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Archivio Micologico

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Tutti i contenuti di Archivio Micologico

  1. Neolentinus schaefferi (Weinm.) Redhead & Ginns; Regione Lombardia; Aprile 2012; Foto di Massimo Biraghi.
  2. Neolentinus schaefferi (Weinm.) Redhead & Ginns; Regione Friuli Venezia Giulia; Aprile 2009; Foto di Claudio Angelini. Ritrovamento su tronco di olmo a terra in bosco planiziale di latifoglie.
  3. Neolentinus schaefferi (Weinm.) Redhead & Ginns; Regione Lombardia; Aprile 2010; Foto di Emilio Pini.
  4. Neolentinus schaefferi (Weinm.) Redhead & Ginns; Regione Lombardia; Maggio 2009; Foto di Massimo Biraghi.
  5. Neolentinus schaefferi (Weinm.) Redhead & Ginns; Regione Lombardia; Aprile 2006; Foto di Federico Calledda.
  6. Neolentinus schaefferi (Weinm.) Redhead & Ginns; Regione Lombardia; Aprile 2006; Foto di Federico Calledda. Primordi.
  7. Neolentinus schaefferi (Weinm.) Redhead & Ginns; Regione Lombardia; Aprile 2006; Foto di Federico Calledda.
  8. Neolentinus schaefferi (Weinm.) Redhead & Ginns; Regione Lombardia; Anno 2005; Foto di Massimo Biraghi.
  9. Neolentinus schaefferi (Weinm.) Redhead & Ginns 1985 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Polyporaceae Sinonimi Lentinus cyathiformis (Schaeff.) Bres. 1900 Foto e Descrizioni Cresce su legno di caducifoglie, raramente su conifere, lamelle lungamente decorrenti, finissime e tipicamente seghettate. Regione Lombardia; Anno 2005; Foto di Massimo Biraghi.
  10. Neolentinus lepideus (Fries) Redhead & Ginns; Regione Lazio, Roma, Villa Ada; Foto di Tomaso Lezzi.
  11. Neolentinus lepideus (Fries) Redhead & Ginns; Regione Lazio, Roma, Villa Ada; Foto di Luigi Minciarelli. Crescita singola su tronco marcescente di Pinus pinea L. Dettaglio della lamelle, dal filo tipicamente seghettato. Un particolare del centro della cuticola squamettata. Particolare della base del gambo.
  12. Neolentinus lepideus (Fries) Redhead & Ginns; Regione Trentino; Settembre 2011; Foto di Luigi Minciarelli. Un lignicolo dall'odore forte di anice. Imenoforo. Foto di Mario Iannotti.
  13. Neolentinus lepideus (Fries) Redhead & Ginns; Regione Trentino; Agosto 2011; Foto di Tomaso Lezzi. 1º Congresso trentino sui funghi alpini, Cles (TN), Loc. Malgaroi.
  14. Neolentinus lepideus (Fries) Redhead & Ginns; Regione Trentino; Luglio 2010; Foto di Pietro Curti. Macro del pileo.
  15. Neolentinus lepideus (Fries) Redhead & Ginns; Regione Lombardia, Valle Camonica; Maggio 2011; Foto di Lorenzo Martinelli.
  16. Neolentinus lepideus (Fries) Redhead & Ginns; Regione Trentino; Luglio 2006; Foto di Mauro Cittadini. Regione Trentino, Settembre 2007 Trentino, foto Piero Curti.
  17. Neolentinus lepideus (Fries) Redhead & Ginns; Regione Lombardia, Spiazzi di Gromo; Luglio 2006; Foto di Massimo Biraghi. (Exsiccatum MB20060710-66)
  18. Neolentinus lepideus (Fries) Redhead & Ginns; Regione Trentino; Anno 2003; Foto di Pietro Curti. Aggiungo una nuova bella foto di questa specie lignicola, dal forte odore anisato e dal tipico filo lamellare seghettato, semplice la determinazione sul campo.
  19. Neolentinus lepideus (Fries) Redhead & Ginns 1985 Tassonomia Divisione Basidiomycota Ordine Agaricales Famiglia Pleurotaceae Genere Neolentinus Sinonimi Lentinus lepideus (Fr.: Fr.) Fr. 1825 Regione Trentino; Anno 2003; Foto di Pietro Curti.
  20. Neobulgaria pura (Pers. : Fr.) Petr. 1921 Tassonomia Divisione Ascomycota Classe Leotiomicetes Ordine Helotiales Famiglia Leotiaceae Genere Neobulgaria Sinonimi Peziza pura Pers. : Fr. 1796 Bulgaria pura (Pers. : Fr.) Fr. 1822 Ombrophila pura (Pers. : Fr.) Baral 1985 Etimologia Dal greco neos, νέος [-α, -ον] = nuovo e dal latino bulga = borsa di cuoio o pelle di otre, per l’aspetto di una borsa di cuoio in riferimento al precedente genere Bulgaria, istituito da Fries prendendo spunto dal preesistente genere Burcardia. Dal latino purus, ă, um = puro, trasparente. Ascoma Apotecio di forma per lo più turbinata con diametro di circa 2-5 mm che tende a svilupparsi in piccoli agglomerati di ascomi appressati fra loro che gli conferiscono, nel complesso, un aspetto tremelloide. Presenta consistenza decisamente gelatinosa e lievemente appiccicosa, aspetto traslucido e tonalità rosa-isabella in tutto l'apotecio. L'imenoforo è liscio e concavo mentre la superficie esterna è rugosa e lievemente granulosa. Carne Biancastra, inodore. Habitat Cresce in gruppi di numerosi individui prevalentemente su legno marcescente di Fagus, talvolta di Alnus. Microscopia Aschi 88-92 × 6,9-7,8 µm con estremità amiloide, octosporici, cilindrico-clavati. Spore 6,2-7,7 × 3,2-3,8 µm; Q = 1,7-2,4; Qm = 2,0 ellissoidali, lisce, ialine, biguttulate, solitamente uniseriate nell'asco. Parafisi cilindracee, settate e sottili. Commestibilità e tossicità Sindrome Giromitrica, contenuto irrilevante di Giromitrine tali da non costituire un pericolo reale. Non esistono casi clinici segnalati. Potenziale pericolo se consumate crude o poco cotte in grandi quantità. Somiglianze e varietà Ascotremella faginea (Peck) Seaver si presenta con apoteci globosi che rendono un aspetto complessivo cerebriforme. Ha spore molto simili in forma e dimensioni, ma leggermente striate in senso longitudinale. Ascocoryne sarcoides (Jacq. : Fr.) J. W. Groves & D.E. Wilson è di color viola scuro e presenta spore più grandi (15 × 4,5 µm). Ascocoryne cylichnium (Tul.) Korf è di color porpora e ha spore decisamente più grandi (30 × 6 µm). Ascocoryne turficola (Boud.) Korf è di color rosa vinoso, presenta uno stipite più o meno allungato, ha crescita sfagnicola e possiede spore di dimensioni maggiori (14-19,6 × 5,6-7 µm). Neobulgaria pura var. foliacea (Bres.) Dennis & Gamundí ha spore leggermente più grandi (6,5-9 × 3,5-4,5 µm) e aspetto globoso-cerebriforme. Bibliografia LIZON, P., ITURRIAGA, T., KORF, R.P., 1998. A preliminary discomycete flora of Macaronesia: Part 18, Leotiales. Mycotaxon LXVII: 73-83. MEDARDI, G., 2006. Atlante fotografico degli Ascomiceti d'Italia. Ed. AMB. MOORE, E.J., 1965. Ontogeny of Gelatinous Fungi. Mycologia LVII, 1: 114-130. STASIÑSKA, M., SOTEKA, Z.,2004. Ascocoryne turficola (Fungi, Ascomycetes), a species new to Poland. Acta Societatis Botanicorum Poloniae LXXIII, 1: 61-64. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Francesco Tozzi - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Abruzzo, Bosco Scaricaturo, Palena (AQ); Ottobre 2018; Foto, descrizioni e microscopia di Francesco Tozzi. Esemplari rinvenuti su legno marcescente di Fagus sylvatica. Aschi 88-92 × 6,9-7,8 µm con estremità amiloide, octosporici, cilindrico-clavati. Parafisi sottili, cilindracee, leggermente più lunghe degli aschi. Spore 6,2-7,7 × 3,2-3,8 µm ellissoidali, biguttulate. Osservazione in Melzer a 600×. Parafisi e aschi con spore monoseriate e biguttulate. Osservazione in Melzer a 1000×.
  21. Nectria peziza (Tode : Fr.) Fr.; Regione Lazio; Gennaio 2010; Foto di Felice Di Palma.
  22. Nectria peziza (Tode : Fr.) Fr. 1849 Tassonomia Divisione Ascomycota Classe Sordariomycetes Ordine Hypocreales Famiglia Nectriaceae Nome italiano Non risultano nomi volgari per questa specie. Etimologia Néctria: dal greco nektrìs, nuotatrice, per l'habitat su legno bagnato, intriso di acqua. peziza: per somiglianza, a fine ciclo, alla forma di tazza o catino tipica degli ascomi del genere Peziza. Sinonimi Cucurbitaria peziza (Tode) Kuntze 1898 Dialonectria aurea (Grev.) Cooke 1884 Neuronectria peziza (Tode) Munk 1957 Ascoma Globoso, finemente asperulato, color rosso-arancio intenso, in media con diametro di 0,4 mm; crescita in esemplari singoli, non raggruppati in stroma. In fase di maturazione i periteci formano in zona apicale una papilla. Successivamente la papilla si fora a formare un ostiolo dal quale fuoriescono le spore addensate in filamenti biancastri. Al terime del ciclo di dispersione delle spore, il peritecio si sgonfia, collassa assumendo la tipica forma a coppetta che ha richiamato per similitudine il nome specifico di peziza. Carne Sottilissima, di consistenza prima abbastanza dura, poi elastica e infine fragile alla rottura. Microscopia Spore (11)11,5-14(15) × 5,5-6,5 µm, ialine al microscopio ottico, lisce se osservate in acqua o Rosso Congo acquoso; quelle mature appaiono nettamente striate o comunque finissimamente sabbiate se colorate in Blu Cotone Lattico, settate in modo netto con lieve strozzatura mediana, guttula/e presente/i in ciascuna delle due parti. Aschi 82-102 × 9,5-12 µm, ottosporici, con parete sottile, parafisi non rilevate. Trama del peritecio con struttura globoso-angularis. Habitat Su legno decorticato, degradato, molto umido, imbibito d'acqua, di latifoglia nel caso del nostro ritrovamento al quale si riferiscono i dati macro e micro riportati. In letteratura viene spesso segnalata su basidiomi di vecchie Polyporales s.l. marcescenti. Osservazioni Da un punto di vista macroscopico, la determinazione può essere agevolata osservando la classica forma 'pezizoide' dei periteci che assumono al termine della fase di espulsione delle spore e la crescita in individui singoli e non raggruppati in stroma. Nella microscopia, il carattere maggiormente distintivo è quello delle striature longitudinali presenti nelle spore mature, rilevabili con l'osservazione in Blu Cotone Lattico. Molte Nectria sp. costituiscono dei pericolosi patogeni per le piante superiori. Di questi funghi viene generalmente distinto lo stadio teleomorfo (stato sessuale, perfetto) da quello anamorfo (forma imperfetta, asessuata) come ad esempio in Nectria cinnabarina (Tode ex Fr.) Fr., stadio teleomorfo che ha come teleomorfo Tubercularia vulgaris Tode. Commestibilità e tossicità Senza nessun interesse alimentare. Specie simili Molte delle Nectria sp. condividono caratteri comuni come habitat, forma e colorazioni rosso aranciate. Dalla comune Nectria cinnabarina (Tode ex Fr.) Fr. si distingue per la crescita isolata e non in densi gruppetti riuniti in stroma e per i caratteri microscopici. Bibliografia AA.VV. (2000). Nordic Macromycetes, Volume 1. Ascomycetes. Ed. L. Hanse and H. Knudsen. Medardi, G. (2005). Atlante fotografico degli Ascomiceti d'Italia. Ed. A.M.B. Cetto, B. (1993). I funghi dal vero, Vol. 7°. Ed. Saturnia. Trento. Lanconelli, L., Ballanti, E., Rava, M. (1998). Funghi del Lughese. Oltre 360 specie di campagna e di città. Ed. Faenza Scheda di proprietà AMINT realizzata da Mauro Cittadini - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT Nectria Peziza (Tode) Fr.; Foto Mauro Cittadini. Aschi con ascospore settate osservate in rosso Congo, foto Mauro Cittadini. Spore in blu Cotone Lattico, si notano le sottili striature longitudinali, foto Mauro Cittadini. Struttura del peritecio, foto Mauro Cittadini. Particolari ingranditi degli ascomi, si nota la fuoriuscita delle spore dall'ostiolo apicale e qualche peritecio collassato, foto Mauro Cittadini.
  23. Nectria cinnabarina (Tode) Fr.; Regione Umbria; Novembre 2014; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. Aschi. Osservazione in Mercurocromo 400×. Osservazione in Mercurocromo 1000×. Spore ellissoidali-fusiformi, monosettate, lisce e con strozzatura centrale 11,2-18,9 × 4,3-6,7 µm; Qm = 2,5. Osservazione in Mercurocromo 1000×. La struttura del peritecio. Osservazione in Mercurocromo 400×.
  24. Nectria cinnabarina (Tode) Fr. 1849 Tassonomia Divisione Ascomycota Classe Sordariomycetes Ordine Hypocreales Famiglia Nectriaceae Descrizione Su canna di bambù marcescente, il fungo è costituito da piccolissimi carpofori rosso acceso di dimensioni inferiori al millimetro e raggruppati tra di loro. Le spore sono chiare, ellissoidali-fusiformi (con leggera strozzatura centrale, tanto da sembrare un'orma di scarpa) lisce con interno oleoso e monosettate 12,2-18,2 × 5-7,7 µm; Qm = 2,4. Aschi ottasporici 76,9-85,1 × 7-7,8 µm. Parafisi assenti. Altre Nectria di colore rosso vivo sono N. coccinea la quale ha spore più piccole e leggermente verrucose e N. fuckeliana sempre con spore più piccole, la quale si associa di solito a rami di conifere. Regione Umbria; Novembre 2014; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. Aschi ottasporici 76,9-83,1 × 7-7,8 µm. Parafisi assenti. Osservazione in Mercurocromo 400×. Osservazione in Mercurocromo 1000×. Spore chiare, ellissoidali-fusiformi (con leggera strozzatura centrale) lisce, con interno oleoso e monosettate 12,2-18,2 × 5-7,7 µm; Qm = 2,4. Osservazione in Mercurocromo 1000×.
  25. Naucoria zonata E. Ludw. & Reil 2001 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Strophariaceae Foto e descrizione Cappello di piccole dimensioni, massimo 2 cm, colorazioni bruno rossastre, più marcate al centro, dove è presente un piccolo umbone, decisamente schiarente all'ocra chiaro a partire da metà raggio che gli dona un aspetto zonato, poco o per nulla igrofano e ricoperto da resti di velo. Lamelle ocracee, scurenti con l'età, gambo cilindrico, un poco bulbosetto, da color miele a subconcolore al pileo e ricoperto da fibrille più chiare più evidenti al terzo superiore. Odore leggermente rafanoide, pungente, con nota di foglie di geranio stropicciate, sapore nettamente amaro. Osservazioni Nelle specie con cheilocistidi fusiformi e/o a pelo d'ortica questa specie poco conosciuta si riconosce per essere l'unica Naucoria con spore di dimensioni minute rispetto alle sue simili. Microscopia Basidi tetrasporici. Cheilocistidi urticoidi (a pelo di ortica) con giunti a fibbia. Spore amigdaliformi - subfusiformi, rugose, con verruche piatte anche marcate. 60 osservazioni N° Long. Larg. Q Moy 6,86 3,99 1,72 Min 6,30 3,44 1,59 Max 7,40 4,30 1,97 Media 6,81 4,07 1,69 Long.: N = 30; dMd; (6,14)6,418-6,95-7,457(7,82) Larg.: N = 30; dMd; (3,55)3,773-3,98333333333333-4,447(4,60) Q: N = 30; dMd; (1,51)1,564-1,64-1,878(1,90) N° Long. Larg. Q Moy 7,00 4,10 1,71 Min 6,14 3,55 1,51 Max 7,82 4,60 1,90 Media 7,06 4,15 1,70 Lxl: N = 30; dMd; (6,14)6,42-6,95-7,46(7,82) × (3,55)3,77-3,98333333333333-4,45(4,60); Qm= 1,71 Regione Lombardia; Novembre 2013; Foto, descrizione e microscopia di Massimo Biraghi. Pianura bergamasca, località Pumengo. Essenze presenti Farnia, Frassino, Nocciolo, nel muschio. Microscopia Basidi tetrasporici. Cheilocistidi urticoidi (a pelo di ortica) con giunti a fibbia. Spore amigdaliformi - subfusiformi, rugose, con verruche piatte anche marcate. 60 osservazioni. N° Long. Larg. Q Moy 6,86 3,99 1,72 Min 6,30 3,44 1,59 Max 7,40 4,30 1,97 Media 6,81 4,07 1,69 Long.: N = 30; dMd; (6,14)6,418-6,95-7,457(7,82) Larg.: N = 30; dMd; (3,55)3,773-3,98333333333333-4,447(4,60) Q: N = 30; dMd; (1,51)1,564-1,64-1,878(1,90) N° Long. Larg. Q Moy 7,00 4,10 1,71 Min 6,14 3,55 1,51 Max 7,82 4,60 1,90 Media 7,06 4,15 1,70 Lxl: N = 30; dMd; (6,14)6,42-6,95-7,46(7,82) × (3,55)3,77-3,98333333333333-4,45(4,60); Qm= 1,71
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