) Kühner ex Singer 1939 Note nomenclaturali Come per la più nota Agrocybe aegerita, anche per Agrocybe erebia vi è stata una riclassificazione nel genere Cyclocybe avvenuta nell'anno 2014 per opera degli autori Vizzini e Matheny. Bibliografia INDEX FUNGORUM, 2014. Index Fungorum no.154. [Data di accesso: 16/10/2016]. Foto e Descrizioni Regione Lombardia, Milano; Ottobre 2007; Foto di Federico Calledda.
  8. Cyclocybe cylindracea (DC.) Vizzini & Angelini; Regione Lombardia; Aprile 2014; Foto di Massimo Biraghi. Località parco Itala, Osio Sotto. Su legno degradato di Pioppo nero.
  9. Cyclocybe cylindracea (DC.) Vizzini & Angelini; Regione Lombardia, Lodi; Aprile 2012; Foto di Massimo Biraghi.
  10. Cyclocybe cylindracea (DC.) Vizzini & Angelini; Regione Emilia Romagna; Aprile 2011; Foto di Gianni Bonini.
  11. Cyclocybe cylindracea (DC.) Vizzini & Angelini; Regione Emilia Romagna, località Cavazzone; Aprile 2009; Foto di Gianni Bonini. Colline reggiane altitudine 200 metri s.l.m. su tronco di vecchio pioppo.
  12. Cyclocybe cylindracea (DC.) Vizzini & Angelini; Regione Lazio; Aprile 2010; Foto di Tomaso Lezzi. Lignicolo (in questi campioni con crescita su legno di Pioppo interrato) cespitoso, sporata ocra, tabacco, presenza di anello, cappello tipicamente martellato soprattutto sul bordo del cappello.
  13. Cyclocybe cylindracea (DC.) Vizzini & Angelini; Regione Lazio; Novembre 2010; Foto di Tomaso Lezzi. Su tronco di Pioppo, crescita abbondante, lignicolo, sporata ocra, anello sul gambo.
  14. Cyclocybe cylindracea (DC.) Vizzini & Angelini; Comitato Scientifico A.M.I. Umbria, I.la Polvese (PG); Giugno 2011; Foto di Tomaso Lezzi.
  15. Cyclocybe cylindracea (DC.) Vizzini & Angelini; Regione Marche; Aprile 2009; Foto di Pietro Curti. Cresciuti sopra una vecchia ceppaia interrata di Pioppo situata ai confini del mio giardino, i soggetti giovani presentano colori più scuri che con la crescita si diluiscono passando dal marrone al sabbia per poi arrivare quasi al bianco. Il pileo si presenta corrugato, il gambo ha una superficie fibrillosa, l'anello è spesso e consistente. Le lamelle si macchiano presto di bruno tabacco, manifestando in tal modo l'appartenenza al gruppo friesiano degli Ocrosporei (funghi con spore ocracee). Ottimo commestibile dall'intenso aroma e sapore fungino.
  16. Cyclocybe cylindracea (DC.) Vizzini & Angelini; Regione Lombardia; Giugno 2008; Foto di Federico Calledda.
  17. Cyclocybe cylindracea (DC.) Vizzini & Angelini; Regione Lombardia, Parco fiume Adda; Foto di Emilio Pini.
  18. Cyclocybe cylindracea (DC.) Vizzini & Angelini; Regione Sardegna, Raduno AMINT; Novembre 2007; Foto di Pietro Curti.
  19. Cyclocybe cylindracea (DC.) Vizzini & Angelini; Foto di Pietro Curti. Crescita cespitosa, il gambo deve essere scartato perchè duro, coriaceo ed indigesto. Biologicamente si comporta in modo "misto", attacca le piante debilitate e presto le conduce a morte, quindi con comportamento da tipico parassita, successivamente, continua a fruttificare per anni sul legno della pianta morta e quindi da saprotrofo.
  20. Cyclocybe cylindracea (DC.) Vizzini & Angelini; Foto di Pietro Curti. Colorazione del cappello bruno scuro nei soggetti giovani e poi crescendo sempre più chiaro, fino al biancastro, solo il disco rimane più scuro.
×
×
  • Crea Nuovo...

Important Information

Termini d'uso Informativa sulla riservatezza