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Archivio Micologico

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Tutti i contenuti di Archivio Micologico

  1. Helvella confusa Harmaja; Regione Lombardia; Foto di Emilio Pini.
  2. Helvella confusa Harmaja; Regione Trentino; Foto di Emilio Pini.
  3. Helvella confusa Harmaja 1977 Tassonomia Regno Fungi Divisione Ascomycota Classe Pezizomycetes Sottoclasse Pezizomycetidae Ordine Pezizales Famiglia Helvellaceae Commestibilità e tossicità È sospettata di essere velenosa, come tutte le Helvella e di essere responsabile della sindrome giromitrica. Foto e Descrizioni Regione Lombardia; Giugno 2008; Foto di Federico Calledda.
  4. Helvella atra Oeder; Regione Sardegna; Marzo 2007; Foto di Franco Sotgiu.
  5. Helvella atra Oeder; Foto di Emilio Pini.
  6. Helvella atra Oeder 1770 Tassonomia Divisione Ascomycota Classe Pezizomycetes Ordine Pezizales Famiglia Helvellaceae Foto e Descrizioni È sospettata di essere velenosa, come tutte le Helvella e di essere responsabile della sindrome giromitrica. Foto di Arpasba Antonio.
  7. Helvella acetabulum (L. : Fr.) Quél. Regione Trentino. Giugno 2013. Foto di Emilio Pini. Spore 16.2-19.5 x 10.2-12.5. Aschi e parafisi. Excipulum ectale.
  8. Helvella acetabulum (L. : Fr.) Quél. Regione Lombardia, Località Crespi D'Adda. Aprile 2013. Foto di Massimo Biraghi. Sotto Tiglio.
  9. Helvella acetabulum (L. : Fr.) Quél. Regione Liguria. Aprile 2013. Foto di Giancarlo Abbate.
  10. Helvella acetabulum (L. : Fr.) Quél. Regione Sardegna. Aprile 2010. Foto di Franco Sotgiu.
  11. Helvella acetabulum (L. : Fr.) Quél. Regione Toscana. Aprile 2009. Foto di Alessandro Francolini. Apotecio a forma di coppa più o meno profonda. Gambo caratteristicamente e irregolarmente costolato, con costolature che salgono in alto fino a interessare la parte inferiore della coppetta. La carne è elastica e cerosa. La superficie esterna dell’apotecio è liscia ma finemente forforacea, da grigiastra a brunastra ma tendente al bianco verso l’inserzione col gambo. La superficie imeniale è anch’essa liscia e grigiastra o brunastra o marrone. Le può essere simile la Helvella leucomelaena che ha però apotecio bruno-nerastro e gambo corto; la Helvella costifera ha superficie esterna villosa e percorsa da costolature-venature biancastre ben in rilievo che possono raggiungere anche il margine della coppetta. Le costolature del gambo.
  12. Helvella acetabulum (L. : Fr.) Quél. Regione Umbria. Aprile 2008. Foto di Tomaso Lezzi. Un particolare delle costolature.
  13. Helvella acetabulum (L. : Fr.) Quél. Regione Emilia Romagna. Aprile 2008. Foto di Gianni Bonini.
  14. Helvella acetabulum (L. : Fr.) Quél. Regione Marche. Aprile 2008. Foto di Pietro Curti. Fotografate con i fiori trovati nei pressi del sito: Ajuga reptans, Cyclamen repandum, Buglossoides purpureo-caerulea e Coronilla emerus. Dettaglio della zona sterile costolata e più chiara.
  15. Helvella acetabulum (L. : Fr.) Quél. Regione Lombardia. Anno 2007. Foto di Giovanni Baruffa.
  16. Helvella acetabulum (L. : Fr.) Quél. Regione Sardegna. Marzo 2007. Foto di Franco Sotgiu.
  17. Helvella acetabulum (L. : Fr.) Quél.; Regione Piemonte, Trino; Anno 2007; Foto di Massimo Biraghi. Aschi e spore. Spore.
  18. Helvella acetabulum (L. : Fr.) Quél. Regione Piemonte. Maggio 2006. Foto di Massimo Biraghi. (Exsiccatum MB20060522-30)
  19. Helvella acetabulum (L. : Fr.) Quél. 1874 Tassonomia Divisione Ascomycota Classe Pezizomycetes Ordine Pezizales Famiglia Helvellaceae Etimologia L'epiteto Helvella deriva dal sostantivo latino helvellă = erbetta aromatica usata in cucina, per l'aspetto spesso riccio della mitra. L'epiteto acetabulum deriva dal latino acetabulum = ampollina, piccola coppa, piccolo recipiente che gli antichi romani utilizzavano per l’aceto. Sinonimi Paxina acetabulum (L. : Fr.) Kuntze 1891 Ascoma Ascocarpo stipitato con apotecio a forma di coppa, con una grandezza che varia da 2 a 8 cm. Imenoforo L’imenio si trova sulla superficie interna dell’ascoma, di colore antracite, con bordo imeniale che presenta zone con una leggera sfumatura ocra. Gambo Alto da 2 a 4 cm; biancastro alla base che presenta venature fino alla connessione con l’apotecio, solcato alla base, cavo all’interno. Carne Biancastra alla base per poi passare al marrone verso l’apotecio, consistente, leggermente elastica, odore lievemente fungino e sapore nullo. Habitat È una specie primaverile, si rinviene in boschi di latifoglie e conifere. Microscopia Spore (14,8) 17,3-22,7 (22,8) × (10,2) 11,0-14,1 (16,6) µm; Q = 1,1-1,8 (1,9); Me = 19,3 × 12,6 µm; Qe = 1,6; ellissioidali, ialine, con una grossa guttula centrale, uniseriate nell’asco, debolmente schiacciate ai poli. Parafisi settate, eccedenti gli aschi, con una lieve pigmentazione disciolta ocracea. Excipulum medullare con textura intricata, formata da ife cilindriche lunghe 4-9 µm. Excipulum ectale con ife catenulate. Aschi (272,6) 284,7-309,4 (324,6) × (9,4) 11,2-15,9 (17,4) µm; Q = (16,9) 16,92-25,4; Me = 295,6 × 13,6 µm; Qe = 21,3; cilindrici, pleurorinchi, ottasporici, inamiloidi, a parete spessa, con ascospore uniseriate all’interno. Commestibilità e Tossicità È sospettata di essere velenosa, come tutte le Helvella e di essere responsabile della sindrome giromitrica. Specie simili Helvella costifera Nannf. è la specie più simile. Presenta costolature più marcate che risalgono vero l’imenio, con colorismi tendenti al grigio. Dissingia leucomelaena (Pers.) K. Hansen & X.H. Wang si differenzia per l’assenza di venature sullo stipite e per il periodo di fruttificazione più precoce rispetto ad Helvella acetabulum. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Giovanni Guidi, revisionata da Tomaso Lezzi - Approvata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Marche. Aprile 2025. Foto e microscopia di Giovanni Guidi. Ascoma. Aschi e parafisi. Osservazione in acqua, a 600× Excipulum medullare a textura intricata. Osservazione in acqua, a 400× Sezione radiale dell'ascoma con palizzata di aschi e parafisi. Osservazione in acqua, a 400× Spore (14,8) 17,3 - 22.,7 (22,8) × (10,2) 11,0 - 14,1 (16,6) µm; Q = 1,1 - 1,8 (1,9); N = 12; Me = 19,3 × 12,6 µm; Qe = 1,6; ellissioidali, ialine, con una grossa guttula centrale, uniseriate nell’asco, leggermente schiacciate ai poli. Osservazione in acqua, a 400×.
  20. Hebeloma vaccinum Romagn. 1965 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Foto e descrizione Cappello 3-5 cm diametro, colorazioni da bianco sporco a bruno-rossastro o color dattero, in particolare al disco, tale colorazione permane anche negli esemplari decolorati, igrofano. Lamelle sinuose, grigiastre in gioventù, ocracee a maturazione, uncinate con filo eroso più chiaro, sono presenti essudazioni in condizioni di clima favorevole. Gambo cilindrico, biancastro nei giovani esemplari, poi color miele, pruinoso all'apice. Odore rafanoide. Cresce gregario sotto latifoglia in particolare sotto Pioppo e Salice. Le essudazioni compaiono già nei primordi generalmente con tempo umido e sono ialine, evolvendosi queste si colorano di bruno per la maturazione progressiva delle spore e rimangono sulle lamelle come piccole macchie brune anche dopo la maturazione. Nel caso di cambiamenti climatici repentini (tempo secco o ventoso) le "goccioline" ialine possono asciugarsi ben prima della maturazione delle spore, in questo caso non rimane nessun segno sulle lamelle. Regione Lombardia; Novembre 2013; Foto, descrizione e microscopia di massimo Biraghi. Microscopia Spore Long. : N =30 ; dMd ; (10,12)10,309 - 11,19 - 12,299(12,68) Larg. : N =30 ; dMd ; (5,15)5,667 - 6,275 - 6,693(7,08) Q : N =30 ; dMd ; (1,61)1,711 - 1,78333333333333 - 2,036(2,16) N° Long. Larg. Q Moy 11,48 6,24 1,85 Min 10,12 5,15 1,61 Max 12,68 7,08 2,16 Media 11,50 6,30 1,82 Lxl: N= 30 ; dMd; (10,12)10,31-11,19-12,30(12,68) × (5,15)5,67-6,275-6,69(7,08) Qm= 1,85 Basidi tetrasporici. Cheilocistidi cilindrici-subclavati, sublageniformi, subcapitulati, gaf presenti alla base. Apice 7-9(10) µm, collo 4-5 µm, lunghezza (35)40-50(55) µm. Raccolta n. 2. Microscopia Spore Long. : N =30 ; dMd ; (11,36)11,606 - 12,455 - 13,784(14,97) Larg. : N =30 ; dMd ; (6,03)6,332 - 6,43666666666667 - 7,238(7,51) Q : N =30 ; dMd ; (1,74)1,762 - 1,842 - 2,105(2,14) N° Long. Larg. Q Moy 12,78 6,70 1,91 Min 11,36 6,03 1,74 Max 14,97 7,51 2,14 Media 12,66 6,64 1,90 Lxl: N= 30 ; dMd; (11,36)11,61-12,455-13,78(14,97) × (6,03)6,33-6,43666666666667-7,24(7,51) Qm= 1,91 Basidi tetrasporici. Cheilocistidi. Raccolta di Sergio Mombrini. Foto e descrizione Raccolta su terreno sabbioso sotto Pioppi. Basidiomi piuttosto piccoli, pileo 15-40 mm, non igrofani, cortina assente; gambo 10-25 × 3-8 mm, non radicante, carne amarognola, odore rafanoide. Spore 11,1-13,3 × 6,1-7,3 µm, Q = 1,68-1,98, verrucose, destrinoidi, occasionalmente con perisporio lievemente sollevato in KOH o ammoniaca. Cheilocistidi cilindrico-clavati, sub-capitati, anche con base allargata, in media larghi 7 µm all’apice. Pileipellis a ixocutis, ife gelificate larghe 2-4 µm, cuticola spessa 100-150 µm. Regione Lombardia, Gera d’Adda; Giugno 2013; Foto, descrizione e microscopia di Sergio Mombrini. Microscopia Cheilocistidi 1000×. Spore in Melzer 1000×. Ixocutis, ife gelificate 1000×.
  21. Hebeloma sinapizans (Fr.) Sacc.; Regione Lombardia, Parco di Monza (MB); Novembre 2014; Foto di Marco Barbanera.
  22. Hebeloma sinapizans (Fr.) Sacc.; Regione Lombardia, località Crespi d'Adda; Novembre 2014; Foto di Massimo Biraghi. Parco pubblico con Pino silvestre.
  23. Hebeloma sinapizans (Fr.) Sacc. Regione Lombardia, Lago di Endine; Ottobre 2014; Foto, commento e microscopia di Massimo Biraghi. Inserito nella sezione Sinapizianta per la conformazione dei cheilocistidi senza apice allargato, le lamelle non lacrimanti e quindi non macchiate di bruno, si riconosce fra le altre specie di questa sezione per l'odore intenso rafanoide, il portamento massiccio, le spore fortemente destrinoidi e per i cheilocistidi lageniformi e spesso ventricosi. Bosco di latifoglie con Castagno, Carpino, Nocciolo. Microscopia Spore citriniformi - subamigdaliformi, verrucose. N° Long. Larg. Q Moy 11,48 6,80 1,69 Min 9,67 6,05 1,41 Max 13,25 8,24 2,07 Media 11,41 6,71 1,69 Lxl: N = 30; dMd; (9,67)9,85-11,215-12,97(13,25) x (6,05)6,28-6,545-7,48(8,24) Qm = 1,69 Osservazione 400× in Melzer. Osservazione 400× in Acqua. Osservazione 400× in rosso Congo. Osservazione 1000× in rosso Congo. Cheilocistidi lageniformi-ventricosi a volte con profilo sinuoso. Osservazione 400× in rosso Congo. Osservazione 1000× in rosso Congo.
  24. Hebeloma sinapizans (Fr.) Sacc.; Regione Lombardia; Dicembre 2012; Foto di Massimo Biraghi. Microscopia Basidi tetrasporici. Spore prevalentemente citriformi, verrucose, fortemente destrinoidi. N°30 Long. Larg. Q Moy 11,23 6,89 1,63 Min 10,15 5,54 1,48 Max 12,54 7,47 1,88 média 11,33 6,98 1,61 Lxl: N= 30 ; dMd; (10,15)10,24-10,87-12,17(12,54) x (5,54)6,31-6,8325-7,40(7,47) Qm= 1,63 Osservazione in acqua a 40×. Osservazione in Rosso Congo a 40×. Osservazione in acqua a 100×. Osservazione in Rosso Congo a 100×. Reazione al Melzer 100×. Cheilocistidi lageniformi. Cheilocistidi lageniformi.
  25. Hebeloma sinapizans (Fr.) Sacc.; Regione Lombardia; Agosto 2005; Foto di Massimo Biraghi.
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