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Archivio Micologico

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  1. Calvatia excipuliformis (Scop. : Pers.) Perdeck; Regione Abruzzo; Ottobre 2016; Foto e commento di Mario Iannotti. Raduno GEMA 2016 - Parco Regionale Sirente-Velino - Ovindoli (AQ). La forma tipica di questa specie è piriforme slanciata o globosa sorretta da un lungo pseudostipite spesso cilindrico, sovente costolato longitudinalmente, molto simile ad alcune specie di Lycoperdon. La parte esterna (esoperidio) è dissociata in singoli elementi, con aculei e/o granulosità farinose, gli aculei possono essere isolati o uniti nelle punte, di consistenza friabile. La parete esterna, a maturità, si lacera in modo irregolare per 1 o 2 cm e lascia uscire le spore mescolate alla gleba polverizzata. Cresce negli spazi aperti dei boschi di latifoglia e conifere. Le specie simili sono: Calvatia utriformis, che si differenzia per la maggiori dimensioni, per una diversa forma più subglobosa, attenuata alla base e per le spore perfettamente lisce; Lycoperdon pyriforme è una specie di dimensioni minori, con crescita lignicola e spore lisce; Lycoperdon perlatum si riconosce per l'esoperidio cosparso da robusti aculei conici, caduchi, che lasciano delle piccole cicatrici tonde, contornate da un reticolo di piccole verruche o aculei più piccoli, più a lungo persistenti. Macro dell'esoperidio dissociato in singoli elementi, con aculei isolati o uniti nelle punte.
  2. Macrotyphula fistulosa (Holmsk. : Fr.) R.H. Petersen; Regione di Abruzzo; Ottobre 2016; Foto, commento e microscopia di Mario Iannotti. Raduno GEMA 2016 - Parco Regionale Sirente-Velino - Ovindoli (AQ). (exsiccatum MI20161007-01) Ritrovamento in faggeta, con crescita saprotrofa su foglie morte e detriti legnosi, altezza 20 cm circa, di forma clavata, slanciata, con sommità arrotondata, consistenza tenace, rigida, cavo all’interno, di colore ocra-giallastro, cannella, la superficie esterna è vellutata. Spore: 13,7-15,8(16,6)× 5,3-8,3 µm, ellissoidali, lisce. Basidi clavati, sinuosi, tetrasporici. Ife dell’imenio cilindriche con GAF. Non sono stati osservati cistidi. Microscopia Spore: 13,7-15,8(16,6)× 5,3-8,3 µm, ellissoidali, lisce. Osservazione in rosso Congo ammoniacale a 1000×. Basidi clavati, sinuosi, tetrasporici. Osservazione in rosso Congo ammoniacale a 400×. Osservazione in rosso Congo ammoniacale a 1000×. Ife dell’imenio cilindriche con GAF. Osservazione in rosso Congo ammoniacale a 1000×.
  3. Russula nauseosa (Schaeff.) Fr.; Regione Abruzzo; Luglio 2016; Foto di Tomaso Lezzi.
  4. Agaricus crocodilinus Murrill; Regione Abruzzo; Luglio 2016; Foto di Tomaso Lezzi.
  5. Suillus grevillei (Klotzsch: Fr.) Singer; Regione Abruzzo; Luglio 2016; Foto di Tomaso Lezzi. Specie di Suillus caratterizata da crescita sotto larice e presenza di anello.
  6. Gliophorus psittacinus (Schaeff. : Fr.) Herink; Regione Campania, Benevento; Ottobre 2016; Foto di Enzo Orgera.
  7. Cortinarius orellanus Fr.; Regione Campania; Settembre 2016; Foto di Giulio Martino.
  8. Rhodotus palmatus (Bull.: Fr.) Maire; Regione Campania; Settembre 2016; Foto Giulio Martino. Su legno morto di latifoglia.
  9. Calvatia gigantea (Batsch) Lloyd; Regione Campania, Irpinia; Settembre 2016; Foto di Giulio Martino.
  10. Phylloscypha phyllogena (Cooke) Van Vooren; Regione Umbria; Marzo 2016; Foto di Mario Iannotti. Stazione stabile in cui anno dopo anno si presenta fedele all'appuntamento.
  11. Tuber melanosporum Vittadini; Regione Umbria; Marzo 2016; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. Fungo ipogeo globoso con tendenza ad assumere una forma irregolare, allungata o anche reniforme. Peridio all'inizio di colore rossiccio poi a maturazione bruno-nerastro brillante, costituito da verruche a base poligonale, appiattite alla sommità; se scalfita la superficie mostra un tipico colore rugginoso. Gleba bianca negli esemplari immaturi, poi in seguito nocciola ed infine grigio nerastra, marezzata, solcata da vene sterili, molto sottili, nette, tortuose, ramificate, biancastre, lievemente imbrunenti o arrossanti se esposte all'aria. In alcuni punti si presenta con caratteristiche punteggiature color ruggine. Odore intenso, caratteristico, aromatico, gradevole. Aschi ampi non più di 70 µm, sacciformi, ialini, sessili o con un breve peduncolo, contenenti da 1 a 4 spore, raramente 5 o 6. Spore 39,3-41 × 27,5-30,2 µm (quelle negli aschi monosporici) e 26,7-32,8 × 19,6-22,3 µm (quelle negli aschi tetrasporici), Qm = 1,4, ellissoidali, con le estremità attenuate, prima ialine, poi marroni e bruno nerastre, ricoperte da aculei fitti e affusolati, lunghi fino a 4 µm, con apice talvolta ricurvo. Tuber indicum Cook e Massee si differenzia per avere il peridio più chiaro, per la gleba dai riflessi argentei , per l'odore debole, fungino che diviene a maturità penetrante, complesso, simile a quello della gomma o anche dell'olio rancido e per l'ornamentazione delle spore formate da aculei tozzi, ricurvi, spesso saldati tra di loro. Questo fungo, non commerciabile in Italia, ha origine dalle regioni settentrionali dell'India e della Cina meridionale, in pratica dalla zona pedemontana himalayana, ed è oggetto di fraudolente importazioni in Italia per venderlo come Tuber melanosporum. Tuber macrosporum Vittadini, poco frequente, si distingue per il peridio costituito da piccole verruche tanto da conferirgli un aspetto rugoso, per il sapore agliaceo e per le spore più grandi e alveolate. Spore 39,3-41 × 27,5-30,2 µm (negli aschi monosporici) e 26,7-32,8 × 19,6-22,3 µm (negli aschi tetrasporici); Qm = 1,4; ellissoidali, con le estremità attenuate, prima ialine, poi marroni e bruno nerastre, ricoperte da aculei fitti e affusolati, lunghi fino a 4 µm, con apice talvolta ricurvo. Osservazione in floxina, a 400×. Osservazione in rosso Congo, a 400×. Osservazione in floxina, a 1000×. Aschi ampi non più di 70 µm, sacciformi, ialini, sessili o con un breve peduncolo, contenenti da 1 a 4 spore, raramente 5 o 6. Osservazione in rosso Congo, a 1000×.
  12. Tarzetta cupularis (L. : Fr.) Svrček; Svizzera; Marzo 2016; Foto e microscopia di Roberto Cagnoli. Parafisi settate con apice leggermente allargato excipulum ectale senza ife concatenate Spore biguttulate, in questa raccolta piu grandi di cio' che soltamente si legge in letteratura: Lunghezza 19-21 µm , ma presenza di spore lunghe fino a 24 µm
  13. Tubaria furfuracea (Pers. : Fr.) Gillet; Marzo 2016; Foto e microscopia di Roberto Cagnoli. Spore 7-9 × 4-5,5 µm. Cheilocistidi lunghi fino a 60-65 µm, con apice allargato. Cheilocistidi lunghi fino a 60-65 µm, con apice allargato.
  14. Strobilurus stephanocystis (Kühner & Romagn. ex Hora) Singer; Svizzera; Foto di Roberto Cagnoli. Specie tipicamente precoce, primaverile. Cistidi che differenziano la specie dalle altre simili dello stesso genere, in particolare crescono due specie di Strobilurus su pigne di Pino: sia Strobilurus stephanocystis che Strobilurus tenacellus, mentre Strobilurus esculentus cresce su pigne di Abete.
  15. Panellus mitis (Pers. : Fr.) Singer 1936 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Pleurotaceae Foto e Descrizioni Piccole dimensioni 1-3,5 cm , colore ocraceo,lamelle biancastre,gambo appena accennato, quando ce' attenuato alla base Carne ,molto sottile, elastica,mite ( anche dopo lunga masticazione). Spore piccole 4-5 micron, amiloidi, di forma cilindrica/allantoide. Svizzera; Marzo 2016; Foto e microscopia di Roberto Cagnoli. Spore
  16. Russula faustiana Sarnari; Regione Emilia Romagna, Valnure; Luglio 2016. Foto di Massimo Biraghi. Specie legata al Faggio.
  17. Rubroboletus rubrosanguineus (Cheype) Kuan Zhao & Zhu L. Yang; Regione Emilia Romagna, Valnure; Luglio 2016. Foto di Massimo Biraghi. Ritrovamento in un bosco di Faggio.
  18. Russula foetens Pers. : Fr.; Regione Emilia Romagna, Valnure; Luglio 2016. Foto di Massimo Biraghi. Ritrovamento in un bosco di Faggio.
  19. Tuber borchii Vittadini; Regione Umbria; Febbraio 2016; Foto, descrizione e microscopia di Mario Iannotti. (Exsiccatum MI20160223) Foto e descrizione Si presenta con una forma irregolarmente tondeggiante, lobata, di dimensioni medio-piccole, da 1-5 cm. Il peridio da giovane è tomentoso, finemente pubescente poi diventa liscio, di colore ocra-giallastro, invecchiando tende al fulvo carico, con presenza di macule rossicce scure. La gleba inizialmente è biancastra poi con la maturazione delle spore assume una colorazione ocra, rosso-bruno, marmorizzata da venature biancastre. Nell’Appennino centrale il Tuber borchii è conosciuto con il nome volgare di “Bianchetto”, assomiglia molto al Tuber magnatum (tartufo bianco pregiato) dal quale si distingue per la dimensione minore, il diverso periodo di maturazione, per il colore esterno ocra-giallastro tendente al rossiccio, per l’odore intenso agliaceo-terroso e la diversa ornamentazione sporale. Si raccoglie generalmente da gennaio a marzo in vari habitat dai boschi collinari appenninici di Quercia e Carpino fino alle pinete litoranee. Microscopia Aschi globosi, la maggior parte privi di peduncolo, contenenti da 1 a 5 spore. Spore 26,5-57,5 × 21,6-44,2 µm; media 39,4 × 30,9 µm; Q = 1,2-1,4; Qm = 1,3, da sub-globose ad ellissoidali, decorate da un reticolo a maglie larghe, tendenzialmente esagonali, ma anche pentagonali, di colore bruno-marrone. Microscopia Aschi globosi, la maggior parte privi di peduncolo, contenenti da 1 a 5 spore. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale a 400×. Spore 26,5-57,5 × 21,6-44,2 µm; media 39,4 × 30,9 µm; Q = 1,2-1,4; Qm = 1,3, da sub-globose ad ellissoidali, decorate da un reticolo a maglie larghe, tendenzialmente esagonali, ma anche pentagonali, di colore bruno-marrone. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale a 1000×. Osservazione in acqua a 400×. Osservazione in acqua a 1000×.
  20. Russula romellii Maire; Regione Emilia Romagna, Valnure; Luglio 2016. Foto di Massimo Biraghi. Ritrovamento in un bosco di Faggio.
  21. Butyriboletus regius (Krombh.) Arora & J.L. Frank; Regione Emilia Romagna, Valnure; Luglio 2016. Foto di Massimo Biraghi. Ritrovamento in un bosco di Faggio.
  22. Cantharellus pallens Pilát; Regione Emilia Romagna; Valnure, bosco di Quercus cerris; Giugno 2016. Foto di Massimo Biraghi. Sequenza fotografica dopo la raccolta, si può osservare il viraggio rosso-brunastro alla manipolazione-contusione e la presenza di pruina biancastra sul pileo.
  23. Xylaria hypoxylon (L. : Fr.) Grev.; Regione Umbria; Gennaio 2016; Foto di Stefano Rocchi. Su ramo a terra di latifoglia prima dell'arrivo del freddo.
  24. Hydnocystis piligera Tul. & C.Tul.; Regione Puglia, pineta litoranea Lesina Marina; Gennaio 2016; Foto di Raffaele Mininno.
  25. Hygrocybe conica (Schaeff. : Fr.) P. Kumm.; Regione Puglia, retroduna litorale Lesina Marina; Gennaio 2016; Foto di Raffaele Mininno.
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