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Alessandro F

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Tutti i contenuti di Alessandro F

  1. Clitocybe geotropa (Bull.: Fr.) Quélet Colline mugellane; macchia di bosco misto (roverella, acacia, frassino, ecc.; e tanti pruni!). Altezza sui 500-600 metri
  2. Buona raccolta e buone foto a tutti Alessandro
  3. Buona raccolta e buone foto a tutti Alessandro
  4. BUONA PASQUA! Buona raccolta e buone foto a tutti Alessandro
  5. Buona raccolta e buone foto a tutti Alessandro
  6. Indice delle specie trovate e determinate nel mese di Novembre: Nella parentesi a fine rigo il n° relativo al messaggio Amanita muscaria (L.: Fr.) Hooker (# 2) Hygrophorus russula (Schaeff.) Kauffman (# 12) Hygrophorus penarius Fries var. penarius (# 13) Coprinus comatus (Müll.: Fr.) Pers. (# 16) Helvella crispa (Scopoli: Fries) Fries (# 14, 15) Amanita ovoidea (Bull.) Link (# 3, 4) Clitocybe geotropa (Pers.: Fr.) Kummer (# 5-9) Macrolepiota procera (Scop.: Fr.) Sing (# 10, 11)
  7. Coprinus comatus (Müll.: Fr.) Pers. Praticamente inconfondibile per le sue caratteristiche morfocromatiche e ambientali. Dal TUTTO FUNGHI, pag. 330: “Delicato commestibile solo se immaturo (lamelle bianche!), da consumarsi appena colto perché si altera rapidamente; in pratica è il solo Coprinus commestibile e, senza eccedere, lo si può consumare anche crudo. Recenti studi hanno messo in evidenza una piccola dose di coprina anche in questa specie; tale sostanza, presente in più alta concentrazione in C. atramentarius, è responsabile della sindrome coprinica. È quindi consigliabile evitare, o ridurre al minimo, l’assunzione di bevande alcoliche anche con C. comatus. È veramente ottimo saltato in padella con una noce di burro. Considerato da molti autori il miglior fungo in assoluto.”
  8. Helvella crispa (Scopoli: Fries) Fries Il gambo, con le caratteristiche costolature longitudinali in rilievo
  9. Helvella crispa (Scopoli: Fries) Fries Dal TUTTO FUNGHI, pag. 116: “È una specie autunnale, più raramente primaverile; cresce al margine dei fossati e talvolta all’interno dei boschi umidi di latifoglia o anche misti, in colonie generalmente numerose. Potrebbe essere scambiata con diverse specie del suo stesso Genere: Helvella pityophilla, più termofila, è molto simile per aspetto e per dimensioni, possiede una mitra dalle tonalità più giallastre, ma l’elemento di differenziazione più evidente è il colore del gambo, grigio-avana con toni lievemente violacei; Helvella lactea presenta un colore bianco latte e la superficie interna appare liscia e non fioccosa; Helvella lacunosa possiede una mitra liscia, non arricciata e dai colori brunastri sulla parte esterna.” Colline mugellane; presso un sentiero; bosco misto di latifoglia Particolare della mitra
  10. Hygrophorus penarius Fries var. penarius In bosco di quercia; 400 metri Dal TUTTO FUNGHI, pag. 198: “Cresce gregario nei boschi di latifoglie, soprattutto querceti, in autunno anche inoltrato. Commestibile apprezzato, molto carnoso e quindi di grande resa, si distingue per l’odore molto particolare, come di latte bollito. Si tratta di una specie a grande diffusione nei boschi centro meridionali, sicuramente tra le più semplici da individuare e senza rischi seri di confusione con specie simili. La sua raccolta deve essere quasi immediata, in prossimità dell’esordio, poiché si tratta di un fungo precocemente invaso dalle larve.” Si potrebbe confondere con l' Hygrophorus penarius var. barbatulus (Becker) M. Bon di cui parla la letteratura; ma quest'ultimo è tipico esclusivamente delle faggete e, da giovane, ha il margine del cappello pubescente. Imenoforo Particolare delle lamelle anastomosate
  11. Hygrophorus russula (Schaeff.) Kauffman Dal TUTTO FUNGHI, pag. 202: “Nei boschi di latifoglie, in particolare Quercia, molto comune in aree termofile in autunno dopo intensi temporali. Si tratta di un micete a crescita massiccia, anche se non moto durevole. Le produzioni del fungo si concentrano in non più di due, massimo tre settimane, ma all’interno di questo breve periodo sono letteralmente esplosive: in ogni direzione, dentro il bosco, ci sono distese di questo basidioma. Per i suoi caratteri cromatici, con il cappello che sembra dipinto in modo grossolano di rosso su fondo bianco, non si presta a confusioni; si tratta quindi di un fungo molto facile da riconoscere.” L'unica specie simile è Hygrophorus erubescens che però ha gambo facilmente ingiallente, lamelle rade e di colore bianco-giallastre-grigiastre, habitat presso conifere e raramente sotto latifoglia, carne dal sapore da poco a nettamente amaro; H. russula ha invece scarsa propensione all’ingiallimento (al più sono presenti rare macchie gialline sul gambo a maturità), possiede lamelle relativamente fitte (le più fitte tra gli Hygrophorus) e di colore da biancastro a biancastro-carnicino a maturità con macchie rosso-vinoso (il filo lamellare si macchia anch’esso di rosso-vinoso e raramente di giallo a maturità), carne dal sapore nullo o leggermente amarognolo. Colline mugellane; 400 metri. Boschetto di querce.
  12. Macrolepiota procera (Scop.: Fr.) Sing Il doppio anello della "Mazza di tamburo"
  13. Macrolepiota procera (Scop.: Fr.) Sing Dal TUTTO FUNGHI pag. 310: “Non confonderlo con Chlorophyllum rhacodes, tossico, con squamule fortemente infisse nel derma del cappello (dette “a tegola”), con viraggio all’arancione e poi al brunastro della carne esposta, laddove corrosa o tagliata. È prudente non mangiare Macrolepiota il cui diametro sia inferiore a 8 cm per non confonderle con le Lepiota del Gruppo helveola, o altre velenose o mortali. Macrolepiota procera essendo uno dei colossi del bosco, difficilmente può essere confuso con le piccole Lepiota. Per la misura si fa riferimento al fungo adulto e quindi con il cappello completamente aperto.” Il cappello Particolari delle squame del cappello e dell'umbone
  14. Clitocybe geotropa (Pers.: Fr.) Kummer
  15. Clitocybe geotropa (Pers.: Fr.) Kummer
  16. Clitocybe geotropa (Pers.: Fr.) Kummer Esemplari giunti a maturazione
  17. Clitocybe geotropa (Pers.: Fr.) Kummer Esemplare di medie dimensioni
  18. Clitocybe geotropa (Pers.: Fr.) Kummer Specie ottima commestibile; riconoscibile per le grandi dimensioni, per la forma tipica ad “imbuto” che acquista con la crescita (potrebbe a grandi linee ricordare un “imbutino” [Clitocybe gibba], ma di notevoli dimensioni), per l’umbone centrale persistente sia nei giovani esemplari che in quelli maturi, per le lamelle decorrenti, per il sapore gradevole e delicato e per l’odore (anche intenso) variamente interpretato: di lavanda, di mandorle dolci, fruttato, ecc. Da giovanissimo assume tutt’altra forma di quella definitiva, col gambo decisamente più appariscente del cappello, mentre questo è, in proporzione, molto più piccolo e con orlo fortemente involuto. Conosciuto anche col nome volgare di “Cimballo”; data la sua bontà molti cercatori tengono gelosamente segrete le stazioni di crescita come avviene per i “Prugnoli” (Calocybe gambosa). Dal TUTTO FUNGHI, pag. 210: Cresce in autunno, anche inoltrato, dopo abbondanti piogge, isolato o a gruppi di numerosi individui, disposti in circoli o file, tra l’erba o nei rovi, al limitare ei prati e nelle radure boschive di latifoglie. Di ottima qualità il cappello; il gambo, soprattutto negli esemplari più maturi, risulta stopposo e coriaceo e deve essere scartato. Molto apprezzato in tante zone d’Italia, in altre è praticamente sconosciuto. In realtà molti cercatori di funghi, a novembre, sospendono ogni attività di ricerca e, come suol dirsi, “appendono il cesto al chiodo” o comunque quasi nessuno in questo momento stagionale frequenta i prati e i pascoli. I pochi che continuano a cercare funghi nella stagione fredda, dedicano attenzione ai boschi planiziali, alle pinete di rimboschimento collinari, alle rive fluviali. Al bordo di un boschetto di Quercia; colline Mugellane; 550 metri. Un giovane esemplare
  19. Amanita ovoidea (Bull.) Link
  20. Amanita ovoidea (Bull.) Link Bella Amanita, di dimensioni anche importanti. È caratterizzata dal colore generale bianco-panna o bianco-perla con eventuali sfumature crema-ocra sulla faccia esterna della volva a maturità; dalla consistenza soffice e tenera dell’anello per atro assai fugace (al tatto può ricordare la consistenza della panna montata); dall’odore forte e sgradevole definito in vari modi da molti autori (acqua salmastra putrida, pesce in salamoia, odore di ambiente chiuso, di cantina poco ventilata, odore che si percepisce aprendo un cassetto di un mobile antico, odore di lezzo di cane bagnato, ecc.); dal filo delle lamelle fioccoso. Più frequente in ambiente termofilo e mediterraneo, soprattutto litoraneo, presso Leccio, Pino e Quercia; più rara in ambiente collinare, appenninico o subalpino. La simile Amanita proxima ha anello persistente e membranoso e presenta l’esterno della volva ocra-arancio o color rabarbaro fin dai primordi. Dal TUTTO FUNGHI pag. 362: “Velenosa, responsabile della sindrome norleucinica o nefrotossica o smithiana."
  21. Amanita muscaria (L.: Fr.) Hooker; colline mugellane; sotto Castagno Dal TUTTO FUNGHI pag. 350: “E’ il fungo più spettacolare e bello alla vista, cresce in numerosi esemplari che danno al bosco un aspetto fiabesco. E’ fungo velenoso, tanto che un tempo, cosparso di latte, veniva usato per uccidere le mosche (da cui il nome).”
  22. Ritrovamenti regione Toscana - Mese di Ottobre 2012 Elenco delle specie trovate e determinate; nella parentesi a fine rigo il n° relativo al messaggio: Amanita caesarea (Scop.: Fr.) Pers. (# 6, 12) Amanita ovoidea (Bull.) Link (# 4, 5, 13) Boletus aereus Bull.: Fr. (# 7 – 10, 11) Boletus fechtneri Velenovsky (# 14) Entoloma lividum(Bull.) Quélet = Entoloma sinuatum (Bull.: Fr.) Kumm. (# 17) Leccinum quercinum Pilat ex Pilat (# 2, 3) Xerocomus dryophilus(Thiers) Singer = Boletus dryophilusThiers (# 16) Xerocomus subtomentosus(L.) Quél. = Boletus subtomentosusL.(# 15)
  23. Buona raccolta e buone foto a tutti Alessandro ***************** Indice delle specie trovate e determinate nel mese di Novembre: Nella parentesi a fine rigo il n° relativo al messaggio Amanita muscaria (L.: Fr.) Hooker (# 2) Hygrophorus russula (Schaeff.) Kauffman (# 12) Hygrophorus penarius Fries var. penarius (# 13) Coprinus comatus (Müll.: Fr.) Pers. (# 16) Helvella crispa (Scopoli: Fries) Fries (# 14, 15) Amanita ovoidea (Bull.) Link (# 3, 4) Clitocybe geotropa (Pers.: Fr.) Kummer (# 5-9) Macrolepiota procera (Scop.: Fr.) Sing (# 10, 11)
  24. Ritrovamenti regione Toscana - Mese di Ottobre 2012 Elenco delle specie trovate e determinate; nella parentesi a fine rigo il n° relativo al messaggio: Amanita caesarea (Scop.: Fr.) Pers. (# 6, 12) Amanita ovoidea (Bull.) Link (# 4, 5, 13) Boletus aereus Bull.: Fr. (# 7 – 10, 11) Boletus fechtneri Velenovsky (# 14) Entoloma lividum(Bull.) Quélet = Entoloma sinuatum (Bull.: Fr.) Kumm. (# 17) Leccinum quercinum Pilat ex Pilat (# 2, 3) Xerocomus dryophilus(Thiers) Singer = Boletus dryophilusThiers (# 16) Xerocomus subtomentosus(L.) Quél. = Boletus subtomentosusL.(# 15) *********** Buona raccolta e buone foto a tutti Alessandro
  25. Buona raccolta e buone foto a tutti Alessandro
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