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Archivio Micologico

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Tutti i contenuti di Archivio Micologico

  1. Helvella lacunosa Afz. : Fr.; Regione sardegna; Febbraio 2010; Foto di Franco Sotgiu.
  2. Helvella lacunosa Afz. : Fr.; Regione Emilia Romagna, località Lago Calamone; Giugno 2011; Foto di Gianni Bonini. Appennino reggiano, altitudine 1400 m s.l.m., bosco di Faggio e Abete.
  3. Helvella lacunosa Afz. : Fr.; Regione Lombardia, loc. Camaggiore Valsassina; Giugno 2011; Foto di Angelo Mariani.
  4. Helvella lacunosa Afz. : Fr.; Regione Lombardia; Anno 2004; Foto di Federico Calledda.
  5. Helvella lacunosa Afz. : Fr.; Regione Lombardia, Filago; Maggio 2010; Foto di Massimo Mantovani.
  6. Helvella lacunosa Afz. : Fr.; Regione Lombardia; Giugno 2008; Foto di Federico Calledda.
  7. Helvella lacunosa Afz. : Fr.; Regione Sardegna; Aprile 2007; Foto di Giovanni Satta.
  8. Helvella lacunosa Afz. : Fr.; Regione Emilia Romagna; Settembre 2005; Foto di Gianni Bonini.
  9. Helvella lacunosa Afz. : Fr. 1783 Tassonomia Divisione Ascomycota Classe Pezizomycetes Ordine Pezizales Famiglia Helvellaceae Sinonimi Helvella sulcata Willd. 1787 Descrizione Specie responsabile di sindrome giromitrica, al pari di Cudonia circinans e, nel Genere Helvella, di Helvella crispa, Helvella lacunosa e Helvella elastica. Regione Lombardia; Maggio 2010; Foto e microscopia di Massimo Biraghi. Microscopia eseguita su esemplari ancora non perfettanente maturi, le dimensioni risultano quindi inferiori al range di questa specie. Aschi 200-220 µm, cilindrici, ottasporici, pleurorinchi, ingrandimento 400×. Aschi: pleurorinchiOsservazione a 400×. Parafisi appena eccedenti agli aschi e leggermente allargate all'apice (5µm). Spore 17-19 × 11-12 µm, ellissoidali con grossa guttula centrale. Osservazione a 1000×.
  10. Helvella juniperi M. Filippa & Baiano. Regione Puglia, pineta litoranea Lesina Marina. Gennaio 2015. Foto di Raffaele Mininno.
  11. Helvella juniperi M. Filippa & Baiano 1999 Tassonomia Divisione Ascomycota Classe Pezizomycetes Ordine Pezizales Famiglia Helvellaceae Etimologia L'epiteto Helvella deriva dal sostantivo latino helvellă = erbetta aromatica usata in cucina, per l'aspetto spesso riccio della mitra. L'epiteto juniperi deriva dal latino iuniper = ginepro, per la sua associazione con Juniperus oxicedrus. Sinonimi Non sono conosciuti sinonimi per questa specie. Ascoma Gli ascocarpi di 2-5 cm presentano una mitra con lobi liberi, innestata su un gambo. Imenoforo L’imenio si trova sulla superficie esterna, va dal marrone scuro al nero e appare opaco e leggermente arricciato e presenta più punti di attacco al gambo che le danno di conseguenza un aspetto più ondulato. Gambo Alto da 2-6 cm; biancastro alla base con una lieve transizione al grigio verso la parte alta, è solcato e cavernoso all’interno. Carne Biancastra, consistente, più o meno elastica, odore e sapore nulli. Habitat È una specie primaverile, ma è possibile incontrarla anche in autunno inoltrato. Si rinviene in ambiente retrodunale umido, con presenza di muschio sotto Juniperus oxycedrus, Cistus salviifolius e Fumana procumbens. Mentre la presenza di Juniperus non crea simbiosi, ma solo un ambiente riparato e umido più adatto alla crescita, la simbiosi ectomicorrizica sembra verificarsi solo con i Cistus spp. e con Fumana procumbens, entrambe piante appartenenti alla famiglia delle Cistaceae. Microscopia Spore (19,5) 20,1-21,5 (22,6) × (11,1) 12-12,3 (13,2) µm, ialine, largamente ellissoidali, alcune quasi cilindriche, monoguttulate e con numerose guttule più piccole alle estremità. Parafisi 150,9-187,6 × 3-5,7 µm, settate, dilatate all’apice, con piccole guttule all’interno, eccedenti gli aschi. Excipulum medullare con textura intricata, formata da ife cilindriche lunghe 7-15 µm. Excipulum ectale con palizzata di ife catenulate, con estremità più larghe rispetto alla base dei setti, leggermente strozzate ai setti. Aschi (247,3) 263,8-300,2 (302,6) × (9,1) 13,9-19,2 (22,4) µm, pleurorinchi, ottasporici. Commestibilità e Tossicità Tutte le specie di Helvella sono responsabili di tossicità dovuta a tossine termolabili o idrosolubili, Helvella crispa, H. lacunosa, H. elastica, H. macropus e probabilmente anche altre specie sono responsabili della sindrome giromitrica. La positività per la giromitrina riscontrata in alcune specie di Helvella dovrà far riconsiderare il giudizio di commestibilità su questo genere. Specie simili Helvella helvellula (Durieu & Mont.) Dissing è un altra specie dunicola, che si trova in presenza di Cistus spp. Ha dimensioni minuscole, 2 centimetri al massimo, presenta stipite liscio, mitra scura e ha pochi punti di attacco tra mitra e gambo, il che porta come conseguenza a una morfologia della mitra più spianata rispetto a Helvella juniperi. Helvella lacunosa Afzel. : Fr. è la specie più simile, a volte ha corpo fruttifero più slanciato, ma sul campo è difficile separarla macroscopicamente da Helvella juniperi. Le stesse al contrario di differenziano in modo netto dal punto di vista microscopico, in quanto Helvella lacunosa ha spore di forma ellissoidale, mentre Helvella juniperi le ha di forma lungamente ellissoidale, quasi cilindriche e di dimensioni notevolmente maggiori. Helvella neopallescens Skrede & T. Schumach. si differenzia per l’apotecio a forma di sella, di colore nero e per lo stipite bianco o grigio chiaro. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Giovanni Guidi e Tomaso Lezzi - Approvata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Emilia-Romagna. Febbraio 2025. Foto e microscopia di Giovanni Guidi. Ascoma in habitat retrodunale, con presenza di Juniperus oxycedrus. Ascomi divorati da gasteropodi. Excipulum ectale composto da cellule cilindriche claviformi. Osservazione in rosso Congo, a 600×. Excipulum ectale con pigmentazione giallina. Osservazione in acqua, a 600×. Palizzata di aschi e parafisi. Osservazione in rosso Congo, a 200×. Asco immaturo. Osservazione in rosso Congo, a 600×. Asco ottasporico cilindirco insieme ad una palizzata di parafisi settate. Osservazione in rosso Congo, a 600×. Parafisi settate, con apice dilatato. Osservazione in rosso Congo, a 600×. Spore ellissioidali, lisce, ialine con una grande monoguttula al centro e con numerose guttule più piccole alle estremità. Osservazione in acqua, a 600×.
  12. Helvella ephippium Lév; Regione Lombardia, Brembate, località parco Doneda; Ottobre 2012; Foto di Massimo Biraghi. Bosco golenale con prevalenza di Populus alba, ai margini di un sentiero in terreno argilloso-ghiaioso. (Exsiccatum MB20121031-68) Spore N° Long. Larg. Q Moy 18,75 11,82 1,59 Min 17,30 11,12 1,45 Max 20,48 12,50 1,84 Media 18,71 11,93 1,57 N° Long. Larg. Q Moy 18,73 11,89 1,58 Min 16,80 10,85 1,43 Max 20,77 13,06 1,84 Media 18,73 11,91 1,56 Parafisi cilindriche, settate, biforcate. Excipulum medullare excipulum ectale Esemplari della stessa raccolta un poco più sviluppati. Stessa località ma raccolta in terreno sciolto e ricco di humus in radure all'interno del boschetto, si nota come gli ascomi siano più slanciati e attinenti alla tipologia morfologica della specie. (Exsiccatum MB201201105-70) Spore N° Long. Larg. Q Moy 19,66 12,91 1,52 Min 18,35 12,12 1,37 Max 20,87 13,82 1,61 Media 19,82 12,98 1,53 Parafisi. Subimenio a textura intricata. Excipulum medullare. Excipulum ectale.
  13. Helvella ephippium Lév. 1841 Tassonomia Divisione Ascomycota Classe Pezizomycetes Ordine Pezizales Famiglia Helvellaceae Sezione Ephippium Genere Helvella Etimologia Dal Latino ephippium = sella, per la forma del cappello. Sinonimi Helvella atra var. murina (Boud.) Keissl. Helvella murina (Boud.) Sacc. & Traverso Leptopodia ephippium (Lev.) Boud. Leptopodia murina Boud. Ascoma Apotecio formato da un cappello di 1-3 cm, generalmente a forma di sella, non raramente anche a forma di coppa compressa ai lati, infine espanso, a volte subinvoluto, margine irregolarmente fessurato specialmente a maturità. La parete interna (imenio) generalmente liscia o finemente granulosa (lente), presenta colore bianco-grigiasto o grigio-glauco, spesso con leggere sfumature oliva verso il centro. La parete esterna è granulosa-villosa, inizialmente presenta tonalità grigio-ocracee, grigio-brune a maturità. Gambo 2-6 cm, cilindrico, spesso flessuoso, ricurvo alla base, leggermente compresso, subconcolore alla parete esterna dell'ascoma o su toni ocra-giallognoli in età adulta, più chiaro verso la base, villoso-granuloso specialmente nella parte apicale, più o meno marcatamente a seconda del grado di maturazione. Carne Crema biancastra, fragile, ceracea, odore non caratteristico, sapore insignificante. Microscopia Aschi 250-280 × (12)15-18 µm, pleurorinchi, cilindrici, leggermente affusolati verso la base. Parafisi cilindriche, con apice dilatato fino a 6 µm, settate, forcate verso la base. Spore 18-19(20) ×11-12(13) µm, largamente ellissoidali, con grossa guttula centrale, spesso con altre guttule di minori dimensioni generalmente localizzate ai poli a maturità, ma anche disposte lungo il perimetro tanto da simulare delle grossolane verruche. Subimenio tipo puzzle. Excipulum medullare a textura prismatica-angularis. Excipulum ectale a textura angularis e con ife terminali evidentemente concatenate. Habitat Le raccolte rappresentate e studiate sono state reperite in tre luoghi diversi in un boschetto planiziale golenale. La prima in terreno sabbioso-calcareo molto umido con presenza di muschi nelle immediate vicinanze di un acquitrino, la seconda ai bordi di un sentiero con matrice argillosa-ghiaiosa e compatto, la terza al limitare del bosco in terreno molto soffice per la presenza di humus. Essenze presenti: Corylus avellana L., Populus alba L. e Quercus robur L. Commestibilità e tossicità Potenzialmente letale, come tutte le specie del genere Helvella, responsabile della sindrome giromitrica. Somiglianze e varietà Tra le Helvella che presentano colorazioni grigiastre Helvella dissingii Korf (Hedw.) = Helvella villosa (Hedw.) Dissing & Nannf., (non Helvella chinensis (Velen.) Nannf. & L. Holm, "nomen dubium", si distingue macroscopicamente per l’apotecio di dimensioni più importanti, le colorazioni grigio-bruno-nerastre, l’aspetto villoso ben osservabile ad occhio nudo, il portamento che ricorda una cupola schiacciata e irregolare e spesso a forma di sella, il margine spesso arrotolato verso l’interno, il gambo biancastro e finemente furfuraceo all’apice, liscio altrove. Microscopicamente presenta spore ellittiche di 16-20 × 10-12 µm. Helvella cupuliformis Dissing & Nannf., analogalmente di piccole dimensioni, si distingue macroscopicamente per l’apotecio mai completamente aperto, l’imenio su tonalità bruno-giallastre, la superficie esterna di aspetto ruvido, mai villosa, grigio-giallastra, il gambo molto corto, pubescente, con colorazioni su tono crema paglierini o bianco sporco. Predilige fruttificare su terreni calcarei. Microscopicamente presenta spore di 18-20 × 12-13 µm, ellittiche con una guttula centrale. Helvella macropus (Pers.) P. Karst. cresce su terreno ricco di detriti legnosi nei boschi di latifoglia e di conifera, presenta un’ascoma formato da un apotecio con aspetto di coppa compressa o subselliforme, la parete interna presenta colorazioni grigio-brunastre, la parete esterna è un poco ruvida, leggermente feltrata, il gambo generalmente slanciato, ingrossato verso la base e concolore alla superficie esterna. Microscopicamente le spore di di 20-28 × 10-12 µm, strettamente ellissoidali o fusiformi tolgono ogni dubbio interpretativo. Helvella rivularis Dissing & Sivertsen è specie rara e presente in Italia nella fascia subalpina, si manifesta con un ascoma profondamente cupolato e compresso lateralmente, raramente a forma di sella, convesso o discinoide a maturità, con colorazioni grigio-bruno scuro, grigio scuro, spesso con riflessi acciaio. Imenio finemente rugoso, parete esterna molto villosa in gioventù con margine finemente ciliato, normalmente dello stesso colore dell'imenio. Stipite ben differenziato e spesso eccentrico. Microscopicamente ha spore ellittiche, monoguttulate di 18-20,5(21) × (11) 11,5-12,5(13) µm. Excipulm medullare a textura intricata, excipulum ectale a textura globulosa-angularis con ife esterne concatenate formate da elementi di varia forma, da subglobosi a nettamente ellissoidali. Osservazioni Helvella ephippium Lev. è specie ben rappresentata in letteratura e comunemente segnalata sotto Corylus avellana. Nelle raccolte erborizzate (Exsiccata MB20100515-28 e MB20121031-68) sono state notate alcune differenze morfologiche rispetto al typus, forse a causa della tipologia del substrato di crescita delle varie raccolte: le dimensioni ridotte e l’inconsueta forma del cappello subito a "tazza". Questi caratteri, dapprima, hanno orientato la nostra ipotesi determinativa verso Helvella cupuliformis Dissing & Nannf., ma poi le colorazioni grigio-glauco poco tipiche per la suddetta specie, ci hanno orientato verso un’altra ipotesi più appropriata, Helvella rivularis Dissing & Sivertsen. A seguito di ulteriori ritrovamenti avvenuti poco distanti si è constatato che la variabilità morfologica è influenzata ed indotta dalla diversa tipologia del substrato di crescita delle varie raccolte, per cui abbiamo: ascomi di forma molto più slanciata e affine allo "standard" nei terreni sciolti e ricchi di sostanze organiche ascomi di dimensione complessiva più piccola e con la coppa presto aperta laddove il terreno è più compatto, argilloso, ghiaioso-sabbioso o compresso dal passaggio di mezzi agricoli. Quanto osservato trova riscontro nella letteratura specialistica e precisamente nella Monografia di Häffner (Die Gattun Helvella) viene ben raffigurata questa diversità morfologica presentata dall'Autore come forma ecologica di Helvella ephippium Lev. Sempre Häffner afferma che alcune raccolte in un primo tempo attribuite a Helvella rivularis Dissing & Sivertsen sono poi risultate essere forme cupolate di Helvella ephippium, carattere ben rappresentato nei campioni qui studiati. Segnaliamo inoltre la presenza di Helvella hephippium sotto Populus alba in fruttificazione con Helvella latispora Boud., Helvella queletii Bres. e Helvella leucopus Pers.. Bibliografia AA.VV., 2000. Nordic Macromycetes. Ascomycetes. Flora Agaricina Neerlandica. Vol. 1. Ed. Nordsvamp. DISSING, H. 1996. The Genus Helvella in Europe with special emphasis on the species found in Norden. København. HÄFFNER. J. 1987. Die Gattung Helvella. Morphologie und Taxonomie. Beiheift Zur Zeitschrift FurMykologie 7: 1-165. CARBONE. M. 2010. Contributo alla conoscenza di Helvella rivularis, una specie critica e poco conosciuta della sez. Macropodes. Mycologia Montenegrina XIII. 7-39 VAN VOOREN. N. 2002. Helvella cupoliformis Dissing & Nannfeldt. Bull. mycol. bot. Dauphiné-Savoie 164, 31-33 Si ringraziano Mario Filippa e Matteo Carbone per la preziosa collaborazione e per il materiale bibliografico messo a disposizione. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Massimo Biraghi e Angelo Mariani - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT Regione Lombardia, Brembate Sotto (BG); Maggio 2010; Foto di Angelo Mariani. Bosco golenale con prevalenza di Populus alba con cespugli di Corylus avellana, in prossimità di un acquitrino. Foto in habitat. (Exsiccatum MB20100515-28) Stessa raccolta, Foto di Massimo Biraghi. Aschi 250-280 × (12)15-18 µm, pleurorinchi, cilindrici, leggermente affusolati verso la base. Parafisi cilindriche, con apice dilatato fino a 6 µm, forcate, settate dalla forcatura alla base. Spore 18-19(20) ×11-12(13) µm, largamente ellissoidali, con grossa guttula centrale, spesso con altre guttule di minori dimensioni localizzate ai poli in maturità, disposte anche lungo il perimetro in gioventù, tanto da simulare delle grossolane verruche. Foto di Angelo Mariani Foto di massimo Biraghi. Subimenio tipo puzzle. Excipulum medullare a textura prismatica-angularis. Excipulum ectale a textura angularis e con ife terminali evidentemente concatenate.
  14. Helvella elastica Bull. : Fr.; Regione Lombardia; Novembre 2013; Foto di Sergio Mombrini.
  15. Helvella elastica Bull. : Fr.; Regione Lombardia, Gera d'Adda; Luglio 2013; Foto e microscopia di Sergio Mombrini. Foto in habitat, sotto Corylus avellana L. Apoteci inizialmente convessi, margine ripiegato verso il gambo (reflexed), superficie excipulare glabra, gambo cavo. Superficie excipulare allo stereomicroscopio (25×). Excipulum ectale (in acqua 1000×). Imenio (in Rosso Congo 400×). Spore da sporata (in acqua1000×). Misure : (19,6) 20,5 - 23 (23,4) × (13,8) 13,8 - 15,3 (15,9) µm.
  16. Helvella elastica Bull. : Fr.; Regione Veneto; Ottobre 2012; Foto di Giuliano Gnata.
  17. Helvella elastica Bull. : Fr.; Regione Lombardia, Valle Camonica; Ottobre 2011; Foto di Lorenzo Martinelli.
  18. Helvella elastica Bull. : Fr.; Maggio 2011; Foto di Tomaso Lezzi. Excipulum ectale composto da cellule arrotondate in catenule.
  19. Helvella elastica Bull. : Fr.; Maggio 2011, Foto di Tomaso Lezzi. Aschi ottosporici; Spore ellissoidali corte, allargate al centro con una forma vagamente romboidale, una spora centrale, grande; Le spore immature hanno spesso molte piccole guttule; parafisi cilindirche ingrossate all'estremità; Excipulum ectale composto da cellule arrotondate in catenule. Aschi ottosporici; Spore ellissoidali corte, con forma romboidale. Parafisi cilindirche ingrossate all'estremità; Excipulum ectale composto da cellule arrotondate in catenule.
  20. Helvella elastica Bull. : Fr.; Regione Trentino; Settembre 2008; Foto di Pietro Curti.
  21. Helvella elastica Bull. : Fr.; Regione Lombardia, Aprica, loc. Val Belviso; Agosto 2007; Foto di Massimo Biraghi.
  22. Helvella elastica Bull. : Fr.; Regione Trentino, Val di Pejo; Agosto 2006; Foto di Franco Sotgiu.
  23. Helvella elastica Bull. : Fr.; Regione Trentino; Agosto 2005. Stesso gruppo, foto di Gianni Bonini. Dettaglio.
  24. Helvella elastica Bull. : Fr.; Regione Trentino; Agosto 2005; Foto di Pietro Curti.
  25. Helvella elastica Bull. : Fr. 1786 Tassonomia Divisione Ascomycota Classe Pezizomycetes Ordine Pezizales Famiglia Helvellaceae Foto e Descrizioni Piccola e slanciata Helvella, tipicissima e netta la forma a sella di cavallo della mitra (pseudocappello), gambo bianco, sottile e molto allungato, cresce a gruppi nei recessi umidi. Commestibilità e tossicità Velenosa, responsabile di sindrome giromitrica. Foto di Franco Sotgiu.
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