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Archivio Micologico

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  1. Rhodocollybia butyracea (Bull. : Fr.) Lennox; Regione Lazio; Novembre 2015; Foto di Felice Di Palma.
  2. Agaricus brunneolus (J.E. Lange) Pilát; Regione Lazio; Novembre 2015; Foto di Felice Di Palma. Spore: (4,78) 4,92 - 5,82 (5,85) × (3,28) 3,39 - 4,02 (4,19) µm. Filo lamellare.
  3. Cortinarius lebretonii Quel. Tassonomia Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Regione Lazio; Novembre 2015; Foto Felice Di Palma. Spore: (7,32) 7,44 - 8,56 (8,69) × (5,80) 6,01 - 6,94 (7,30) µm.
  4. Entoloma roseum (Longyear) Hesler 1967 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Entolomataceae Foto e Descrizioni Specie dal tipico colore rosa, spore isodiametriche con 5-6 spigoli, 8 × 7 µm, basidi tetrasporici, cheilo assenti nei campioni raccolti, GAF non osservati. Le specie con colore simile con cui si può confondere sono: Entoloma ritae, che ha GAF presenti. Entoloma reinwaldii, che ha spore di lunghezza maggiore di 10 µm, cheilocistidi settati, clavato-globulosi e filo della lamella sterile. I cheilocistidi di Entoloma roseum, quando presenti, sono invece clavato-cilindrici e non settati. Regione Lazio; Novembre 2105; Foto di Tomaso Lezzi. Convegno Micologico AMER 2015, Parco regionale di Bracciano-Martignano. Spore isodiametriche con 5-6 spigoli, 8 × 7 µm, osservazione in Rosso Congo, 1000×.
  5. Lepiota forquignonii Quél.; Regione Lazio; Novembre 2105; Foto e microscopia di Tomaso Lezzi. Convegno Micologico AMER 2015, Parco regionale di Bracciano-Martignano. Lepiota con cappello oliva-verdastro, Spore ellissoidali, cuticola con tricoderma di ife cilindriche allungate, con strato di ife corte alla base. Spore ellissoidali. Cuticola con tricoderma di ife cilindriche allungate, con strato di ife corte alla base, osservazione in Rosso Congo, 100×. Cuticola, particolare dello strato di ife corte, alla base delle ife lunghe, osservazione in Rosso Congo, 400×.
  6. Entoloma nigroviolaceum (P.D. Orton) Hesler 1967 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Entolomataceae Genere Entoloma Sottogenere Cyanula Etimologia L'epiteto Entoloma deriva dall'avverbio greco ἔντος [entós] = all'interno, dentro e dal sostantivo λῶμα [lóma] = bordo, per l'orlo del cappello a volte involuto in questo genere. L'epiteto nigroviolaceum deriva dal latino nĭgĕr, nigră, nigrum = scuro e dal latino vĭŏlācĕus, a, um = violaceo, per il colore viola scuro del cappello e del gambo. Cappello 20-60 mm, da convesso ad appianato, con centro leggermente depresso o nettamente ombelicato; superficie opaca, violacea, quasi nerastra al centro, con squame blu rialzate o appiattite, disposte radialmente, margine involuto, a volte ondulato, raramente diritto, non striato per trasparenza. Imenoforo Lamelle distanti, ventricose, adnate, smarginate, con un dentino decorrente, dapprima biancastre, poi rosa, filo delle lamelle intero, concolore alle facce, sono presenti vari ordini di lamellule. A volte le lamelle possono presentare toni violacei non uniformi, forse dovuti al pigmento del cappello che, con le piogge, in parte, dilava sulle lamelle. Sporata Rosa. Gambo Fino a 100 × 7 mm, centrale, cilindrico, spesso compresso, un poco allargato alla base, fragile, liscio o finemente fibrilloso (lente), con minuscole squamule blu-violacee, con una fascia bianca all'apice e la base ricoperta da un tomento bianco. Carne Esigua, inodore con sapore delicato. Habitat Latifoglie con preferenza per Quercus spp. Microscopia Spore (9,0-)10,9 ± 0.7(-12.7) × (6,1-)7,6 ± 0,5(-9,0) μm; Q = (1,18-)1,43 ±0,1(-1,88); N = 70; quasi esclusivamente eterodiametriche (98%), 5-7(8) angoli in vista laterale. Basidi 40-50 × 10-15 μm, clavati, tetrasporici. Cheilocistidi assenti. Pleurocistidi assenti. Caulocistidi assenti. Pileipellis una cutis con transizione a trichoderma. Ife con spessore 13,4-28,4 μm, terminali delle ife subclavati; pigmento intracellulare, omogeneo, assenti pigmento granulare e vacuolare. GAF assenti in tutti i tessuti. Commestibilità e Tossicità Non commestibile. Specie simili Entoloma anatinum (Lasch) Donk condivide diverse caratteristiche macro e microscopiche con la specie oggetto di questa scheda, come l'assenza di cheilocistidi e di GAF, la dimensione dei basidiomi, il colore e l'aspetto del gambo, ma si differenzia soprattutto per avere un pileo squamuloso bruno scuro Entoloma viiduense Nordel. & liv. si distingue per il gambo lucido e la colorazione del cappello più bruna. Nota Per maggiori dettagli riguardo a questo ritrovamento si può consultare un articolo del 2015 apparso sulla rivista AMER. All'interno dell'articolo sono disponibili la descrizione dettagliata del ritrovamento, una discussione più approfondita con dati statistici dettaglaiti sulle misure delle strutture microscopiche, nonché disegni al tratto della microscopia. BATTISTIN, E., IANNOTTI, M. & LEZZI, T., 2015. A find of Entoloma nigroviolaceum in Italy. RMR, Boll. AMER, Anno XXXI, (3): 39-45. [Data di accesso: 10/01/2023]. Bibliografia AA.VV., 2018. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. 2nd Edition, 2nd printing. BATTISTIN, E., IANNOTTI, M. & LEZZI, T., 2015. A find of Entoloma nigroviolaceum in Italy. RMR, Boll. AMER, Anno XXXI, (3): 39-45. [Data di accesso: 10/01/2023]. NOORDELOOS, M.E., 1992. Entoloma s.l. Fungi Europæi. Vol. 5. Saronno: Ed. Giovanna Bella. NOORDELOOS, M.E., 2004. Entoloma s.l. Supplemento. Fungi Europæi. Vol 5A. Ed. Candusso. NOORDELOOS, M.E., MOROZOVA, O., DIMA, B., RESCHKE, K., JANSEN, G., BRANDRUD, T.E., JORDAL, J.B. & VILA, J., 2004. Entoloma s.l. Flora Agaricina Neerlandica, vol 1. Supplement. Fungi Europæi. Vol 5B. Ed. Candusso. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Tomaso Lezzi e Mario Iannotti - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Lazio (VT); Novembre 2015; Foto di Tomaso Lezzi. Convegno Micologico AMER 2015, Parco regionale di Bracciano-Martignano. (Exsiccatum MI20151113_01) Campioni ritrovati in bosco di Quercus cerris L. e Quercus ilex L. Cuticola viola scuro, spesso rimosa, che mostra la carne sottostante più chiara. Cuticola con elementi clavati con pigmento bruno disciolto. Osservazione in L4, a 400×. Cuticola con elementi clavati, osservazione in Rosso Congo, a 100×. Cuticola con elementi clavati, osservazione in Rosso Congo, a 400×. Regione Lazio (VT); Novembre 2015; Foto di Mario Iannotti. Convegno Micologico AMER 2015, Parco regionale di Bracciano-Martignano. (Exsiccatum MI20151113_01)
  7. Amanita ceciliae (Berkeley & Broome) Bas; Regione Lazio, Itri (LT), Bosco della Magliana; Novembre 2015; Foto di Enzo Orgera.
  8. Clavariadelphus flavoimmaturus R.H. Petersen; Regione Lazio; Novembre 2015; Foto di Felice Di Palma. Reazione al KOH.
  9. Lactarius violascens (J. Otto) Fr.; Regione Lazio; Novembre 2015; Foto di Felice Di Palma. Pigmento incrostante nelle ife delle cuticola.
  10. Craterellus cornucopioides (L.) Pers.; Regione Lazio; Novembre 2105; Foto di Tomaso Lezzi. Convegno Micologico AMER 2015, Parco regionale di Bracciano-Martignano.
  11. Agaricus brunneolus (J.E. Lange) Pilát; Regione Lazio; Novembre 2105; Foto di Tomaso Lezzi. Convegno Micologico AMER 2015, Parco regionale di Bracciano-Martignano.
  12. Terana caerulea (Lam. : Fr.) Kuntze; Regione Lazio; Novembre 2105; Foto di Tomaso Lezzi. Convegno Micologico AMER 2015, Parco regionale di Bracciano-Martignano.
  13. Cantharellus ferruginascens P.D. Orton; Regione Lazio, Novembre 2015, Foto di Felice Di Palma.
  14. Lactarius rugatus Kühner & Romagn.; Regione Lazio; Novembre 2015; Foto di Felice Di Palma.
  15. Desarmillaria tabescens (Scop.) R.A. Koch & Aime; Regione Lazio; Novembre 2015; Foto di Felice Di Palma.
  16. Conocybe deliquescens Hauskn. & Krisai; Regione Lombardia; Aprile 2016; Foto di Emilio Pini. Funghetto incredibilmente effimero tassonomicamente tra Gasteromiceti e Agaricaceae. Trovato in un giardino pubblico di Crema.
  17. Phyllotopsis nidulans (Pers. : Fr.) Sing.; Regione Umbria; Novembre 2015; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. Fungo a mensola rinvenuto su legno marcescente a terra. Cappello finemente vellutato, giallo-arancio chiaro, ricoperto al centro da una specie di soffice peluria biancastra. Lamelle concolori al pileo, tenaci e difficilmente separabili dalla carne del cappello. Carne tenace, giallastra; odore debole, aromatico nei giovani esemplari, poi un po' sgradevole, sapore mite. Sporata rosa chiaro. Spore allantoidi, ossia a forma di salsicciotto, più o meno ricurve, non amiloidi. 4,5-6,8 × 2,3-3,3 µm; Qm = 1,9. Le specie simili sono: Tapinella panuoides (Fr.: Fr.) E.-J. Gilbert, macroscopicamente molto simile, la quale si differenzia per avere le spore ovoidali, per l'odore leggermente fruttato e la sporata brunastra; Panellus serotinus (Pers.: Fr.) Kühner = Sarcomyxa serotina (Pers.: Fr.) P. Karst., il quale si distingue per i cromatismi verdastri del pileo, per la cuticola gelatinosa, per la sporata biancastra, per le spore più piccole ed amiloidi, quantunque di analoga forma. Spore da sporata, allantoidi, ossia a forma di salsicciotto, più o meno ricurve, non amiloidi. 4,5-6,8 × 2,3-3,3 µm; Qm = 1,9. Osservazione in melzer, a 1000×.
  18. Lyophyllum rhopalopodium Clémençon; Regione Umbria; Novembre 2015; Foto, descrizioni e microscopia di Mario Iannotti. (Exsiccatum MI20151108_02) Lyophyllum a carne annerente, rinvenuto in un bosco di latifoglie di Quercia e Carpino, cappello convesso, poi espanso ma con il margine mai completamente disteso, carnoso, pruinoso, con colorazioni grigiastre, bruno-bistro. Le lamelle sono decorrenti, spesse, moderatamente fitte, grigio-ocracee pallido, annerenti allo sfregamento o per la vetustà, intercalate da lamellule di varia lunghezza. Il gambo è cilindrico, robusto, clavato, notevolmente allargato verso la base, biancastro. La carne è bianca, annerente, con odore gradevole leggero, sapore dolciastro. Spore triangolari, romboidali, con grossa guttula centrale, 6,4-8,9 × 5,8-7,8 µm. Basidi tetrasporici. Cellule marginali, sparse, poco abbondanti, cilindrico-irregolari con la parte terminale più affusolata. Cuticola formata da una cutis di ife cilindriche intrecciate, settate, a volte le stesse presentano dei diverticoli e sono arrotondate alle estremità. GAF abbondanti nei tessuti della cuticola. Spore triangolari, romboidali, con grossa guttula centrale, 6,4-8,9 × 5,8-7,8 µm. Osservazione in rosso Congo ammoniacale, a 1000×. Basidi tetrasporici. Osservazione in rosso Congo ammoniacale, a 1000×. Cellule marginali, sparse, poco abbondanti, cilindrico-irregolari con la parte terminale più affusolata. Osservazione in rosso Congo ammoniacale, a 1000×. Cuticola formata da una cutis di ife cilindriche intrecciate, settate, a volte le stesse presentano dei diverticoli e sono arrotondate alle estremità. GAF abbondanti nei tessuti della cuticola. Osservazione in rosso Congo ammoniacale, a 400×. Osservazione in rosso Congo ammoniacale, a 1000×. Particolare di alcune ife con diverticoli.
  19. Cortinarius orellanus Fr.; Regione Umbria; Novembre 2015; Foto, descrizione e microscopia di Mario Iannotti. Questa specie predilige fruttificare nei terreni acidi, per cui la possiamo trovare normalmente nei castagneti appenninici, si inquadra nel sottogenere Leprocybe, sez. Orellani. Si riconosce abbastanza facilmente per le sue colorazioni omogenee bruno-arancioni in tutto il carpoforo, le lamelle spaziate, smarginate all’attacco del gambo, ventricose, di un colore vivace arancio-rugginoso, a volte con il filo più chiaro, odore rafanoide. Bisogna prestare molta attenzione con questo fungo perché dal punto di vista tossicologico è una specie velenosa, la tossina responsabile si chiama “orellanina”, causa una grave intossicazione a lunga latenza, “la sindrome orellanica”, che ha quale organo bersaglio il rene, è sufficiente l’assunzione di 20-40 g. di fungo fresco, per procurarsi nella migliore delle ipotesi una insufficienza renale cronica irreversibile. Il ritrovamento è avvenuto nel comune di Spoleto (PG), località Monte Bibbico, a 800 m s.l.m., in un Castagneto puro. Legit Francesco Paolo Di Dio. Microscopia Spore amigdaliformi in proiezione laterale, ovoidi in proiezione frontale, con apicolo evidente e grossa guttula centrale, la parete è densamente ornata da basse verruche isolate o riunite in corte creste; misurazioni su 32 spore 8,4-10,5 × 6,0-6,9 µm, media 9,1 × 6,3 µm, Q = 1,3-1,7; Qm = 1,4. Basidi banali in maggior numeri tetrasporici, osservati anche bisporici e monosporici. Cheilocisti clavati, frammisti ai basidi. Il rivestimento pileico è costituito da una cutis di ife con andamento parallelo, riunite in fasci, con elementi terminali poco rialzati, con presenza di giunti a fibbia e con pigmento parietale incrostante e intracellulare giallastro; la subcutis è formata da ife di maggiore dimensione, ventricose. Caulopellis formata da ife parallele, cilindriche. Non osservati caulocistidi. GAF presenti in tutti i tessuti ed elementi esaminati. (Exsiccatum MI20151108_01). Microscopia Spore amigdaliformi in proiezione laterale, ovoidi in proiezione frontale, con apicolo evidente e grossa guttula centrale, la parete è densamente ornata da basse verruche isolate o riunite in corte creste; misurazioni su 32 spore 8,4-10,5 × 6,0-6,9 µm, media 9,1 × 6,3 µm, Q = 1,3-1,7; Qm = 1,4. Osservazioni in acqua a 1000×. Basidi banali in maggior numeri tetrasporici, osservati anche bisporici e monosporici. Osservazione in Rosso congo ammoniacale a 1000×. Basidi monosporici. Cheilocisti clavati, frammisti ai basidi. Osservazione in Rosso congo ammoniacale a 1000×. Il rivestimento pileico è costituito da una cutis di ife con andamento parallelo, riunite in fasci, con elementi terminali poco rialzati, con presenza di giunti a fibbia e con pigmento parietale incrostante e intracellulare giallastro. Osservazioni in acqua a 400×. GAF. Osservazioni in acqua a 1000×. La subcutis è formata da ife di maggiore dimensione, ventricose. Osservazioni in acqua a 400×. Caulopellis formata da ife parallele, cilindriche. Non osservati caulocistidi. Osservazione in Rosso congo ammoniacale a 100×. Osservazione in Rosso congo ammoniacale a 400×. Osservazione in Rosso congo ammoniacale a 1000×. Particolare dei GAF.
  20. Abortiporus biennis (Bull. : Fr.) Singer; Regione Umbria; Novembre 2015; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. Su ceppaia di Pino, in una delle sue forme tipiche. Spore da ellittiche a largamente ellissoidali, 5,2-6,5 × 3,4-4,5 µm; Qm = 1,5. I pori molto irregolari tendenti a formare un labirinto. La fascia corrugata che spesso contraddistingue il margine dell'imenoforo. La carne biancastra o leggermente rosata. La reazione verdognola all'Idrossido di potassio (KOH) sia sulla superficie pileica che sulla carne. Microscopia Spore da sporata, da ellittiche a largamente ellissoidali, 5,2-6,5 × 3,4-4,5 µm; Qm = 1,5. Osservazione in Melzer a 1000×. Osservazione in Lugol a 1000×.
  21. Russula vinosobrunnea (Bres.) Romagn.; Regione Umbria; Novembre 2015; Foto di Giovanni Galeotti. Bosco di latifoglia con prevalenza di Quercia.
  22. Cyclocybe cylindracea (DC.) Vizzini & Angelini; Regione Umbria; Novembre 2015; Foto di Stefano Rocchi. Il particolare dell'anello ampio, membranoso e persistente.
  23. Tuber aestivum Vittadini fo. uncinatum (Chatin) Montecchi & Borrelli; Regione Umbria; Novembre 2015; Foto di Stefano Rocchi. La forma uncinatum del Tuber aestivum, non è più riconosciuta dal punto di vista scientifico, ma solo come denominazione commerciale, usata nella vendita dei tartufi. Fungo ipogeo tardo autunnale, caratterizzato da un peridio nero ornato da verruche fessurate in rilievo di forma tronco-poligonale e da una gleba di aspetto marmorizzato, percorsa da venature sterili bianco-crema e con la parte fertile bruno-nocciola. Odore buono, forte e penetrante.
  24. Lactarius sanguifluus (Paulet) Fr.; Regione Umbria; Novembre 2015; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. Sotto una piccola pineta di pianura: cappello piano, un po' depresso al centro di colore bruno-arancio macchiato di verde; lamelle arancio-rosate, anastomosate-forcate al gambo; gambo corto, attenuato in basso, di colore rosa-arancio vinoso, cosparso di una fine pruina e scrobicolato; carne cassante con latice di colore rosso-sangue, vinoso. Odore grato e sapore mite o leggermente acre. Sporata crema. Spore 8,3-9,8 × 6,7-7,7 µm; Qm = 1,3, ovoidali con verruche che formano un reticolo più o meno completo. Microscopia Spore da sporata, ovoidali con verruche che formano un reticolo più o meno completo, 8,3-9,8 × 6,7-7,7 µm; Qm = 1,3. Osservazione in Melzer a 1000×. Spore da sporata, in Melzer con successivo lavaggio con Cloralio idrato. Osservazione a 1000×. Accanto ai campioni sopra descritti vi era altro Lactarius più piccolo (che un tempo veniva attribuito a Lactarius sanguifluus var. violaceus (Barla) Basso, ora riassorbito nella specie tipo), dal latice diverso, più scuro, violaceo, con il cappello biancastro, pruinoso, sempre macchiato di verde. Sporata analoga. Spore un po' più piccole: 7,3-8,5 × 5,9-7 µm; Qm = 1,3, di forma e ornamentazione simile alla specie tipo di cui sopra. Spore da sporata, ovoidale, reticolate, 7,3-8,5 × 5,9-7 µm; Qm = 1,3. Osservazione in melzer a 1000×. Spore da sporata, in Melzer con successivo lavaggio con Cloralio idrato. Osservazione a 1000×. La differenza del colore tra la var. violaceus (a sinistra) e la specie tipo (a destra)
  25. Clitocybe nebularis (Batsch : Fr.) P. Kumm.; Regione Umbria; Novembre 2015; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. Bosco misto di Pini e Querce. Spore da sporata, allissoidali, cianofile, 5,8-7,1 × 3,8-4,3 µm; Qm=1,6. Microscopia Spore da sporata, ellissoidali, cianofile, 5,8-7,1 × 3,8-4,3 µm; Qm=1,6. Osservazione in Floxina a 1000×. La reazione cianofila delle spore con il Blu di cotone. Cuticola formata da ife distese, poco settate. Osservazione in Floxina a 400×. Osservazione in Floxina a 1000×.
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