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Archivio Micologico

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  1. Aureoboletus gentilis (Quél.) Pouzar; Regione Sardegna, Raduno Amint; Novembre 2007; Foto di Pietro Curti.
  2. Aureoboletus gentilis (Quél.) Pouzar; Regione Marche; Ottobre 2005; Foto di Pietro Curti.
  3. Aureoboletus gentilis (Quél.) Pouzar; Regione Lazio; Ottobre 2010; Foto, commento e microscopia di Tomaso Lezzi. L'imenoforo giallo oro. Cistidi clavati con contenuto oleoso giallo oro. Basidi bisporici. Spore.
  4. Aureoboletus gentilis (Quél.) Pouzar 1957 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Boletales Famiglia Boletaceae Descrizione Specie non comune. Si caratterizza principalmente per le piccole dimensioni, per la vischiosità del cappello e del gambo e per i pori di un bel giallo oro acceso. Il cappello ha una colorazione su toni rosa carnicini, il gambo è sottile, spesso macchiato di brunastro e con la base che termina affusolata, appuntita. Specie non frequente, da preservare e proteggere. Discussione Nella letteratura corrente per questa specie i basidi sono descritti tetrasporici. In questo studio sono state analizzate dal punto di vista microscopico due raccolte, erborizzate con i numeri di exsiccata MI20130917-01 e MI20140728-01. Lo studio ha permesso di constatare che nella raccolta MI20130917-01 sono presenti basidi monosporici, bisporici e tetrasporici, con prevalenza per questi ultimi due. Le spore risultano su n. 32 misurazioni, (11,9)12,0-13,3 ×( 4,8)5,1-5,9 µm; Q = 2,1- 2,6; media 12,6 × 5,5 µm; Qm = 2,3; la raccolta MI20140728-01 presenta anch’essa basidi monosporici, bisporici e tetrasporici, con prevalenza di monosporici, in particolare sono state rilevate le seguenti misure sporali su n. 32 misurazioni, (11,8)12,2-15,2 × 4,4-5,9(6,2) µm; Q = 2,2- 3,0; media 13,3 × 5,2 µm; Qm = 2,6. Comparando i dati si evince che la raccolta MI20140728-01, dove risultano maggiormente abbondanti i basidi monosporici, ha le spore di dimensione maggiore dell’altra, dove, al contrario, prevalgono i bisporici ed in maggior numero i tetrasporici, dimostrando un evidente dimorfismo sporale per quanto riguarda le dimensioni. Regione Umbria; Settembre 2013; Foto, descrizione e microscopia di Mario Iannotti. (Exsiccatum MI20130917-01) Ritrovato su terreno calcareo in un bosco misto di latifoglia, essenze prevalenti Quercia e Carpino. Particolare del cappello, in evidenza il colore su toni rosa carnicini. Si può apprezzare anche la sua vischiosità, per i piccoli frammenti di foglia letteralmente incollati al bordo dello stesso e non asportabili senza danneggiare la cuticola. Imenoforo, molto particolare il colore dei pori, giallo oro acceso, con forma angolosa. Spore ellittiche, lisce, guttulate, con parete spessa, con apicolo evidente, in massa di colore olivaceo. Misure sporali rilevate su n. 32 misurazioni, (11,9)12,0-13,3 ×( 4,8)5,1-5,9 µm; Q = 2,1- 2,6; media 12,6 × 5,5 µm; Qm = 2,3. Osservazione in acqua, a 1000×. Basidi clavati, osservati pochi monosporici, in numero superiore bisporici e abbondanti tetrasporici. Basidi monosporici. Osservazione in rosso Congo, a 1000×. Basidi bisporici. Osservazione in rosso Congo, a 400×. Osservazione in rosso Congo, a 1000×. Basidi tetrasporici. Osservazione in rosso Congo, a 400×. Osservazione in rosso Congo, a 1000×. Cistidi con contenuto oleoso giallo, rifrangente, con guttule più o meno addensate, con varie forme, da clavati a fusiformi ed anche simili ad utriformi. Osservazione in acqua, a 400×. Osservazione in acqua, a 1000×. Si riconosce a vista per le piccole dimensioni, il cappello rosa carnicino, percorso da fini fibrille brunastre, i tubuli ed i pori di colore giallo vivo. Il gambo è cilindrico, di colore giallo pallido, crema, si assottiglia verso la base. Questa fungo cresce singolo o in pochi esemplari, è sempre ricoperto da una sostanza vischiosa, appiccicosa, la carne è biancastra, rosata nelle zona sottocuticolare, immutabile. Odore e sapore non distintivi. Spore ellittiche, lisce, guttulate, con parete spessa, con apicolo evidente, in massa di colore olivaceo. Misure sporali rilevate su n. 32 misurazioni, (11,8)12,2-15,2 × 4,4-5,9(6,2) µm; Q = 2,2- 3,0; media 13,3 × 5,2 µm; Qm = 2,6. Basidi clavati, osservati abbondanti monosporici, in numero inferiore bisporici e tetrasporici. Cistidi con contenuto oleoso giallo, rifrangente, con guttule più o meno addensate, con varie forme, da clavati a fusiformi ed anche simili ad utriformi con apice allungato ed assottigliato. Pileipellis formata da un tricoderma di ife più o meno intrecciate, cilindriche, larghe, settate, con terminali alzati e con apice arrotondato. Caulocistidi di forma claviforme e cilindrica, composti da più elementi sovrapposti, settati. Non sono stati osservati giunta a fibbia in nessun elemento. Regione Umbria; Luglio 2014; Foto, descrizione e microscopia di Mario Iannotti. (Exsiccatum MI20140728-01) Spore ellittiche, lisce, guttulate, con parete spessa, con apicolo evidente, in massa di colore olivaceo. Misure sporali rilevate su n. 32 misurazioni, (11,8)12,2-15,2 × 4,4-5,9(6,2) µm; Q = 2,2- 3,0; media 13,3 × 5,2 µm; Qm = 2,6. Osservazione in melzer anionico, a 1000×. Basidi clavati, osservati abbondanti monosporici, in numero inferiore bisporici e tetrasporici. Osservazione in melzer, a 400×. Osservazione in melzer, a 1000×. Cistidi con contenuto oleoso giallo, rifrangente, con guttule più o meno addensate, con varie forme, da clavati a fusiformi ed anche simili ad utriformi con apice allungato ed assottigliato. Osservazione in acqua, a 400×. Osservazione in acqua, a 1000×. Pileipellis formata da un tricoderma di ife più o meno intrecciate, cilindriche, larghe, settate, con terminali alzati e con apice arrotondato. Osservazione in rosso Congo, a 400×. Caulocistidi di forma claviforme e cilindrica, composti da più elementi sovrapposti, settati. Osservazione in rosso Congo, a 1000×.
  5. Astraeus hygrometricus (Pers. : Pers.) Morgan; Regione Lombardia; Dicembre 2014, Foto di Marco Barbanera.
  6. Astraeus hygrometricus (Pers. : Pers.) Morgan; Regione Sardegna; Novembre 2014; Foto di Franco Sotgiu.
  7. Astraeus hygrometricus (Pers. : Pers.) Morgan; Regione Sardegna; Novembre 2013; Foto di Franco Sotgiu. Pascoli alberati dell'altopiano di Abbasanta colpiti dal gelo di fine Novembre.
  8. Astraeus hygrometricus (Pers. : Pers.) Morgan; Regione Friuli Venezia Giulia, Tarcento (UD); Maggio 2012; Foto di Umberto Zanghi.
  9. Astraeus hygrometricus (Pers. : Pers.) Morgan; Regione Sardegna; Dicembre 2011; Foto di Franco Sotgiu.
  10. Astraeus hygrometricus (Pers. : Pers.) Morgan; Regione Sardegna; Maggio 2010; Foto di Franco Sotgiu.
  11. Astraeus hygrometricus (Pers. : Pers.) Morgan; Regione Lazio; Gennaio 2012; Foto di Mauro Cittadini.
  12. Astraeus hygrometricus (Pers. : Pers.) Morgan; Regione Emilia Romagna; Ottobre 2009; Foto di Annamaria Bononcini.
  13. Astraeus hygrometricus (Pers. : Pers.) Morgan; Regione Lombardia; Giugno 2011; Foto di Lorenzo Martinelli.
  14. Astraeus hygrometricus (Pers. : Pers.) Morgan; Regione Lazio; Foto e commento di Mauro Cittadini. Conosciuto col nome volgare di "fungo barometro", questa specie e' caratterizzata da un peridio fortemente igroscopico che, come un igrometro, si apre o si chiude in base all'umidita' atmosferica.
  15. Astraeus hygrometricus (Pers. : Pers.) Morgan; Regione Lombardia, Val Camonica; Settembre 2010; Foto di Lorenzo Martinelli. Particolare delle lacinie distese a tempo umido.
  16. Astraeus hygrometricus (Pers. : Pers.) Morgan; Regione Toscana; Aprile 2008; Foto di Pietro Curti.
  17. Astraeus hygrometricus (Pers. : Pers.) Morgan; Regione Toscana, Vallombrosa; Anno 2006; Foto e commento di Mauro Cittadini. Particolare della "tessellatura" delle lacinie. Particolare dell'apertura apicale dell'endoperidio.
  18. Astraeus hygrometricus (Pers. : Pers.) Morgan; Regione Sardegna; Dicembre 2007; Foto di Franco Sotgiu.
  19. Astraeus hygrometricus (Pers. : Pers.) Morgan; Regione Calabria; Aprile 2007; Foto di Antonio Lupo.
  20. Astraeus hygrometricus (Pers. : Pers.) Morgan; Regione Lazio; Gennaio 2006; Foto e commenti di Mauro Cittadini. Facilmente distinguibile da Geastrum spp. per il caratteristico aspetto "tassellato" delle lacinie e per il peristoma non delimitato e lacerato in maniera irregolare.
  21. Astraeus hygrometricus (Pers. : Pers.) Morgan; Regione Toscana, Vallombrosa; Anno 2004; Foto di Pietro Curti.
  22. Astraeus hygrometricus (Pers. : Pers.) Morgan 1889 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Boletales Famiglia Diplocystaceae Descrizione Caratteristico fungo a forma di stella, sensibile all'umidità, si comporta come una sorta di igrometro naturale, infatti, con il tempo umido l’esoperidio, costituito da lobi o lacinie, si apre a forma di stella mentre con il secco di richiude a proteggere l’endoperidio di forma globosa. Questo fungo dal punto di vista macroscopico si riconosce per avere la superficie interna dell’esoperidio (lacinie) areolata, tassellata e non liscia come nelle specie simili appartenenti al genere Geastrum. Regione Lombardia, Monte Barro, Galbiate (LC); Gennaio 2011; Foto e microscopia di Angelo Mariani. Spore subsferiche aculeate 8-10 µm. Spore subsferiche, aculeate, 8-10 µm e ife del paracapillizio. Ife del paracapillizio con GAF.
  23. Ascocoryne sarcoides (Jacq. : Fr.) J.W. Groves & D.E. Wilson; Finlandia; Agosto 2008; Foto di Federico Calledda.
  24. Ascocoryne sarcoides (Jacq. : Fr.) J.W. Groves & D.E. Wilson 1967 Tassonomia Divisione Ascomycota Classe Leotiomycetes Ordine Helotiales Famiglia Gelatinodiscaceae Apotecio Fino a 15 (20) mm di diametro, sessile, discoide, cupolato, turbinato. Imenio liscio, rosa-porpora, viola-porpora; superficie esterna concolore, finemente pruinosa; orlo ondulato più scuro. Carne Elastica, gelatinosa, concolore. Microscopia Spore 12-17(20) × 4-5 µm, ellittiche, lisce, ialine, biguttulate, dotate di un setto mediano. Aschi 130-150 × 7-9 µm, amiloidi, ottasporici. Parafisi sottili, cilindriche, settate, talvolta ramificate, leggermente allargate all’apice. Excipulum medullare formato da ife sottili e intricate. Excipulum ectale formato da cellule globulose catenulate con terminali allungati. Specie simili Ascocoryne cylichnium (Tul.) Korf, ha spore di dimensioni più grandi (28 × 6 µm) e aschi più lunghi (190 µm). Regione Lombardia, Gera d'Adda; Novembre 2012; Foto, descrizione e microscopia di Angelo Mariani. Gera d’Adda, su legno in decomposizione di latifoglie. Spore. Spore biguttulate. Spore con setto. Aschi. Aschi in melzer reazione positiva. Parafisi. Sezione ascoma. Imenio e parte dell'excipulum medullare. Excipulum medullare. Excipulum ectale.
  25. Ascocoryne cylichnium (Tul.) Korf; Regione Lombardia, Mandello del Lario (LC); Novembre 2013; Foto e commento di Marco Barbanera, microscopia di Angelo Mariani. Su ceppaia di latifoglia molto degradata. Aschi 180-200 × 10-13 µm, amiloidi in doppio lugol. Osservazione a 400×. Aschi. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale. Spore 23-29 × 5-6 µm, plurisettate a maturità. Osservazione a 1000×.
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