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Archivio Micologico

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  1. Climacocystis borealis (Fr. : Fr.) Kotl. & Pouzar; Regione Trentino; Settembre 2007; Val di Fiemme; Foto di Pietro Curti. .
  2. Climacocystis borealis (Fr. : Fr.) Kotl. & Pouzar; Regione Trentino; Val di Fiemme; Settembre 2005; Foto di Pietro Curti.
  3. Climacocystis borealis (Fr. : Fr.) Kotl. & Pouzar 1958 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Polyporales Famiglia Fomitopsidaceae Foto e Descrizioni Specie annuale, che forma mensole senza gambo, spesso sovrapposte, di colore bianco crema, spesso soffuse tenuemente di giallo, con pori angolosi, consistenza compatta anche se cedevole al taglio. Sapore mite. Struttura dei tessuti ifali monomitica. Cresce su legno di conifera, raramente su latifoglia. Regione Trentino; Settembre 2005; Val di Fiemme; Foto di Pietro Curti.
  4. Clavulinopsis helvola (Pers.) Corner 1950 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Clavariaceae Foto e Descrizioni Specie tipica degli ambienti umidi e paludosi, cresce gregaria ma mai subcespitosa come la simile C. fusiformis, rappresenta una specie abbastanza rara. E' caratterizzata da clavule sottili ed allungate, prive di ramificazioni giallastre, carne biancastra e sapore amarognolo; odore non percepibile. Foto di Franco Sotgiu.
  5. Clavulinopsis fusiformis (Sowerby : Fr.) Corner 1950 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Clavariaceae Sinonimi Clavaria fusiformis Sowerby 1799 Ramariopsis fusiformis (Sowerby) R.H. Petersen 1978 Foto e Descrizioni Basidioma di piccole dimensioni, alto 5-10 cm, affusolato all'apice che spesso è ricurvo, non ramificato, al massimo forcato di colore giallo tranne alla base delle clavule che risulta più chiara e sfuma fino al bianco, gli apici assumono con l'età una tonalità più scura tendente all'ocra. Carne tenera e biancastra dal sapore amaro.Ritrovato in aiuola a 350 m s.l.m., unica presenza arboreaCupressus. Si distingue macroscopicamente da Clavulinopsis corniculata (Sowerby) Corner che è ramificata e non presenta la tipica colorazione biancastra alla base del basidioma. Regione Campania; Dicembre 2013; Foto di Giulio Martino. Microscopia Microscopia osservata in neomercurocromo. Spore globose con misure medie 5,44 × 5,31 µm, apicoli arcuati, molto lunghi, talvolta più di 3 µm, che a volte conferiscono alle spore il profilo di una castagna, sterigmi lunghi anche più di 10 µm. Presenza di giunti a fibbia.
  6. Clavulinopsis corniculata (Schaeff. : Fr.) Corner 1950 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Clavariaceae Sinonimi Clavaria corniculata Schaeff. 1774 Ramaria corniculata (Schaeff.) Gray 1821 Foto e Descrizioni Basidioma di piccole dimensioni, alto 5-6 cm, ramificato, di colore giallo su tutto lo sporoforo. Ritrovato a 1200 m s.l.m. su prato in un campo carsico. Si distingue macroscopicamente daClavulinopsis fusiformis (Sowerby) Corner che non è ramificata. Regione Campania; Novembre 2013; Foto di Giulio Martino. Microscopia Spore ellissoidali talune leggeremente schiacciate. Misure sporali N° Long. Larg. Q Moy 4,94 5,06 0,98 Basidi tetrasporici con sterigmi allungati. Spore osservate in Rosso Congo ammoniacale. Basidi osservati in rosso Congo a 1000× immersione. Basidio tetrasporico con spore in via di maturazione.
  7. Clavulina rugosa (Bull. : Fr.) J. Schröt.; Regione Veneto; Ottobre 2012; Foto di Giuliano Gnata.
  8. Clavulina rugosa (Bull. : Fr.) J. Schröt.; Regione Sardegna; Dicembre 2011; Foto di Franco Sotgiu.
  9. Clavulina rugosa (Bull. : Fr.) J. Schröt.; Regione Sardegna; Maggio 2010; Foto di Franco Sotgiu.
  10. Clavulina rugosa (Bull. : Fr.) J. Schröt.; Regione Sardegna; Gennaio 2010; Foto di Franco Sotgiu.
  11. Clavulina rugosa (Bull. : Fr.) J. Schröt. 1888 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Cantharellales Famiglia Hydnaceae Specie simili Difficilmente confondibile con le altre specie del Genere Clavulina, è caratterizzata dalla superficie corrugato-rugosa, carattere peculiare che da il nome alla specie e da una crescita scarsamente ramificata, che permette di separarla da C. cristata e da C. cinerea. Regione Umbria; Novembre 2006; Foto e commenti di Tomaso Lezzi.
  12. Clavulina coralloides (L. : Fr.) J. Schröt.; Regione Sardegna; Novembre 2013; Foto di Franco Sotgiu.
  13. Clavulina coralloides (L. : Fr.) J. Schröt.; Regione Lombardia; Novembre 2011; Foto di Massimo Biraghi.
  14. Clavulina coralloides (L. : Fr.) J. Schröt.; Regione Lazio; Novembre 2006; Foto di Felice Di Palma.
  15. Clavulina coralloides (L. : Fr.) J. Schröt.; Regione Marche; Anno 2004; Foto di Pietro Curti. Stesso gruppo ripreso a maggiore distanza.
  16. Clavulina coralloides (L. : Fr.) J. Schröt. 1888 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Cantharellales Famiglia Clavulinaceae Foto e Descrizioni Clavulina coralloides, dal tipico colore bianco candido (tranne nelle sue forme parassitate), cresce in tutti i tipi di bosco e si distingue agevolmente per le dimensioni minute e per l'aspetto palmato-dentellato delle punte apicali dei rami. Ovviamente senza valore alimentare. Regione Marche; Anno 2004; Foto di Pietro Curti.
  17. Clavulina cinerea (Bull. : Fr.) J. Schröt.; Regione Marche; Ottobre 2013; Foto di Pietro Curti.
  18. Clavulina cinerea (Bull. : Fr.) J. Schröt.; Regione Lombardia; Ottobre 2010; Foto e microscopia di Massimo Biraghi. Microscopia Spore ovoidi, subglobulose (8)9-10 × (7)7,5-8 µm. Basidi trasporici-anche bisporici, con sterigmi lunghi fino a 9 µm. GAF presenti.
  19. Clavulina cinerea (Bull. : Fr.) J. Schröt. 1888 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Basidiomycetes Ordine Cantharellales Famiglia Clavulinaceae Genere Clavulina Etimologia Clavulina, dal latino "clava" = piccola clava; cinerea, dal latino "cinereus" = color della cenere. Basidioma Di aspetto coralloide, normalmente ha uno stipite centrale più o meno ben delimitato e alcune corte ramificazioni che si trovano solitamente nella parte alta (acrotonico), meno frequentemente nella parte bassa (basitonico). Colore bianco-grigiastro, grigio-violetto, fino a beige-giallastro. L'imenoforo èamphigeno, cioè la parte fertile di questo fungo è distribuita su tutta la superficie esterna del basidioma. Sporata bianca in massa. Carne Concolore alla superficie esterna o leggermente più scura. Habitat Crescita terricola, in boschi di latifoglie e aghifoglie. Microscopia Spore, misure osservate nei campioni riportati in fotografia: 7,8-9,9 × 5,7-8,4 µm; Qm = 1,3; ovoidali, lisce, ialine, con apicolo evidente. Basidi bisporici, clavati, allungati, con lunghi sterigmi. GAF osservati nei tessuti. Commestibilità e Tossicità Non commestibile. Specie simili Due specie sono molto simili a Clavulina cinerea: Clavulina rugosa (Bull.) J. Schröt. Spore 9,2-10,5 × 7,7-8,8 µm. Clavulina coralloides (L.) J. Schröt. = Clavulina cristata (Holmsk.) J. Schröt. Spore 7,4-8,9 × 6,5-7,2 µm. Per dettagli vedi la discussione seguente basata sull'articolo citato in bibliografia. Discussione Un recente articolo (Olariaga et al., 2009) illustra in dettaglio la descrizione delle specie europee di Clavulina, mettendo in relazione le caratteristiche morfologiche con i dati molecolari rilevati. È importante tenere in considerazione che la lunga vita dei basidiocarpi di Clavulina (ca. 30 giorni) può determinare una certa variabilità morfologica così come il possibile attacco da parte di patogeni, ad esempio l'ascomicete Helminthosphaeria clavariarum, che ne aumenta ulteriormente la variabilità cromatica. Gli autori di questo articolo hanno confrontato i caratteri morfologici, le analisi molecolari e l'origine geografica e hanno concluso che c'è una forte relazione tra caratteri morfologici e analisi molecolari, piuttosto che con i dati geografici. Clavulina cristata e Clavulina rugosa sono specie piuttosto ben delimitate, mentre Clavulina amethystina e Clavulina cinerea non hanno confini ben definiti e probabilmente potrebbero anche comprendere altre specie. Clavulina rugosa ha spore di lunghezza mediamente maggiore di 10 µm; mentre per le altre specie questa lunghezza è minore di 10 µm. Clavulina cristata ha stipite non ben delimitato a causa della crescita con ramificazioni che partono già dalla base (basitonica). Ha colore bianco, o grigio pallido all'estremità dei rami con l'età. Clavulina amethystina ha spore ellittiche con Q = 1,55-1,62. Clavulina cinerea ha spore ovoidali con Q = 1,12-1,30. Bibliografia OLARIAGA, I. et al., Nov 2009. Species delimitation in the European species of Clavulina (Cantharellales, Basidiomycota) inferred from phylogenetic analyses of ITS region and morphological data. Mycological Research. Vol. 113, Num. 11, Pagg 1261-1270. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Tomaso Lezzi e Luigi Minciarelli - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Foto e Descrizioni Regione Umbria; Dicembre 2009; Foto e microscopia di Luigi Minciarelli. Microscopia Spore. Basidi bisporici. Basidi bisporici con le punte girate verso l'esterno.
  20. Clavariadelphus truncatus Donk; Regione Trentino Alto Adige; Settembre 2012; Foto di Pietro Curti. Bosco di Picea abies. Parte sommitale del fungo tipicamente troncata e carne dolce.
  21. Clavariadelphus truncatus Donk; Regione Trentino, Settembre 2008, foto di Pietro Curti. Apice appiattito e sapore dolce. Giovani esemplari.
  22. Clavariadelphus truncatus Donk; Regione Trentino; Settembre 2008; Foto di Gianni Pilato.
  23. Clavariadelphus truncatus Donk 1933 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricicomycetes Ordine Gomphales Famiglia Gomphaceae Sinonimi Clavariadelphus borealis V.L. Wells & Kempton 1968 Clavariadelphus lovejoyae V.L. Wells & Kempton1968 Foto e Descrizione A volte l'apice del fungo risulta arrotondato. In boschi misti si potrebbe confondere con Clavariadelphus pistillaris (L. : Fr.) Donk che cresce sotto latifoglia (Faggio), ma in questo caso basta un piccolo assaggio per distinguere le due specie: Clavariadelphus pistillaris ha carme amara e Clavariadelphus truncatus ha carne dolce. Bosco di conifera. Regione Trentino Alto Adige; Settembre 2012; Commento Emilio Pini, Foto di Felice Di Palma.
  24. Clavariadelphus pistillaris (L. : Fr.) Donk; Regione Emilia Romagna, Val Nure, loc. S. Gregorio, bosco di Faggio; Settembre 2014; Foto di Massimo Biraghi.
  25. Clavariadelphus pistillaris (L. : Fr.) Donk; Regione Sardegna; Novembre 2011; Foto di Franco Sotgiu. Dopo verifica col KOH, reazione giallo-oro.
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