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  1. Clitocybe phyllophila (Pers. : Fr.) Kummer; Regione Trentino; Foto di Pietro Curti.
  2. Clitocybe phyllophila (Pers. : Fr.) Kummer; Regione Sardegna; Novembre 2007; Foto di Pietro Curti.
  3. Clitocybe phyllophila (Pers. : Fr.) Kummer; Regione Sardegna; Novembre 2007; Foto di Felice Di Palma.
  4. Clitocybe phyllophila (Pers. : Fr.) Kummer 1871 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Tricholomataceae Sinonimi Clitocybe cerussata (Fr.: Fr.) P. Kumm. 1871 Clitocybe pithyophila (Fr.) Gillet 1878 Etimologia Dal latino phyllophila = amica delle foglie, per il substrato di crescita. Cappello 4÷8 cm di diametro, da convesso a spianato, infine depresso, leggermente umbonato; cuticola liscia, bianca, lucida, come glassata, pruinosa, fibrillosa. Lamelle fitte, poco decorrenti, biancastre poi gialline. Gambo Altezza 3-8 cm, spessore 0,3-0,7 cm, cilindrico, appena ingrossato e leggermente fioccoso alla base, bianco, fibroso, elastico, a volte sinuoso. Carne Biancastra, tenace, odore e sapore leggeri di rancido. Habitat Specie ubiquitaria, comune e diffusa; cresce in gruppi numerosi in autunno, sul terreno, nei boschi, nei prati e nei giardini, sopra le lettiere di latifoglie ed aghifoglie. Commestibilità e tossicità Si tratta di una specie velenosa a causa del ragguardevole contenuto di muscarina. Provoca intossicazioni che si evidenziano da pochi minuti fino a due ore dal pasto, a volte anche durante. I sintomi consistono in forte sudorazione con secrezioni nasali e lacrimazione a cui fanno seguito dolori addominali, nausea, vomito, diarrea ed anche ansietà, tremori e vertigini. La terapia richiede il ricovero in ospedale dove il paziente viene sottoposto ad un trattamento specifico con atropina. Questa rappresenta infatti l'unico tipo di intossicazione da funghi per la cui terapia esiste un antidoto. Osservazioni Clitocybe cerussata fa parte di un gruppo numeroso di Clitocybe con cappello bianco, difficili da determinare con la sola analisi macroscopica. La caratteristica distintiva di C. cerussata sta nel cappello che si presenta lucido, come glassato, per la presenza di ife coralloidi erette la cui presenza è verificabile solo con l'ausilio del microscopio. Specie simili Le specie di Clitocybe con il cappello bianco o biancastro sono molte e sono tutte tossiche o sospette: per questo motivo nessuna di esse può essere consumata. Tra le più comuni: Clitocybe dealbata (Sow.: Fr.) Kummer, di taglia inferiore, con cappello depresso con il margine ondulato e a lungo involuto; cuticola opaca, liscia e pruinosa, lamelle di tonalità chiare bruno-rosate; carne con odore e sapore leggero di farina. Clitocybe cerussata (Fr. : Fr.) P. Kumm. è ormai considerata da molti autori, sinonimo di Clitocybe phyllophila: l'habitat preferenziale sotto aghifoglia, la taglia ed altri piccoli particolari, vengono fatti rientrare nella variabilità della specie. Clitocybe phæophthalma (Pers.) Kuiper, piccola e facilmente distinguibile per il cappello grigio-bruno chiaro, imbutiforme, avente lamelle fitte molto decorrenti e la carne scarsa con odore forte di rancido, da qualcuno definito di pollaio, ed il sapore amarognolo. Curiosità La determinazione sicura di queste specie è spesso piuttosto difficoltosa e tra gli esperti non c'è sempre unanimità sulla loro classificazione. Non confonderlo con Clitopilus prunulus, che presenta lamelle rosa a maturità, carne fragile ed un buon profumo di farina fresca; con le altre specie di Clitocybe con cappello biancastro ugualmente tossiche che sono descritte nella scheda. Scheda AMINT tratta da "Tutto Funghi" Regione Marche; Foto e commento di Pietro Curti. Sotto leccio nel mio giardino, saldamente ancorata con il micelio biancastro alla lettiera di foglie che si trovano al suolo, con lamelle leggermente sfumate di rosa e subdecorrenti, Clitocybe phyllophyla.
  5. Clitocybe phaeophthalma (Pers.) Kuyper; Regione Lombardia, Mandello del Lario (LC); Settembre 2014; Foto di Marco Barbanera, microscopia di Sergio Mombrini. Sotto latifoglie varie. Microscopia Elementi rigonfi della cuticola.
  6. Clitocybe phaeophthalma (Pers.) Kuyper; Regione Umbria; Novembre 2013; Foto di Tomaso Lezzi. Odore particolare che in letteratura viene definito di pollaio. Dal punto di vista microscopico si caratterizza per le ife ampollose che si trovano nella cuticola. Particolare del cappello profondamente ombelicato.
  7. Clitocybe phaeophthalma (Pers.) Kuyper; Regione Lazio; Novembre 2012; Foto Felice Di Palma.
  8. Clitocybe phaeophthalma (Pers.) Kuyper; Regione Umbria; Maggio 2010; Foto di Tomaso Lezzi. Ritrovamento in bosco di Cupressus arizonica e Pinus pinaster, attaccato a resti di foglie di Cipresso. Alcuni esemplari partivano da un gambo comune che si divideva in due cappelli asimmetrici. Sapore amaro, forte, cattivo; odore di pollaio, ma non forte come nei campioni che trovo di solito, tanto che non lo avevo notato nei campioni appena raccolti; lamelle decorrenti, con filo intero. (Exsiccatum TL20100508-01) Microscopia Spore con profilo a seme di mela, rugose, 4,8-5,9 × 3,0-3,9 µm. Ife della cuticola con ife rigonfie che caratterizzano questa specie. Ife della lamella con GAF molto abbondanti. Spore con profilo a seme di mela, rugose, 4,8-5,9 × 3,0-3,9 µm. Ife della cuticola rigonfie che caratterizzano questa specie. Ife dalla trama della lamella con GAF molto abbondanti.
  9. Clitocybe phaeophthalma (Pers.) Kuyper; Regione Umbria; Ottobre 2009; Foto di Tomaso Lezzi. Clitocybe con tipico odore di pollaio. Un particolare delle lamelle.
  10. Clitocybe phaeophthalma (Pers.) Kuyper; Regione Lazio; Novembre 2008; Foto di Felice Di Palma.
  11. Clitocybe phaeophthalma (Pers.) Kuyper; Regione Lombardia; Maggio 2008; Foto di Massimo Biraghi.
  12. Clitocybe phaeophthalma (Pers.) Kuyper; Regione Lazio; Ottobre 2007; Foto e descrizione di Tomaso Lezzi, microscopia di Mauro Cittadini. Ritrovati sotto Castagno, con odore fungino, gradevole, quasi aromatico. La base di alcuni esemplari forma un vero e proprio bulbillo di consistenza un po' molliccia, in altri esemplari il gambo "sfuma" comunque in un ingrossamento con un ammasso di micelio bianco che ingloba anche materiale del terreno e foglie secche. Il cappello è imbutiforme. Il margine leggermente rigato. Particolare in cui si nota il margine rigato del cappello e la base del gambo col bulbillo. Microscopia di Mauro Cittadini: "L'esame dell'epicute ha messo in evidenza i caratteristici elementi rigonfi, ampollosi delle Sez. Bulluliferae, appartenente al Sottogenere Cystoclitus Singer (Courtecuisse), mentre Bon la pone, come unica entità Europea, nel Sottogenere Singerocybe (Harm.) M.Bon. Numerosi i GAF presenti. Le misure e la morfologia sporale corrispondono, in media a quanto riportato in letteratura: lisce, di massima ellittiche alcune un po' larmiformi 5,5-6,5 × 3-3,5 µm. In particolare il ritrovamento di Tomaso ben si addice a Clitocybe phaeophthalma (Pers.) Kuyper var. gibboides (Raith.) M.Bon questo a causa dei morfocromatismi generali che evocano Clitocybe gibba e soprattutto per il classico odore "sgradevole di pollaio" in questo caso totalmente mancante. Ho avuto modo di "annusare" attentamente i secchi e quello che ho percepito è un sentore aromatico-fungino con una nota "mielata" tipo per intenderci miele di Castagno. A parte la peculiarità del ritrovamento metterei l'accento sulla potenziale pericolosità che questa varieta di Clitocybe phaeophthalma potrebbe costituire per raccoglitori poco esperti."
  13. Clitocybe phaeophthalma (Pers.) Kuyper; Regione Sardegna; Raduno AMINT; Novembre 2007; Foto di Felice dI Palma.
  14. Clitocybe phaeophthalma (Pers.) Kuyper; Regione Marche; Novembre 2006; Foto di Pietro Curti.
  15. Clitocybe phaeophthalma (Pers.) Kuyper 1981 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Tricholomataceae Foto e Descrizioni Si tratta di una Clitocybe diffusa nei boschi sia latifoglie che di aghifoglie, di piccole medie dimensioni, con colorazioni complessivamente biancastre fino a beige-ocracee. Cappello depresso, imbutiforme, igrofano con margine striato, lamelle decorrenti, carne con odore sgradevole, definita dalla maggior parte della letteratura come "forte odore di pollaio". A me personalmente ricorda un po' anche il grasso rancido. Specie velenosa. Regione Marche; Novembre 2006; Foto di Pietro Curti.
  16. Clitocybe pausiaca (Fr.) Gill. 1874 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Tricholomataceae Foto e Descrizioni Specie molto vicina a Clitocybe vibecina (Fr.) Quél. e per questo con essa sinonimizzata secondo alcuni Autori; si differenzia per l'habitat montano sotto conifere, in particolare Pino silvestre, per le colorazioni con toni olivastri, il margine striato, l'odore alla raccolta di cocomero, poi di farina rancida, sgradevole. Microscopicamente presenta spore di dimensioni minori. Regione Lombardia; Novembre 2012; Foto, descrizione e microscopia di Massimo Biraghi. Microscopia Spore N° Long. Larg. Q V Moy 5,63 3,47 1,63 36,1 Min 4,83 3,09 1,45 26,4 Max 6,41 3,97 1,87 52,8 Media 5,79 3,44 1,62 37,90 Lxl: N= 11 ; dMd; (4,83)4,86-5,74-6,35(6,41) x (3,09)3,10-3,43-3,93(3,97) Qm= 1,63.
  17. Clitocybe odora (Bull. : Fr.) P. Kumm.; Regione Marche; Novembre 2006; Foto di Pietro Curti. Nota con il nome volgare di mentuccia o anicino, per l'intenso aroma di anice, in gioventù presenta cromatismi fantastici. Cresce saprotrofo abbondante sulle lettiere di tutti i boschi, in alcuni testi la trovate come commestibile se aggiunta in piccole quantità nel misto.
  18. Clitocybe odora (Bull. : Fr.) P. Kumm.; Regione Marche; Anno 2012; Foto di Pietro Curti. Odore intenso anisato.
  19. Clitocybe odora (Bull. : Fr.) P. Kumm.; Regione Marche, Pianello di Cagli, Bosco delle Tecchie; Ottobre 2012; Foto di Pietro Curti. Dettaglio imenoforo.
  20. Clitocybe odora (Bull. : Fr.) P. Kumm.; Regione Sardegna; Ottobre 2013; Foto di Franco Sotgiu.
  21. Clitocybe odora (Bull. : Fr.) P. Kumm.; Regione Trentino, Cles (TN), località Malga Malgaroi; 2° Congresso sui Funghi della Zona Alpina; Settembre 2012; Foto di Mario Iannotti.
  22. Clitocybe odora (Bull. : Fr.) P. Kumm.; Regione Marche; Ottobre 2010; Foto di Pietro Curti.
  23. Clitocybe odora (Bull. : Fr.) P. Kumm.; Regione Trentino; Agosto 2011; Foto e commento di Tomaso Lezzi. Esemplari di taglia piuttosto grande, odore di anice, cappello decolorato, quasi bianco.
  24. Clitocybe odora (Bull. : Fr.) P. Kumm.; Regione Emilia Romagna; ottobre 2012; Foto di Massimo Biraghi.
  25. Clitocybe odora (Bull. : Fr.) P. Kumm.; Regione Emilia Romagna; Novembre 2009; Foto di Emilio Pini.
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