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Alessandro F

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  1. Ritrovamenti regione Toscana - Mese di Marzo 2009 Nella parentesi a fine rigo il n° relativo al messaggio Elenco delle specie trovate e determinate: Fomitopsis pinicola (Swartz: Fr.) Karsten (# 9; 10) Ganoderma carnosum Pat. (# 4 – 6) Hygrophorus marzuolus (Fr.: Fr.) Bres. (# 2; 3; 11; 12) ************************ Dopo un deludentissimo mese di febbraio apro al posto di Paolo. Con l'augurio che Marzo sia un po' più gratificante Alessandro
  2. Ancora Tubaria sp. Residui del velo sul gambo e soprattutto al margine del cappello; lamelle rade e un poco ventricose Cappello igrofano, finemente fibrilloso-forforaceo; bruno-rossastro nella parte più umida, crema-beige nella parte centrale più asciutta ************************************ Ritrovamenti regione Toscana - Mese di Gennaio 2009 Nella parentesi a fine rigo il n° relativo al messaggio Elenco delle specie trovate e determinate: Auricularia mesenterica (Dicks.: Fr.) Pers. (# 5-8) Bjerkandera adusta (Willd.: Fr.) Karsten (# 9-12) Cantharellus lutescens Fr. (# 3) Hygrophorus russula (Schaeff.: Fr.) Quélet (# 2) Leccinum lepidum Fr. (# 4) Panellus stypticus (Bull.: Fr.) Karsten (# 21-23) Schizophyllum commune Fr.: Fr. (# 13-19) Stereum hirsutum (Wild.: Fr.) Pers. (# 27) Trametes hirsuta (Wulfen) Pilát (# 28-32) Trichaptum fuscoviolaceum (Ehrenb.) Ryvarden (# 20) Xylaria hypoxylon (Linné) Greville (# 24-26) Altri ritrovamenti: Galerina sp. (# 33, 34) Tubaria sp. (# 35, 36)
  3. Tubaria sp. Orlo striato per trasparenza negli esemplari (più intrisi di umidità) a destra
  4. Galerina sp. . Imenoforo
  5. Galerina sp. Il Genere Galerina comprende funghi di piccola taglia lignicoli o terricoli (anche presso muschi e sfagni), saprofiti, di solito con colori ocra o rossastri. Molte Galerina contengono amatossine (responsabili della sindrome falloidea) e sono da considerarsi specie mortali: per esempio G. marginata. Dal TUTTO FUNGHI, pag. 417: “Uno studio recente (2004) ha rilevato che negli ultimi vent’anni, su più di duemila casi di intossicazione da amatossine tra Europa e nord America, sono stati pochissimi quelli ascrivibili al consumo di Galerina marginata e relativo Gruppo. Questo si può spiegare soprattutto per l’aspetto poco invitante e spesso poco evidente di questi funghi e non per la poca carica tossica che, in alcuni casi, risulta essere maggiore addirittura di quella dell’Amanita phalloides.”
  6. Trametes hirsuta (Wulfen) Pilát Molti degli esemplari di questa colonia erano resupinati: un primo piano alla parte superiore che aderiva interamente al legno, lasciando visibile e all’aria solo l’imenoforo e appena un po’ di orlo
  7. Trametes hirsuta (Wulfen) Pilát; primo piano dell’imenoforo: pori regolari, rotondi o poco angolosi
  8. Altra colonia di Trametes hirsuta (Wulfen) Pilát, resupinati e fusi lateralmente. Visione dell’imenoforo
  9. Trametes hirsuta (Wulfen) Pilát Fungo annuale, a mensola, a pori piccoli, regolari, rotondi o rotondo-angolosi; con mensola più spessa (fino a 15-20 mm) del più comune T. versicolor; caratteristica è la sua superficie sterile: da tomentosa a decisamente irsuta (con peluzzi più o meno rigidi), zonata e solcata, con colori generalmente sul crema-grigiastro, ma anche dal bruno al verdastro. Orlo lobato-ondulato, vellutato. Superficie poroide bianco-crema, ingrigente con l’età. Come il T. versicolor predilige legno guasto di latifoglia (più raro su conifere). In foto alcune mensole conchiformi
  10. Stereum hirsutum (Wild.: Fr.) Pers. Piccolo funghetto (largo al massimo 4-5 cm) a forma di mensola-crosta appoggiata sul legno; molto comune e diffuso, presente durante tutto l’anno; dalla consistenza quasi coriacea (suberosa-tenace da secco) e dallo spessore piuttosto fine; può presentarsi in fitti esemplari confluenti o sovrapposti, su legno guasto di latifoglie. Caratteristico il cappello di aspetto feltrato e peloso (irsuto), zonato, con vari colori (giallo, arancio, brunastro, verdastro); il margine è più chiaro e lobato; l’imenoforo è liscio o appena gibboso, di colore giallo-arancio. Possibile la confusione sia con specie congeneri (più rare) che però virano al rossiccio alla manipolazione, sia con Stereum ochraceoflavum (non virante), dall’imenoforo bruno-ocraceo e con la superficie sterile grigio-biancastra, poco o per niente zonata. Dalla “Chiave di orientamento ai generi” del TUTTO FUNGHI, pag. 78 e 96: “Corpo fruttifero composto dal solo cappello o a forma di mensola >>> Imenoforo liscio. Corpo fruttifero adeso al legno, distaccantesi brevemente per formare piccole mensole >>> Genere Stereum”
  11. A forma ramificata e con apici aranciati quasi una... mano con le unghie tinte
  12. Ancora Xylaria hypoxylon (Linné) Greville Particolare di un singolo esemplare
  13. Xylaria hypoxylon (Linné) Greville Qui nella forma imperfetta, con i caratteristici colori... “yuventini”; dimensioni in altezza dai 3 ai 5 cm; parte basale nera e peloso-vellutata; parte apicale bianca, a volte (come in questo caso) con toni aranciati, pruinosa, ramificata (come in questi esemplari) oppure cilindrico-fusiforme; la forma perfetta, che diventa tutta nera e con superficie bitorzoluta, si sviluppa in primavera.
  14. Panellus stypticus (Bull.: Fr.) Karsten Più da vicino Particolare del gambo e dell’attacco delle lamelle sul gambo; visibili anche le numerose anastomosi che collegano trasversalmente le lamelle
  15. Panellus stypticus (Bull.: Fr.) Karsten Colonia vista da sotto
  16. Panellus stypticus (Bull.: Fr.) Karsten Lignicolo annuale. A gruppi numerosi anche sovrapposti, su rami caduti preferibilmente di latifoglia. Caratteristico è il gambo rudimentale e rastremato verso il supporto. Cappello di colore dal bruno-ocraceo al beige, asciutto, poco zonato. Lamelle sui toni “cannella”, fitte, con molte lamellule e anastomosi sul fondo; si interrompono bruscamente all’annessione sul gambo. Carne dal sapore astringente (stiptico) amarognolo. Dopo una relativa lunga masticazione (informazione di Tom!) si avverte una sgradevole sensazione paragonabile al “mal di gola” Colonia vista da sopra
  17. Trichaptum fuscoviolaceum (Ehrenb.) Ryvarden Lignicolo annuale, con superficie sterile vellutata, tomentosa-feltrata, anche zonata e quasi sempre coperta in parte da alghe verdi che contribuiscono alla colorazione complessiva; la colorazione (a prescindere dalle alghe) è biancastra o grigia; il margine è sottile, di colore violetto. Imenoforo dal colore violaceo da giovane, poi brunastro; la sua struttura è fessurata a pseudolamelle irregolari che in vecchiaia o da secco possono assumere un aspetto quasi a forma di rastrello (irpicoidi) o idnoidi. La struttura è più marcatamente lamellata e con orientamento radiale verso il margine. Habitat preferito su Pino, ma anche su Peccio e Larice. Gli è simile T. abietinum con habitat preferenziale su Abete e con imenoforo dalla struttura meno lamellare e più poroide, con pori irregolari rotondo-angolosi. T. biforme, anch’esso simile, cresce su latifoglie. Una colonia ormai alla fine del ciclo, quasi tutta invasa dalle alghe verdi e con l’imenoforo che ha preso la caratteristica struttura irpicoide Le pseudolamelle si sono completamente lacerate: ora sembrano proprio denti di un rastrello. Per avere un’idea di come si presenta il fungo da giovane cliccare qui
  18. Schizophyllum commune Fr.: Fr. Ancora
  19. Geometrie e primi piani dell’imenoforo
  20. Schizophyllum commune Fr.: Fr. La caratteristica fondamentale è data dalle lamelle o, meglio, dal loro filo che è tipicamente fessurato longitudinalmente sì da far apparire le lamelle stesse come sdoppiate. Sembra infatti che le lamelle siano “incollate” due a due con le loro facce. In realtà è solo il filo della singola lamella che è sdoppiato e che crea questa particolare illusione ottica. Il nome del Genere Schizophyllum deriva dal greco skhízo = fendere e phýllon = foglia [col significato di foglia (= lamella) divisa]. Il colore delle lamelle varia dal crema-carnicino al rosa-rosso
  21. Un ventaglio per Faraoni egiziani, fatto di piume di struzzo
  22. Schizophyllum commune Fr.: Fr. Architettura ed estetica fuse assieme per creare combinazioni di bellezza barocca
  23. Schizophyllum commune Fr.: Fr. Visto da sotto... il panorama cambia!
  24. Visto da sopra (superficie sterile del cappello) non è un fungo dalle caratteristiche appariscenti: la superficie è nettamente feltrata-lanosa, con colori prevalentemente chiari (panna, crema, grigiastro, rosa sporco), anche con macchie verdi per la presenza di alghe. In genere si presenta sessile o tutt’al più con gambo rudimentale, laterale e brevissimo. La forma del cappello varia dal rotondeggiante a quella di un ventaglio; l’orlo è lanoso, irregolare, lobato e involuto. Le dimensioni variano da 1 a poco più di 5 cm. Comune durante tutto l’anno, soprattutto su legno di latifoglie. Schizophyllum commune Fr.: Fr.
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