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Archivio Micologico

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  1. Hypholoma capnoides (Fr. : Fr.) P. Kumm.; Regione Lombardia, Val Vallaro; Settembre 2005; Foto di Federico Calledda.
  2. Hypholoma capnoides (Fr. : Fr.) P. Kumm. 1871 Tassonomia Ordine Agaricales Famiglia Strophariaceae Genere Hypholoma Sezione Hypholoma Etimologia L'epiteto Hypholoma deriva dal greco ὑφος [hýphos] = tessuto e dal greco λῶμα [loma] = frangia, per le decorazioni solitamente presenti sul cappello. L'epiteto capnoides deriva dal greco καπνός [kapnόs] = fumo e dal greco εἷδος [eídos] = aspetto; per il colore delle lamelle. Sinonimi Naematoloma capnoides (Fr. : Fr.) P. Karst. 1879 Geophila capnoides (Fr. : Fr.) Quél. 1886 Dryophila fascicularis var. capnoides (Fr. : Fr.) Quél. 1888 Dryophila capnoides (Fr. : Fr.) Quél. 1888 Psilocybe capnoides (Fr. : Fr.) Noordel. 1995 Cappello Cappello 3-6 cm da emisferico a spianato ed infine revoluto, liscio, episodicamente igrofano, vischioso, si presenta solitamente con cromatismi giallo-aranciati e con il centro rossastro, margine a maturità ondulato o anche fessurato. Presenta residui velari bianchi appressati al margine. Velo secondario ben sviluppato nei soggetti giovani, all'esordio unisce il margine del pileo al gambo, poi presto evanescente, lascia come residuo una macchia nerastra pseudoanulare sul gambo per la caduta delle spore e piccole placche al margine del cappello. Il colore dominante del cappello è arancio, rosso bruno al disco e giallo al margine, con riflessi verdastri. Imenoforo Lamelle mediamente strette, adnate, grigie nei soggetti giovani ed infine brunastre con toni porporini, con assenza di toni giallo-verdastri.Filo regolare bianco. Gambo Gambo lievemente ingrossato alla base, giallo, più scuro e con tonalità arancio brunastre alla base. Carne Carne dal biancastro al giallo, con colorazioni più intense alla base dello stipite, sapore dolce, odore fungino. Habitat Lignicolo, cresce su tronchi e ceppi degradati di conifere, non necessariamente fascicolato, anche apparentemente terricolo su legno infossato nel terreno o sulle radici degli alberi, dalla primavera all'autunno, fino ai primi freddi invernali negli ambienti subalpini e alpini. Microscopia Spore (6,6) 7,1-8,4 (8,9) × (3,6) 4,2-5,0 (5,3); Q = (1,4) 1,5-1,8 (2,1); N = 71; Media = 7,7 × 4,6 ; Qm = 1,7; da ellissoidali ad amigdaliformi. Crisocistidi presenti. Si definiscono "crisocistidi" quei particolari cistidi presenti nei generi Nematoloma, Flammula, Pholiota ed Hypholoma. Si presentano di dimensioni pari o solitamente inferiori ai basidi, con contenuto giallo oro, claviformi, a parete sottile e con collo corto alla sommità. In blu cotone si colorano interamente di blu mentre la reazione con l'ammoniaca esalta il loro contenuto e lo rende di un giallo vivo e rifrangente. GAF assenti. Commestibilità e tossicità Hypholoma capnoides è molto simile a Hypholoma fasciculare (Huds. : Fr.) P. Kumm e a Hypholoma lateritium (Schaeff. : Fr.) P. Kumm. che sono specie tossiche, e per questo è un fungo che deve essere raccolto da esperti solo se si è assolutamente certi della determinazione. Possiede carne dolce e non amara. Specie simili Hypholoma lateritium (Schaeff. : Fr.) P. Kumm. ha invece taglia generalmente maggiore, cappello e base del gambo di colore rosso-mattone, lamelle di colore giallo-grigiastre e poi olivastre con riflessi violacei; possiede carne lievemente amara ed è tossico. Il simile Hypholoma fasciculare, anch'esso tossico, si distingue facilmente con un semplice esame organolettico, in quanto questa specie è fortemente amara. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Luca Astori - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Trentino Alto Adige; Ottobre 2019; Foto e microscopia di Luca Astori. Ritrovamento sotto abete rosso a 1550 m s.l.m. Spore (6,6) 7,1-8,4 (8,9) × (3,6) 4,2-5,0 (5,3); Q = (1,4) 1,5-1,8 (2,1); N = 71; Media = 7,7 × 4,6 ; Qm = 1,7; da ellissoidali ad amigdaliformi. Osservazione in Acqua a 1000×. Crisocistidi. Si definiscono "crisocistidi" quei particolari cistidi presenti nei generi Nematoloma, Flammula, Pholiota ed Hypholoma. Si presentano di dimensioni pari o solitamente inferiori ai basidi, con contenuto giallo oro, claviformi, a parete sottile e con collo corto alla sommità. In blu cotone si colorano interamente di blu mentre la reazione con l'ammoniaca esalta il loro contenuto e lo rende di un giallo vivo e rifrangente. Osservazione in Rosso Congo a 1000×. Crisocistidi. Osservazione in Rosso Congo a 1000×.
  3. Hyphodontia radula (Pers. : Fr.) Langer & Vesterh. 1996 Tassonomia Ordine Hymenochaetales Famiglia Schizoporaceae Sinonimi Poria radula Pers. : Fr. 1800 Schizopora radula (Pers. : Fr.) Hallenb. 1983 Descrizione Basidioma resupinato, corticolo, adeso al substrato di legni marcescenti a terra, che presenta pori angolosi, allungati ma abbastanza regolari, di colore bianco-giallastri con sfumature arancio. Cresce in genere su legno di latifoglia, più raramente su conifera. È stato rinvenuto su Quercus, Populus, Fagus sylvatyca ed Abies alba. Microscopia Sistema ifale paramonomitico o pseudodimitico, formato da ife scheletoidi con pareti molto spesse, fino a 1,90 µm e da ife generatrici ialine, con pareti relativamente ispessite, ramificate, provviste di GAF in gran parte dei setti. Spore 4,2-5,7 × 3,3-4,2 µm; Qm = 1,4, ellissoidali, lisce, ialine, con pareti sottili, guttulate. Cistidi capitati (cioé con apice ingrossato) come gran parte delle ife dei pori. Specie simili Schizopora paradoxa (Schrad. : Fr.) Donk si differenzia per il colore del carpoforo più chiaro, biancastro, per i pori tendenti a formare un labirinto e per le spore più grandi. Kneiffiella flavipora (Berk. & M.A. Curtis ex Cooke) Zmitr. & Malysheva = Schizopora flavipora (Berk. & M.A. Curtis ex Cooke) Ryvarden si distingue per avere i pori più arrotondati, le spore leggermente più piccole ed i cistidi fusiformi. Osservazioni Fungo che può colonizzare interi rami marcescenti a terra. Viene confuso spesso con la più comune Schizopora paradoxa. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Stefano Rocchi. Approvata e revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Umbria, bosco di latifoglie di Armenzano di Assisi (PG); Ottobre 2015; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. Spore 4,2-5,7 × 3,3-4,2 µm; Qm = 1,4, ellittiche, lisce e guttulate. Spore da sporata 1000× in acqua. Spore da sporata 1000× in Melzer. Cistidi capitati. Osservazione 1000× su campioni idratati in KOH e colorati con Rosso Congo. Ife con apice ingrossato. Osservazione 1000× su campioni idratati in KOH e colorati con Rosso Congo. Ife scheletoidi con pareti molto spesse, fino a 1,90 µm. Osservazione 1000× su campioni idratati in KOH e colorati con Rosso Congo. GAF. Osservazione 1000× su campioni idratati in KOH e colorati con Rosso Congo.
  4. Hymenoscyphus repandus (W. Phillips) Dennis 1964 Tassonomia Divisione Ascomycota Classe Leotiomicetes Ordine Helotiales Famiglia Helotiaceae Foto e descrizioni Piccoli discomiceti con apotecio caliciforme-cupolato di circa 1,2 mm di diametro, gambo 0,7 × 0,15 mm. Spore 7,8-10,3 × 1,9-2,4 µm, cilindracee, lisce, guttulate, biseriate nell’asco. Regione Lombardia, Gera d’Adda; Giugno 2012; Foto, descrizione e microscopia di Sergio Mombrini. Microscopia Spore.
  5. Hymenoscyphus fructigenus (Bull. : Fr.) Gray; Regione Sardegna; Dicembre 2013; Foto di Franco Sotgiu.
  6. Hymenoscyphus fructigenus (Bull. : Fr.) Gray; Regione Lazio; Novembre 2010; Foto di Mauro Cittadini.
  7. Hymenoscyphus fructigenus (Bull. : Fr.) Gray; Regione Lazio; Ottobre 2007; Foto di Felice Di Palma.
  8. Hymenoscyphus fructigenus (Bull. : Fr.) Gray; Regione Lazio; Gennaio 2006; Foto e commenti di Mauro Cittadini. Su ghianda di Leccio (Quercus ilex), piccole scodelline stipitate (diametro max 2mm) di colore biancastro, giallo-chiaro, ocraceo. Miscroscopia Aschi con apice amiloide, biseriati (due file di spore pressochè parallele), parafisi filiformi (circa due micrometri) con apice più o meno arrotondato. Spore fusiformi allungate (13)15-17,5(18) × 4-5 µm.
  9. Hymenoscyphus fructigenus (Bull. : Fr.) Gray 1821 Tassonomia Divisione Ascomycota Classe Leotiomicetes Ordine Helotiales Famiglia Helotiaceae Foto e Descrizioni Piccolissimo ascomicete che cresce su ghiande di Quercus spp., in questo caso di Leccio. Regione Lazio; Ottobre 2009; Foto di Mauro Cittadini. Spore strettamente ellissoidi, fusiformi, settate a maurità 17-21 × 3-4 µm, biseriate negli aschi. Aschi ottasporici con apice amiloide. Parafisi cilindracee, appena dilatate in testa con contenuto granuloso, settate.
  10. Hymenochaete rubiginosa (Dicks.) Lév. 1846 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Hymenochaetales Famiglia Hymenochaetaceae Regione Lombardia, Parco del Ticino; Febbraio 2007; Foto e descrizione e micro di Rensacca. Presenza di numerose sete appuntite con parete ispessita.
  11. Hygrophorus speciosus Peck; Regione Lombardia; Ottobre 2008; Foto di Emilio Pini.
  12. Hygrophorus speciosus Peck; Regione Lombardia; Ottobre 2008; Foto di Massimo Mantovani.
  13. Hygrophorus speciosus Peck; Regione Lombardia; Ottobre 2008; Foto di Massimo Biraghi.
  14. Hygrophorus speciosus Peck; Regione Lombardia; Luglio 2006; Foto di Emilio Pini.
  15. Hygrophorus speciosus Peck; Regione Trentino; Settembre 2005; Foto di Pietro Curti.
  16. Hygrophorus speciosus Peck; Foto di Giovanni Baruffa.
  17. Hygrophorus speciosus Peck; Foto di Giovanni Baruffa.
  18. Hygrophorus speciosus Peck 1878 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Hygrophoraceae Foto e Descrizioni Splendido Hygrophorus dal cappello di un bellissimo giallo, fibrilloso radialmente e con la parte centrale di un bellissimo arancio +/- rosso. - Sistematicamente è collocato nella Sezione Pudorini, Sottosezione Aurei. - Il cappello vischioso presenta un piccolo umbone. - Le lamelle sono decorrenti, spaziate, color crema, poi un pò giallastre. - Il gambo è glutinoso: con la crescita il glutine si rompe lasciando una o più bande gialle sulla parte più bassa - La carne è insapore, bianca +/- grigiastra - L' odore è fungino - Crescita esclusiva in prossimità di Larici - Il fungo è commestibile, ma a causa della sua bellezza, unita alla scarsa frequenza dei ritrovamenti, consigliano di lasciarlo sul posto Notare i residui di aghi ecc. appiccicati in tutte le parti del carpoforo.
  19. Hygrophorus russula (Schaeff. ex Fr. : Fr.) Kauffman; Regione Umbria; Ottobre 2013; Foto di Mario Iannotti.
  20. Hygrophorus russula (Schaeff. ex Fr. : Fr.) Kauffman; Regione Marche, Pianello di Cagli, Bosco delle Tecchie; Ottobre 2012; Foto di Pietro Curti. Cromatismi biancastri con pennellature rossastre. Margine del pileo involuto, lamelle rigide, gambo regolare e robusto.
  21. Hygrophorus russula (Schaeff. ex Fr. : Fr.) Kauffman; Regione Toscana, Mugello; Novembre 2012; Foto e commento di Alessandro Francolini.
  22. Hygrophorus russula (Schaeff. ex Fr. : Fr.) Kauffman; Regione Emilia Romagna; Ottobre 2010; Foto di Massimo Biraghi.
  23. Hygrophorus russula (Schaeff. ex Fr. : Fr.) Kauffman; Regione Toscana; Ottobre 2010; Foto di Gianni Bonini.
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