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Archivio Micologico

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  1. Russula rubroalba (Singer) Romagn.; Regione Lombardia; Maggio 2008; Foto di Federico Calledda.
  2. Russula rubroalba (Singer) Romagn.; Regione Lazio; Agosto 2006; Foto e commenti di Tomaso Lezzi. Bosco di Castagno, odore leggero gradevole, sapore nullo, cappello color ciliegia decolorato, diametro 7 cm, sporata giallo crema.
  3. Russula rubroalba var. albocretacea Sarnari; Regione Lombardia; Giugno 2005; Foto di Giovanni Baruffa.
  4. Russula rubroalba var. albocretacea Sarnari; Regione Lombardia; Giugno 2005; Foto di Federico Calledda.
  5. Russula rubroalba (Singer) Romagn. 1967 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Russulales Famiglia Russulaceae Foto e Descrizioni Vicino Cortona, bosco misto Quercia-Castagno-Acero, 750 m s.l.m. Cappello rosso aranciato con macchie violacee e centro ocra verdastro; gambo bianco; lamelle uguali, pochissime forcate vicino al bordo del cappello, gialle; sporata giallo carico quasi ocra. Sapore dolce, odore nullo. Regione Toscana; Maggio 2005; Foto e commento di Tomaso Lezzi. Particolare lamelle.
  6. Russula rubra (Lamarck ex Fries: Fr.) Fr.; Regione Lombardia, Appenino Lombardo (Oltrepò Pavese); Agosto 2006; Foto di Federico Calledda. Tipica Russula di latifoglia, ha un'ecologia prettamente termofila ed è abbastanza comune dai boschi di Quercus spp. a quelli di Faggio. Si riconosce per l'aspetto vellutato della cuticola, il margine biancastro della stessa, e la sporata di color ocra carico (verso IIIc). All'assaggio presenta un'acredine molto forte e l'odore è mielato. La Russula più simile è R. lepida (R. rosea), di sapore mite, sporata pallida e con il gambo spesso tinto di rosa.
  7. Russula rubra (Lamarck ex Fries : Fr.) Fr. 1925 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Russulales Famiglia Russulaceae Genere Russula Sottogenere Russula Sezione Russula Subsezione Rubrinae Sinonimi Russula kavinae Melzer e Zvara 1927 Etimologia rubra deriva dal latino rubra=rossa. Cappello Convesso, largo 4-8 cm, a maturità depresso al centro, di colore rosa-rossastro, con toni più accentuati sul rosso al centro, molto decolorato verso il margine su toni rosati dilavati fino al biancastro. Cuticola separabile solo al bordo, vellutata, asciutta, molto pruinosa. Imenoforo Lamelle abbastanza spesse, molte forcate e anastomosate al gambo, intercalate da qualche lamellula. Il colore della sporata è ocra marcato negli esemplari maturi, IIIc della scala Romagnesi. Gambo Di forma cilindrica, clavata, anche rugoso, alla manipolazione è leggermente ingrigente, midolloso, cavo. Carne La carne è piccante in tutto il carpoforo. Di odore gradevole, distintamente mielato. Habitat Cresce sotto latifoglie, il ritrovamento in esame è stato effettuato in bosco di latifoglia dell’Appennino centrale, con Quercia prevalente, qualche Carpino e Frassino, altezza 500 m s.l.m.. Microscopia Spore subglobose, con ornamentazioni costituite da verruche pustulate-zebrate, isolate, a volte allungate e confluenti in creste, catenulate. Misure su 32 spore da sporata: 6,2-7,8 (9,6) × 5,6-7,1 (8,6) µm. È stata constatata una certa variabilità nelle dimensioni delle spore. Basidi clavati, tetrasporici. Cheilocistidi fusiformi-appendicolati. Pileipellis, costituita da peli sottili, cilindrici, con estremità attenuato-acuta; dermatocistidi incrostati, abbastanza variabili da clavati con sommità ottusa a clavati con sommità attenuata, anche cilindracei ottusi, plurisettati. Commestibilità e Tossicità Sindrome gastrointestinale resinoide incostante. Specie simili Russula lepida (Fr.: Fr.) Fr. si separa per il sapore della carne che è mentolato, rinfrescante, non piccante, per il gambo sovente con delle fiammature rossastre, la sporata molto pallida su toni crema-biancastri. Russula persicina var. rubrata Romagn. si caratterizza per il cappello di un bel rosso vivo, poco vellutato, senza pruina, il gambo slavato di rosa-rosso, la sporata crema. Russula rutila Romagn. si riconosce il cappello di un bel rosso opaco, spesso al centro decolorato su toni ocra, privo di pruina, colore della sporata gialla carico IVc della scala Romagnesi. Bibliografia SARNARI, M., Ristampa Giugno 2007. Monografia illustrata del Genere Russula in Europa. Tomo Primo. Trento: Ed. AMB. SARNARI, M., 2005. Monografia illustrata del Genere Russula in Europa. Tomo Secondo. Trento: Ed. AMB. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Mario Iannotti - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Umbria; Giugno 2011; Foto, descrizione e microscopia di Mario Iannotti. Microscopia Spore subglobose, con ornamentazioni costituite da verruche pustulate-zebrate, isolate, a volte allungate e confluenti in creste, catenulate. Misure su 32 spore da sporata: 6,2-7,8 (9,6) × 5,6-7,1 (8,6) µm. Osservazione in Melzer a 1000×. Basidi clavati, tetrasporici e cheilocistidi fusiformi-appendicolati. Osservazione in Rosso Congo a 400×. Dermatocistidi incrostati, abbastanza variabili da clavati con sommità ottusa a clavati con sommità attenuata, anche cilindracei ottusi. Osservazione in Sulfovanillina a 400×. Pileipellis, costituita da peli sottili, cilindrici, con estremità attenuato-acuta, dermatocistidi incrostati, abbastanza variabili da clavati con sommità ottusa a clavati con sommità attenuata, anche cilindracei ottusi, plurisettati. Pileipellis, costituita da peli sottili, cilindrici, con estremità attenuato-acuta.
  8. Russula roseipes Secr. ex Bres. 1883 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Russulales Famiglia Russulaceae Regione Calabria; Luglio 2005. Lamelle.
  9. Russula rosea Pers.; Regione Lombardia; Agosto 2010; Foto di Massimo Biraghi. Una Russula compatta ed indigesta, cresce preferibilmente nelle faggete, il suo colore rosso carminio risalta con forza nel sottobosco.
  10. Russula rosea Pers.; Regione Lombardia, loc. Dazio (SO); Luglio 2014; Foto di Marco Barbanera. Sotto Castagno e Betulla.
  11. Russula rosea Pers.; Regione Umbria; Novembre 2013; Foto di Mario Iannotti.
  12. Russula rosea Pers.; Regione Marche; Ottobre 2012; Foto di Pietro Curti. Lamelle bianche, gambo sfumato di rosso, carne molto compatta e sapore rinfrescante.
  13. Russula rosea Pers.; Regione Lombaria; Agosto 2013; Foto di Lorenzo Martinelli.
  14. Russula rosea Pers.; Regione Liguria; Agosto 2013; Foto di Massimo Biraghi.
  15. Russula rosea Pers.; Regione Toscana; Luglio 2009; Foto di Massimo Biraghi.
  16. Russula rosea Pers.;; Regione Lombardia; Luglio 2009; Foto di Massimo Mantovani. Superficie opaca rosso vermiglio, lamelle smarginate larghe anche forcate, gambo bianco e sfumato di rosa, odore fruttato, sapore come di menta e infine amaro.
  17. Russula rosea Pers.; Regione Lombardia; Luglio 2005; Foto e commento di Massimo Biraghi. Colore pileico rosso carminio tendente a decolorasi in vecchiaia. Gambo generalmente sfumato di rosa-rossastro, sapore mite, appena astringente, mentolato. Imenio e gambo.
  18. Russula rosea Pers.; Regione Marche; Dicembre 2004; Foto di Pietro Curti.
  19. Russula rosea Pers. 1796 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Russulales Famiglia Russulaceae Genere Russula Sezione Paraincrustatae Sinonimi Russula lepida Fr. 1836 Etimologia Dal latino russŭlus = rossiccio, rossastro, rosso, per il colore che di solito assumono i cappelli dei basidiomi appartenenti a tale genere. Dal latino roseus = roseo, del colore della rosa, per il colore rosa o rosso intenso del cappello. Cappello 5-9 cm di larghezza, all'inizio convesso poi piano e leggermente depresso con il bordo irregolare privo di scanalature, talvolta fessurato. Superficie asciutta o finemente vellutata di un bel colore rosa-rosso acceso, rosso carminio, uniforme o un po' decolorato, con chiazze ocra soprattutto al centro. Talvolta si presenta con macchie biancastre molto evidenti. Cuticola adnata o asportabile per un brevissimo tratto e in tal caso la carne sottostante risulta rossastra. Imenoforo Lamelle fitte, larghe, abbastanza spesse e intervenate. Di consistenza fragile, sono annesse e spesso biforcate al gambo. Di norma non presenta lamellule libere, quelle presenti sono in genere anastomizzate con le lamelle adiacenti. Il colore è prima biancastro, poi crema e talvolta con riflessi grigi. Filo intero di solito macchiato di rosso soprattutto verso l'orlo del cappello. Gambo Corto, cilindrico o clavato con base arrotondata, rugoso, duro, pieno poi midolloso. Di colore bianco spesso sfumato di rosso. Carne Dura e compatta, gessosa alla frattura, di colore bianco con tendenza ad ingrigire od anche imbrunire in vecchiaia. Odore fruttato-mentolato; sapore mite, tipicamente mentolato o rinfrescante. Reazioni macrochimiche: alla Tintura di Guaiaco rapida e positiva; al Solfato Ferroso rosa abbastanza debole. La reazione alla Tintura di Guaiaco talvolta può risultare subnulla. Habitat Specie ubiquitaria che cresce dall'estate all'autunno in numerosi esemplari soprattutto nei boschi di Quercia, Castagno e Faggio. Microscopia Spore 6,5-9,1 × 6,5-8,3 µm; Qm = 1,1; subglobose, ornate da verruche più o meno emisferiche, tendenti a formare un reticolo quasi completo. Basidi clavati, tetrasportici od anche bisporici, con una o più guttule oleose all'interno. Cistidi cilindrici e in genere appendicolati. Cuticola formata da peli settati e ramificati, più o meno tortuosi. Dermatocistidi rari, stretti e affusolati con un contenuto poco rinfrangente. Commestibilità e tossicità Specie non tossica ma da considerare non commestibile per la durezza della carne che risulta pertanto indigesta. Specie simili Russula rubra (Lamarck ex Fr.: Fr.) Fr. e Russula persicina Krombholz, si differenziano per il sapore piccante della carne; Russula amarissima Romagn., rara, ma forse solo perché spesso confusa proprio con Russula rosea, si differenzia per il sapore amaro della carne e per il fatto che tende a macchiarsi di giallo sulle lamelle e sul gambo; Russula tinctipes J.Blum ex Bon, analoga per i colori e la consistenza della carne, si differenzia per il sapore nullo delle lamelle e per avere una sporata gialla e non crema pallido come in Russula rosea; Russula lepida var. alba Rea, si differenzia solo per il colore biancastro del cappello. Osservazioni Trattasi di una bella Russula dai colori rossi accesi che è solita nascere anche in periodi molto caldi dell'estate in boschi asciutti e soleggiati. Bibliografia SARNARI, M., Ristampa Giugno 2007. Monografia illustrata del Genere Russula in Europa. Tomo Primo. Trento: Ed. AMB. SARNARI, M., 2005. Monografia illustrata del Genere Russula in Europa. Tomo Secondo. Trento: Ed. AMB. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Stefano Rocchi - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Umbria; Luglio 2015; Foto e Microscopia di Stefano Rocchi. Le reazioni macrochimiche: alla Tintura di Guaiaco rapida e positiva; al Solfato Ferroso rosa abbastanza debole. Spore da sporata 6,5-9,1 × 6,5-8,3 µm; Qm = 1,1; subglobose, ornate da verruche più o meno emisferiche, tendenti a formare un reticolo quasi completo. 1000× in Melzer. Basidi clavati, tetrasportici od anche bisporici, con una o più guttule oleose all'interno. 400× in Rosso Congo. Basidi clavati, tetrasportici od anche bisporici, con una o più guttule oleose all'interno. 1000× in Rosso Congo. Cistidi cilindrici e in genere appendicolati. 400× in Rosso Congo. Cistidi cilindrici e in genere appendicolati. 1000× in Rosso Congo. Cuticola formata da peli settati e ramificati, più o meno tortuosi. 400× in Rosso Congo. Cuticola formata da peli settati e ramificati, più o meno tortuosi. 1000× in Rosso Congo. Dermatocistidi rari, stretti e affusolati con un contenuto poco rinfrangente. 1000× in Rosso Congo.
  20. Russula romellii Maire; Regione Emilia Romagna; Luglio 2014; Foto di Massimo Biraghi.
  21. Russula romellii Maire; Svizzera; Agosto 2013; Foto di Roberto Cagnoli.
  22. Russula romellii Maire; Regione Lombardia; Luglio 2013; Foto di Gianluigi Boerio. Specie associata, in prevalenza, al Faggio.
  23. Russula romellii Maire; Regione Lombardia; Ottobre 2012; Foto di Emilio Pini. Faggeta del Passo del Brallo (PV). Russula romellii: variabilità cromatica.
  24. Russula romellii Maire; Regione Lombardia; Luglio 2012; Foto, descrizione e microscopia di Massimo Biraghi. Deposito sporale giallo carico, intorno a IVd. Microscopia Spore subovoidali, echinate, con verruche generalmente coniche o subpiramidali accompagnate da creste connesse tra di loro a formare un reticolo parziale. N° Long. Larg. Q Moy 8,31 6,66 1,25 Min 7,69 5,91 1,11 Max 9,20 7,55 1,44 média 8,32 6,74 1,23. Osservazioni in Melzer 400×. Osservazioni in Melzer 1000×. Peli cuticolari.
  25. Russula romellii Maire; Regione Emilia Romagna; Luglio 2010; Foto, commento e microscopia di Massimo Biraghi. Ritrovamento sotto Fagus sylvatica. La sporata giallastra (IV D), la cuticola porpora-violetto con margine a volte tubercolato e con larga macchia bruna-giallastra al centro del cappello, le spore echinulate, crestate, reticolate, obvoidali, aiutano nella determinazione di questa vistosa e grande Russula. Altra raccolta con sfumature grigio-azzurrognolo, secondo Sarnari "palumbino". Vista dell'imenio di un bel giallo carico verso la maturazione. Reazione al Guaiaco lentamente blu, al Solfato di Ferro rosa.arancio pallido, lentamente positiva al Fenolo. Microscopia Visione della morfologia sporale.
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