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Archivio Micologico

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  1. Cortinarius dryosalor Armada, Bidaud, Bellanger & Loizides 2022. Novembre 2008. Foto di Felice Di Palma. Filo lamellare.
  2. Cortinarius dryosalor Armada, Bidaud, Bellanger & Loizides 2022. Regione Umbria. Ottobre 2024. Foto Tomaso Lezzi. KOH sulla cuticola. Spore. Osservazione in KOH, a 1000×.
  3. Cortinarius dryosalor Armada, Bidaud, Bellanger & Loizides 2022 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Genere Cortinarius Sottogenere Myxacium Sezione Delibuti (Fr.) Henn. Clade /delibutus Sinonimi Cortinarius largodelibutus var. caducifolius Bidaud 2011 Etimologia L'epiteto Cortinarius deriva dal latino cortinarius = attinente alla cortina, per la presenza di velo parziale sul gambo in forma di cortina. L'epiteto dryosalor deriva dal greco antico δρῦς [drys] = quercia e dall'epiteto specifico salor, per la sua somiglianza alla specie Cortinarius salor, ma di un ambiente tipicamente legato alle querce. Specie simili Cortinarius salor Fr. cresce sotto conifera, e ha colori mediamente più vivaci. Bibliografia AA.VV., 2018. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. 2nd Edition, 2nd printing. CALLEDDA F., CAMPO E., FLORIANI M. & MAZZA R. 2021. Guida Introduttiva al genere Cortinarius in Europa. Ed. Osiride. NITARE J., KNUTSSON T., BRANDRUD T.E., JEPPESEN T.S. & FRØSLEV T.G. 2024. Ädelspindlingar – Guide till svenska naturvårdsarter. Mykologiska Publikationer 12. Ed. Sveriges Mykologiska Förening (SMF). KUYPER T. et al. 2024. Flora Agaricina Neerlandica Vol 8. Cortinarius. Regione Lazio. Novembre 2024. Foto Tomaso Lezzi. Spore. Osservazione in KOH, a 1000×. Foto di Mario Iannotti.
  4. Cortinarius salor Fr. 1838 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Genere Cortinarius Sottogenere Myxacium Sezione Delibuti (Fr.) Henn. Clade /delibutus Etimologia L'epiteto Cortinarius deriva dal latino cortinarius = attinente alla cortina, per la presenza di velo parziale sul gambo in forma di cortina. L'epiteto salor deriva dal latino salor = del colore dell'acqua di mare, per i cromatismi del cappello. Specie simili Cortinarius dryosalor Armada, Bidaud, Bellanger & Loizides cresce sotto latigolia, in particolare sotto leccio e ha colori mediamente meno vivaci. Bibliografia AA.VV., 2018. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. 2nd Edition, 2nd printing. CALLEDDA F., CAMPO E., FLORIANI M. & MAZZA R. 2021. Guida Introduttiva al genere Cortinarius in Europa. Ed. Osiride. NITARE J., KNUTSSON T., BRANDRUD T.E., JEPPESEN T.S. & FRØSLEV T.G. 2024. Ädelspindlingar – Guide till svenska naturvårdsarter. Mykologiska Publikationer 12. Ed. Sveriges Mykologiska Förening (SMF). KUYPER T. et al. 2024. Flora Agaricina Neerlandica Vol 8. Cortinarius. Foto Pietro Curti, commento di Massimo Biraghi. Bellissimo Cortinarius del sottogenere Myxacium dai colori accattivanti, il suo nome significa "del colore dell'acqua del mare". Il cappello e il gambo vischioso, oltre alle tipiche colorazioni pileiche, lo rendono praticamente riconoscibile anche a occhi poco esperti. Le colorazioni pileiche lilla/violetto qui rappresentate in giovani esemplari sbiadiscono con l'avanzare della maturazione e particolarmente con clima secco su toni grigi/brunastri od ocracei partendo dal centro del cappello, solo al margine rimane un poco del colore iniziale.
  5. Cortinarius rufo-olivaceus (Pers. : Fr.) Zawadzki. Regione Umbria. Settembre 2014. Foto di Stefano Rocchi. Specie che si associa ai boschi di latifoglia dall'estate all'autunno. Cappello color rosso-vinoso con orlo eccedente. Lamelle adnate-uncinate, prima di colore giallo-olivastro poi ruggine. Il tagliente si presenta crenulato. Gambo con bulbo marginato alla base, ove assume tinte rosso-vinose, mentre all'apice si tinge tipicamente di lilla. La carne è biancastra con tonalità crema-violacee nel cappello e vinose alla base del gambo. Odore non buono e sapore leggermente amarognolo. La reazione al KOH è giallo-verdastra nella carne e rosso-nerastra sulla cuticola. Spore 10,7-12,9 × 5,6-7,3 µm; Qm = 1,8, citriformi e verrucose. Il bulbo marginato e tinto di violetto. La reazione giallo-verdastra della carne al KOH. Spore 10,7-12,9 × 5,6-7,3 µm; Qm = 1,8, citriformi e verrucose. Osservazione 1000× in acqua da sporata.
  6. Cortinarius rufo-olivaceus (Pers. : Fr.) Zawadzki. Regione Emilia Romagna, Val Nure, loc. S. Gregorio, bosco di Cerro e Faggio. Settembre 2014. Foto di Massimo Biraghi.
  7. Cortinarius rufo-olivaceus (Pers. : Fr.) Zawadzki. Regione Emilia Romagna. Ottobre 2012. Foto di Massimo Biraghi.
  8. Cortinarius rufo-olivaceus (Pers. : Fr.) Zawadzki. Regione Emilia Romagna. Ottobre 2009. Foto di Massimo Biraghi.
  9. Cortinarius rufo-olivaceus (Pers. : Fr.) Zawadzki. Regione Lombardia. Novembre 2009. Foto di Federico Calledda.
  10. Cortinarius rufo-olivaceus (Pers. : Fr.) Zawadzki 1835 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Genere Cortinarius Sottogenere Phlegmacium Sezione Callochroi Brandrud & Melot Clade /callochrous Sinonimi Calonarius rufo-olivaceus (Pers.) Niskanen & Liimat. 2022 Etimologia L'epiteto Cortinarius deriva dal latino cortinarius = attinente alla cortina, per la presenza di velo parziale sul gambo in forma di cortina. Bibliografia AA.VV., 2018. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. 2nd Edition, 2nd printing. CALLEDDA F., CAMPO E., FLORIANI M. & MAZZA R. 2021. Guida Introduttiva al genere Cortinarius in Europa. Ed. Osiride. NITARE J., KNUTSSON T., BRANDRUD T.E., JEPPESEN T.S. & FRØSLEV T.G. 2024. Ädelspindlingar – Guide till svenska naturvårdsarter. Mykologiska Publikationer 12. Ed. Sveriges Mykologiska Förening (SMF). KUYPER T. et al. 2024. Flora Agaricina Neerlandica Vol 8. Cortinarius. Regione Lazio. Dicembre 2011. Foto di Tomaso Lezzi. Cortinarius rinvenuto in Sughereta, con presenza di Cisto, Lentisco ed altre essenze del sottobosco della macchia mediterranea; cappello macchiato di rosso scuro, soprattutto al centro, con presenza di piccole squamette; lamelle giallo verdastre, presto bruno ruggine per la sporata; gambo violetto nella parte alta, cortina abbondante, base del gambo con bulbo nettamente marginato, di colore rosso scuro. Odore complesso, aromatico difficile da definire. Carne leggermente violetta. NaOH sul cappello prima oliva, poi rosso marrone, poi sempre più scuro fino a quasi nero., NaOH sulla carne in sezione giallo verdastro. Spore verrucose, citriformi, amigdaliformi. Ci troviamo nel sottogenere Phlegmacium, gruppo a lamelle giallo, verde, oliva. Il simile Cortinarius splendificus Chevassaut & Rob. Henry ha la carne del gambo da giallo brillante a verde giallastro, non viola, e il cappello col centro non rosso scuro. Cortinarius xanthophyllus (Cooke) Rob. Henry ha del giallo nel pileo e la carne nel gambo reagisce al KOH al giallo e poi al rosso; Cortinarius odorifer Britzelm. ha odore anisato, habitat sotto Abete, carne giallastra con sfumature verdastre; Cortinarius orichalceus (Batsch) Fr. ha habitat di montagna, sotto aghifoglie, stipite concolore alle lamelle. Sul cappello NaOH, prima oliva, poi rosso marrone, poi sempre più scuro fino a quasi nero. NaOH sulla carne in sezione giallo verdastro. Carne leggermente violetta. NaOH sulla carne in sezione giallo verdastro. Lamelle giallo verdastre, presto bruno ruggine per la sporata, gambo violetto nella parte alta, cortina abbondante, base del gambo con bulbo nettamente marginato, di colore rosso scuro. Spore verrucose, citriformi, amigdaliformi.
  11. Cortinarius rubicundulus (Rea) Pearson; Regione Lombardia; Giugno 2012; Foto e commento di massimo Mantovani. In un area con presenza di Catanea sativa e Pino sylvestre.
  12. Cortinarius rubicundulus (Rea) A. Pears. 1947 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Genere Cortinarius Sottogenere Leprocybe Sezione Rubicunduli Soop et al. Clade /rubicundulus Sinonimi Cortinarius pseudobolaris Maire 1923 Cystinarius rubicundulus (Rea) Niskanen & Liimat. 2022 Etimologia L'epiteto Cortinarius deriva dal latino cortinarius = attinente alla cortina, per la presenza di velo parziale sul gambo in forma di cortina. Bibliografia AA.VV., 2018. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. 2nd Edition, 2nd printing. CALLEDDA F., CAMPO E., FLORIANI M. & MAZZA R. 2021. Guida Introduttiva al genere Cortinarius in Europa. Ed. Osiride. NITARE J., KNUTSSON T., BRANDRUD T.E., JEPPESEN T.S. & FRØSLEV T.G. 2024. Ädelspindlingar – Guide till svenska naturvårdsarter. Mykologiska Publikationer 12. Ed. Sveriges Mykologiska Förening (SMF). KUYPER T. et al. 2024. Flora Agaricina Neerlandica Vol 8. Cortinarius. Regione Lombardia, Località Palazzago; Giugno 2007; Foto di Massimo Biraghi e descrizione di Luca Mistè. Cappello cm 3-8, convesso-spianato, giallastro ricoperto più o meno da fini squamule arancio-fulvo, con margine a lungo involuto e poi irregolarmente lobato. Lamelle nel giovane giallo pallido. Gambo cm 4-8 carnoso irregolare, giallino tendente all'ocra-arancio con l'età. Carne giallo crema virante al giallo zolfo all'aria, odore nullo e sapore amaro. Habitat boschi di latifoglia (Faggio e Quercia).
  13. Cortinarius renidens Fr. 1838 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Genere Cortinarius Sottogenere Telmonia Etimologia L'epiteto Cortinarius deriva dal latino cortinarius = attinente alla cortina, per la presenza di velo parziale sul gambo in forma di cortina. Specie simili Cortinarius illuminus Fr. Si distingue per i colori meno vividi e per la presenza di velo. Cappello Bruono aranciato, giallo-ocraceo. Veli Presenti solo negli esemplari giovanissimi, effimeri, che spariscono prestissimo, senza lasciarne tracce negli esemplari adulti. Gambo giallo-ocraceo, con colore simile al cappello, sttriato. Habitat Boschi di conifera, precoce, si trova già dalla metà di giugno. Bibliografia AA.VV., 2018. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. 2nd Edition, 2nd printing. CALLEDDA F., CAMPO E., FLORIANI M. & MAZZA R. 2021. Guida Introduttiva al genere Cortinarius in Europa. Ed. Osiride. NITARE J., KNUTSSON T., BRANDRUD T.E., JEPPESEN T.S. & FRØSLEV T.G. 2024. Ädelspindlingar – Guide till svenska naturvårdsarter. Mykologiska Publikationer 12. Ed. Sveriges Mykologiska Förening (SMF). KUYPER T. et al. 2024. Flora Agaricina Neerlandica Vol 8. Cortinarius. Regione Trentino. Luglio 2005. Foto di Emilio Pini. Questa specie ha un cappello marrone aranciato, umbonato; gambo e lamelle color tortora; il gambo in sezione è cavo.
  14. Cortinarius rapaceus Fr. Regione Lombardia. Ottobre 2009. Foto di Gianluigi Boerio.
  15. Cortinarius rapaceus Fr.Regione Lombardia. Novembre 2009. Foto di Federico Calledda. Da notare la leggera sfumatura azzurra presente sul gambo, non sempre presente in questa specie.
  16. Cortinarius rapaceus Fr. Regione Lombardia. Ottobre 2006. Foto di Massimo Biraghi.
  17. Cortinarius rapaceus Fr. 1838 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Genere Cortinarius Sottogenere Phlegmacium Sezione Caerulescentes Etimologia L'epiteto Cortinarius deriva dal latino cortinarius = attinente alla cortina, per la presenza di velo parziale sul gambo in forma di cortina. Specie simili Cortinarius aleuriosmus Maire presenta cromatismi analoghi, ma si differenzia per l'odore netto di farina e per il sapore analogo e un po' amaro. Bibliografia AA.VV., 2018. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. 2nd Edition, 2nd printing. CALLEDDA F., CAMPO E., FLORIANI M. & MAZZA R. 2021. Guida Introduttiva al genere Cortinarius in Europa. Ed. Osiride. NITARE J., KNUTSSON T., BRANDRUD T.E., JEPPESEN T.S. & FRØSLEV T.G. 2024. Ädelspindlingar – Guide till svenska naturvårdsarter. Mykologiska Publikationer 12. Ed. Sveriges Mykologiska Förening (SMF). KUYPER T. et al. 2024. Flora Agaricina Neerlandica Vol 8. Cortinarius. Regione Marche. Ottobre 2005. Foto di Pietro Curti. Un Cortinarius molto robusto, con un nettissimo e vistoso bulbo marginato alla base dello stipite, cromatismi del cappello e del gambo biancastri con presenza di fiammature ocra, cresce nei boschi di latifoglie e conifere, carne biancastra e gialla al piede, sapore dolce, odore fruttato alcune volte in modo sgradevole.
  18. Cortinarius purpureus (Bull.) Fuckel 1860 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Genere Cortinarius Sottogenere Dermocybe Sezione Dermocybe (Fr.) Gillot & Lucand Clade /dermocybe Sinonimi Cortinarius phoeniceus (Bull.) R. Maire 1911 Etimologia L'epiteto Cortinarius deriva dal latino cortinarius = attinente alla cortina, per la presenza di velo parziale sul gambo in forma di cortina. Bibliografia AA.VV., 2018. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. 2nd Edition, 2nd printing. CALLEDDA F., CAMPO E., FLORIANI M. & MAZZA R. 2021. Guida Introduttiva al genere Cortinarius in Europa. Ed. Osiride. NITARE J., KNUTSSON T., BRANDRUD T.E., JEPPESEN T.S. & FRØSLEV T.G. 2024. Ädelspindlingar – Guide till svenska naturvårdsarter. Mykologiska Publikationer 12. Ed. Sveriges Mykologiska Förening (SMF). KUYPER T. et al. 2024. Flora Agaricina Neerlandica Vol 8. Cortinarius. Regione Piemonte. Agosto 2014. Foto di Roberto Cagnoli. Il velo universale rosso sangue che si sovrappone al giallo del gambo ci aiuta a distinguere questa bella Dermocybe.
  19. Cortinarius purpurascens Fr. Regione Toscana. Ottobre 2008. Foto di Tomaso Lezzi. La sezione dopo poco mostra dei toni violacei.
  20. Cortinarius purpurascens Fr. Regione Toscana. Ottobre 2008. Foto di Alessandro Francolini.
  21. Cortinarius purpurascens Fr. Ottobre 2007 Foto di Federico Calledda. Evidenti macchie viola-porporine al tocco.
  22. Cortinarius purpurascens Fr. Regione Lombardia. Novembre 2006. Foto di Massimo Mantovani.
  23. Cortinarius purpurascens Fr. 1838 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Genere Cortinarius Sottogenere Phlegmacium Sezione Purpurascentes Brandrus & Melot Clade /purpurascens Sinonimi Cortinarius eumarginatus Bidaud, Carteret & Reumaux 2009 Etimologia L'epiteto Cortinarius deriva dal latino cortinarius = attinente alla cortina, per la presenza di velo parziale sul gambo in forma di cortina. Bibliografia AA.VV., 2018. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. 2nd Edition, 2nd printing. CALLEDDA F., CAMPO E., FLORIANI M. & MAZZA R. 2021. Guida Introduttiva al genere Cortinarius in Europa. Ed. Osiride. NITARE J., KNUTSSON T., BRANDRUD T.E., JEPPESEN T.S. & FRØSLEV T.G. 2024. Ädelspindlingar – Guide till svenska naturvårdsarter. Mykologiska Publikationer 12. Ed. Sveriges Mykologiska Förening (SMF). KUYPER T. et al. 2024. Flora Agaricina Neerlandica Vol 8. Cortinarius. Regione Lombardia. Ottobre 2006. Foto di Massimo Biraghi. Bellissimo Cortinarius capostipite dell'omonimo gruppo, che racchiude specie caratterizzate da un viraggio su toni viola-porporini allo sfregamento o alla manipolazione. Crescita gregaria sia sotto latifoglie che conifere.
  24. Cortinarius praestans (Cordier) Gillet. Regione Lombardia, località Brallo. Settembre 2014. Foto di Gianluigi Boerio. Bosco di Faggio a 1100 m s.l.m., con sporadici Carpini.
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