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Archivio Micologico

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  1. Cortinarius infractus (Pers.) Fr. Regione Lazio, località Castel Fusano. Ottobre 2005. Foto e commento di Mauro Cittadini. Fungo dai cromatismi variabili, secondo alcuni autori questo potrebbe essere Cortinarius infractus f. olivellus (M.M. Moser) Nespiak
  2. Cortinarius infractus s.l. (Pers.) Fr. 1838 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Genere Cortinarius Sottogenere Phlegmacium Sezione Infracti Brandrud & Melot Clade /infractus Sinonimi Cortinarius anfractus Fr. 1838 Cortinarius infractus f. aeruginosus Rob. Henry 1986 Cortinarius amarocaerulescens Bidaud 2009 Cortinarius maculatocaespitosus Bidaud 2009 Note tassonomiche Cortinarius infractus (Pers.) Fr. risulta essere un complesso di specie con barcode differenti (LIIMATAINEN et al. 2019, SOOP et. al 2019), ma morfologia spesso non distinguibile. Appartengono a questo complesso Cortinarius maculatocaespitosus Bidaud e Cortinarius obscurocyaneus Secr. ex J. Schröt. specie a sé stante secondo CALLEDDA et al. (2021); la varietà Cortinarius infractus var. obscurocyaneus (J. Schröt.) G. Garnier 1991 secondo KUYPER T. et al. (2024). Etimologia L'epiteto Cortinarius deriva dal latino cortinarius = attinente alla cortina, per la presenza di velo parziale sul gambo in forma di cortina. Carne Amara, come la cuticola. Anche altri Cortinarius, sottogenere Phlegmacium, hanno carna amara: ad esempio Cortinarius anserinus e Cortinarius dibaphus. Bibliografia AA.VV., 2018. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. 2nd Edition, 2nd printing. CALLEDDA F., CAMPO E., FLORIANI M. & MAZZA R. 2021. Guida Introduttiva al genere Cortinarius in Europa. Ed. Osiride. LIIMATAINEN K., NISKANEN T., DIMA B., KYTÖVUORI I., AMMIRATI J.F. & FRØSLEV T.G., 2014. The largest type study of Agaricales species to date: bringing identification and nomenclature of Phlegmacium (Cortinarius) into the DNA era. Persoonia 33: 98–140. NITARE J., KNUTSSON T., BRANDRUD T.E., JEPPESEN T.S. & FRØSLEV T.G. 2024. Ädelspindlingar – Guide till svenska naturvårdsarter. Mykologiska Publikationer 12. Ed. Sveriges Mykologiska Förening (SMF). KUYPER T. et al. 2024. Flora Agaricina Neerlandica Vol 8. Cortinarius. SOOP K.,DIMA B., COOPER J.A., PARK D. & OERTEL B., 2019. A phylogenetic approach to a global supraspecific taxonomy of Cortinarius (Agaricales) with an emphasis on the southern mycota. Persoonia 42: 261-290. Regione Lombardia. Ottobre 2008. Foto di Federico Calledda. Il cappello molto fibrilloso di colore grigio-bruno-giallastro, le lamelle grigiastre nei giovani soggetti e il sapore molto amaro della carne (basta appoggiare la lingua sulla cuticola) aiutano a riconoscere facilmente questo bel Phlegmacium. Specie sospettata di tossicità insufficientemente conosciuta, da sottoporre a nuove indagini e valutazioni.
  3. Cortinarius inexspectatus Brandrud. Regione Liguria. Maggio 2010. Foto di Marika Ligure.
  4. Cortinarius inexspectatus Brandrud. Regione Liguria. Maggio 2009. Foto di Marika Ligure.
  5. Cortinarius inexspectatus Brandrud. Regione Liguria. Maggio 2008. Foto di Marika Ligure.
  6. Cortinarius inexspectatus Brandrud 1989 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Genere Cortinarius Sottogenere Phlegmacium Sinonimi Phlegmacium inexspectatum (Brandrud) Niskanen & Liimat. 2022 Etimologia L'epiteto Cortinarius deriva dal latino cortinarius = attinente alla cortina, per la presenza di velo parziale sul gambo in forma di cortina. L'epiteto inexspectaus deriva dal latino inexspectaus = inaspettato, per il periodo tipicamente primaverile di crescita di questo Cortinarius, caratteristica unica in ambiente montano. Specie simili Cortinarius napus Fr. somiglia morfologicamente, ma ha periodo di crescita autunnale. Secondo Brandrud, differisce per le spore più piccole e limoniformi, il portamento più slanciato, le colorazioni più chiare e l'assenza dei residui del velo generale bruno-rossi, che segnano il margine del bulbo. Sapore non astringente, nè amaro, inizialmente come di banana ma quasi impercettibile. Bibliografia AA.VV., 2018. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. 2nd Edition, 2nd printing. CALLEDDA F., CAMPO E., FLORIANI M. & MAZZA R. 2021. Guida Introduttiva al genere Cortinarius in Europa. Ed. Osiride. NITARE J., KNUTSSON T., BRANDRUD T.E., JEPPESEN T.S. & FRØSLEV T.G. 2024. Ädelspindlingar – Guide till svenska naturvårdsarter. Mykologiska Publikationer 12. Ed. Sveriges Mykologiska Förening (SMF). KUYPER T. et al. 2024. Flora Agaricina Neerlandica Vol 8. Cortinarius. Regione Liguria. Foto di Marika Ligure. Questa interessante specie cresce nei boschi di conifera (Pino silvestre e Peccio) esclusivamente in Primavera. Sembra essere un taxon poco comune (almeno in Italia) e anche nei testi monografici non è quasi mai preso in considerazione; fortunatamente è l'unico Phlegmacium primaverile con queste caratteristiche. Dettaglio delle fibrille presenti sul cappello. Colorazioni delle lamelle in un esemplare a medio stadio di sviluppo.
  7. Cortinarius illibatus Fr. 1838 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Foto e Descrizioni Bel Myxacium della sezione Delibuti tipico dei boschi umidi di conifere. E' riconoscibile per i colori giallastri sempre piuttosto dimessi e per la colorazione rosa cipria delle lamelle in gioventù. Regione Lombardia, Alta Val Camonica; Agosto 2007; Foto Massimo Biraghi, descrizione di Federico Calledda.
  8. Cortinarius humicola (Quél.) Maire; Regione Lombardia, Camerata Cornello; Ottobre 2012; Foto di Massimo Biraghi.
  9. Cortinarius humicola (Quél.) Maire; Regione Marche; Settembre 2005; Foto di Pietro Curti.
  10. Cortinarius humicola (Quél.) Maire 1911 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Genere Cortinarius Sottogenere Leprocybe Sinonimi Dryophila squarrosa var. humicola Quél. 1892 Etimologia L'epiteto Cortinarius deriva dal latino cortinarius = attinente alla cortina, per la presenza di velo parziale sul gambo in forma di cortina. Specie simili Non co sono altri Cortinarius con la stessa morfologia del gambo, che fa invece pensare ad alcune Pholiota. Bibliografia AA.VV., 2018. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. 2nd Edition, 2nd printing. CALLEDDA F., CAMPO E., FLORIANI M. & MAZZA R. 2021. Guida Introduttiva al genere Cortinarius in Europa. Ed. Osiride. NITARE J., KNUTSSON T., BRANDRUD T.E., JEPPESEN T.S. & FRØSLEV T.G. 2024. Ädelspindlingar – Guide till svenska naturvårdsarter. Mykologiska Publikationer 12. Ed. Sveriges Mykologiska Förening (SMF). KUYPER T. et al. 2024. Flora Agaricina Neerlandica Vol 8. Cortinarius. Foto di Pietro Curti. Specie che cresce nei boschi di latifoglie prediligendo il Faggio, ha il cappello e il gambo riccamente rivestito da squamosità retroverse,, caratteristica unica nel genere Cortinarius.
  11. Cortinarius hinnuleus Fr.; Regione Piemonte; Novembre 2011; Foto di Gianluigi Boerio. Ritrovamento sotto Quercia e Castagno. Specie confermata con verifica microscopica.
  12. Cortinarius hinnuleus Fr.; Regione Campania; Settembre 2005; Foto di Felice Di Palma.
  13. Cortinarius hinnuleus Fr. 1838 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Genere Cortinarius Sottogenere Telamonia Sezione Hinnulei Melot Clade /hinnuleus Sinonimi Cortinarius tigris Bidaud 1997 Cortinarius hinnuloides var. phaeopus Bidaud, Moënne-Locc. & Reumaux 1997 Etimologia L'epiteto Cortinarius deriva dal latino cortinarius = attinente alla cortina, per la presenza di velo parziale sul gambo in forma di cortina. Bibliografia AA.VV., 2018. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. 2nd Edition, 2nd printing. CALLEDDA F., CAMPO E., FLORIANI M. & MAZZA R. 2021. Guida Introduttiva al genere Cortinarius in Europa. Ed. Osiride. NITARE J., KNUTSSON T., BRANDRUD T.E., JEPPESEN T.S. & FRØSLEV T.G. 2024. Ädelspindlingar – Guide till svenska naturvårdsarter. Mykologiska Publikationer 12. Ed. Sveriges Mykologiska Förening (SMF). KUYPER T. et al. 2024. Flora Agaricina Neerlandica Vol 8. Cortinarius. Regione Piemonte. Foto di Federico Calledda.
  14. Cortinarius herculeus Malençon 1970 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Genere Cortinarius Sottogenere Phlegmacium Sinonimi Phlegmacium herculeum Malençon ex Niskanen & Liimat. 2022 Etimologia L'epiteto Cortinarius deriva dal latino cortinarius = attinente alla cortina, per la presenza di velo parziale sul gambo in forma di cortina. Bibliografia AA.VV., 2018. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. 2nd Edition, 2nd printing. CALLEDDA F., CAMPO E., FLORIANI M. & MAZZA R. 2021. Guida Introduttiva al genere Cortinarius in Europa. Ed. Osiride. NITARE J., KNUTSSON T., BRANDRUD T.E., JEPPESEN T.S. & FRØSLEV T.G. 2024. Ädelspindlingar – Guide till svenska naturvårdsarter. Mykologiska Publikationer 12. Ed. Sveriges Mykologiska Förening (SMF). KUYPER T. et al. 2024. Flora Agaricina Neerlandica Vol 8. Cortinarius. Regione Sardegna, loc. Macomer, sotto Cedro. Novembre 2014. Foto e descrizione di Massimo Biraghi. Cortinarius appartenente al sottogenere Phelgmacium, si riconosce per la crescita sotto Cedro dove fruttifica in numerosi esemplari, per le grosse dimensioni, l'odore molto penetrante e sgradevole di muffa con componente rafanoide, il cappello spesso decorato al margine da resti velari, le lamelle di color crema-ocracee con riflessi rosati nei giovani esemplari, il gambo molto robusto e ingrossato alla base, il colore biancastro e decorato da ghirlande giallastre, carne biancastra soffusa di giallo specie nel cappello e alla base del gambo.
  15. Cortinarius hemitrichus (Pers. : Fr.) Fr. 1838 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Genere Cortinarius Sottogenere Phlegmacium Sezione Paleacei Nespiak Clade /hemitrichus Sinonimi Cortinarius paleaceus Fr. 1838 Cortinarius milvinoides Carteret & Reumaux 2010 Cortinarius roseohemitrichus Carteret & Reumaux 2010 Cortinarius subpaleaceus Kytöv. 2017 Etimologia L'epiteto Cortinarius deriva dal latino cortinarius = attinente alla cortina, per la presenza di velo parziale sul gambo in forma di cortina. Bibliografia AA.VV., 2018. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. 2nd Edition, 2nd printing. CALLEDDA F., CAMPO E., FLORIANI M. & MAZZA R. 2021. Guida Introduttiva al genere Cortinarius in Europa. Ed. Osiride. NITARE J., KNUTSSON T., BRANDRUD T.E., JEPPESEN T.S. & FRØSLEV T.G. 2024. Ädelspindlingar – Guide till svenska naturvårdsarter. Mykologiska Publikationer 12. Ed. Sveriges Mykologiska Förening (SMF). KUYPER T. et al. 2024. Flora Agaricina Neerlandica Vol 8. Cortinarius. Regione Lombardia, Alta Valcamonica, località Aprica. Settembre 2014. Foto e microscopia di Massimo Biraghi. Cappello da 3 a 5 cm di diametro, umbone non troppo acuto, colorazioni pileiche non con grigio dominante (bruno-ocraceo, bruno-grigiastro) e con margine chiaro, rivestimento pileico composto da fini resti di velo biancastri, igrofano; lamelle senza alcun tono viola, assenza di odore di pelargonium anche dopo la raccolta e trasporto al chiuso, spore subovali, subamigdaliformi con evidenti verruche che si possono osservare nel profilo. Habitat montano in luogo umido, muscoso e con presenza di Betulla. Ritrovamento in presenza di Betulla, 1300 m s.l.m. Spore. N° Long. Larg. Q Moy 7,52 4,28 1,76 Min 6,75 3,65 1,57 Max 8,59 4,90 2,15 Media 7,49 4,27 1,74 Lxl: N = 30; dMd; (6,75)6,93-7,34-8,00(8,59) x (3,65)3,81-4,13-4,82(4,90) Qm 1,76
  16. Cortinarius glaucopus (Schaeff.) Gray. Regione Emilia Romagna. Settembre 2013. Foto di Massimo Biraghi.
  17. Cortinarius glaucopus (Schaeff.) Gray. Regione Emilia Romagna. Ottobre 2012. Foto di Massimo Biraghi.
  18. Cortinarius glaucopus (Schaeff.) Gray. Continente Europa. Agosto 2008. Foto di Federico Calledda.
  19. Cortinarius glaucopus (Schaeff.) Gray. Regione Emilia Romagna, Val di Nure, San Gregorio. Foto di Massimo Biraghi. Ritrovamento in bosco di Fagus sylvatica. Questa specie i riconosce per il cappello dalle tonalità ocra brunastre con fibrille radiali evidenti e più scure, le lamelle violette nei giovani esemplari, che si assestano su toni ocracei a maturazione, gambo con bulbo marginato, carne biancastra con sfumature violette-grigiastre, giallognola nel bulbo. Odore sgradevole da terroso a sudore, sapore mite. Cresce preferibilmente in boschi di latifoglia con preferenza per Fagus sylvatica, ma viene rinvenuto anche sotto conifera. Microscopicamente presenta spore ellissoidali, presenza di GAF nei tessuti, reazione bruno-rossastra con KOH sulla cuticola, brunastra nella carne. Reazione bruno-rossastrasulla cuticola con KOH. Reazione brunastra nella carne con KOH. Spore 5,8-8,8×3,1-5,1 µm; Q=1,5-2,3; Qm=1,8. Presenza di GAF nei tessuti imeniali.
  20. Cortinarius glaucopus var. olivaceus (M.M. Moser) Quadr. 1985. Foto Federico Calledda. Cortinarius glaucopus var. olivaceus.
  21. Cortinarius glaucopus (Schaeff.) Gray. Regione Emilia Romagna, Appennino Piacentino. Foto di Emilio Pini. In un bosco di abete bianco.
  22. Cortinarius glaucopus (Schaeff.) Gray 1821 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Genere Cortinarius Sottogenere Phlegmacium Sezione Gluaucopodes Moënne-Locc. & Reumeaux Clade /glaucopus Sinonimi Cortinarius glaucopoides Kauffman 1923 Etimologia L'epiteto Cortinarius deriva dal latino cortinarius = attinente alla cortina, per la presenza di velo parziale sul gambo in forma di cortina. Specie simili Cortinarius magicus ha tonalità olivacee sul cappello, soprattutto in prossimità del margine, reazione con KOH sul cappello rosso-bruna e crescita in habitat di latifoglia, soprattutto Faggio. Bibliografia AA.VV., 2018. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. 2nd Edition, 2nd printing. CALLEDDA F., CAMPO E., FLORIANI M. & MAZZA R. 2021. Guida Introduttiva al genere Cortinarius in Europa. Ed. Osiride. NITARE J., KNUTSSON T., BRANDRUD T.E., JEPPESEN T.S. & FRØSLEV T.G. 2024. Ädelspindlingar – Guide till svenska naturvårdsarter. Mykologiska Publikationer 12. Ed. Sveriges Mykologiska Förening (SMF). KUYPER T. et al. 2024. Flora Agaricina Neerlandica Vol 8. Cortinarius. Si riconosce, facilmente. per il colore azzurrino dell'apice del gambo che nei giovanissimi esemplari non si vede quasi mai, per il bulbo molto marginato, a pipa e sempre con taglio obliquo (anche se nei libri non viene mai riportato), cappello che non ha mai toni violacei o bluastri, bruno-fulvo-aranciato, lamelle lilacine: lo si trova soprattutto sotto conifere.
  23. Cortinarius gentilis (Fr. : Fr.) Fr. Continente Europa. Agosto 2008. Foto di Federico Calledda.
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