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2016.09 - Trentino Alto Adige - Tutor Pietro
Alessandro F ha risposto alla discussione di Pietro Curti in Funghi trovati Anno 2016
Russula mustelina Fries; Regione Trentino; Settembre 2016; Foto di Alessandro Francolini. Somiglianza morfocromatica di questa "coppiola" di R. mustelina (imenoforo a parte) con Boletus edulis: Altro esempio di cromatismi simili: a sinistra R. mustelina; a destra B. edulis: -
2016.09 - Trentino Alto Adige - Tutor Pietro
Alessandro F ha risposto alla discussione di Pietro Curti in Funghi trovati Anno 2016
Ramaria botrytis (Pers.: Fr.) Ricken; Regione Trentino; Settembre 2016; Foto di Alessandro Francolini. -
2016.09 - Trentino Alto Adige - Tutor Pietro
Alessandro F ha risposto alla discussione di Pietro Curti in Funghi trovati Anno 2016
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2016.09 - Trentino Alto Adige - Tutor Pietro
Alessandro F ha risposto alla discussione di Pietro Curti in Funghi trovati Anno 2016
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2016.09 - Trentino Alto Adige - Tutor Pietro
Alessandro F ha risposto alla discussione di Pietro Curti in Funghi trovati Anno 2016
Cantharellus cibarius var. cibarius Fr.; Regione Trentino; Settembre 2016; Foto di Alessandro Francolini. -
2016.09 - Trentino Alto Adige - Tutor Pietro
Alessandro F ha risposto alla discussione di Pietro Curti in Funghi trovati Anno 2016
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2016.09 - Trentino Alto Adige - Tutor Pietro
Alessandro F ha risposto alla discussione di Pietro Curti in Funghi trovati Anno 2016
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2016.09 - Trentino Alto Adige - Tutor Pietro
Alessandro F ha risposto alla discussione di Pietro Curti in Funghi trovati Anno 2016
Phaeolepiota aurea (Matt.: Fr.) Maire; Regione Trentino; Settembre 2016; Foto di Alessandro Francolini. Esemplari fotografati grazie al ritrovamento di Pietro Curti. -
2016.09 - Trentino Alto Adige - Tutor Pietro
Alessandro F ha risposto alla discussione di Pietro Curti in Funghi trovati Anno 2016
Neoboletus luridiformis (Rostk.) Ghelardi, Simonini & Vizzini [ = Boletus erythropus Persoon ss. Fries]; Regione Trentino; Settembre 2016; Foto di Alessandro Francolini. -
2016.09 - Trentino Alto Adige - Tutor Pietro
Alessandro F ha risposto alla discussione di Pietro Curti in Funghi trovati Anno 2016
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2016.09 - Trentino Alto Adige - Tutor Pietro
Alessandro F ha risposto alla discussione di Pietro Curti in Funghi trovati Anno 2016
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2016.09 - Trentino Alto Adige - Tutor Pietro
Alessandro F ha risposto alla discussione di Pietro Curti in Funghi trovati Anno 2016
Amanita submembranacea (Bon) Gröger; Regione Trentino; Settembre 2016; Foto di Alessandro Francolini. Con velo generale bianco-grigiastro (quindi con volva ed eventuali placche sul cappello di tale colore) e con gambo . Ciò aiuta la distinzione dalla simile Amanita umbrinolutea che ha la volva tendente al rosa più o meno carico. Primordio: Placche biancastre sul cappello: -
2016.09 - Trentino Alto Adige - Tutor Pietro
Alessandro F ha risposto alla discussione di Pietro Curti in Funghi trovati Anno 2016
Cortinarius flexipes (Pers.) Fr.; Regione Trentino; Settembre 2016; Foto di Alessandro Francolini. Con odore tipico di foglie di geranio e crescita in zone umide, sul muschio: -
2016.09 - Trentino Alto Adige - Tutor Pietro
Alessandro F ha risposto alla discussione di Pietro Curti in Funghi trovati Anno 2016
Pseudohydnum gelatinosum (Scop.: Fr.) Karsten; Regione Trentino; Settembre 2016; Foto di Alessandro Francolini. -
2016.09 - Trentino Alto Adige - Tutor Pietro
Alessandro F ha risposto alla discussione di Pietro Curti in Funghi trovati Anno 2016
Paxillus involutus (Batsch: Fr.) Fr.; Regione Trentino; Settembre 2016; Foto di Alessandro Francolini. Due esemplari cresciuti "in compagnia" di un Boletus edulis: -
2016.09 - Trentino Alto Adige - Tutor Pietro
Alessandro F ha risposto alla discussione di Pietro Curti in Funghi trovati Anno 2016
Mycena aurantiomarginata (Fr.: Fr.) Quél.; Regione Trentino; Settembre 2016; Foto di Alessandro Francolini. -
2016.09 - Trentino Alto Adige - Tutor Pietro
Alessandro F ha risposto alla discussione di Pietro Curti in Funghi trovati Anno 2016
Boletus edulis Bull.: Fr.; Regione Trentino; Settembre 2016; Foto di Alessandro Francolini. Con crescita "curiosa" a causa di ostacoli vari (radici sotterranee e sasso) che hanno costretto il cappello a mettersi quasi in verticale: -
2016.09 - Trentino Alto Adige - Tutor Pietro
Alessandro F ha risposto alla discussione di Pietro Curti in Funghi trovati Anno 2016
Armillaria ostoyae (Romagnesi) Herink; Regione Trentino; Settembre 2016; Foto di Alessandro Francolini. -
2016.09 - Trentino Alto Adige - Tutor Pietro
Alessandro F ha risposto alla discussione di Pietro Curti in Funghi trovati Anno 2016
Lactarius trivialis (Fr.: Fr.) Fr.; Regione Trentino; Settembre 2016; Foto di Alessandro Francolini. -
2016.10 - Toscana - Tutor Alessandro
Alessandro F ha risposto alla discussione di Alessandro F in Funghi trovati Anno 2016
Russula aurora Krombholz; Regione Toscana; Ottobre 2016; Foto di Alessandro Francolini. Una Russula dalla carne dolce e dalla sporata bianca. Cappello inizialmente subgloboso per passare col tempo nei vari stadi tipici di molte Russula: convesso, piano-convesso, infine un po’ depresso al centro. La cuticola è liscia e asportabile fino a metà del raggio pileico; di colore variabile dal rosa tenue al rosso più o meno intenso ma sempre con tendenza a decolorarsi nel centro su tonalità crema-rosate o crema-ocracee pallide. Lamelle fitte, bianche, leggermente sfumate di crema pallido a maturazione, sovente biforcate al gambo. Quest’ultimo si presenta cilindrico e quasi sempre ingrossato alla base ma anche, raramente, affusolato in basso; di colore bianco con eventuali macchie brunastre se manipolato; di solito senza sfumature rosate o giallastre. La carne è dapprima soda per divenire molle in età e con tendenza a ingiallire. Sapore dolce e odore leggero (o impercettibile) variabile tra il fruttato e quello tipico di Scleroderma (sgradevole, come di gomma surriscaldata). Habitat preferenziale sotto latifoglia, dalla tarda primavera all’autunno; più rara sotto conifere. -
2016.10 - Toscana - Tutor Alessandro
Alessandro F ha risposto alla discussione di Alessandro F in Funghi trovati Anno 2016
Lactarius blennius (Fr. : Fr.) Fr.; Regione Toscana; Ottobre 2016; Foto di Alessandro Francolini. È un Lactarius relativamente comune e frequente, di medie dimensioni (diametro pileico sui 10 cm), esclusivo dei boschi di Faggio. Il cappello può assumere varie gradazioni di colore ma sempre con una componente verdognola (dal verde chiaro al grigio oliva, dal bruno-verdastro all’ocra verdastro), con cuticola molto vischiosa a tempo umido, con presenza più o meno evidente di piccole guttule o fossette disposte concentricamente. Le lamelle sono adnato-decorrenti, biancastre. Il latice è abbondante, fluido e bianco, immutabile se isolato ma virante debolmente e lentamente al grigio verdastro se lasciato sulle lamelle. Latice dal sapore prima amarognolo e subito dopo acre, così come la carne. Il gambo è grigio-biancastro o concolore al cappello, ma più chiaro; abbastanza slanciato. -
2016.10 - Toscana - Tutor Alessandro
Alessandro F ha risposto alla discussione di Alessandro F in Funghi trovati Anno 2016
Agaricus porphyrizon P.D. Orton; Regione Toscana; Ottobre 2016; Foto di Alessandro Francolini. A grandi linee ci troviamo di fronte a un “prataiolo” dal cappello rossastro, dall’odore gradevole di mandorle amare e dalla carne che al taglio diventa gialla, anche intensamente, soprattutto nella parte bassa del gambo. Entrando un po’ più nei particolari. Fruttifica in parchi o giardini, ma soprattutto in boschi temperati di latifoglie, querceti in particolare. La tonalità rossastra del cappello è dovuta alla cuticola color porpora che, con la crescita del fungo, si dissocia in squame fibrillose e appressate, più fitte al centro e più rade verso il margine in cui si può osservare il colore di fondo biancastro. Lamelle rosate nei giovani, poi bruno-rossastro scuro, color cioccolato scuro in età per il depositarsi delle spore; con filo eroso, sterile e quindi biancastro. Il gambo è relativamente corto o addirittura tozzo, anche ritorto alla base, bianco ma ingiallente al di sotto dell’anello; a volte un po’ bulboso. L’anello, negli esemplari maturi, è collocato più o meno nella parte mediana del gambo; è supero e semplice, bianco ma presto ingiallente, sottile e presto lacerato. Per i suoi cromatismi può essere confuso con Agaricus purpurellus, che tuttavia ha taglia minore e fruttifica sotto conifere; con esemplari bruno-rossastri di Agaricus silvaticus che ha carne arrossante al taglio e odore fungino; con Agaricus impudicus che ha carne bianca quasi immutabile, con le lamelle che alla contusione diventano rossastre e odore sgradevole, simile a quello di Lepiota cristata (cioè paragonabile a quello della gomma più o meno bruciata, del copertone surriscaldato delle ruote o simili). -
2016.10 - Toscana - Tutor Alessandro
Alessandro F ha risposto alla discussione di Alessandro F in Funghi trovati Anno 2016
Russula caerulea (Pers.) Fr.; Regione Toscana; Ottobre 2016; Foto di Alessandro Francolini. = Russula amara Kučera Russula gregaria che fruttifica sotto Pinus, fine estate-autunno. Caratterizzata dalla presenza di un umbone al centro del cappello e dal sapore amaro della cuticola. Il colore del cappello varia dal vinoso al bruno-viola al bruno-porpora, con centro più scuro, anche quasi nerastro. Inizialmente convesso, poi piano-depresso in età, con umbone persistente, inizialmente più o meno acuto, poi ottuso al centro della depressione. Margine regolare, brevemente scanalato in età. Lamelle fitte, in parte forcate al gambo e intervenate, color crema pallido inizialmente, poi crema-giallognole e infine color ocra chiaro per la maturazione delle spore. La sporata è infatti giallo chiara. Odore più o meno debole, fruttato; sapore amaro quello della cuticola (in alcuni casi basta appoggiarvi la lingua per rendersene conto), ma non altrove. Gambo slanciato, cilindrico, anche attenuato alla base, bianco, in vecchiaia sfumato di grigiastro. Esemplari trovati sotto Pinus nigra. Sapore amaro a una prima masticazione: avevo "azzannato" una parte di margine, cuticola e lamelle comprese. Poi, dopo il tempo necessario a fare le foto, ho "assaggiato" le sole lamelle e non erano amare ma di sapore neutro; mentre un piccolo lembo di cuticola (staccabile per breve tratto) era di nuovo nettamente amaro. Evidente il colore della sporata: -
2016.10 - Toscana - Tutor Alessandro
Alessandro F ha risposto alla discussione di Alessandro F in Funghi trovati Anno 2016
Amanita echinocephala (Vitt.) Quél.; Regione Toscana; Ottobre 2016; Foto di Alessandro Francolini. In greco echìnos indica il porcospino; da qui, per estensione, l’elemento echino- impiegato come prefisso per indicare qualcosa di spinoso, aculeato. Inoltre, sempre dal greco, kefalê indica testa, capo; da cui il latino scientifico cephalus con identico significato. Quindi, letteralmente, si tratta di un’Amanita col capo (cappello) spinoso, dotato di aculei. Epiteto più appropriato non poteva essere scelto per questa bella Amanita! Caratteristico è infatti il suo cappello decorato da molte verruche appuntite o di forma conico-piramidale: aspetto che aiuta a determinarla con facilità direttamente sul campo. Il cappello (da 6 a 15 cm di diametro) è inizialmente subgloboso emisferico, poi convesso, piano-convesso e, a maturità, piano o addirittura un po’ depresso; complessivamente, si presenta di colore grigio chiaro o grigio-argentato, ma anche grigio-brunastro chiaro in alcuni esemplari, mentre le verruche sono bianco-grigiastre, più fitte verso il centro e più rade verso il margine; tali verruche aderiscono alla cuticola negli esemplari giovani, poi tendono a divenire detersili con l’età, soprattutto a partire dal margine. Lamelle fitte, di colore bianco-crema con riflessi crema-verdolino in età, a causa della colorazione sporale che in questa specie è color crema con sfumature verdognole. Gambo cilindrico, bianco, attenuato all’apice e bulboso alla base, quasi liscio sopra l’anello e decorato di squamosità bianche al di sotto. Anello pendulo, ampio e membranoso, persistente (eventualmente fugace a maturità), striato e col bordo ornamentato da fioccosità. La volva è biancastra e friabile, si dissocia fin da giovane in piccole squamette fioccose che vanno ad aderire sul bulbo basale e sulla parte inferiore del gambo. Specie abbastanza rara, cresce all’interno o al bordo di boschi termofili di latifoglie, anche lungo sentieri e stradelle, in estate-autunno. Nonostante in alcuni testi venga ritenuta specie commestibile dopo adeguata cottura, si tratta in realtà di specie velenosa in quanto responsabile di sindrome norleucinica o nefrotossica o smithiana. Specie simili nella colorazione generale, ma facilmente distinguibili ad un attento esame, possono essere: Amanita vittadini caratterizzata da belle squame fioccose e in rilievo che ne rivestono cappello e gambo; Amanita strobiliformis che ha cappello cosparso di placche verrucose più o meno ampie e irregolari, con anello fioccoso e cremoso (come di burro che si scioglie sotto le dita); Amanita boudieri, specie solitamente primaverile, che è più piccola, ha squamette sul cappello meno appuntite o piatte, irregolari, con anello cremoso e fugace, presto dissolto senza lasciare tracce sul gambo; Amanita ovoidea e Amanita proxima che hanno cappello liscio o tutt’al più con rare placche, residui del velo, di colore rispettivamente bianco-crema e ocra. Esemplare reperito al bordo di una boscaglia con latifoglie varie: Particolare del cappello e degli "aculei": Anello decorato: Volva dissociata in varie squamette: -
2016.10 - Toscana - Tutor Alessandro
Alessandro F ha risposto alla discussione di Alessandro F in Funghi trovati Anno 2016
Russula solaris Ferdinandsen & Winge; Regione Toscana; Ottobre 2016; Foto di Alessandro Francolini. Dalla scheda AMNIT, redatta da Massimo Biraghi: “Elegante Russula appartenente alla sottosezione Russula, serie Atropurpurea, stirpe Citrina, che fruttifica nelle faggete continentali di tutta Europa. Presenta un cappello di medie dimensioni di aspetto brillante, scanalato-tubercolato fino a quasi alla sua metà, colorazioni pileiche giallo limone, giallo oro, giallo cromo con tonalità più calde o anche macchiato di fulvo al disco, impallidente verso il margine. Le lamelle sono adnate al gambo e irregolarmente forcate, sottili e fragili, biancastre in gioventù, infine crema come la sporata. Il gambo è clavato, di aspetto leggermente rugoso, biancastro, ma spesso sporcato di giallastro specie in vecchiaia, abbastanza fragile e midolloso. Carne cassante, friabile a maturazione, sapore acre e odore di frutta acidula che viene definito di mostarda o sottaceti in avanzata vetustà. Specie tossica, provoca sindrome gastrointestinale costante. Si può confondere con Russula citrinochlora Singer e forme giallognole di Russula raoultii Quél., utile alla determinazione è l’osservazione del deposito sporale biancastro. Russula ochroleuca Pers. può condividere la stessa tipologia di habitat, ma è specie molto carnosa e compatta e con deposito sporale biancastro. Più difficile invece il riconoscimento sul campo con forme giallastre della stirpe Atropurpurea, quali; Russula atropurpurea fo. dissidens, macroscopicamente diversa per il portamento robusto, il marcato ingrigimento del gambo e per la sporata bianca, microscopicamente per le spore con verruche basse e echinulate con linee di connessione che formano uno pseudoreticolo. Stesso concetto per Russula poikilochroa fo. heliochroa Sarnari: la sporata biancastra e le spore che evidenziano un reticolo completo molto marcato sono elementi utili per una corretta interpretazione.” In bosco misto Castagno-Faggio; sporata color crema più o meno scuro. Cappello di 7 cm di diametro. Cuticola asportabile ben oltre la metà del raggio: