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Archivio Micologico

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  1. Russula lundellii Singer ex Konrad & Maublanc 1952 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Russulales Famiglia Russulaceae Foto e Descrizioni Le colorazioni pileiche sono; rosso, rosso arancio con macchie gialle anche abbastanza estese. Sporata giallo carico intorno a IVC, gambo biancastro o appena livido/ingrigiente. Sapore un poco acre, astringente, anche leggermente amarognolo dopo prolungata masticazione, odore leggermente fruttato. Reazione della carne positiva al Guaiaco, banale al Solfato Ferroso, porpora-brunastro al Fenolo. Habitat bosco molto umido con Faggio e Pioppo tremolo. Microscopia Spore arrotondate, verrucose con creste alte max 0,8 µm e a volte connesse. Long. Larg. Q Moy 6,75 6,28 1,08 Min 6,21 5,59 0,88 Max 7,13 7,05 1,20. Pileipellis con ife strette sub capitate larghe 2-3 µm con dermatocistidi sensibili alla SVA lunghi max 50 × 4-5 µm. Specie simili Nella sezione Russula, subsezione Urentes troviamo anche: Russula aurantioflammans Ruotsalainen, Sarnari & Vauras, ma ha il sapore decisamente piccante, le spore più allungate con alcuni reticoli chiusi. Russula vinosopurpurea J. Schaeffer, presenta dermatocistidi settati Russula maculata Quélet & Roze, virerebbe decisamente al giallo bruno oltre ad avere sapore molto acre Russula decipiens (Singer) Svrcek, sarebbe decisamente più acre, colorazioni pileiche più spente e spore più grandi. Regione Emilia Romagna, Alta Val Nure; Luglio 2012; Foto, descrizione e microscopia di Massimo Biraghi. Spore in massa. Reazioni macrochimiche. Spore. Dermatocistidi e pileipellis.
  2. Russula lilacea Quél. 1877 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Russulales Famiglia Russulaceae Foto e Descrizioni Piccola e bellissima Russula dalle colorazione pileiche violette-lilacine, solitamente con il centro inscurente. La cuticola tende a screpolarsi a maturazione. Sapore dolce ed odore leggermente fruttato. Infatti R. lilacea predilige i posti freschi e con terreno calcareo sabbioso di latifoglie (Nocciolo, Carpino, quercia) nelle immediate vicinanze di fossati o scorrimenti di acqua piovana. Il mio ritrovamento ben si addice a questa descrizione, infatti la località è un boschetto planiziale percorso da fontanili e con la tipica vegetazione planiziale. R. subazureapredilige invece gli ambienti propriamente mediterranei e cresce volentieri sotto Quercus suber e Quercus ilex. La composizione delle spore echinulate spinulose in R. lilacea e non verrucose-subreticolate in R. subazuerea conferma la raccolta. Regione Lombardia; Spirano; Ottobre 2004; Foto, descrizione e microscopia di Massimo Biraghi. Boschetto planiziale. (Exsiccatum MB20041016-9) Microscopia Filo lamellare. Basidi tetrasporici in media 30 × 10 micron. Cistidi fusiformi e appendicolati fino a 65 micron. Pileipellis banale. Spore in media 7,5 × 6,5 micron.
  3. Russula laurocerasi Melzer; Regione Piemonte; Agosto 2014; Foto e microscopia di Roberto Cagnoli. Microscopia Le spore con la loro spettacolare ornamentazione. Cuticola e dermatocistidi, poco abbondanti.
  4. Russula laurocerasi Melzer; Regione Emilia Romagna; Agosto 2009; Foto e commento di Tomaso Lezzi. Russula con odore netto di amaretti e mandorle amare, si macchia di bruno, e ha bordo del cappello costolato e tubercolato. Profilo: il bordo del cappello è fortemente rigato, tubercolato. Dettaglio macro del bordo del cappello.
  5. Russula laurocerasi Melzer; Regione Lombardia; Settembre 2009; Foto e commento di Federico Calledda. Ritrovata tra Faggio e Abete bianco. L'odore forte di pasta di mandorle con nota sgradevole solo in esemplari vetusti è la caratteristica fondamentale di questa specie. Il margine pileico scanalato per un lungo tratto, le dimensioni medie e l'ornamentazione sporale completano l'identikit di Russula laurocerasi.
  6. Russula laurocerasi Melzer 1921 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Russulales Famiglia Russulaceae Sinonimi Russula grata Britzelm. 1893 Foto e Descrizioni Odore molto particolare per questa Russula, di mandorle amare, forte e un po' cattivo. Margine nettamente scanalato, tubercolato. Regione Umbria; Gennaio 2008; Foto di Tomaso Lezzi. Un particolare del margine nettamente scanalato e tubercolato.
  7. Russula laricina Velen.; Regione Trentino; Luglio 2006; Foto e commenti di Mauro Cittadini. Sotto Larice, sporata gialla, cappello viscoso con evidente umbone, piccole dimensioni, sapore dolce, piccantino dopo prolungata masticazione delle lamelle.
  8. Russula laricina Velen. 1920 Tassonomia Regno Fungi Divisione Basidiomycota Classe Basidiomycetes Ordine Russulales Famiglia Russulaceae Genere Russula Sottogenere Russula Sezione Tenellae Sottosezione Laricinae Etimologia Dal latino laricinus, a, um, proprio del Larice (Larix), per la crescita preferenziale sotto questa essenza arborea. Cappello Di piccole-medie dimensioni (3-6 cm), inizialmente subgloboso, subito convesso, infine appianato e depresso a maturazione, irregolarmente umbonato o con un mammellone centrale, di aspetto lubrificato specie con tempo umido ma tubercolato-corrugato al margine in vetustà e con tempo asciutto.Colorazioni pileiche molto variabili (policroma) viola-lillacino, rosso vinoso, bruno porpora, con tinte oliva o anche bruno-avana, spesso anche nerastro al disco. Lamelle Mediamente spaziate, di colore giallastro con qualche leggera sfumatura arancio, adnate o arrotondate al gambo, molto fragili e intervenate, sporata giallastra. Gambo Generalmente corto, a volte abbastanza slanciato, cassante, fragile, da cilindrico a nettamente claviforme, di colore biancastro con la tendenza a ingrigire più o meno intensamente, a secondo delle condizioni climatiche e dal grado di umidità. Carne Poco compatta, subito fragile, biancastra, ingrigente con l’umidità, sapore generalmente dolce o appena piccantino sulle lamelle dopo prolungata masticazione, sapore subnullo o leggermente fruttato. Reazioni chimiche Rosa-grigiastro con Solfato ferroso, positiva, ma spesso lenta e poco intensa con Guaiaco. Habitat Fruttifica nelle foreste di aghifoglia montane del Nord Europa in presenza di forte umidità, generalmente sotto Larix decidua e Picea excelsa, sono anche segnalate fruttificazioni sotto Abies alba. Microscopia Spore 8,04-9,11 × 6,65-7,62 Q medio = 1,21, ovoidali con verruche coniche e linee di connessione sottili che, a volte, sono subzebrate o subreticolate. Basidi tetrasporici e macrocistidi imeniali fusiformi con apice appuntito (ogiva). Commestibilità e tossicità Non commestibile per la scarsa carnosità e la sua fragilità. Osservazioni Russula laricina Velen. è inserita nella Sezione Tenellae, Sottosezione Laricinae, che racchiude specie crescenti in habitat prettamente montano e sotto aghifoglie, con sporata gialla, cappello policromo, carne a volte ingrigente o ingiallente. Nonostante il taxa parrebbe indicare una crescita esclusiva sotto Larix decidua, è reperibile anche sotto Picea excelsa, oltretutto sono stati individuate fruttificazioni nei rimboschimenti di Abies alba nella dorsale appenninica. Specie simili Russula nauseosa è una vera e propria sosia, a tal punto che ancora oggi non è così scontata la separazione tassonomica. Viene descritta in letteratura con taglia più minuta rispetto a Russula laricina, ha un cappello mai provvisto di umbone e le colorazioni pileiche sono su toni più pallidi, la carne è biancastra e poco ingrigente, anche nel caso di forte umidità. Cresce prevalentemente nei boschi nordici di Picea excelsa e Betula alba, anche se risulta essere presente nei boschi misti con Larix decidua, in terreni poco umidi. MIcroscopicamente evidenzia spore con aculei e verruche coniche isolate, raramente con qualche linea di connessione. Russula cessans A. Pearson raggiunge dimensioni maggiori, ha carne più compatta, colorazioni pileiche su toni rosso-vinosi, crescita esclusiva sottoPinus spp., microscopicamente evidenzia spore con verruche basse congiunte da fini linee di connessione a formare un reticolo incompleto Bibliografia AA.VV., 2008. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. BOCCARDO, F. et al., 2008. Funghi d'Italia. Bologna: Ed. Zanichelli. CONSIGLIO, G. & PAPETTI, C., 2009. Atlante dei Funghi d’Italia. Vol. 3. Ed. AMB. GALLI, R., 2003, 2a Ed. Le Russule. Ed. Galli KRÄNZLIN, F., 2005. Champignons de Suisse. Russulales. Vol.6. Lucerna: Ed. Verlag SARNARI, M., 1998. Monografia illustrata del Genere Russula in Europa. Tomo Primo. Trento: Ed. AMB. SARNARI, M., 2005. Monografia illustrata del Genere Russula in Europa. Tomo Secondo. Trento: Ed. AMB. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Massimo Biraghi - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Lombardia; località Trivigno, (Aprica); Luglio 2009; Bosco di Larix decidua e Picea excelsa; Foto, commento e microscopia di Massimo Biraghi. (Exsiccatum MB20090725-43) Sporata gialla (IVb) Reazione rosa-grigiastra con Solfato ferroso, poco intensa e lenta con Guaiaco. Basidi tetrasporici e macrocistidi imeniali fusiformi con apice appuntito (ogivali). Spore 8,04-9,11 × 6,65-7,62 Q medio = 1,21, ovoidali con verruche coniche con linee di connessione sottili che, a volte, sono subzebrate o subreticolate.
  9. Russula laeta Möller & Jul. Schäff. 1934 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Russulales Famiglia Russulaceae Foto e Descrizioni Ritrovamento interessante in una radura muschiosa in bosco di Faggio a circa 1100 m. s.l.m., carpofori di modeste dimensioni, dai 2,5 ai 5,5 cm, in una decina di esemplari nell'area di raccolta. Carne poco consistente. Sapore mite. Odore nettamente fruttato. Ma è con l'ausilio del microscopio che si può nominarla con certezza, poiché potrebbe apparire come altre specie, ad esempio nel "gruppo" delle Rhodellinae. Regione Emilia Romagna; Luglio 2014; Foto, commento e microscopia di Gianluigi Boerio. La sporata molto carica (conforme a quanto in letteratura: IVc), già evidente sul campo e confermata in studio. Reazioni macrochimiche: Guaiaco positivo ma non rapido, Fenolo brunastro, FeSO4 rosa antico pallido. Microscopia Le spore appaiano subito peculiari, fortemente spinoso-echinulate con rarissime e brevi catenule. Aculei molto pronunciati (sino a 1,1 µm). Tacca soprailare ben amiloide ed irregolare. Misure: 7-8,8 × 6,5-7,5 µm. La decorazione sporale insieme all'analisi della pileipellis completa il quadro determinativo (insieme ai caratteri macroscopici ed organolettici). Epicute di peli larghi da 2,2 a 4 µm con estremità ottusa. Dermatocistidi incrostati (osservare con attenzione), settati, con rigonfiamenti larghi anche 11 µm.
  10. Russula juniperina Ubaldi 1985 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Russulales Famiglia Russulaceae Foto e Descrizioni Una Russula dai colori rosso-aranciati a sapore acre dei boschi mediterranei di Quercia. Regione Sardegna; Novembre 2009; Foto di Massimo Biraghi.
  11. Russula ionochlora Romagn.; Svizzera; Giugno 2015; Foto di Roberto Cagnoli.
  12. Russula ionochlora Romagn.; Svizzera; Settembre 2014; Foto e microscopia di Roberto Cagnoli. Microscopia Spore ovoidali o largamente ellittiche senza reticolo, ricoperte da verruche isolate più o meno fitte. Cistidi imediali nerastri in SVA fusiformi o subcapitulati, spesso con testa con appendice. Dermatocistidi grigio scuri in SVA abbondanti, cilindrici o clavati. Peli cuticolari spessi, settati, formati da cellule brevi e cilindriche. Cistidi. Dermatocistidi. Peli cuticolari.
  13. Russula ionochlora Romagn.
  14. Russula ionochlora Romagn.; Regione Liguria; Agosto 2013; Foto di Massimo Biraghi. Habitat latifoglie con predominanza di Faggio, lamelle abbastanza fragili, sporata bianco-crema pallido verso IIa, sapore leggermente piccantino sulle lamelle, dolce altrove.
  15. Russula ionochlora Romagn. 1952 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Russulales Famiglia Russulaceae Regione Lazio; Agosto 2006; Foto di Tomaso Lezzi.
  16. Russula integra (L.) Fr.; Regione Piemonte; Agosto 2014; Foto e microscopia di Roberto Cagnoli. Sporata gialla. Spore con verruche isolate, aculeate. Dermatocistidi cilindrici e clavati, nerastri in Sulfovanillina. Macrocistidi imeniali, fusiformi e lanceolati, basidi tetrasporici.
  17. Russula integra (L.) Fr.; Regione Lombardia; Agosto 2012; Foto di Massimo Biraghi.
  18. Russula integra (L.) Fr.; Regione Valle d'Aosta; Luglio 2010; Foto di Gianluigi Boerio. Bosco di Picea abies a 1650 m s.l.m., sporata giallo carico, sapore grato e mite. Dettaglio lamelle e colore sporale.
  19. Russula integra (L.) Fr.; Regione Lombardia; Agosto 2009; Foto di Massimo Biraghi. Macrocistidi imeniali. Pileipellis con peli assottigliati.
  20. Russula integra (L.) Fr.; Regione Lombardia; Agosto 2009; Foto di Massimo Biraghi. Basidi tetrasporici.
  21. Russula integra (L.) Fr.; Regione Lombardia; Agosto 2009; Foto di Massimo Biraghi. Russula integra f. purpurella, si riconosce per l'assenza di tonalità brunastre sul cappello, taglia normalmente più rubusta. Spore, con aculei che superano 1,2 µm. N° Long. Larg. Q Moy 8,60 6,74 1,28 Min 7,68 5,55 1,17 Max 9,99 7,49 1,38
  22. Russula integra (L.) Fr.; Regione Lombardia; Agosto 2008; Foto di Massimo Biraghi.
  23. Russula integra (L.) Fr.; Regione Lombardia; Luglio 2008; Foto di Massimo Mantovani.
  24. Russula integra (L.) Fr.; Regione Lombardia; Luglio 2008; Foto e commento di Federico Calledda. Colorazioni molto variabili dal rosso al bruno, fino all'oliva, sporata sui toni del giallo, gambo bianco (senza sfumature) e assenza di odori particolari ne aiutano il riconoscimento scongiurando uno scambio con il suo sosia: Russula badia. Tipica dei boschi di conifere (soprattutto Pino silvestre e Peccio) a tutte le quote.
  25. Russula integra (L.) Fr.; Regione Lombardia; Luglio 2007; Foto di Massimo Mantovani.
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